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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

concordanze di «a»

nautoretestoannoconcordanza
1
1911
tutto quel denaro. Veniva a farne dono allo stato
2
1911
vie principali della città. ¶ A mezzogiorno in punto, fra
3
1911
apre con cautela e a colpo si richiude, viene
4
1911
e i cavalli prendono a camminare a testa bassa
5
1911
cavalli prendono a camminare a testa bassa e piano
6
1911
sul trono e andò a sedervisi, unica testimonianza ne
7
1911
berlina che aveva servito a tante incoronazioni di Re
8
1911
capanna dove Iba andava a coricarsi le rare sere
9
1911
rare sere che riusciva a trovarne la via, in
10
1911
denaro e gemme uguali a quelli che il pretendente
11
1911
ricchezze: la condanna era a vita. ¶ Destituito, venne interrogato
12
1911
consegnato la sua ricchezza a Iba? O Iba capitando
13
1911
vecchio ebreo aspirava lui a divenire Re, e vistosi
14
1911
stato glie ne fornisce a volontà, il miglior vino
15
1911
suoi monili per recarsi a visitare Re Salomone, Messalina
16
1911
Re Sole non riesce a darsi pace di non
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1911
del quale non riesce a trovare il filo. ¶ «I
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1911
Soltanto che passando davanti a lui non bisogna dimenticare
19
1911
passando non si ferma a ricevere l’ostia ch
20
1911
bestia che sia riuscito a trattenere. ¶ «San Pietro. Le
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1911
e avvolge incessantemente intorno a sé rappresentano le nubi
22
1911
viso. ¶ «E ora passiamo a manìe varie, tutti più
23
1911
mutazioni del tempo grida a tutti il suo “no
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1911
angoscia di trovarsi davanti a lui da un momento
25
1911
guata. Fuori era ridotto a camminare girando su se
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1911
non poteva pensare che a questa cosa: «eccola, quella
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1911
faccia la vedrò davanti a me oggi stesso, eccola
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1911
sentirsi sollevata e guarita a tale scoperta, dette da
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1911
il solo soggetto guardato a vista. Non si può
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1911
finisce nel suicidio, e a cui non potete non
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1911
ma come si fa a non completare il vostro
32
1911
descrivere sulla carta, e a poco a poco vi
33
1911
carta, e a poco a poco vi accorgerete che
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1911
delle orecchie per stare a sentire le scempiaggini che
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1911
per le mani incominciano a lamentarsi e non la
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1911
e lo ripigliano, seguitano a trastullarsi con lui e
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1911
altri. ¶ «“Gli uomini innalzarono a Dio gran quantità di
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1911
di torri per avvicinarsi a lui quanto possibile, e
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1911
partenza per giungere fino a lui, e si dovrebbe
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1911
trovato alcune menti preparate a comprendervi, ma state sicuro
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1911
quale fuori sono rimasti a bocca spalancata per delle
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1911
o un gesto valgono a rendervi convinto meglio di
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1911
io e quando piace a me. Questo è il
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1911
tutto quello che faccio, a voce e per iscritto
45
1911
da trapanare il cranio a quei disgraziati che dovranno
46
1911
invece tutti si preparano a subire rassegnatamente il mio
47
1911
come tutti sono prostrati a terra, in mezzo a
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1911
a terra, in mezzo a quale devozione cingo la
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1911
e nessuno si decide a cacciarlo. Va dicendo che
50
1911
La Regina ha sorriso a Perelà. ¶ – Come gli ha
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1911
io. Come si fa a vederlo? È circondato da
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1911
altri, poveri diavoli, vanno a riempirsela dopo. E questo
53
1911
Dov’è Perelà? ¶ – Venite a prendere un rinfresco. ¶ – Oliva
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1911
Oliva! ¶ – Dia il braccio a Perelà. ¶ – Una coppia di
55
1911
fumo! ¶ – Fumo sempre sia. ¶ – A me la prima bottiglia
56
1911
di Perelà! ¶ – Pha! ¶ Visita a Suor Mariannina Fonte. Suor
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1911
della gamba sinistra, simile a un petalo di rosa
58
1911
domestico della Reggia messo a sua personale disposizione, e
59
1911
e Alloro rimane incantato a guardarla allontanarsi, con un
60
1911
Di fumo. Si stenta a credere ai propri occhi
61
1911
giuste rampogne. Non faccio a loro carico alcuno, sappiate
62
1911
di cui andavano così a sproposito e con tanta
63
1911
diviene nel nostro seno a poco a poco e
64
1911
nostro seno a poco a poco e senza che
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1911
non vi parlo più a quel modo, oggi vi
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1911
ho fatto che pensare a voi. ¶ «Voi avete trentatré
67
1911
Se allora aveste continuato a vivere avreste oggi sessantasei
68
1911
vecchio, un uomo vicino a morire. E forse sareste
69
1911
del cammino, per dare a me il tempo di
70
1911
uomini aspirano di più a vivere. È la grande
71
1911
mistero. E forse chiederebbe a voi che sia il
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1911
di vita. E ritornava a galla più fresca e
73
1911
anni che taluno valuta a mille e più, e
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1911
la fascina per correre a raccoglierne un’altra. E
75
1911
amare di tanti cuori a picce, quello che ama
76
1911
e nessuno riuscì mai a conoscere. ¶ Il grande prato
77
1911
vanno anch’essi due a due producendo salutari ombre
78
1911
possedere. Nessuno pone attenzione a quanto gli accade intorno
79
1911
repertorio può giungere fino a poche frasi uguali per
80
1911
sfilare via, lontano, due a due, e un po
81
1911
se poi vi piacesse a buio fatto di tornare
82
1911
fatto di tornare, e a caso v’inoltraste nel
83
1911
il prigioniero restando fissi a lungo, immersi nel buio
84
1911
potervi distinguere. S’avanzano a poco a poco come
85
1911
S’avanzano a poco a poco come dalla nebbia
86
1911
e cadono sulla fronte a nasconderla rigogliose ciocche di
87
1911
ognuno si vedeva discenderla a tasche vuote ma con
88
1911
alcoolizzato notissimo in città, a cui l’alcool ha
89
1911
cui l’alcool ha a poco a poco ingrossata
90
1911
alcool ha a poco a poco ingrossata la lingua
91
1911
ingrossata la lingua fino a impedirgli di parlare, il
92
1911
peso dei sacchi serve a mantenerlo in equilibrio sulle
93
1911
di tentare l’ascensione a quello superiore. ¶ Giunto alla
94
1911
fosse un presentat’arm! a Iba che nel mezzo
95
1911
figura il cerchio intorno a Iba si serra e
96
1911
favolosa. ¶ Quanto Iba veniva a gettare ai piedi del
97
1911
il farnetico mi spinse a prenderlo sulle braccia, lo
98
1911
esaltazione, su... su... riuscii a trascinarlo fino a casa
99
1911
riuscii a trascinarlo fino a casa senza essere vista
100
1911
per la scala, abbracciata a lui cadendo affranta sugli
101
1911
letto... e vi caddi a lato sfinita. ¶ «Le forze
102
1911
cosa dire. ¶ – Ella sempre a questo punto si ferma
103
1911
del cimitero la cacciarono a viva forza. ¶ – Dovettero prenderla
104
1911
raccontò ogni cosa, dall’a alla z. ¶ – Bagascia! Spudorata
105
1911
Perelà, è inutile domandare a lei, la grande artista
106
1911
Enos ama di restare a bocca chiusa, e gli
107
1911
Penso come voi, Perelà, a quelle tre donne, io
108
1911
so che mi spinge a distinguere una cosa di
109
1911
nuovo denaro, nuove Regine a cui rimane una spada
110
1911
dentro il parco Reale. A momenti calerà il sole
111
1911
la Regina le viene a visitare sul tramonto del
112
1911
di grossi uccelli neri a cui siano state amputate
113
1911
Io non sono riuscita a trovar posto nelle carrozze
114
1911
quando è stato sotto a me, ero tanto commossa
115
1911
che è stato fino a pochi giorni fa dentro
116
1911
perché ti sei impuntata a fare l’eccezionale, credendo
117
1911
era davanti mio marito. ¶ – A cosa pensi, mia cara
118
1911
perché tanti prima dubitavano. ¶ – A sentir dire che è
119
1911
vedrete come ci resta. ¶ – A momenti saranno qui. ¶ – Lo
120
1911
membro. ¶ – E come farà a mettersi al corrente? ¶ – Al
121
1911
di che? ¶ – Come sarebbe a dire? ¶ – Per certe cose
122
1911
Dobbiamo incominciare da stasera a non perderlo di vista
123
1911
non perderlo di vista. ¶ – A che scopo? ¶ – Ma ti
124
1911
scrivi quello che piace a te. ¶ – Terzo membro. ¶ – Capisci
125
1911
non si mette nemmeno a sedere. ¶ – Che uomo indifferente
126
1911
un bambino da prendere a schiaffi. ¶ – Che cattiva mammina
127
1911
commosso. ¶ – Com’è contento. ¶ – A me sembra sempre lo
128
1911
totalmente...» ¶ – Uh! ¶ – Unico membro. ¶ «a questa superiore, cavalleresca creatura
129
1911
questa superiore, cavalleresca creatura, a questa eccezionale, sovrumana natura
130
1911
stabilire una misura atta a pesare e giudicare la
131
1911
m’avete veduta? Guardate, a delle fanciulle erano avanzate
132
1911
e le hanno buttate a me: eccole. Non mi
133
1911
Dio mio! ¶ – Io incomincio a sudare. ¶ – Fa un caldo
134
1911
lei che non risalta a nessuna festa. ¶ – Com’è
135
1911
Le sarte sono state a casa sua tutta la
136
1911
avuto una squisita idea. ¶ – A nessuno era venuto in
137
1911
più! Ma per rendere a lui questo piccolo omaggio
138
1911
Sciagurata. ¶ – Lo so. ¶ – Fanne a meno. ¶ – Tre punture questa
139
1911
follìa. ¶ – Lo so. ¶ – Pensa a Perelà. ¶ – Perelà... ¶ – Ciao amico
140
1911
manca. E quando arrivano a casa dicono che sono
141
1911
stanchi. ¶ – Manca una sedia a questo ballo? ¶ – Credo di
142
1911
E incomincerà quanto prima a darsi delle arie. ¶ – È
143
1911
quell’uomo, non riesco a guardarlo fisso. ¶ – Turba. ¶ – È
144
1911
Credete pure che davanti a lui quando afferma di
145
1911
vedova fa per giungere a seconde nozze, vengono giudicati
146
1911
Non vi fa pensare a qualche cosa di tanto
147
1911
il resto. Erano cose a cui non potevo nemmeno
148
1911
solo pensiero sarebbe bastato a farmi morire. Usavo, nel
149
1911
velo. Non vi starò a descrivere l’entusiasmo delle
150
1911
celeste di quella purità a cui nessuno era mai
151
1911
mio marito non riusciva a levarmi di dosso un
152
1911
sforzo ma non riusciva a spingersi oltre, non sapeva
153
1911
i suoi mantelli finivano a quel punto, eran finiti
154
1911
illumina una mente, corsi a chiudere la porta e
155
1911
un serpente dalla veste a primavera, lo liberavano ad
156
1911
poi scaltro, malizioso. Incominciò a sorridere, sottolineando con piccoli
157
1911
e i mantelli seguitavano a cadere a cadere dal
158
1911
mantelli seguitavano a cadere a cadere dal mio corpo
159
1911
esaurimento, e io ricominciai a sentirmi addosso il peso
160
1911
bestie si fanno vedere a far certe cose. ¶ – Ma
161
1911
inviti il signor Perelà a vedere? ¶ – Ha un’aria
162
1911
illustre famiglia, in seguito a speculazioni insensate, e ingiustificate
163
1911
sollievo di tutti che a rialzarne un pochino le
164
1911
abbastanza sopportabile, mi condusse a vita solitaria nella sua
165
1911
dovevo mangiare e dormire a fianco del mio insopportabile
166
1911
dormiva mai. ¶ «Dovetti ricorrere a una di quelle astuzie
167
1911
parlarne col medico davanti a lui, e gli somministrò
168
1911
caldo prima d’andare a letto. E stese la
169
1911
insonne marito che incominciò a schiacciare, anche nel mezzo
170
1911
adorata padrona, era disteso a pochi centimetri da me
171
1911
non potetti, non riuscivo a spiegarlo neppure a me
172
1911
riuscivo a spiegarlo neppure a me stessa. ¶ «Mio marito
173
1911
quel giorno non riuscii a tradirlo né con Silvio
174
1911
che non sarei riuscita a liberarmene senza rovinare ogni
175
1911
Bobì, eccolo lì disteso a pochi centimetri da me
176
1911
non seppi giungere che a quel punto. Poi vissi
177
1911
rimasta sepolta? Mi disseppellivo a poco a poco, uscivo
178
1911
Mi disseppellivo a poco a poco, uscivo dalla tomba
179
1911
sacro sentire, m’inasprì a segno che decisi di
180
1911
avrei potuto tollerare vicino a me il roseo animale
181
1911
per somma fortuna è a pochissimi passi dalla villa
182
1911
specchio. ¶ «Una volta uscii a notte alta, non so
183
1911
l’ombra: lo specchio. ¶ «A poco a poco l
184
1911
lo specchio. ¶ «A poco a poco l’immagine s
185
1911
riscosso per avere tardato a riflettere. ¶ «Quel giovane era
186
1911
sua madre, una villa a poca distanza dalla mia
187
1911
cavernità. ¶ «Egli mi disse a un tratto: “andiamo laggiù
188
1911
basso, egli m’insegnò a scavalcarlo e scendemmo giù
189
1911
tante sere indugiando fino a notte tarda. ¶ «Signor Perelà
190
1911
e non appena cominciai a ridestarmi e il calore
191
1911
e il calore tornava a popolare il mio corpo
192
1911
grande la gioia che a ridestarsi tardava maggiormente ogni
193
1911
tale martirio. Non riuscivo a dominare questo male, soffrivo
194
1911
soffrivo, passavo intere notti a dibattermi sul pavimento, mi
195
1911
sensibilità s’era acuita a segno ch’io avvertiva
196
1911
e dalla paura. Corsi a casa pensando che il
197
1911
in quel modo e a quell’ora era un
198
1911
suo posto. Non faccio a lui carico alcuno, ma
199
1911
che dovetti soffrire, e a quale prezzo d’angoscia
200
1911
e coltivate, ma generalmente a quelle rustiche in cui
201
1911
il fumo... Dio mio... a me è piaciuto sempre
202
1911
pezzo di pane. Vagando a questo modo col cuore
203
1911
il legittimo proprietario, crediamo a un certo punto d
204
1911
ci tradiscono. Quando siamo a porre i cuori uno
205
1911
Chi lo nasconde? Appartiene a un’altra donna? Anche
206
1911
Disgraziato. ¶ – Infelice creatura. ¶ – Auguro a quel poveretto che non
207
1911
Gioconda, che non serve a nulla, ci avresti fatto
208
1911
bene dove Oliva va a cascare. ¶ – È di un
209
1911
rotondo, taluna oblungo, ovale, a otto, taluna ne uscirà
210
1911
il buco è impercettibile, a malapena si può vederlo
211
1911
vero che è carina? ¶ – A me questa storiella fa
212
1911
buona madre mi portò a viaggiare per distrarmi in
213
1911
di dubbio, m’avvicinai a lui: ahimè! Voi lo
214
1911
Russia, e m’accingevo a traversare l’oceano trascinando
215
1911
pittoresco villaggio della montagna a trascorrervi la calura estiva
216
1911
e perché lo chiamassero a quel modo. La donna
217
1911
mia madre la spingeva a spiegarsi, “una cosa che
218
1911
amor del cielo”, seguitava a gridare in una feroce
219
1911
impazienza: “Carlomignolo venga davanti a me sull’istante, senza
220
1911
vederlo ad ogni costo...”. ¶ «A mia completa insaputa, e
221
1911
capivo, e non riusciva a nascondere l’ansia nervosa
222
1911
pelo, apparve in mezzo a guisa d’incantesimo. All
223
1911
non avevo udito mai a persona né dell’uno
224
1911
impacciato e tremulo venne a sdraiarsi vicino a me
225
1911
venne a sdraiarsi vicino a me. Disteso così tra
226
1911
Incominciai, non so perché, a sentirmi imbarazzata io stessa
227
1911
villaggio. Sul principio riuscii a mantenere il segreto e
228
1911
È un bellissimo uomo, a vederlo, grande e grosso
229
1911
di quel Carlomignolo basterebbe a rovesciarmi lo stomaco. ¶ – Oh
230
1911
è certamente il migliore. A tre anni dal mio
231
1911
soltanto allora. ¶ – Non stentiamo a crederlo. ¶ – Il mio non
232
1911
mio non va mai a caccia. ¶ – Mandalo a pescare
233
1911
mai a caccia. ¶ – Mandalo a pescare. ¶ – Non è la
234
1911
tutti gli occhi addosso a lei: che cosa fa
235
1911
si accompagna: «ne tiene a bada una dozzina, e
236
1911
hanno vista uscire...» Sanno a che ora ci va
237
1911
ora ci va e a che ora viene via
238
1911
va direttamente in casa, a tutte le ore e
239
1911
di pistola, quando arriva a saperlo vedrete quello che
240
1911
mia, bisognerebbe mettersi tutti a raccattar pietre. ¶ – I fatti
241
1911
bande. La stessa sera a ore ventitré ballo a
242
1911
a ore ventitré ballo a Corte con intervento del
243
1911
ha fatto dire che a ogni vostra richiesta, qualunque
244
1911
confidenziale. ¶ – Hai fatto male a dirglielo, non si sa
245
1911
della donna e sempre a suo danno o a
246
1911
a suo danno o a sproposito, la donna deve
247
1911
Io fui delle ultime a crederci, ma ora... eccovi
248
1911
ho passato ore intere a seguire l’esodo del
249
1911
Sentitelo qui. ¶ – Siete tutto a questo modo? ¶ – Un gatto
250
1911
Io questa notte, pensando a voi, non mi potrò
251
1911
Di quelli che piacciono a lui. ¶ – Riusciremo a interessarvi
252
1911
piacciono a lui. ¶ – Riusciremo a interessarvi? ¶ – A mantenervi lieto
253
1911
lui. ¶ – Riusciremo a interessarvi? ¶ – A mantenervi lieto? ¶ – Se vi
254
1911
povere donne, ne abbiamo a disposizione così pochi... ¶ – Per
255
1911
Quando ne hanno molto. ¶ – A noi soltanto la bellezza
256
1911
per loro sollazzo e a tempo avanzato o, peggio
257
1911
fatto girar la testa a tutti gli uomini del
258
1911
si sia concessa nemmeno a suo marito. ¶ – È di
259
1911
nella foga di concedersi a questo e a quello
260
1911
concedersi a questo e a quello, non si serbano
261
1911
virtuose, pure, caste? ¶ – Sì, a parole. ¶ – Siamolo in modo
262
1911
Prepariamoci per quando verranno a battere alla nostra. E
263
1911
E ogni facoltà impieghiamo a tale scopo. Che cosa
264
1911
scopo. Che cosa importa a me se gli uomini
265
1911
Io godo un mondo a vedermeli attorno così allegri
266
1911
Perelà, com’io rideva a un simile spettacolo. Il
267
1911
signori vollero continuare intorno a me lo spettacolo dei
268
1911
sull’anca sinistra (siamo a un ballo o ad
269
1911
thè) ho scorto dietro a me un signore che
270
1911
mi segue come tirato a calamita, mi punta, mi
271
1911
I suoi occhi vanno a poco a poco ingrossando
272
1911
occhi vanno a poco a poco ingrossando, voi potreste
273
1911
dalla loro orbita. Continuo a parlare sempre più distratta
274
1911
quel bravo signore dietro a me. Dategli un colpo
275
1911
arigusta quando si trova a bollire dentro la pentola
276
1911
bollire dentro la pentola. A questo punto estrae dal
277
1911
e due le mani a raccogliere alcuni capelli che
278
1911
uomo si farà presentare a me, accerchierà la mia
279
1911
giochetto le riesce sempre a maraviglia. ¶ – Non tradisco mio
280
1911
di dare la mano a codesto presepe che vi
281
1911
di offrire degna ospitalità a questo straordinario personaggio. ¶ – Incominciando
282
1911
e per la gola a darvi la più insopportabile
283
1911
dico soltanto: non rivolgete a me una domanda, e
284
1911
ma egli non riuscì a vincere la mia verginità
285
1911
volta? ¶ – Dovevano capitare tutti a lei in quella maniera
286
1911
ma qualche volta scappa. ¶ – A me sarebbe scappata da
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in certi periodi... quasi a scadenza fissa... due o
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mie buone amiche. Quando a sedici anni lasciai il
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l’immobilità, e seguitavo a torcermi come il globo
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forza coi ginocchi, riuscii a scendere dove il camino
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il camino s’allargava a poco a poco: lì
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s’allargava a poco a poco: lì incominciavano gli
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libro chiuso e gettato a terra. Accanto, dove avevo
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incerto, e così attratto a risalire, da dovermi reggere
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così forte, e incominciai a camminare. Corsi per tutte
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un mobile. Gridai fino a lacerarmi la gola: Pena
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la via che conduce a questa città. Come il
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fossero le cose che a quei nomi corrispondevano, come
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corrispondevano, come il cieco a cui sia donata per
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Che i vigili faticano a tenere indietro. ¶ – Le dame
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onore, come si conviene a un Principe del sangue
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pregiudichereste la mia opera a fondo, essa mi ha
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Di Sostegno. ¶ – Appena giunto a cognizione della vostra presenza
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città, mi sono affrettato a presentarvi i miei omaggi
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la mia banca: metto a vostra disposizione i miei
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non per giovare soltanto a voi, ma perché possiamo
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volte meglio. Lasciate fare a me, non c’è
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banca, che se riuscirete a spicciolare potrete spendere a
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a spicciolare potrete spendere a vostro piacimento. E non
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vi possa occorrere sono a vostra disposizione, restiamo intesi
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parola: Po... e... si... a... Sentite tutto il fascino
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vita. Chi mi soccorrerà a dirvi che sia una
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è? Saperlo gonfiare fino a renderlo trasparente perché possa
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leggerezza e rapidità, fino a renderlo incandescente perché tutto
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supplico di non credere a una delle sue parole
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maravigliate se mi presento a voi dopo quell’infelice
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sorte ch’io dessi a lui la precedenza, ma
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persona. Può aspettare benissimo a cantare quando io abbia
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non date mai ascolto a quello che vi dicono
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pantano e lo sta a guardare come se lui
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Che cosa siete venuto a fare? ¶ – Nulla. ¶ – E allora
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conoscere proprio questa. Aspirate a divenire anche voi un
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sono abbarbicati e seguitano a riprodursi con la rapidità
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nemmeno uno è riuscito a andarle giù. Ogni tanto
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hanno creato e seguitano a creare sulla terra, di
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se gli uomini incominceranno a carezzarla, stuzzicarla, graffiarla, bucherellarla
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regno legittimo, essi incominciano a girargli attorno, gli si
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è, un giorno verrete a sapere che con quell
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quell’albero sono dietro a stuzzicarsi i denti. Date
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i denti. Date ascolto a me, tornate a casa
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ascolto a me, tornate a casa vostra, non vi
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per godere il doppio a lasciarlo cadere. Più lo
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e trivialità che mettono a dura prova lo stomaco
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lacci e tranelli, guai a fidarsi delle loro moine
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udienza privatissima. ¶ «Domenica sera a ore ventuna, il signor
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illuminata imbandierata e parata a festa, ceri, lampioncini, fuochi
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si vede in fondo a questa via è la
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Re, è la scorta a cavallo, vengono per fare
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scomparire. ¶ – È vero, anche a me. ¶ – Ma quello non
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è vero, ha ragione. ¶ – A voi sta a cuore
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ragione. ¶ – A voi sta a cuore la vostra scommessa
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Si vede troppo bene... ¶ – A colpo. ¶ – Andiamo a dirlo
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bene... ¶ – A colpo. ¶ – Andiamo a dirlo al Re? ¶ – Andiamo
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dirlo al Re? ¶ – Andiamo a dirlo al Re. ¶ – Andiamo
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per correre più leggeri a gridare la loro vittoria
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è possibile tirarle fuori. ¶ – A quest’ora saranno morte
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perle alla Regina e a tutte le dame della
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cuore solo, corrispondere insieme a due cuori così ardenti
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questa parola salire fino a me e penetrarmi nel
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si rotola nella polvere... a causa dell’amore in
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1911
m’era dato, intorno a me era tutto nero
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Dove io rimasi fino a stamattina non era il
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tutto. ¶ – Povero diavolo. ¶ – Sotto a me ardevano perennemente alcuni
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resi conto che sotto a me esistevano degli esseri
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1911
stesso e loro, imparai a conoscere gli altri, compresi
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meglio le voci, fino a distinguere le parole e
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1911
il loro significato, fino a coglierne le più riposte
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che credevo tutti uguali a me. ¶ – Che illusione, poveretto
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1911
che poteva arrivare fino a me... ¶ – Meno male. ¶ – Tanto
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le cose mi giungevano a questo modo. ¶ – Le tre
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una ragione di nascondersi a me nel loro vero
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sapevano? Non riuscii mai a scoprirlo. Esse non dissero
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Re... La... ¶ – Ora ricomincia a piangere. ¶ – Non piangete più
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se stavano sempre lì a chiacchierare e a leggere
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lì a chiacchierare e a leggere, avranno avuto un
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Fui ammassato e composto a poco a poco da
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e composto a poco a poco da quella spira
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e con vesti uguali a quelle di tutti gli
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messo. ¶ – Ora s’incomincia a capire qualcosa. ¶ – Quelle tre
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1911
non posso ricordare, fino a rimanere nella forma intatto
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1911
anni e più. ¶ – E a settant’anni avevano il
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e quale voi siete: a furia di star sul
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1911
Ma vi pare... ammassato a poco a poco... costruito
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1911
pare... ammassato a poco a poco... costruito... il germe
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doveva essere in cima a quel camino, l’utero
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più facilmente di quanto a prima vista potesse sembrare
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1911
semplici sono le ultime a venire in mente. ¶ – E
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1911
ci è nota fino a questo momento, vedrete che
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1911
momento, vedrete che perverremo a conoscerla senz’altro, gli
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confezionare ultimamente, sono precise a quelle dei nostri ufficiali
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1911
racconto, come vi decideste a lasciare il vostro nascondiglio
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1911
sono sentii spegnersi sotto a me quella dolce conversazione
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1911
le mie membra perdettero a grado a grado l
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1911
membra perdettero a grado a grado l’immobilità e
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cui si può giungere a intensità d’eccezione, è
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1911
amore, e la politica a una distanza rispettabile. Allora
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1911
piace spogliarmi nudo davanti a tutti, maschi e femmine
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1911
luogo maraviglioso, date retta a me, è il solo
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1911
che dette il carattere a certe epoche, e senza
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1911
che l’altro seguitasse a costruire? Dove avrebbero posto
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1911
In Dori si lavorava a tutt’uomo per innalzare
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1911
con le facce livide. ¶ «A furia di braccia rapidissimi
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vi si rovesciarono e a furia di braccia guadagnarono
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1911
paese uguale in tutto a quello che avevano abbandonato
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1911
Mademoiselle Lilì, non avrai a pentirtene. ¶ Domani mattina alle
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1911
venne notata subito. ¶ Andarono a cercarlo nella sua camera
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1911
non poteva rimanere seduto a lungo, s’alzava per
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1911
del discorso, e incominciava a stropicciarsi le mani una
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1911
enormi picconi, in seguito a grande fatica e difficoltà
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1911
ma non appena incomincia a dileguarsi, a espandersi, tutti
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1911
appena incomincia a dileguarsi, a espandersi, tutti si precipitano
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1911
che dilegua, s’incomincia a distinguere qualcosa. Nel mezzo
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1911
là, e dal soffitto, a circa due metri da
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1911
chiaror delle fiaccole, intorno a quel cumulo di cenere
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1911
aveva spinto? Nessuno riusciva a trovarla questa ragione. E
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1911
finivano in due tizzi a punta, e delle braccia
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1911
ricostruendo l’accaduto ciascuno a modo proprio: «Perelà? Perelà
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1911
ripetono tutti in preda a un grande stupore: «che
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E un giorno disse a me: «vorrei essere come
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di Nerone! – E seguita a ridere: – ihihihih... ¶ Qualcheduno ricostruisce
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1911
secco, coi capelli corti a spazzola che gli nascono
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1911
spazzola che gli nascono a un centimetro dalle sopracciglia
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1911
un assassinio? ¶ – Un assassinio? – A questa parola tutti retrocedono
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1911
che gli astanti attaccano a parlare tutti insieme. ¶ L
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1911
del Re s’avvicina a Perelà in tono deferente
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1911
mansueto, quasi per condurlo a ragionare, con un massimo
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1911
sembra, non sembra anche a voi? Divenir leggero... non
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1911
poteva quella coscienza travolgersi a un tratto, come vi
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1911
semi fatali sia riuscito a penetrarvi? Come poteva perdersi
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1911
ora la terra incomincia a fumare, mi sembra un
421
1911
Deste un valore eccessivo a un fatto che non
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1911
quand’egli giunse accorreste a rendergli omaggio, come noi
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1911
che non avrebbe tardato a mordere, eccoci al morso
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1911
dietro, non appena incominceranno a stancarsi, gli uomini si
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1911
di tutto, penserò io a soffiar loro due paroline
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1911
dalla società, date retta a me, cercate il modo
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1911
cosa da dire tocca a voi. ¶ – Oggi è una
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cornacchie, puntano, le civette... a un tratto il cielo
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1911
dirà: «imbecille o imbecilli», a seconda del numero. ¶ – «Idioti
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1911
dotto del paese, dare a tutti del coglione non
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1911
di Dio. ¶ – Fate presto a bruciarla, che non ne
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1911
Codice, ci vuol poco a capirlo; ha pensato: chi
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1911
rispettarlo, e poi anche a toccarlo ci proveranno poco
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1911
Questo poi... ¶ – Come sarebbe a dire dopo la riforma
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1911
dopo la riforma? ¶ – Vedete a quali passi siamo arrivati
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1911
Non ci avevi pensato a questo? ¶ – Già. ¶ – È enorme
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1911
essere stati sciocchi fino a questo punto. ¶ – Che leggerezza
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Della nostra vita... ¶ – Tutto a un uomo di fumo
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buona soffiata lo mandiamo a gambe levate dopo avere
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Noi glie lo rimandiamo. ¶ – A chi? ¶ – A quello. ¶ – Dove
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lo rimandiamo. ¶ – A chi? ¶ – A quello. ¶ – Dove? ¶ – All’inferno
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1911
di Belzebù. ¶ – Uh! ¶ – Proprio a noi doveva capitare. ¶ – Per
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1911
fu perseguitato e crocifisso. ¶ – A questo gli abbiamo dato
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buono lo avremmo preso a calci nel sedere, non
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1911
Diavolo! ¶ – Brrrr... ¶ – Tutto nero a quel modo. ¶ – Brrrr... ¶ – Veramente
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1911
stesso. ¶ – Ci voleva poco a capirlo. ¶ – Ora capisco. ¶ – Di
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1911
sento tutto dentro. ¶ – Incominciamo a fare degli esorcismi, presto
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sono uomini di stoppa a questo mondo. ¶ – Ha ucciso
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saperlo. ¶ – Il processo come a un malfattore qualsiasi, troveremo
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1911
che le cose incomincino a camminare. ¶ – Si mettono benissimo
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1911
vecchio, e non come a un suicida, che non
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1911
alla pubblica opinione, spingendola a grado a grado e
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1911
opinione, spingendola a grado a grado e con astuzia
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1911
morte!» si poteva uccidere a capofitto, ma quella parolina
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1911
Nessuno s’era recato a chiamarlo, nessuno a chiedergli
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recato a chiamarlo, nessuno a chiedergli o fornirgli spiegazioni
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1911
le altre volte, invitandolo a parteciparvi: «perché?». ¶ Passò la
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1911
Passò la notte pensando a tutte queste cose, ricordandosi
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1911
queste cose, ricordandosi una a una le facce dei
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1911
Reggia, avevano tenuto discorsi a bassa voce in modo
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1911
Doveva uscire per recarsi a chiedere un chiarimento, o
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1911
finestra guardando il cielo a lungo, immergendosi nell’azzurro
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se l’era cavata a buon mercato. Se ne
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Bisognava farglielo pagare e a caro prezzo, trattenerlo e
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1911
andava, si può sapere? A fare nuove vittime altrove
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il suo giuoco. Andava a seminare fumo in altre
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in altre contrade? E a burlarsi d’altri uomini
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1911
fra le gambe (guai a fargliela rizzare!) egli non
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spontanea volontà, mentre invece a scendere in lizza con
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lui s’andava incontro a delle incognite. Chi era
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1911
contentati della favola che a lui era piaciuto di
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di quelli che nuocciono a tempo perso e fino
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1911
tempo perso e fino a un certo punto. ¶ Per
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1911
o facendo l’inchino a una gentildonna, tutti nel
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1911
dragone non fosse riuscito a scorgerlo giacché quell’uomo
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mezza misura di fronte a un soggetto supposto in
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1911
tutte le sue scorte a piedi e a cavallo
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scorte a piedi e a cavallo, con tutto il
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avesse assicurato d’essere a conoscenza, per certe attinenze
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1911
più, «che uomini dabbene a non capire una cosa
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1911
può tagliar la testa a un uomo di fumo
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1911
glie ne va una a pallino», s’era detto
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1911
poteva gonfiarla e sgonfiarla a piacimento. Ovunque fosse andato
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ci daranno dei mammalucchi a noi che ce lo
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lasciata libera di tornarsene a casa, il giorno dopo
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E questa ragazza fu, a bella posta, fatta uscire
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1911
Perelà. Venne fatta uscire a piedi dalla Reggia, e
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Alla Reggia si seguitava a dire: «Tornerà o non
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usciva il corpo. ¶ Incominciò a salire la collina ammirando
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tanto leggero, leggero fino a quel punto, e mano
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quel punto, e mano a mano che saliva elevandosi
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un piccolo uomo. Osservò a lungo le torri della
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1911
mi fa felice.» Pensò a Pena, a Rete, a
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felice.» Pensò a Pena, a Rete, a Lama, percorse
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a Pena, a Rete, a Lama, percorse tutta la
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di pecore sonnecchiavano intorno a lei. Quando le fu
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meriggiano, io mi diverto a guardare la città, è
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silenzio con lui, prese a dire a sé stessa
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lui, prese a dire a sé stessa e ad
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Duomo». Quello che finisce a punta con le statue