parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Camillo Boito, Il maestro di setticlavio, 1891

concordanze di «a»

nautoretestoannoconcordanza
1
1891
i piedi. Dio volendo, a mezzanotte bussai alla porta
2
1891
tutti dormivano; e, andato a letto, sognai tutta notte
3
1891
Sei mesi dopo tornai a Bagolino per le mie
4
1891
caccie, e volli andare a salutar la mia vecchia
5
1891
Le campane suonavano ora a distesa, ora a rapidi
6
1891
ora a distesa, ora a rapidi rintocchi, ed ora
7
1891
nel mezzo del ponte, a godermi per una mezz
8
1891
che soffiava e batteva a tutto andare; il popolo
9
1891
suo braccio, e così a piedi siamo andati insieme
10
1891
della chiesa, in mezzo a due fitte ale di
11
1891
Permetterà ch'io venga a discorrere spesso con lei
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1891
cuscino di seta bianca a frangie ed a nappe
13
1891
bianca a frangie ed a nappe d'oro. Ed
14
1891
il rialzarsi della strada. ¶ A stare accanto alla chiesa
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1891
poltrona. Io leggevo. Tutt'a un tratto, il micio
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1891
l'ora di andare a letto". ¶ Non risponde. Le
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1891
di neve, e gela. A desinare, così solo, non
18
1891
di questa terra. Pensi a Dio". ¶ Non ho rimorsi
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1891
mai fatto male apposta a nessuno. Ho amato i
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1891
una femmina iniqua. Certo, a quello sguardo, che scintilla
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1891
mio: ho già provvisto a te nel codicillo del
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1891
sentivano certe voci lugubri a tutte le finestre ed
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1891
tutte le finestre ed a tutti gli usci. Non
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1891
settimana. Andai nella cappella a staccar la chitarra e
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1891
senza infiammarsi, si ridusse a carbone; le perlette sparirono
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1891
durò un gran pezzo a bruciare, e le figurette
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1891
svenni. ¶ Mando un addio a te, a tua sorella
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1891
un addio a te, a tua sorella ed ai
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1891
olio santo. ¶ IL COLORE A VENEZIA ¶ (Queste annotazioni sono
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1891
dei canali quando restano a secco e dal cielo
31
1891
pesanti fumaiuoli dei camini a tronco di cono rovescio
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1891
certi scarabocchi abbreviati, che a decifrarli occorre la scienza
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1891
supremamente illogico: è tutto a molle che scattano senza
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1891
scattano senza un perché, a spirali che s'allungano
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1891
dopo il nostro arrivo a Venezia: "Dovevo andare al
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1891
che m'era vicino a tre spanne, mi sembrava
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1891
certi rivi stretti, dove a lunghe distanze le lanterne
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1891
mi raccapezzavo in mezzo a quei canali gobbi, storti
39
1891
fiacre sta lì stecchito a cassetta, non si può
40
1891
sul Molo, si mette a sedere, si rizza, cammina
41
1891
lo scirocco, come dicono a Venezia, è cagione di
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1891
è sereno: i funerali a Venezia fanno splendere il
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1891
bronzo del 1556 tutto fogliami a sirene, guardavano passare la
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1891
Molo. ¶ Un altro dì a San Samuele, fuori della
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1891
cornice, di legno, scolpita a gonfi ricci barocchi ed
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1891
gonfi ricci barocchi ed a putti rotondi. Dall'altra
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1891
sotto il panno, pronto a ricavare l'immagine della
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1891
lento lento e guardava a terra negli angoli con
49
1891
de' miei grossi stivali: A Vestone il povero Lampo
50
1891
ciuco, e continuò poi a guaire tutta la giornata
51
1891
tinche fritte. Facevo centro a Bagolino, ma poi, partendo
52
1891
la sera, correvo lontano a cacciare i camosci sulle
53
1891
una casa. Vi leggo a stento questi bei versi
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1891
loco ¶ Chi non sta a ragione. ¶ Prima che avessi
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1891
della chiesa ed entrai a pregare. Il sole mandava
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1891
sentiva un leggiero picchio a intervalli regolari ora di
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1891
il tempo, mi posi a sedere sul parapetto del
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1891
ripetesse una lezione imparata a memoria: ¶ "Sui sagrato di
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1891
un largo circolo intorno a noi, e disse: ¶ "Qui
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1891
bastoncino. Durò un pezzo a rimettersi, e poi alzò
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1891
sono del diavolo. Regalateli a me, ch'io li
62
1891
ch'io li dono a Dio. Non più balli
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1891
niente. Pareva che fantasticasse a qualcosa di là dal
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1891
interroga? Che cosa importa a lei di queste storie
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1891
proprio lui!". ¶ Nel sottopormi a questo esame la vecchia
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1891
giacché il crepuscolo cominciava a imbrunire. Sentivo l'acre
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1891
s'incamminò. ¶ Già cominciava a far buio. Il cielo
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1891
che s'era tornato a coprire di nubi, diventava
69
1891
una viuzza, si principiò a salire. La vecchia ansava
70
1891
buca. La vecchia andava a piccoli sbalzi, picchiando sempre
71
1891
bastoncino, e voltandosi indietro a guardarmi. Ad una svolta
72
1891
fermò e si mise a sedere in terra. Sembrava
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1891
ch'io duravo fatica a spenderlo tutto in vesti
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1891
chitarra, una maraviglia, rubata a una duchessa di Milano
75
1891
Io, che mi divertivo a suonare quello strumento, ne
76
1891
schiacciato al suolo continuava a uscire una voce rauca
77
1891
ero ubbriaca di peccato. A un tratto vidi il
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1891
mio amante traditore accanto a me, il quale stava
79
1891
venti passi: ¶ "Mi nacque a poco a poco nel
80
1891
Mi nacque a poco a poco nel cuore una
81
1891
Passato un anno, tornò a Bagolino il Beato Antonio
82
1891
pensato prima da sé a così naturali discorsi. ¶ 'Nell
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1891
così non lo confessiamo a noi stessi. E pure
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1891
e il vostro pentimento a Dio. Dio è misericordioso
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1891
di sotto terra. Cominciai a sentirmi de' brividi nelle
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1891
convertita e spaventata. Tornai a casa correndo. Mi prese
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1891
rogo del Santo, andai a Bagolino per confessarmi. Il
88
1891
Antonio era già andato a Gardone, assai malato anch
89
1891
ero in Val Trompia, a Gardone. Corsi tosto alla
90
1891
parata di nero, tutta a ceri ardenti. L'infinito
91
1891
pregava; i sacerdoti cantavano a morto. Nel mezzo, sopra
92
1891
malediva". ¶ La vecchia riprese a camminare assai lenta. Io
93
1891
Non rispose. Si continuò a salire la montagna. La
94
1891
suo giaciglio e cominciò a raschiare con le unghie
95
1891
cassa; aiutai la vecchia a levarlo, ed apparve la
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1891
dove il tanfo cominciava a nausearmi. Solo, nelle tenebre
97
1891
abnegazione. Parlava a dodici a quattordicimila persone, che correvano
98
1891
quattordicimila persone, che correvano a udirlo dalle valli, dai
99
1891
Eppure, se tu vai a Brescia, puoi vedere nella
100
1891
Neri guarì dalla balbuzie. A Roma, poco prima di
101
1891
più dominavano in paese. A Desenzano tuonò contro l
102
1891
aprire alcune per forza a servizio dei forestieri. All
103
1891
o perversi, che continuate a vivere nel peccato, che
104
1891
e nel gelo, sarete a poco a poco rosicchiati
105
1891
gelo, sarete a poco a poco rosicchiati vivi dai
106
1891
si schiacciava, si accatastava a gruppi, e implorava sotto
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1891
seduti; guarderanno i soffitti a travature sagomate e dipinte
108
1891
ventricolo s'era ostinata a volermi spingere al mondo
109
1891
ridotto, per tutto pasto, a nutrirmi di pezzettini di
110
1891
bocca, e di cui a poco a poco succhiavo
111
1891
di cui a poco a poco succhiavo la sostanza
112
1891
dentro ai pantani! Tornavo a casa, dopo qualche giorno
113
1891
sul letto. Quand'ecco a un tratto, una sera
114
1891
non andava nel brolo a respirare una boccata d
115
1891
silenziosa, sepolcrale. Mi confessai a spizzico, quasi senza fiato
116
1891
avere mai desiderato male a nessuno. Toccai la mano
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1891
stava sempre in piedi a sinistra del letto, duro
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1891
rinata la calma, tornava a splendere la viva luce
119
1891
Tu avessi visto come a questo punto il viso
120
1891
malattia, tutte le domeniche a desinare da noi, e
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1891
muso tondo, comicamente solenne, a cui neanche l'aspetto
122
1891
potendosi più tenere cominciò a sghignazzare a crepapelle. La
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1891
tenere cominciò a sghignazzare a crepapelle. La Menica e
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1891
suoi contorcimenti, si misero a ridere anch'esse. La
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1891
gente stava ad ascoltarmi a bocca aperta, e il
126
1891
Adesso ancora mi diverto a cercare nelle antiche melodie
127
1891
ad angeli paffuti e a cartocci barocchi, i quali
128
1891
vi sono i vetri a figure colorate, qua e
129
1891
valle, e mi metto a sedere sui graticci, i
130
1891
eleganza. La rosa, intagliata a minuti intrecci e trafori
131
1891
si potrebbe vedere. Oltre a ciò, accomodate in vago
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1891
non cavo troppo gusto a leggere libri per cagione
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1891
Veneri. La roccia scende a perpendicolo dietro il palazzo
134
1891
tetti vicini; più giù, a sinistra, si vede la
135
1891
qui da un pezzo a guardare le montagne ed
136
1891
contro, pare si tocchino a' piedi, tanto è stretta
137
1891
del Chiese. In mezzo a quelle due chine brulle
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1891
le gambe si restrinsero a zampini, e la figura
139
1891
nella memoria di spaventoso - a quel re, a cui
140
1891
spaventoso - a quel re, a cui, dopo la profezia
141
1891
sai che si va a Bagolino, costeggiando il melanconico
142
1891
più lieve rumore, vanno a seppellirsi nella gran fossa
143
1891
con il mio fucile a pietra sulla spalla, la
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1891
né una pietra migliaria. A Nozza, avendo pigliato una
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1891
rimase sconcertato di contro a tanta indifferenza, pure insinuò
146
1891
avesse fatto maggiore impressione". ¶ "A me? Con i matti
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1891
vederla in mia casa. A che cosa posso attribuire
148
1891
balbettò: ¶ "Ero venuto, passando, a informarmi della salute della
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1891
disordine, o la immaginasse". ¶ A queste parole il vecchio
150
1891
da parte di Mirate, a istigazione dell'usuraio. Guardò
151
1891
Maria dalla cucina, continuando a tritare le cipolle per
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1891
al piccolo spazio destinato a giardino, girò il frutteto
153
1891
lo Zen aveva continuato a presentarsi alla casa del
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1891
di Rialto. Aiutava anche a mettere un po' di
155
1891
e pronunciava le parole a stento, interrompendosi spesso. Mormorò
156
1891
senza fondo, e continua a travolgersi nella caduta, che
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1891
avendolo conosciuto anni addietro a Venezia, serbava per lui
158
1891
un metodo, che insegna a leggere in pochi mesi
159
1891
risposto per le rime a quello sfacciato di direttore
160
1891
quiete. Il vecchio tornò a sedere nella poltrona e
161
1891
Perché non sei venuto a parlarmi di tutto ciò
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1891
è ancora tempo". ¶ "Tempo a che cosa? A diventare
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1891
Tempo a che cosa? A diventare un rinnegato?". ¶ "Adagio
164
1891
sono, ed ho continuato a insegnarlo ai miei orfani
165
1891
ai miei orfani sino a pochi giorni fa; ma
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1891
qui da vent'anni, a dir poco. Perché si
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1891
colletta europea, un monumento a Guido Monaco. Quale fu
168
1891
deve imporre la regola a tutti gli altri inventati
169
1891
pubblicato l'altra settimana a Napoli" e di nuovo
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1891
pensò la serva, tornando a chiudere l'uscio. ¶ "Ma
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1891
del passato. Io temo, a dirtela schietta" proseguiva il
172
1891
viso bianco e cadde a terra privo di sensi
173
1891
al Caffè della Gloria. A un tavolino quattro sensali
174
1891
che davamo da mangiare a questo bel mobile!". ¶ Lo
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1891
voleva, acqua. Si gettò a capo fitto in un
176
1891
di San Servilio. Lì a poco a poco riacquistò
177
1891
Servilio. Lì a poco a poco riacquistò le maniere
178
1891
affaccendava nell'insegnar loro a solfeggiare e a cantare
179
1891
loro a solfeggiare e a cantare. Le sale, i
180
1891
centinaio di mila lire, a tua sorella Maria, che
181
1891
sere. Non vuole andare a letto prima di me
182
1891
alzando il capo, fissa a un tratto gli occhi
183
1891
sono neanche più andato a Brescia: si può dire
184
1891
intagliato, che si mettevano a' piedi del letto degli
185
1891
letto degli sposi, tutte a putti che giuocano, ad
186
1891
ho dei seggioloni enormi a grossi fogliami nei bracciuoli
187
1891
e certe lettiere spropositate a colonne ed a timpani
188
1891
spropositate a colonne ed a timpani, che paiono monumenti
189
1891
da bambino venivi qui a passare i mesi delle
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1891
cilicii spaventosi, l'uno a scudiscio pieno di terribili
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1891
terribili punte, l'altro a ruote dentate. Mi raccontava
192
1891
miracolo di abnegazione. Parlava a dodici a quattordicimila persone
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1891
svaniva la cadenza. Ma a forza di studiare, la
194
1891
nonno!". ¶ Poi s'affaticava a ragionare: ¶ "Le mie sono
195
1891
passione, che la spingeva a lui, non riesciva meno
196
1891
nuova dignità e, quasi a dire, virtù. Oramai non
197
1891
il bisogno di parlarne a Mirate, quando egli, vogando
198
1891
rampicanti, e si metteva a sedere accanto a lui
199
1891
metteva a sedere accanto a lui. Dopo un'ora
200
1891
farmi un piacere: conducimi a casa tua". ¶ "Sei matta
201
1891
dormi, e pensare meglio a te, quando non vieni
202
1891
vuoi che mi veda a quest'ora, imbacuccata nello
203
1891
nel sandolino, si mise a sedere sul trasto di
204
1891
foglie e i fiori. A letto Nene non poté
205
1891
in queste sere andarsene a casa di buon'ora
206
1891
che, modestamente, ci trovasse a ridire era il maestro
207
1891
non l'avesse voluto a nessun patto, anzi avesse
208
1891
grande avvenimento non andò a dormire, per essere ben
209
1891
fendendo faticosamente la folla a forza di gomitate, andavano
210
1891
baldacchino di seta bianca a larghi fiorami d'oro
211
1891
aveva l'artiglio somigliante a una mano, a una
212
1891
somigliante a una mano, a una mano che volesse
213
1891
la orribile strega continuava a fissare, bieca, minacciosa, le
214
1891
canonici, e si posero a sedere nei loro stalli
215
1891
molti se lo mostravano a dito. Andò accanto al
216
1891
del quale alcuni ponevano a se stessi questo arduo
217
1891
proprio strumento. Indi, acconciatisi a sedere, diedero dentro nelle
218
1891
non cavassero dal taschino a ogni tratto l'orologio
219
1891
la cotta, e uscivano a precipizio dalla basilica. Nene
220
1891
ciarlare generale, un chiedersi a vicenda: ¶ "Oh, che cosa
221
1891
succede?". ¶ "Sia venuto male a qualcuno". ¶ "Forse al patriarca
222
1891
nelle cantorie. Guardi lì a sinistra, non sanno a
223
1891
a sinistra, non sanno a che santo votarsi". ¶ "Certo
224
1891
un colpo d'accidente". ¶ "A chi?". ¶ "Al maestro, forse
225
1891
tenore. Ci hanno mandati a quietare la gente, e
226
1891
quietare la gente, e a riferire che si canterà
227
1891
gli scaccini s'affaticavano a girar da per tutto
228
1891
burletta. Ridevano, scherzavano e, a poco a poco, alla
229
1891
scherzavano e, a poco a poco, alla spicciolata uscivano
230
1891
poté principiare la messa a voci sole, la cantoria
231
1891
Non di meno andò a precipizio in Frezzeria dalla
232
1891
che appigionava la camera a Mirate, e ch'era
233
1891
al Caffê dei Segretari, a quello di San Luca
234
1891
tante informazioni quante bastarono a renderlo persuaso che il
235
1891
fra due brevi fermate a Venezia aveva girato mezza
236
1891
propria bottega d'antiquario a prendere nello scrigno i
237
1891
biondo e gli occhiali a grossi cerchi d'oro
238
1891
male, senza neppure invitarlo a sedere. Quando ebbe udito
239
1891
domandare che venga costretto a mantenere i suoi impegni
240
1891
se non fosse andata a scapito della musica, sebbene
241
1891
venderlo, non potresti continuare a pagar la mesata, finché
242
1891
come farei senza pianoforte a insegnare il setticlavio?". ¶ "Pigliane
243
1891
setticlavio?". ¶ "Pigliane un altro a nolo, da un altro
244
1891
barche, il quale serve a congiungere, durante la solennità
245
1891
rivenduglioli e barcaiuoli cominciavano a piantare le baracche e
246
1891
canzone nuova, una marinaresca a tre voci, che doveva
247
1891
un giro in Italia a scritturare cantanti. La parte
248
1891
parte del basso, tutta a note di accordi e
249
1891
difficoltà: la Nene. Solo a figurarsi il terzetto uscire
250
1891
persuadere l'ombroso Chisiola a lasciar venire la nipote
251
1891
della casa. ¶ "Lasci fare a me, maestro" esclamò la
252
1891
cui s'era assuefatto a leggere soltanto la dolcezza
253
1891
non poteva rimanere fermo: a ogni momento s'alzava
254
1891
tre rematori durarono fatica a condurre nel rio stretto
255
1891
e sulla laguna comparivano a miriadi i lumicini, che
256
1891
una casa, due gambe a rovescio, che oltrepassavano il
257
1891
questa s'ingrandiva fino a diventar smisurata, ed allora
258
1891
infinito; e in mezzo a quella festa abbacinante ci
259
1891
ci si sentiva attratti a cercare con gli occhi
260
1891
dalle tende, ove, vociando a più non posso, vendevano
261
1891
procedere lenti e fermarsi a ogni poco, tanta era
262
1891
stavano inoperosi o giovavano a formare cuneo tra le
263
1891
si sarebbe potuto passare a piede asciutto dalle Zattere
264
1891
tutti insieme, lentamente, maestosamente, a seconda dell'acqua in
265
1891
vicini, già si comincia a chiedere silenzio, già si
266
1891
specialmente per la marinaresca a tre parti: i battimani
267
1891
patetica, la quale andava a successioni di seste, si
268
1891
avrebbe desiderato di tornare a casa, tanto più che
269
1891
dell'amico antiquario, intorno a trecento svanziche, di cui
270
1891
occhi sollecitato la padroncina a sbrigarsi per timore che
271
1891
giardino vastissimo era tutto a pergolati bassi, che formavano
272
1891
un mondo di gente a cenare. L'illuminazione consisteva
273
1891
il quale era giunto a Venezia da pochi giorni
274
1891
i medesimi intervalli. Stia a sentire" e il maestro
275
1891
più di essere accanto a Venezia, di vivere nella
276
1891
ultimo mezzo boccale, continuava a disputare sul setticlavio; ma
277
1891
in fretta e darsela a gambe. Gli altri se
278
1891
che s'erano fermate a guardare, dirsi fra loro
279
1891
domattina". ¶ Cominciava la pioggia a goccioloni. Nene aveva freddo
280
1891
aveva ripetuto cento volte a se stesso: "Ho fatto
281
1891
la ragazza non somiglia a sua madre e a
282
1891
a sua madre e a sua nonna? Da chi
283
1891
provato mai. Era andato a letto, aveva spento il
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la risoluzione di tornare a vestirsi; era sceso giù
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i piedi. Si udivano a distanza i rumori della
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i riflessi dei fuochi. A poco a poco sui
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dei fuochi. A poco a poco sui gradini bagnati
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in casa. Si pose a sedere innanzi al pianoforte
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A proposito, ieri pensavo a te". ¶ "Grazie di cuore
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al tuo bene: pensavo a darti moglie". ¶ "Così subito
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mare o non vada a frangermi in uno scoglio
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La dote servirebbe subito a risarcirti col trecento per
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non avrebbe tardato molto a lasciarle il resto. Il
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la modesta fanciulla, giurando a sé medesimo che di
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della ripulsa, si pose a ridere come di cosa
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morale così bene ridotta a precetti ed a formule
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ridotta a precetti ed a formule, che il pensarci
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e del seno. Confessava a sé stessa di esser
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volto con un fazzoletto a fiorami pavonazzi, sudicio di
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Zen s'era posto a sedere, accasciato, presso ad
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pianista, oppure hai imparato a trarti d'impaccio sulla
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di rispetto col resistere a' suoi consigli. Pregai dunque
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San Marco, il quale, a patto d'intascare venti
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le prove, tutto andava a gonfie vele..." ¶ "Ed ora
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e vieni da me a pregarmi di sostituirlo". ¶ "No
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da lei; la trovo a letto con la febbre
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impegnati con la firma a dare sei svanziche l
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il cento per cento, a dir poco. Invece me
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miei sette scolari basta a mettere in luce la
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in luce la verità, a sbugiardare i giornalisti, a
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a sbugiardare i giornalisti, a confondere gli altri maestri
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altri maestri di canto, a moltiplicare gli azionisti..". ¶ "Bastasse
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gli azionisti..". ¶ "Bastasse almeno a pagare i tuoi debiti
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vero, ci penso poco. A me basterebbe poter pagare
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faccio da due mesi, a mangiare una volta al
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le baciava le mani. A un tratto il basso
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tue cure per insegnarmi a cantare, se dovessi continuar
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continuar tutta la vita a gorgheggiare con gli usignuoli
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sedici azionisti, che continuavano a pagare la loro quota
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e s'era messo a sedere nella stanza destinata
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dello Zen sapessero leggere a prima vista. Proponeva un
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e si dichiarava disposto a soggiacere alla sentenza se
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cappella di San Marco a pregarlo di essere uno
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una materia che conosce a mala pena e da
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del capo s'avviò a gran passi verso la
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aveva in tasca, ed a quelli degli altri che
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li conduceva al bacaro a mangiare ed a bere
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bacaro a mangiare ed a bere, finché l'oste
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la pregavo, sorrideva anche a me; come sorride ora
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capitavi sarei venuto io a destarti" brontolò l'antiquario
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tono brusco: ¶ "Non pensi a pagare?". ¶ "Ho altro per
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rimediare". ¶ "No davvero. Venivo a sentire da te un
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hai svergognato in faccia a tutti i nostri compagni
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con Mirate!". ¶ "Pensiamo dunque a un rimedio". ¶ "Hai nulla
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bozze, minacciano di venire a Venezia. Bisogna pure che
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sai bene. Lo ho a nolo mensualmente". ¶ "Sì, ma
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magro, sbarbato; aveva intorno a sessant'anni, ma ne
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spesso i suoi allievi a cantare in coro nella
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andassero in un bacaro a berne un quartuccio per
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faceva qualche ritornello) ed a mangiare un'aringa, appena
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fine trovate, si sfogava a pestar sui tasti; e
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le mani e contate a gran voce. ¶ L'accompagnamento
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quale gli aveva insegnato a cantare quasi mezzo secolo
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addietro. Un giorno che, a proposito di uno scolaro
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aria soddisfatta e mettendosi a sedere, principiava: ¶ "In quattro
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Ma bisogna dunque imparare a leggere in tutte le
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degli strumenti, che obbligano a leggere in tre? La
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Conduceva il nonno fino a' piedi della scaletta, che
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ne andava dritta dritta, a passi corti e frequenti
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e frequenti, nella cappella a sinistra dell'altar maggiore
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maggiore, e si metteva a sedere in un angolo
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i vespri, non andava a pigliarla, camminando tale e
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e quale come lei a passetti solleciti e uguali
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alla cantoria, la quale, a stare nel cantuccio della
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entrare. Gli stava accanto, a sinistra, lo Zen, primo
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legato con uno strozzino a dargli metà di tutti
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barcaiuolo di traghetto. Cantava a orecchio, facendo strabiliare i
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ornato di palloncini variopinti, a cantar cori in Canal
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verdastro, rachitico, era riuscito a produrre sei figliuoli brutti
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sciupatasi la voce, passò a cantare in falsetto, quando
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o il soprano: e, a sentirlo, pareva assolutamente una
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di quattrini, li cominciò a prestare senza rischio a
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a prestare senza rischio a certi impiegati imperial-regi
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non avesse imparato sufficientemente a cantare. Dopo, sui primi
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tre volte tanto: intorno a 1600 o 2200 svanziche al più
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il remo gli principiò a pesare: diceva che quell
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al mastello, ove stava a lavare anche buona parte
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mamma instancabile, si faceva a parte, essendo oggetto di
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pel modo delicato, quasi a dire rispettoso, di torcerla
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inamidato, perché, bestemmiando, sbattesse a terra innanzi alla madre
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sorridenti, raccoglieva e tornava a lavare e a stirare
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tornava a lavare e a stirare. Lo stanzino, ch
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di tempo in tempo a vedere con la speranza
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credesse di rimanere legato a lui. Già Mirate non
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degnava più di andar a chiedere con questa scusa
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o con quella; mandava a dire all'altro che
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il tenore era ancora a letto. ¶ "Mi occorrono quattrini
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che cosa ne importerebbe a me?". ¶ "Non te ne
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fondo, chi mi spinse a chiedere danaro al factotum
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camera piccola e buia. A desinare e a cena
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buia. A desinare e a cena sono spesso invitato
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mio protettore generoso". ¶ Parlava a intervalli, badando a vestirsi
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Parlava a intervalli, badando a vestirsi, finché, dopo essersi
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e di sei figliuoli. A proposito, ieri pensavo a
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gelare il sangue. ¶ Né a Venezia mancano le novità
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quanto all'arte, porta a Venezia la Peninsulare: e
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su quegli immensi Battelli a vapore, mentre, guardano la
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cassetta ed il sedile a tre piedi, di qua
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di una figura: e a Venezia vogliono proprio l
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sia succoso od asciutto, a colpi di sole o
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il cuore dell'artista, a forza di concentrare il
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come egli non intendesse a riprodurre sulla tela ciò
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è la fedeltà quasi a dire morale. ¶ Le navate
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imitare le larghe vòlte a mosaico, cercando di seguirne
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nello scortare del pavimento a quadrelli, a formelle, a
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del pavimento a quadrelli, a formelle, a pavoni, a
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a quadrelli, a formelle, a pavoni, a mostri, a
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a formelle, a pavoni, a mostri, a intrecci d
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a pavoni, a mostri, a intrecci d'ogni maniera
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cavalletto. Altri si fermavano a coppie in certi campielli
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coppie in certi campielli a ritrarre la vera di
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bagna, ora li lascia a secco d'un verde
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d'un verde arcimaledettissimo a trovare, del battello, delle
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lungo studio, per vedere a Venezia con i propri
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alla natura. ¶ C'è a Venezia due tipi femminili
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e regolari, cosa difficile a trovare in Venezia, questo
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che obbliga la persona a tenersi un poco incurvata
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donna e l'uomo a Venezia paiano, tanto nell
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e la libertà, e a un tratto una sola
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bella fortuna di contemplare a nostro agio durante un
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di cose che importavano a tutti, diventavano uomini d
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come in quei ritratti, a poco a poco dal
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quei ritratti, a poco a poco dal moto delle
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pur d'oro, dondolanti a ogni gesto. ¶ C'era
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contrastava con le livree a bottoni dorati, dei gondolieri
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delle cose; vogò subito a Venezia a comperare con
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vogò subito a Venezia a comperare con pochi soldi
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xe perder el dirito a la riconoscenza. Mi a
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a la riconoscenza. Mi a quel sior ghe verzo
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povara casa: el vegna a magnar, se el ga
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el ga bisogno, e a bevar da mi; ma
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un signore in cappello a cilindro, molto prosaico, pose
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ne monta la testa a nualtri, tanto per far
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de condur el popolo a la miseria, a la
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popolo a la miseria, a la disperazion; parché alora
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Veneziani, che devono abitare a Venezia! La consuetudine li
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da far quasi ciechi a tante gioie dell'intelletto
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intelletto e della vista, a tante disinteressate emozioni del
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si fermano forse più a un fregio bisantino, a
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a un fregio bisantino, a un intrecciamento arabo, ad
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San Marco; aveva invitato a tornare ospite suo nel
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restasse una sua epistola a Guido da Polenta, si
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ma, dopo aver raccontato a Guido, del quale era
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latino, gli fu mandato a dire "che cercasse di
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stordito e sdegnato cominciò a parlare in italiano, e
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sito". Dante dovette parere a quegli astuti e pieghevoli
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di Montaigne, che andò a Venezia nel 1580, quando vi
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cortigiana poetessa, gli mandò a regalare un suo volume
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habitatori de Venetia et a loro sia licito vender
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delle membra in mezzo a quella immensità di mare
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orizzonte non vedevo dinanzi a me altro che le
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vada in direzione opposta a quella nella quale corre
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si guarda esterrefatti; così a me sembrò per un
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chiudono la vista, somigliano a sponde erbose e ripide
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bava bianca, nelle quali, a un tratto, vi sentite
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occhi, e vi apprestate a ricevere degnamente sul petto
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stancate, vi spossate, cominciate a disperare; date quasi un
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corpo con il lenzuolo a modo di Pallium, nelle
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fogge, che piacevano meglio a quella naturale affettazione, da
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quando è tranquillo rompono a' loro piedi le onde
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che pure mandano romore a intervalli misurato e grave
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dietro alla laguna, dietro a Venezia. I suoi raggi
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e azzurrastra; ma andavano a ferire dritti due vele
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vascello fatato nell'Oceano a mille miglia da terra
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quale vagava lenta e a poco a poco s
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lenta e a poco a poco s'impiccioliva e
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gente. La banda cominciò a suonare. A sinistra, intorno
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banda cominciò a suonare. A sinistra, intorno ad una
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alto mare, era venuto a salutarmi con molta grazia
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colore perlino, col cappello a larghe tese della medesima
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E il putto continuava a scapparle via ad ogni
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le mani; si metteva a sedere sulle ginocchia della
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la mamma andava allora a pigliarlo, dicendogli qualche parola
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vecchio se si badava a' suoi capelli grigi e
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ora. ¶ Più lontani, sparsi a gruppi di due, di
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cerchio infinito: tutto contribuisce a produrre l'impressione maestosa
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e un po' secco. A destra si muoveva una
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aria già lugubre, e a poco a poco mi
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lugubre, e a poco a poco mi sfuggivano dallo
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confondevano nel buio. Solo a guardare giù dal parapetto
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del terrazzo si scopriva a intervalli un po' del
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dallo Stabilimento e, traversando a piedi il breve spazio
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che veniva, sbuffando, incontro a noi, e lontano i