parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, Un ragazzo normale, 2018

concordanze di «a»

nautoretestoannoconcordanza
1
2018
scuola, sei troppo stupido a volte. Lo sai di
2
2018
un poster di Fonzie a casa?” ¶ “Che c’entra
3
2018
pensieri erano tutti indirizzati a una sola persona: Vasco
4
2018
seguente fu proprio Giancarlo a venire in mio soccorso
5
2018
il quale non riusciva a liberarsi dalla morsa di
6
2018
già nella Mehari, pronto a mettere in moto. Feci
7
2018
due passi e provai a chiamarlo, ma non dovette
8
2018
in tutta fretta. Restai a fissare il didietro verde
9
2018
chiedendomi quando sarei riuscito a parlare con lui e
10
2018
parlare con lui e a rivelargli le mie intenzioni
11
2018
mio nuovo amico e a fantasticare su Viola, appoggiato
12
2018
fantasticare su Viola, appoggiato a un muro dove una
13
2018
mamma era già uscita a chiamarmi un paio di
14
2018
avessi trascorso il pomeriggio a ripetermi il discorso da
15
2018
era lì non riuscivo a trovare le parole adatte
16
2018
da dirgli si riducesse a cavolate da ragazzini. Poi
17
2018
mia amata. Ma fino a quel momento ero riuscito
18
2018
quel momento ero riuscito a registrare tre sole canzoni
19
2018
uomo che avevo innalzato a mito, a esempio da
20
2018
avevo innalzato a mito, a esempio da seguire, stesse
21
2018
eroe, mi stava ugualmente a cuore. ¶ Stavo perciò per
22
2018
del passeggero, poi tornò a guardarmi. “Avete imparato a
23
2018
a guardarmi. “Avete imparato a calciare le punizioni?” ¶ “Il
24
2018
non dare un dispiacere a Sasà.” ¶ A questo punto
25
2018
un dispiacere a Sasà.” ¶ A questo punto scoppiò a
26
2018
A questo punto scoppiò a ridere e si chinò
27
2018
ginocchia e il viso a un palmo dal mio
28
2018
hai fatto al braccio?” ¶ “A volte la vita ti
29
2018
altezza mettendo una mano a mezz’aria. Poi aggiunse
30
2018
aggiunse: “In ogni caso a dodici anni già conosci
31
2018
negli eroi!” ¶ Giancarlo rimase a scrutarmi domandandosi, forse, se
32
2018
perciò mi vedo costretto a confessare la verità: lo
33
2018
lo conosco appena... ma a Viola piace tanto!” ¶ Lui
34
2018
e scoppiò di nuovo a ridere. “Sei davvero un
35
2018
avevo mai osato raccontare a nessuno. Credo fosse per
36
2018
Ero in piedi davanti a lui, con la t
37
2018
e il capo sollevato a cercare il suo sguardo
38
2018
e sono in mezzo a noi.” Mi sistemai gli
39
2018
e alzò il braccio a mostrarmi i bicipiti, “non
40
2018
dal giornale”, e tornò a sorridere. ¶ Solo che io
41
2018
del tuo aiuto,” riuscii a dire prima che arrivasse
42
2018
trasmissione del potere telepatico.” ¶ A quella frase anche il
43
2018
dieci minuti, è pronto a tavola!” ¶ “Vai a mangiare
44
2018
pronto a tavola!” ¶ “Vai a mangiare,” disse Giancarlo, “ne
45
2018
girai solo un attimo a guardare mamma che ci
46
2018
Prometti che ci pensi?”. ¶ “A cosa?” ¶ “Ad aiutarmi con
47
2018
deve andare? Su, vieni a mangiare”. ¶ Continuai a fissare
48
2018
vieni a mangiare”. ¶ Continuai a fissare Giancarlo, e alla
49
2018
raccattare in giro, soprattutto a scuola. ¶ “E chi è
50
2018
nostri balconi, avevo domandato a Sasà della figurina di
51
2018
Non ho mai creduto a quella frase. L’ho
52
2018
ed energie per persuaderlo a partecipare al mio nuovo
53
2018
che, invece, muoveva me. A Sasà piacevano solo il
54
2018
motocicletta, appunto. ¶ Avevo assistito a un incontro di Sasà
55
2018
Concetta si era messa a imprecare contro i giovani
56
2018
occhi, una Harley luccicante a pochi metri da lui
57
2018
simpatico. ¶ “Perché non provi a sederti?” ¶ “Sei pazzo, mi
58
2018
allontanato con un ruggito. ¶ A ogni modo, mentre cercavo
59
2018
occhi chiusi. Provammo dapprima a rifugiarci nella portineria, un
60
2018
cui papà era intento a raccogliere i sacchetti della
61
2018
pianerottoli, ma nemmeno riuscimmo a iniziare che arrivò Criscuolo
62
2018
portieri? Iamme ià, andate a giocare fuori...” e sbatté
63
2018
in un orario morto. A casa di Sasà era
64
2018
Sasà non scendeva più a lavorare dietro alla cassa
65
2018
infilata dietro all’orecchio, a guardarci giocare a calcio
66
2018
orecchio, a guardarci giocare a calcio finché non si
67
2018
timore. Qualche volta veniva a prenderci a scuola con
68
2018
volta veniva a prenderci a scuola con la sua
69
2018
restavo tutto il tempo a scrutare lo specchietto retrovisore
70
2018
anche perché, di lì a poco, l’immagine del
71
2018
subito dopo aver assistito, a nemmeno otto anni, a
72
2018
a nemmeno otto anni, a un allora per me
73
2018
qualcosa di pesante. Eppure, a vedere Sasà, nulla era
74
2018
cambiato e lui continuava a essere quello di sempre
75
2018
per consegne...”. ¶ Le consegne a domicilio erano un compito
76
2018
compito che spettava spesso a Sasà durante l’estate
77
2018
all’altro. Non avevamo a disposizione chissà quanto tempo
78
2018
quando Sasà si metteva a giocherellare con il tagliere
79
2018
padre...” tentò lei. ¶ Rimasi a fissarla senza dire una
80
2018
calco bianco stava lì a ricordarmi ogni giorno quanto
81
2018
discussione con una frase a effetto. ¶ “Se l’è
82
2018
Non ricordo...” esclamò poi. ¶ “A essere sincero...” tentai di
83
2018
Mimì tene ’nu poco ’a capa spustata. È fissato
84
2018
vero, Mimì?” ¶ Mi girai a guardare il mio amico
85
2018
gli ordinò di correre a casa dalla madre. ¶ “Alla
86
2018
fuori. ¶ “Io non credo a nessun supereroe, se è
87
2018
per questo,” si affrettò a rispondere Sasà, punto nell
88
2018
di maschio, “è Mimì a essere fissato con ’ste
89
2018
un mito, tu?” chiesi a Viola. ¶ “No... perché tu
90
2018
si intromise Sasà. ¶ Iniziai a sudare non sapendo come
91
2018
alla fine fu lei a concludere: “Certo che sei
92
2018
che sei proprio strano. A ogni modo non mi
93
2018
Restammo per un po’ a guardarla allontanarsi, poi Sasà
94
2018
chi crede di avere a che fare quella viziata
95
2018
che facevano proprio bene a chiamarti Quattrocchi a scuola
96
2018
bene a chiamarti Quattrocchi a scuola, sei troppo stupido
97
2018
la lettura mi fermai a riflettere, con la bocca
98
2018
e i piedi scalzi a contatto con le piastrelle
99
2018
rimasto affascinato. Quel fumetto, a mesi di distanza, era
100
2018
di distanza, era tornato a rinverdire il mio interesse
101
2018
avrei potuto utilizzarla, finché, a un certo punto, mi
102
2018
scientifica lasciò il passo a fantasticherie su Viola, che
103
2018
Viola, che sarei riuscito a conquistare proprio grazie alla
104
2018
e se ne andava a dormire borbottando. E le
105
2018
e trenta, cosicché veniva a letto sempre più tardi
106
2018
rapire un po’ più a lungo dai libri, già
107
2018
Mentre ero sull’Hispaniola a cantare insieme al resto
108
2018
gambe appoggiate al tavolo, a spassarsela come un bambino
109
2018
i nonni che dormivano a pochi metri di distanza
110
2018
pochi minuti per iniziare a russare, così a me
111
2018
iniziare a russare, così a me non restava che
112
2018
che trascorrere la notte a fantasticare di essere davvero
113
2018
famoso vulcano islandese insieme a Otto Lindenbrock, a sudare
114
2018
insieme a Otto Lindenbrock, a sudare per raggiungere il
115
2018
al contrario, era mamma a infilarsi per ultima nel
116
2018
si beccò la varicella a causa di Beatrice, fu
117
2018
e la sera andava a dormire prestissimo. Mamma trascorreva
118
2018
Mamma trascorreva le ore a sbuffare e a tirargli
119
2018
ore a sbuffare e a tirargli dei pizzicotti sul
120
2018
sul braccio per costringerlo a girarsi su un lato
121
2018
così lei fu costretta a dormire con papà e
122
2018
ultima. ¶ L’unica arma a disposizione della povera nonna
123
2018
stata quella di imparare a convivere con il russare
124
2018
russare del marito, fino a cancellarlo dalla sua mente
125
2018
svanire anche i secondi. ¶ A ogni modo, questa è
126
2018
situazione di eterna condivisione a spingermi a isolarmi, a
127
2018
eterna condivisione a spingermi a isolarmi, a farmi rifugiare
128
2018
a spingermi a isolarmi, a farmi rifugiare in un
129
2018
in quei frangenti, imparai a non avvertire più il
130
2018
il russare di papà, a non sentire le telenovele
131
2018
con Giancarlo, l’unico, a mio avviso, che mi
132
2018
sempre un po’ più a lungo per strada mentre
133
2018
in tavola, fui costretto a dirigere le mie attenzioni
134
2018
pazzo. Sasà era prepotente, a volte manesco, come detto
135
2018
mia caparbietà aveva iniziato a cedere. Per convincerlo ad
136
2018
un giorno di pioggia a uno di sole, cosa
137
2018
Sasà si era messo a ridere entusiasta, strofinandosi le
138
2018
il palato, in preda a un’eccitazione che non
139
2018
Io, invece, ero riuscito a mantenere un comportamento più
140
2018
un comportamento più consono a uno studioso ed ero
141
2018
cercando di dare risalto a ogni mio più piccolo
142
2018
quando ero stato costretto a svelargli che, in realtà
143
2018
ultima carta per convincerlo a restare, ma lui era
144
2018
dei calciatori che riuscivamo a raccattare in giro, soprattutto
145
2018
se ti vuole continuare a vedere, facesse la persona
146
2018
alla finestra. “Mimì,” iniziò a chiamarmi donna Concetta, che
147
2018
gli occhi e rimasi a fissarlo incredulo mentre nonna
148
2018
seppe trattenersi e scoppiò a ridere sonoramente. ¶ “Ma sei
149
2018
nonno, che si sedette a tavola con noi in
150
2018
guance e mi spinse a rispondere per primo: “Nulla
151
2018
caffè. Feci un segno a Sasà per dirgli di
152
2018
che si divertiva sempre a mettermi in imbarazzo, non
153
2018
e di Bea. Iniziai a sudare freddo e incenerii
154
2018
stu guaglione debba mettersi a scrivere queste cose...” proruppe
155
2018
si dovrebbero scrivere...” ¶ Ascoltavo a stento quei discorsi, attento
156
2018
corsa all’indietro e a breve si sarebbe fermato
157
2018
rosso, e io tornai a respirare mentre Christopher Reeve
158
2018
Kidder si abbracciavano. Rivolsi a Sasà uno sguardo truce
159
2018
dovette impressionarlo, perché scoppiò a ridere. ¶ “A me ’stu
160
2018
perché scoppiò a ridere. ¶ “A me ’stu Superman nun
161
2018
in giro vestito comme ’a nu pagliaccio...” ¶ “Ma nonna
162
2018
bona e poi torna a essere uno qualunque, comme
163
2018
essere uno qualunque, comme a tutti quanti.” ¶ Le avrei
164
2018
eroi.” ¶ Fu il nonno a stoppare la conversazione. Tirò
165
2018
ventuno, perciò fummo costretti a restare per strada, seduti
166
2018
il vento ci costringesse a indugiare con il viso
167
2018
motivo le ha consegnate a te?” ¶ “Ancora, Mimì? Ma
168
2018
esclamai sbigottito. ¶ Lui scoppiò a ridere. “Comm’ sì pesante
169
2018
sì pesante! Mimì, int’ ’a vita c’è chi
170
2018
certo un pensatore, contribuì a farmi restare senza parole
171
2018
Faccio solo un favore a Carminiello, che non ha
172
2018
ma tu foss’ ricchione?”. ¶ A quel punto mi alzai
173
2018
avevo visto Viola tornare a casa con un ragazzo
174
2018
e si sedeva tranquillo a leggere il giornale, incurante
175
2018
di strappare un sorriso a quella musa triste e
176
2018
sballo!” commentò mentre procedevamo a passo svelto verso la
177
2018
Il mio amico iniziò a girovagare fra gli scaffali
178
2018
scaffali dei film e a sfilare le vhs dai
179
2018
dalle centinaia di fumetti a portata di mano. Per
180
2018
Uomo Ragno, no?” ¶ Tornai a guardare di nuovo il
181
2018
sarebbe un furto...” riuscii a dire invece. ¶ “Un prestito
182
2018
casa avevo il cuore a mille e la canotta
183
2018
e poi sarebbe corso a infilarsi nel letto. E
184
2018
e non dire niente a nessuno di quello che
185
2018
portano dietro le sbarre a Nisida!” rispose sottovoce spingendomi
186
2018
di nuovo in strada. A tredici anni Sasà già
187
2018
flebile luce della cappa, a consumare con avidità ogni
188
2018
ogni singolo riquadro, attento a non svegliare la famiglia
189
2018
la storia fosse venuta a cercare proprio me, che
190
2018
la chiave per aiutarmi a cambiare vita, ad agguantare
191
2018
potere della mente riusciva a controllare il pensiero altrui
192
2018
controllare il pensiero altrui, a entrare in contatto con
193
2018
porta, come sempre pronto a parare il bolide di
194
2018
portava lo zaino Invicta a strisce orizzontali bianche e
195
2018
quasi fosse una modella a una sfilata. Anche la
196
2018
sfilata. Anche la mattina a scuola arrivava con l
197
2018
andatura aggraziata, i talloni a due centimetri da terra
198
2018
metà mattinata nel bagno a raccontare storie inventate a
199
2018
a raccontare storie inventate a quelli del primo anno
200
2018
come il cuore iniziò a pompare più forte. Siccome
201
2018
successo, ero già pronto a richiamare la sua attenzione
202
2018
in silenzio. ¶ Viola era a pochi metri dal portone
203
2018
spalla per poi fuggire a piedi verso piazza Leonardo
204
2018
la mole, si alzò a fatica dalla sua seggiulella
205
2018
mia amata. Era lì, a pochi passi da me
206
2018
andavano incontro, loro sì, a Viola. Non dissi nulla
207
2018
quando papà si riunì a noi dopo che il
208
2018
Sfilai dentro l’androne a testa bassa, cercando di
209
2018
Viola e non riuscire a reggere il suo sguardo
210
2018
che lei mi scoppiasse a ridere in faccia. E
211
2018
uso e non riuscivo a mangiare, non potevo sfogliare
212
2018
per lavarmi ero costretto a chiedere aiuto a mia
213
2018
costretto a chiedere aiuto a mia madre, la quale
214
2018
tornata indietro nel tempo, a quando eri piccirillo e
215
2018
Provavo un certo imbarazzo a farmi toccare da lei
216
2018
anche se non riuscivo a coordinare i movimenti e
217
2018
per chiedere se andavo a scuola, risposi che non
218
2018
ma non disse nulla. A cena mamma affrontò il
219
2018
puoi stare un mese a casa!”. ¶ “E come?” chiesi
220
2018
vuol dire che ascolterai. A scrivere so’ buoni tutti
221
2018
raccolse la provocazione, intento a inzuppare il cozzetto del
222
2018
una parola. Fu Beatrice a interrompere il silenzio. “Comunque
223
2018
gli uomini si voltavano a guardarla, anche se io
224
2018
nel suo décolleté. Anche a scuola era una delle
225
2018
e che però tendeva a ripetere come un pappagallo
226
2018
sempre in moto dietro a un ragazzo, uno più
227
2018
strada. ¶ Assomigliava un po’ a Cindy Lauper, portava i
228
2018
mele, che mi costringeva a guardare almeno tre volte
229
2018
Credevo di essere superiore a tutto questo ed ero
230
2018
ai piedi del divano a leggere uno di quegli
231
2018
tutta risposta si mise a sedere sul divano, allungò
232
2018
braccio e lo tirò a sé. “Adesso avrai qualche
233
2018
un unico modo, senti a me: dire un sacco
234
2018
La mattina dopo tornai a scuola con il gesso
235
2018
dai cuoricini. Il primo a notarla fu, manco a
236
2018
a notarla fu, manco a dirlo, Sasà, che mi
237
2018
e le ragazze scoppiarono a ridere, perciò non trovai
238
2018
gesso. L’avevo promesso a Bea, che la mattina
239
2018
preparava nemmeno dovesse andare a una festa, aveva detto
240
2018
lei si era limitata a rispondere: “Un ragazzo...”. ¶ “Be
241
2018
alla fine fui costretto a scegliere un paio di
242
2018
ma non per questo a buon mercato per noi
243
2018
mamma e papà continuassero a spendersi in parole di
244
2018
adatto ai miei lineamenti. A sei anni avevo già
245
2018
è costretta ad andare a braccetto con le bugie
246
2018
la quale avrebbe iniziato a urlare come una matta
247
2018
i peli sul pube. ¶ A scuola, prima che diventassi
248
2018
spallucce: non ero bravo a difendermi e nemmeno mi
249
2018
e mi aveva costretto a fare il giro del
250
2018
giro del cortile insieme a lui, per mostrare agli
251
2018
nella vita bisogna imparare a camminare con le proprie
252
2018
poi non ero bravo a giocare a calcio e
253
2018
ero bravo a giocare a calcio e, soprattutto, come
254
2018
modo strano. E strano, a pensarci, lo ero davvero
255
2018
pensarci, lo ero davvero: a dodici anni ero un
256
2018
pieno di passioni, e a chi le chiedeva notizie
257
2018
rispondeva fiera: “Quello Mimì a scuola è ’nu mostro
258
2018
volta capitava che entrassi a chiederle cinquecento lire per
259
2018
Cucciolone e la trovassi a parlare di me a
260
2018
a parlare di me a signore che facevano finta
261
2018
il bisogno di raccontare a tutti della mia intelligenza
262
2018
tenevano in piedi grazie a un po’ di nastro
263
2018
papà (che era scoppiato a ridere, forse non capendo
264
2018
e non potevo confidarlo a nessuno. Mia sorella lo
265
2018
sorrise e mi abbracciò. ¶ A Sasà non potevo dire
266
2018
potevo dire nulla, perché a lui Viola non era
267
2018
tutti i torti, eppure a me la grazia di
268
2018
me ne stavo tranquillo a guardare mamma pulire un
269
2018
Bea?” ¶ Lei si mise a ridere e replicò: “No
270
2018
Ma che t’importa?” ¶ “A ogni modo, è una
271
2018
di pesce che iniziava a diffondersi per la casa
272
2018
Le avrei confessato che a dodici anni mica puoi
273
2018
la morte. E davanti a entrambe spesso si mettono
274
2018
entrambe spesso si mettono a fare gli scemuniti. È
275
2018
tutto e per tutto a una pantera (da lì
276
2018
tanto...” fu perciò costretto a dire il mio amico
277
2018
il pallone e provò a calciare senza nemmeno attendere
278
2018
provare. ¶ Quest’ultimo scoppiò a ridere e commentò: “Mimì
279
2018
quindi strizzò l’occhio a entrambi e si tuffò
280
2018
lato della strada, “ma a vuie chella machina nun
281
2018
na pazziella?”, e scoppiò a ridere mostrandoci due soli
282
2018
la salumeria del padre. A metà strada tirò un
283
2018
strada tirò un calcio a un sampietrino saltato e
284
2018
Angela. Ma come fai a sapere queste cose, a
285
2018
a sapere queste cose, a conoscere ’sti termini assurdi
286
2018
morto sul nascere. ¶ Fino a una certa età la
287
2018
di super. Trascorrevo ore a rileggere gli unici due
288
2018
finché le gambe iniziavano a formicolarmi o finché arrivava
289
2018
alla scuola, molti grazie a mamma, anzi, grazie al
290
2018
dei troppi tomi e a ogni festa ne regalava
291
2018
ritrovare la pagina lasciata a metà il giorno prima
292
2018
Una volta avevo provato a lamentarmi e lei aveva
293
2018
In breve avevo cominciato a ripetere a memoria i
294
2018
avevo cominciato a ripetere a memoria i passi di
295
2018
paroloni assurdi che andavo a cercare sul dizionario credendo
296
2018
ma, soprattutto, un grazie a quei grandi uomini: Barrie
297
2018
più grande lo devo a una donna. ¶ Mia madre
298
2018
e impegno era riuscito a evadere dalla grigia quotidianità
299
2018
Miyagi che mi aiutasse a tirar fuori le mie
300
2018
opposta. Faceva il giornalista a “Il Mattino”, il quotidiano
301
2018
amico ed era tornato a palleggiare con il Super
302
2018
Ma non ti infreddolisci a camminare lì dentro?” provai
303
2018
camminare lì dentro?” provai a domandare per non farlo
304
2018
giorno, chiedergli di insegnarmi a diventare un eroe. ¶ Lui
305
2018
insieme”. ¶ “Wow...” riuscii solo a dire prima che inserisse
306
2018
fondo alla strada. ¶ Tornai a casa saltellando per la
307
2018
un angolo e iniziavo a sfogliare piano le pagine
308
2018
La sera fui chiamato a spiegarmi dinanzi all’intera
309
2018
poltrona del nonno, intenta a smaltarsi le unghie. ¶ “Statt
310
2018
detti popolari ci aiutano a comprendere meglio la nostra
311
2018
poi, ancora, ’o Cinese, ’a Zitella, Marlon Brando, e
312
2018
Bea fu la prima a scoppiare a ridere (e
313
2018
la prima a scoppiare a ridere (e la cosa
314
2018
mi lasciò interdetto, perché a me non facevano ridere
315
2018
cedette al terzo manifesto. “’A paposcia!” ripeteva dalla sua
316
2018
una che si chiamava ’a chiatta!”. ¶ Mamma fu l
317
2018
Mamma fu l’ultima a mollare la presa e
318
2018
perciò spesso lasciavo scegliere a lui come occupare la
319
2018
certo come al nonno, a papà e a tutti
320
2018
nonno, a papà e a tutti i maschi che
321
2018
Sasà per strada dietro a un pallone, perché avere
322
2018
nella portineria da papà a sfogliare riviste pseudoscientifiche (che
323
2018
sempre, mia madre) o a leggere qualche fumetto, finché
324
2018
leggere qualche fumetto, finché a un certo punto la
325
2018
di quanto credessimo, e a unirci in quel contesto
326
2018
altri coetanei della strada a essere molto diversi da
327
2018
ma non giocava mai a calcio altrimenti avrebbe rovinato
328
2018
senza dover stare lì a preoccuparci di consumare jeans
329
2018
ma era troppo intento a recitare il ruolo per
330
2018
videogiochi di ultima generazione. A quei tempi erano in
331
2018
tempi erano in pochi a potersi permettere una sala
332
2018
giù il loro barboncino a fare i bisogni. Da
333
2018
così da essere invitato a casa sua. Ci riuscimmo
334
2018
sua. Ci riuscimmo grazie a un arguto piano, ma
335
2018
fu così che tornai a casa con la maglietta
336
2018
papà che si trovava a piazza Medaglie d’Oro
337
2018
A Giancarlo, ¶ e a tutti
338
2018
A Giancarlo, ¶ e a tutti quelli che fanno
339
2018
fanno la cosa giusta. ¶ A mia moglie, ¶ se fossi
340
2018
eterno. ¶ Alda Merini ¶ Giancarlo ¶ A dodici anni sono diventato
341
2018
di febbraio, manca poco a Carnevale e ci troviamo
342
2018
anche se la neve a Napoli non si vede
343
2018
sorriso malinconico. Di fronte a me svetta, silenzioso e
344
2018
Il pensiero corre veloce a quegli anni della mia
345
2018
e la gente posteggiava a spina di pesce, anche
346
2018
più. Ma in fondo, a pensarci, le auto allora
347
2018
fila ed era costretto a uscire in fretta e
348
2018
un circuito. Era bravo a guidare, in effetti, ma
349
2018
ingombrante Suv, come farebbe a sfrecciare all’indietro senza
350
2018
sempre lì, appostati dietro a un’auto, a rincorrerci
351
2018
dietro a un’auto, a rincorrerci o a inseguire
352
2018
auto, a rincorrerci o a inseguire un Super Santos
353
2018
di grasso, fuma appoggiato a un’auto e non
354
2018
non si dovrebbe tornare a guardare le cose che
355
2018
neon appeso al soffitto a rendere l’aria asettica
356
2018
l’aria asettica e a mostrarmi una stanza più
357
2018
mattonelle che stanno lì a ricordare l’essenza della
358
2018
vitale. ¶ Papà imparò presto a farsi bastare quelle trenta
359
2018
dell’ottantacinque ¶ “Uagliò, vammi a prendere la videocamera, fa
360
2018
mi guardava, le mani a lisciarsi i baffi e
361
2018
mai dal vivo, perché a Napoli, nei miei primi
362
2018
in coppia per superarsi a vicenda. La città, d
363
2018
addentare i biscotti e a osservare distrattamente i miei
364
2018
senza mai, però, venire a parlarmi. Indossava il solito
365
2018
disse. Non potei fare a meno di sorridergli, e
366
2018
strambo che di lì a breve sarebbe diventato il
367
2018
mio amico del cuore, a lanciarci le palle di
368
2018
che aveva lavorato fino a poco tempo prima come
369
2018
Bea che la chiamavano a gran voce per commentare
370
2018
amico di papà corso a fargli un favore. Lui
371
2018
con mamma, la quale a volte se ne fregava
372
2018
verdi pistacchio, come piacevano a me, io che da
373
2018
da sempre ero abituato a portare degli orribili ed
374
2018
prima che ci mettessimo a tirare calci al pallone
375
2018
punto e profumato “comm’ ’a ’na zoccola”, diceva il
376
2018
si diceva, era stato a Londra per un anno
377
2018
diventare un astronauta e a casa, sulla parete sopra
378
2018
avevo risposto fiero. ¶ “Pensa a stare con i piedi
379
2018
sulle nuvole,” aveva ribattuto, “’a luna è sulo fummo
380
2018
nonno, invece, era rimasto a lungo con le braccia
381
2018
intrecciate dietro la schiena a guardare l’immagine recuperata
382
2018
ogni tanto mamma portava a casa (le prendeva dalla
383
2018
Gagarin, il primo uomo a volare nello spazio. I
384
2018
amavo anche i libri. A dodici anni già avevo
385
2018
Giorni dopo giorni ¶ Tornai a casa con un’eccitazione
386
2018
stasera...” ribatté e scoppiò a ridere. ¶ “Lascia perdere, Mimì
387
2018
spalla. ¶ Erano ancora tutti a tavola dall’ora di
388
2018
dall’ora di pranzo, a ingurgitare noci, nocciole e
389
2018
di festa: si iniziava a pranzare alle tre e
390
2018
si andava avanti fino a sera. Sulla solita tovaglia
391
2018
solita tovaglia di plastica a fiorellini resistevano i bicchieri
392
2018
nome alquanto volgare che a noi sembrava più buona
393
2018
qualche condomino regalava sempre a papà e che alla
394
2018
presente è stato finora a casa degli Iacobelli, dalla
395
2018
la punk!” ¶ “Come fai a saperlo? Sei inopportuna,” risposi
396
2018
Allora mi vedo costretto a controbattere il tuo attacco
397
2018
ma ha preferito andare a ballare in motocicletta con
398
2018
di scatto verso Bea; a papà, invece, andò di
399
2018
una noce e cominciò a tossire come un forsennato
400
2018
intervenni subito, “non stare a preoccuparti”, e mi alzai
401
2018
me. ¶ “Pare che tien’ ’a neve dint’ ’a sacca
402
2018
tien’ ’a neve dint’ ’a sacca,” fece il nonno
403
2018
compito e, cosa che a papà non doveva essere
404
2018
allora Mauro era costretto a trascorrere dieci minuti almeno
405
2018
almeno (il tempo necessario a Bea per gli ultimi
406
2018
per gli ultimi ritocchi) a chiacchierare con Sasà di
407
2018
pronosticato, lo aveva eletto a suo personale mito; d
408
2018
paraggi Mauro si dedicava a me e mi raccontava
409
2018
se lei fosse venuta a conoscenza della notizia lo
410
2018
e i due continuarono a frequentarsi; lei correva ad
411
2018
camicetta, poi si baciavano a lungo mentre Sasà e
412
2018
Sasà e Fabio restavano a fissare la scena come
413
2018
messo gli occhi addosso a mia sorella e, ogni
414
2018
Un giorno mi avvicinai a Sasà e chiesi spiegazioni
415
2018
ai pettorali. ¶ Fabio scoppiò a ridere e io restai
416
2018
ridere e io restai a bocca aperta, senza avere
417
2018
letto, però, non riuscii a prendere sonno, indaffarato a
418
2018
a prendere sonno, indaffarato a tentare di scacciare dalla
419
2018
Sabrina. ¶ Ma ero rimasto a quella speciale sera di
420
2018
il libro e passai a raccontarle della fantastica giornata
421
2018
piccole dita avessero iniziato a tremare dopo aver letto
422
2018
fatto di essere riuscito a farmi notare, a trascorrere
423
2018
riuscito a farmi notare, a trascorrere mezz’ora con
424
2018
li rincorriamo ogni giorno a testa bassa e neanche
425
2018
allora dobbiamo stare attenti a non riempire tutti questi
426
2018
la mia giornata accanto a Viola sapeva tanto di
427
2018
Morla sembrò quasi riuscire a capire ciò che le
428
2018
di quei giorni, ma a me sembrava davvero di
429
2018
davvero di vederli uno a uno nel suo sguardo
430
2018
sua esistenza. ¶ Ero intento a innaffiare le piante quando
431
2018
di polvere color albicocca a galleggiare sui tetti dei
432
2018
poi avrei dovuto rispondere a troppe domande da parte
433
2018
e stavolta fu Viola a doversi occupare di fargli
434
2018
per calmarlo. ¶ “Ancora davanti a quel coso?” esordì la
435
2018
Fabio poi si rivolse a me: “Tu sei il
436
2018
nel lungo corridoio identico a quello degli Scognamiglio, se
437
2018
libreria di faggio lunghissima a occupare il cammino e
438
2018
i due invasati, intenti a far precipitare alcuni ingredienti
439
2018
precipitare alcuni ingredienti dentro a un panino cercando di
440
2018
di dare il regalo a Viola. Mi pulii gli
441
2018
e vari nordisti attorno a un cannone. Il centro
442
2018
il domino colorato che a me faceva impazzire. I
443
2018
fui tentato di rimettere a posto la composizione. ¶ La
444
2018
era disteso sul letto a leggere il giornale e
445
2018
per tutta risposta, iniziò a ringhiare. Ero fregato. Feci
446
2018
porta campeggiavano cinque lettere a formare il suo magico
447
2018
una piccola cosa...” riuscii a rispondere, “posso?” ¶ Viola mi
448
2018
consiglio su come rivelare a Viola il mio amore
449
2018
di dire cose che a voce, forse, non saremmo
450
2018
Lei intanto aveva preso a fissarmi senza aprire bocca
451
2018
pesce rosso,” fui costretto a spiegare con un sorriso
452
2018
Si chiama Red,” precisò a denti stretti Viola. ¶ Ai
453
2018
i punk, un mondo a me estraneo. E il
454
2018
conto, preso com’ero a conquistare il cuore della
455
2018
cuore della mia amata, a sperare di piacerle e
456
2018
sorella Bea: le bugie a volte sono utili, servono
457
2018
volte sono utili, servono a sostenere la speranza, come
458
2018
pelle lattiginosa?” e scoppiò a ridere con la mano
459
2018
ti riempie la vita...” ¶ A queste parole sollevò lo
460
2018
fin lassù, la bocca a forma di noce. E
461
2018
alle spalle. ¶ “Mimì, sient’ a me che so’ vecchia
462
2018
di aver perduto avendo a che fare con l
463
2018
è sopravvalutata ¶ “Devi imparare a osservare il mondo che
464
2018
mentre mi trovavo davanti a Viola. Con il tedesco
465
2018
della difficoltà che avevo a comunicare con gli altri
466
2018
rutto, chiedeva una moneta a una coppia di passaggio
467
2018
con le idee confuse, a cercare di mettere un
468
2018
in cuor mio iniziavo a sperare che quell’uomo
469
2018
caso, ma per insegnarmi a vedere e sentire come
470
2018
di te.” ¶ Ero restato a guardarlo per decifrare la
471
2018
lancerà mille segnali, spetta a te coglierli, vederli.” ¶ “Come
472
2018
sussurrato. ¶ “E dovrai imparare a esserlo, Mimì. Le persone
473
2018
credimi.” ¶ Ero rimasto inebetito a fissare il suo volto
474
2018
chiesto: “Come hai fatto a perdere la vista?”. ¶ “Un
475
2018
mancava l’aria, e a ogni colpo si aprivano
476
2018
dei documentari storici che a me tanto piacevano. “Non
477
2018
sei giovane, hai diritto a credere nella migliore leben
478
2018
Così, mentre Viola davanti a me parlava di Vasco
479
2018
io cercavo di tenere a mente i consigli di
480
2018
cosa per un’aranciata. ¶ A un certo punto lei
481
2018
se ne stava seduto a osservare i passanti con
482
2018
e gli occhi chiusi. A prima vista sembrava un
483
2018
sembrava un vecchio ma, a guardarlo con più attenzione
484
2018
Il vecchio replicò continuando a tenere le palpebre abbassate
485
2018
sinfonia l’uomo continuò a sorridere e a ciondolare
486
2018
continuò a sorridere e a ciondolare il capo come
487
2018
prese il sopravvento. Rimasi a sbirciarlo per un po
488
2018
stare anche due ore a guardarmi, non vedrai niente
489
2018
accorse. “Ragazzo, dovresti imparare a fidarti dell’umanità, sai
490
2018
da scuola, mi fermavo a chiacchierare con loro, e
491
2018
pomeriggio. Era, infatti, riuscito a fuggire da Berlino Est
492
2018
Est nel lontano 1962 grazie a un tunnel. “Lei, però
493
2018
vita disgraziata, invece sembrava, a suo modo, se non
494
2018
fuori è ’na schifezza a volte, ’o ssaje? Che
495
2018
figlio m’aveva capità a me, uno che parla
496
2018
barboni!”. ¶ “Mi vedo costretto a ripeterti che non si
497
2018
Pasqua. E fu grazie a Sasà. ¶ Ero con lui
498
2018
manifesto si era strappato a metà. Perciò stavamo tornando
499
2018
fanne ’e sord’, sient’ a me. Sai che farei
500
2018
mondi sconosciuti.” ¶ “Mimì, io a te proprio non ti