Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

come il sole nascente a primavera. ¶ Cosí, vado spargendo

un battere d'ale, ¶ a tondo, come un rovente

inno della risurrezione. ¶ Tornate a crogiuolarvi vicino ai fornelli

le gonfie parole profetiche ¶ a tavola ed in letto

altro, fa il miscredente a dispetto ¶ dello zio canonico

vassoi, ¶ gondolette al remeggio a spina-pesce ironico, ¶ brividi

avrai motivo e ragione ¶ a piú scintillante loquela ¶ per

pragmatica, ¶ tuba di seta à-trois-reflets; ¶ s'ingangrena

caccia folta e riservata ¶ a matura esperienza decorata, ¶ cinquantenaria

in pensione, ¶ ex-generali a pied'-arm, ¶ pubblici ministeri

invitata ¶ viso sciupato ritinto a smalto, ¶ tronfio di una

Filosofo, statista, pel soldo a cui ti vendi ¶ e

notte s'affolta, ¶ tornano a me dal Basso-Impero

ardor catameniale, ¶ floscia carne a lussurie, ¶ alito putrescente al

il corteggio ingombrante ¶ intorno a bestie ed a uomini

intorno a bestie ed a uomini legiferanti! ¶ Or io

le cene, ¶ si va a fare il Trimalchio a

a fare il Trimalchio a buon mercato. ¶ Le schiene

quanti inchini ¶ siam forse a Corte? ¶ Non seguiamo i

Podestà di Sinigaglia. ¶ Torniamo a casa, Canzone; ¶ Rops li

une gousse ¶ D'ail... ¶ A. RIMBAUD, Au cabaret-vert

occhi beati, bocca socchiusa, a rimirare in su! ¶ Su

vi comportate da Galantuomini a spasso ¶ a secondar l

da Galantuomini a spasso ¶ a secondar l'ukase dell

densa, sorniona, melensa! ¶ Evviva a Voi, sí, viva! ¶ Evviva

Voi, sí, viva! ¶ Evviva a Voi, ed ai Signori

che vi ammiran, ridendo, a passare: ¶ "Che buona Plebe

Mercato, ¶ greggie da tondere, a macchina, in fretta, ¶ somier

somier senza pretese e a guidaleschi, ¶ proprio pretesto igienico

si rimena ¶ per agitarsi a smaltire. ¶ Il Borghese vi

morali; vili, processionate! ¶ Evviva a Voi anonimi impiegati ¶ nei

la canzone eterna: - ¶ evviva a Voi brevi politici di

Su, per le Stelle a conquista, ¶ su per il

sempre uguale! ¶ Su, Machine, a travolger l'Infinito, ¶ che

il fumo del comignolo a mezzo la costa, ¶ il

di chi passò inanzi a me ¶ per sua varia

campagne, ville ¶ planimetria schizzata a volo d'aquila ¶ la

brividi dell'altezza; ¶ ghiaccio a serper le vene, ¶ l

vorticata mannaja d'acciajo, ¶ a fender l'aria, a

a fender l'aria, a inebriarsi di raggi! - ¶ Rulla

vuoi tu in faccia a lui ¶ piccolo Mostro metallico

RELATIVO EPIREMA DEFINITIVO? vengono a precedere e riempiono una

cronologica e di vita - a richiesta della cronaca e

prime REVOLVERATE, da pagina 213 a pagina 232. ¶ Intanto, il Cantastorie

questa fatica ¶ d'incominciare a vivere. ¶ Culla, piccola barca

e ti prepara, o a pena nato ¶ già la

materne, una carezza ¶ scende a sfiorar le coltri: ¶ segno

in quest'ora, ¶ sopra a una culla frangiata e

in eruzione, ¶ li occhi a raddoppiamento, ¶ il suolo che

elettriche, ¶ tutto il mondo a provare che torna, ¶ come

Faccio male, assai male, a raccontarne l'istoria. ¶ Secreti

li amici, in lizza, a briga... ¶ Auf!... che giro

di un asinello ¶ piccolo, a guidaleschi ed a sberleffi

piccolo, a guidaleschi ed a sberleffi; ¶ oh mutrie! che

le costole assecondano; ¶ liberazione, a te... Elagabalo nostro!... ¶ a

a te... Elagabalo nostro!... ¶ a te;... che machina perfetta

Ebe africana in cipiglio a versare severa, ¶ dai calici

gatto o cane randagio, a mio bell'agio, ¶ le

dormono, ¶ cerco di risvegliare, a modo mio, Donna Felicità

Pss, pss! Biondino: ¶ eccomi a te già desta ed

l'amore che passa a buon mercato: - ¶ oh, che

estate; ¶ anche l'amore a sbrendoli imprime, ¶ colla bava

paragrafo ¶ la sua firma a richiesta del nottambulo, ¶ lo

dal corsetto... ¶ ...Debbo descriverti a fondo il ninfeon..., ¶ le

tiepida rugiada ¶ per rispondere a pari nell'elevazione:... ¶ oh

io t'imparadisi, irresoluto ¶ a schiudere l'usciuolo in

occasione eccezionale... ¶ Su, rispondi a battuta al tradimento ¶ di

con me non scialaqui, ¶ a che ti servirà l

amante? ¶ Berrai lunghe sorsate a gola spalancata, ¶ ed a

a gola spalancata, ¶ ed a sorsetti, dopo, lentamente, ¶ come

acuti pindarici, ¶ solfeggia Canzone a tua posta, ¶ si scardina

e borghese ¶ che viene a te per gustar l

iraggianti, ¶ demenza, buffoneria, ¶ saggezza a ricercare la menzogna, ¶ inquietudine

molte ricchezze d'altrui. ¶ A morte i colleghi e

io che co... opero a cre... a... re! ¶ Scaturigini

co... opero a cre... a... re! ¶ Scaturigini astruse e

mi hai lasciato bere a' tuoi misteri: ¶ e tu

di corte; ¶ fa cortesia a codesta Signora: ¶ or ti

Signora: ¶ or ti presento a lei: ti ha pur

voglio sedermi con voi, a fianco a fianco, ¶ per

con voi, a fianco a fianco, ¶ per rasciugarmi le

dalla cura edilizia provvidenziale a tutti, ¶ qui, sotto al

bagni di mare che a Mimí non confanno... ¶ i

stinte di lustrino; ¶ panciotto a pieghe sull'adipe cachetica

non reticenze, parole, silenzio a consiglio. ¶ Il troppo pieno

virtú che vi appartano a sera ¶ a risciaquar la

vi appartano a sera ¶ a risciaquar la stoviglia, ¶ per

le dita si affinino a nascondersi, ¶ prive d'anelli

ultime vestigie cuciniere. ¶ Bonne-à-tout-faire chi non

riviva la Canzone temeraria a prova ¶ di un tentar

mare della vita, ¶ beverla a sazietà, e, col dolce

vilmente morigerata. ¶ Niente, grilli a saltar per i fiori

fraternamente la banda municipale; ¶ a fiotti vien la musica

al piano lusinghiero ¶ industrata a fissare sul tasto bianco

suo valore ¶ oggi, Messia, a trastullarsi incosciente ¶ colla rena

passato, il futuro, oltre a questa ¶ lucida soferenza del

Ed odi ancora, Bambina, a gemere: ¶ "Occhio, vita del

nebbia invernale, ¶ una barca a fermarsi alla scalea del

sulla immeritata Espiazione. ¶ Sermone a Narcisa ¶ Noi assistiamo a

a Narcisa ¶ Noi assistiamo a molte curiose trasformazioni: ed

un rimprovero, s'acconcia a serbarsi, colla oscurità, una

se vi piaccia; nubi a giuocar sul cielo: ¶ imaginiamo

e i penetrali; ¶ e a cercarli son rari, fieri

buccia ai rigagnoli. ¶ Sopra a tutto giuocare colla vita

mode e d'opinioni a un punto, ¶ poi che

il roseo una speranza a disbocciare, ¶ ed i pallidi

e i primi sorsi, a pena delibati, ¶ ci han

personcina e si esponga a un cristallo di Murano

cuore e della mente. ¶ A noi, me stesso non

trine d'oro riccio ¶ a una vecchia dalmatica, ¶ la

tempo ¶ han foggiato palazzi a simiglianza di torri e

Prima Comunione ¶ Oggi verrà a noi l'Angelo, e

et ces pitiés immondes? ¶ A. RIMBAUD, Les Premières Communions

cilapp! ¶ Cont i pret a celebralla ¶ Mandée a Monscia

pret a celebralla ¶ Mandée a Monscia el vost bagaj

preti il fan volare a ciel sereno ¶ a destra

volare a ciel sereno ¶ a destra del suo Padre

e di sete, ¶ ciniglie a spuma, perle ad invidia

un subisso di fiamme a danzare, ¶ de' baci sulle

Zitto, protervo eretico; ¶ zitto a quell'Io se ascende

commemorazione, ¶ niente retorica acconcia ¶ a false lagrime, a false

acconcia ¶ a false lagrime, a false grida, ¶ pretesto alle

colle mani impudiche afusolate, ¶ a stracciarsi sul camice scarlatto

discreta, intravista, ¶ lampo violetto, - a salutare il Papà. ¶ E

Chi non Ti baciò a sangue, ¶ Ti abbandonò presentabile

abbandonò presentabile sposa intatta a Gesú. ¶ Ora, Ti sei

avrai ¶ un ultimo Cristo a redimerti! ¶ Che del resto

ogni e qualunque cortina a schermaglio, ¶ ogni benigna bugia

la compresa sincerità. ¶ Accostati a Colei che ti espose

che ti espose, Matrina; ¶ a Colei ch'oggi stringe

piú in fondo, ¶ è a Te piú affine di

tra le dentelles ¶ esposti a fiera; ¶ come sorride al

della circoscrizione. ¶ Panciotto fantasia a corazza dell'adipe; ¶ di

regala ¶ émpito e volo a scoprire...; ¶ la carne si

patriarcale e nazionale! ¶ Torna a battuta il mortaretto al

torrida è la cucina a fucinare ¶ salse, manicaretti, camangiare

sacro acquisto, ¶ un talismano a proteggerti ¶ pel primo ballo

Entusiasmi di un nottambulo a due voci ¶ S'è

Egitt? ¶ Ch'el vaga a fà coccé in Sant

incognito per la Città ¶ a scalottar cervelli dentro il

qualunque passante. ¶ M'interesso a Costui, di primo incontro

Canzone, sostituisciti in bocca a Costui; ¶ canta per lui

non sa; ¶ vedi; sbanda a sghimbescio, ¶ si rattiene a

a sghimbescio, ¶ si rattiene a stento, ¶ dignitoso ubriaco ben

che si può! ¶ - Importa a me? - Importa a te

Importa a me? - Importa a te? ¶ - Importa a tutti

Importa a te? ¶ - Importa a tutti ¶ ai farabutti, che

che hanno la meglio; ¶ a chi fa il ladro

gozo la aroma! ¶ Tocan à gloria? - Tocan à muerto

Tocan à gloria? - Tocan à muerto!" ¶ Tre lune elettriche

sullo smalto azzurro, ¶ aquila a una divisa nobiliare; ¶ anni

sulla Terra, ¶ è venuto a far guerra a questa

venuto a far guerra a questa podagrosa codardia; ¶ portò

averti soppressa ¶ ti riduco a tornar sulla ringhiera mimica

corona; ¶ gonnella nera, gonfalone a lutto, ¶ lutto sorriso, di

trapasan ¶ los coranzones; ¶ miraste à el Rey ¶ y desde

Or tornate grand'uomini a casa ¶ che questa volta

Che nome dovrem dare ¶ a queste perle rare, ¶ a

a queste perle rare, ¶ a queste curiosissime e preclare

GABRIELE D'ANNUNZIO. ¶ Torna a fiorir Manzoni ¶ dopo morto

E soccorre il Benelli ¶ a far fare all'amore

con strepito di guerra ¶ a subissar la terra ¶ tra

allo snobismo, ¶ d'estemporaneità. ¶ A meriggiar sull'erba ¶ vi

scabbia ¶ che ci buscammo a Tripoli. ¶ La rima si

riconciliazione; ¶ quando ritorna Pascoli ¶ a meriggiar sull'erba, ¶ con

Grandi Tre. ¶ Qui sta a gestir D'Annunzio ¶ che

piú blando rullio, ¶ tagliato a fette il porno ¶ d

poesia ¶ unico detentor: ¶ torna a fiorir D'Annunzio ¶ che

cortigiane ¶ vi si allenano a stuolo, ¶ sessi e penne

sante cosí... cosí... ¶ Torna a fiorir la mimica ¶ gabriellina

in vena dissenterica, ¶ schietta a disinvoltura: ¶ giornalisti e mammane

la sua fecondità. ¶ Torna a fiorir Manzoni; ¶ blaterano le

cameretta, ¶ ponzando l'inno a Roma ¶ in bei versi

lucide e cristalline lacrime a vederle: ¶ stan sulla bruna

atroce, sacra maledizione, ¶ trapasso a castigare l'innocente, carne

chiome. ¶ Chi ha voluto a sigillo la corona? ¶ Le

una lama di luce ¶ a ferir le pupille miserande

che una rossa scintilla ¶ a trafiggere l'iride velata

umili animali ¶ e discernerli a stento nella nebbia? ¶ Ombre

mente, ¶ perché senta, ed, a stento, intorno a sé

ed, a stento, intorno a sé, ¶ qualche cosa di

di profumi? ¶ Mamma lontana: ¶ a che i ritorni impensati

con me, senza pensare a quanto ignoro, ¶ che temo

brezza di lago morbida", ¶ a medica e sottile provenienza

infantili le stanno intorno a ricrearla, a ridere!" ¶ E

stanno intorno a ricrearla, a ridere!" ¶ E, nel sospetto

carovana delle nuvole basse a trascorrere, ¶ furiose al soffio

videla, seminuda in braccio, a trescare, cosí. ¶ Questo avevan

ricordo, quale memoria invitare a cullarla ¶ come in un

spade infisse nel seno a Maria; ¶ sette; per ogni

che palpita e vibra, ¶ a dismagare il sole alla

senza pietà, ¶ pei secoli, a traverso l'istoria, ¶ flagello

tace in torno, ¶ inchinato a riverenza sulla cosa giudicata

al bilancio. ¶ "Vuoi?" - "Ilarità a carnovale, ricompense e sentenze

che mi ha visto a rubare". - ¶ "Pesa?" - "Mai no

i farabutti ¶ che mettono a soquadro questa pace ¶ gloriosa

Dei Pitocchi si fermano a guardarla, ¶ frugano nelle tasche

rivista repubblicana, che incominciò a stamparsi nel 1899 a Milano

incominciò a stamparsi nel 1899 a Milano, suscitata dalla stessa

regno - venuto dal mare - a procurator generale à poigne

mare - a procurator generale à poigne, come un generale

altro non saprei, oggi, a chi meglio affidarmi in

Che sarà? Donde verrà?" ¶ A scoprir la verità, numismatico

rossa vittoria, ¶ precedine gagliardo a fecondar l'istoria. ¶ Numismatico

sociologici ¶ non concedete fatica; ¶ a codeste bazzecole curiose ¶ non

alloga, e bene sta. ¶ A voi non resta per

l'istoria ¶ molti Berretti a redenzione ¶ avanti alle corone

e setoloso, ¶ impudenza proferta a ciascun ubriaco, ¶ scimia ubriaca

tutto, Italia. ¶ Volgiti indietro a rimirare il parto, ¶ diarrea

hai fatto sempre, tornasti a fare ancora ¶ con piú

V. ¶ È quel coso a due gambe, ¶ che fa

di sua virilità? ¶ Ecco, a rimar sull'...ano ¶ chi

pure virtú vichiane. ¶ Torna a ballare sopra la corda

in Americhe, ¶ massimo commercio a gloria della Patria. ¶ I

cuori assenti. ¶ Io assento a loro; han de' bisogni

pane, ¶ pel coscritto preposto a gendarme; ¶ per l'operetta

il trespolo s'avessero a spezzare? ¶ Un'altra Folla

pur si pigia sotto ¶ a bever l'agonia lutulenta

sterile; ¶ perciò molti cadaveri a fomento incompleto. ¶ Abbiam delle

che dobbiam rindorare; ¶ acido, a reagente, il sangue ajuta

povertà ti adornano! ¶ Inginocchiatevi a lei! ¶ Abbiam voluto un

IL GIOPPINO SAPIENTE ¶ Basto a rammemorarvi la vicina rovina

zuccherini. ¶ Sta sulla piazza a dar lusinghe, ¶ e, ai

coloniale. ¶ No... ¶ L'impero a procacciarti... ¶ UN VECCHIO SIGNORE

avanti il tempo presto a muover di falce. ¶ E

tardi, in fede nostra; ¶ a parare la tormenta ¶ scodellaste

que gloria de remango ¶ à las mas leve cabriola

birbona. ¶ - Commuove il bischero a un cardinale. ¶ - È una

Hai udito quei crotali a gracchiare? ¶ - Non ti pare

delle dita vi battono a ripresa; ¶ floscia, floscia la

aja qui sen yra ¶ à hora y despuès"; ¶ (sivigliano

sapete il perché specioso a dire; ¶ ché il sesso

in Piazza, colla Patria ¶ a seguito infiorato di garofani

vi mettono i polsini, a nodi, a catenelle, ¶ vi

i polsini, a nodi, a catenelle, ¶ vi pigiano in

tratte dal mar corrusco a rigodere, ¶ dopo i rossi

ulcera recente e abbruciacchiata a sigillo imperlato, ¶ e avvisa

de mi viña, ¶ habia a secarte yo? ¶ ZARZUELA, La

Catana. ¶ Mai no! riaprono a maggior giubilo, ¶ vanno le

s'addestra ¶ ventre maligno a portar cenere al focolare

si legge: ¶ "Revolverate", edizione a spese di "Poesia" ¶ copie

me richiesti: ma affrettai a far seguire a Revolverate

affrettai a far seguire a Revolverate, sulla lista delle

edizione di 500 copie, piú 25 a mano, L. 4 all'esemplare

ai socii di lui, a tutta la caterva, a

a tutta la caterva, a tutte le chiacchiere e

l'hai fatto tu a te stesso"; - le altre

proclamando: "Ciascun libraio commissionario, a quei patti, fa volentieri

chi la paga solamente a palanche ingrassando la mano

in circolari e propaganda a suon di francobolli postali

filibustiere? Sí, artisti, venite a confessare la grandezza giolittiana

giolittiana e sabaudina; venite a dire che concedere privilegi

invirilizzarsi: - "qui li fan a 'forfait' anca coi donn

voi mentre si continua a immedagliare d'onore bandiere

in voga, piú italiani - a detta - di me, impinguarono

solito ritratto) ¶ inscritta sulla 12a mezza colonna nel Portico

al "Dosso Pisani", spalla a spalla, coll'altra seconda

piú squisitamente colta. ¶ Mirava a fondere, in una sola

pagarlo se non interviene ¶ a francarvi l'omaggio del

l'omaggio del reprobo, ¶ a sacrarvi il possesso indisturbato

stessi, ¶ bollato, nel ricordo, a ingangrenarvi la mente. ¶ Per

nazionale! ¶ Ruminatori invertiti, tenetevi a sorridere! ¶ L'epoca faccendiera

vanno italiani e schietti ¶ a riempirvi l'Opuscolo. ¶ Vi

non lo sapeste spillare a suo tempo? ¶ Perché non

simboli, ¶ tegghia d'ottone a friggervi i capricci di

clorotica fortuna d'argento a navigare, ¶ della tua faccia

lunga lingua di luce a imbavare ¶ i bei fianchi

e impudiche cortigiane. ¶ Questo a Te, questo a me

Questo a Te, questo a me ¶ il contagio conserva

corrotte. ¶ Luna, ¶ civetta ipocrita a starnazzare ¶ per l'aja

la mano nel mucchio, ¶ a sorte, come capita, estrarrete

quella che già fu a lato a Giove, ¶ donde

già fu a lato a Giove, ¶ donde il pretesto

e innamorate ¶ delle stelle a foggiare Wright quadrumane ¶ novelli

tour, tutto un serraglio ¶ a divorarsi in ritmo parabolico

velluto, ¶ riser d'orgoglio a insuperbire; ¶ nelli specchi protesi

le code ¶ lunghe-frangiate a spazzolar dai grossi deretani

il pungolo, ¶ s'aggiogarono a paja Buoi per l

Libertà, compitissima prova". ¶ Tornò a discorrer, dal trono a

a discorrer, dal trono a proposito, ¶ Leone il Re

ai piú astuti bricconi. ¶ A costui, che fa il

Catedrale sfoggi la melodia ¶ a Dio per le virtú

ogni paese ¶ in vederla a passar la lapidavano, ¶ e

ha ligusti e ninfee a buon mercato ed ipogee

gomiti appoggiati al parapetto, ¶ a godersi la notte, il

e le pietre, scoscendendo a valle; ¶ squillò con un

bilanciere, senza pecca, esatto, ¶ a pesar anche il vento

Il lenzuolo è presto a non farsi piú. ¶ La

vignette colorate e no, a rappresentare una singolare tenzone

le significazioni; vengono inanzi a lui non come dogmi

filosofia metodica ed esclusivista. A quale imposizione può ubbidire

alla meta, anzi, giuntala a pena, a pena conosciutane

anzi, giuntala a pena, a pena conosciutane la geografia

sommaria, noi, dovremo dettare a noi stessi le nostre

Anzi, già possediamo, perché a riflesso del nostro passato

nostro passato di bellezza, a paragone della nostra patria

lui riconosceremo il diritto a questo fatto di precorrenza

buono, sacro, intangibile, divino. A noi, in questo istante

che servono con ragione a misurare il relativo valore

valore di un popolo, a noi, già sembrano un

coetanei di qualunque generazione a venire: la nostra speranza

una Energia: Io parlo a me stesso, ma tutti

e sono dei primitivi a cui giova la sensibilità

di scrivere un drama a successo su chiave d

essere un pregio. Conservare a trent'anni delle illusioni

rappresentante qua giú. ¶ Ma a me non chiedete altro

È inutile, né meno a Marinetti perdono! Ed egli

un suo libro nuovo a chi se ne cura

all'indifferente che viene a visitarlo. ¶ Il Verso Libero

le idee. Cosí, teniamo a mente che il Verso

di buono che sta a nocciolo del Futurismo, fu

prima cioè che avesse a detonare il Futurismo. ¶ Subito

in "Conclusione", da pag. 454, a pag. 456, di Le Nottole

ne lagnasse e dicesse, a sua difesa, d'aver

Lucini, ¶ Ho fatto mandare a Nazariantz il "Verso Libero

Gian Pietro da Core". A proposito di quest'ultimo

stagione, da due serate a Palermo, di un nuovo

la grande esposizione futurista a Parigi, e poi andremo

Parigi, e poi andremo a Bologna, a Firenze e

poi andremo a Bologna, a Firenze e a Roma

Bologna, a Firenze e a Roma; (dove Boccioni ha

obbedendo semplicemente, mi pare, a un desiderio d'indipendenza

opere prima di erigersi a caposcuola, ecc. - Leggerai in

trattandosi di una prefazione a un libro edito "da

caro Lucini - non finiscono a Chiasso6. Credo anzi che

dalle Edizioni di Poesia: ¶ a) Il Verso Libero, 1908, edizione

ogni copia si vendeva a L. 6, prezzo di copertina

prezzo di copertina. Ridotti a 200 li esemplari utili per

Verso Libero" ecc. L. 93,00 a profitto dell'autore"; un

e perciò mi affrettai a ridomandare le 4 superstiti, ed

ridomandare le 4 superstiti, ed a postillare come esaurita l

ebbe 3000 copie, dovendosi vendere a tutto profitto dei terremotati

di Sicilia e Calabria a L. 1 all'esemplare, senza

pagine della copertina portano a favore di Poesia e

copie, L. 4 ciascuna, fatta a cura ed a spese

fatta a cura ed a spese di F. T

pur amico suo, andate a visitarlo, egli vi viene

vi ha già detto, - a voi che ve ne

alla diffida ¶ ... e gloria a lu, a 'sto bon

e gloria a lu, a 'sto bon don Lisander

sempre quella". ¶ Ed io a darle ragione sulla qualità

ma, perché sempre tale, a protestare che, né nelle

non nelle prime, perché a disingannar tutti avrebbero dovuto

tutti avrebbero dovuto portare a prefazione, invece di quella

che leggesi da pag. 1 a pag. 16 a firma F

da pag. 1 a pag. 16 a firma F. T. Marinetti

in Rumenia, in Ungheria, a Costantinopoli, sí che nei

nostri della I.R.A. monarchia, vennero interdette alla

Credete voi, allora, che a ringraziare il Futurismo di

mia pervicacia si ostina a dargli contro: grida: "No

Come queste, che, succedendo a quelle esaurite ed a

a quelle esaurite ed a cui mi piace dar

toga, sprezzante del lauro a bacche rosse, ma vestito

ma vestito in marsina a risvolti di raso e

al tatto, scarpette scollate a vernis. Sí signori: a

a vernis. Sí signori: a quest'abito di gala

foggia io intendeva venir a paro col mio Carlo

di quanto sono -; intenti a nascondere la capitale debolezza

vento e di menzogna, a farsi, collaudati, nutrire dalli

mie intenzioni, era riuscito a foggiare un ingegno ed

pochissimi esemplari. - Che ha a che fare colle tue

trecentisti del movimento francescano, a Feo Belcari, ed alli

e delle canzoni, ridotte a strofe smilze, senza lusso

Don Alessandro: rubare fedeli a Giove ed a Venere

fedeli a Giove ed a Venere, a Napoleone ed

Giove ed a Venere, a Napoleone ed alla Rivoluzione

per ricondurli pacifici agnelli a Cristo ed alla Vergine

Cristo ed alla Vergine, a Pio VII ed alla

liberarsi, per fede, rivolto a De-Maistre ed al

si servirono, possiamo distruggerlo a nostra volta. Scuola, asilo

di lirica, oggi rimunerato a punto come un tenore

principe delle lettere concessa a dei sudditi poveri. A

a dei sudditi poveri. A parte l'antipatia cordiale

per Re e Monarchie; a parte l'inconciliabile guerra

guerra ch'io muovo a tutto quanto rappresenta un

improprio, debilitato ed impotente a vivere ed a creare

impotente a vivere ed a creare nel flusso e

concorrenza la prendono già a partito, o per un

Futurismo divenire una scuderia a molti posti e della

all'armi squillò catastroficamente a mia insaputa; e me

vanagloria e di tornaconto a portata di mano. Si

facilità, i nuovi organismi a vivere felicemente, per cui

un popolo latino ritorni a vivere e ad amare

del re; e torno a domandarmi se quanto come

folla, o questa gente a pena nata, ¶ che già

che già si prova a morir senza coltri! ¶ Per

Virtú; quand'Ella gira a tondo e corre il

e corre il mondo... ¶ a cercare, a cercare... non

il mondo... ¶ a cercare, a cercare... non mi ricordo

complichiamo la vita, Signori; ¶ a pena uscito dalla placenta

brune: ¶ sarò l'ingordo a suggere dai seni eretti

sulle bistrate aureole, ¶ promessa a un caldo concepir novello

cercheremo il rimedio efficace ¶ a questa differenza". ¶ Silenzio e

e confidenza: ¶ chi viene a sollevarvi e ad impararvi

voi; piccoli eroi; ¶ l'a venire promette. ¶ "Ohè, ohè

burocrazia; ¶ donde verranno e a quelle indicazioni, ¶ scegliendo in

d'ogni qualità, ¶ sparsi, a ricreazione, delle città. ¶ Ohè

Silenzio e pazienza. ¶ L'a venir non sopporta credenza

sorrisi violacei che disfiorano a pena le labra pallide

ricchi ci han convitati ¶ a nascer senza fascie, senza

ha bestemiato". - ¶ E tornano a battuta: ¶ "Vendetta ajuta, augusto

eroi prigionieri". ¶ E tornano a sgranar la litania. ¶ "La

culla dispensa cento culle: ¶ a salpar per l'oceano

che imprimono il moto ¶ a cento culle povere, elemosina

fosse ermafrodito, genere neutro, a contentare ¶ tutti e ciascuno

Brindisi classico alla Reazione ¶ A un "Episodio di Francesco

vien colla scorta e a fianco, Tigellino, ¶ tra il

tempo nuovo ¶ nuove sciagure a te, buon Sanculotto, ¶ insospettate

portasti ¶ cuore inesausto ¶ lievito a suscitar la libertà ¶ per

un vecchio Mago, ¶ cionca a festino in gioia: indi

degna; ¶ ubriaco di vergogna, a molti intorno ¶ ne proferisce

meritamente, in olocausto, ¶ fuoco a determinarvi il rogo immenso

al mare mediterranei, risugellato, a paragone ed in vergogna

e profilasi in alto a Monte Grosso, ¶ e addita

la baia natanti facelle a postillare ¶ di lunghi riflessi

la preda grossa è a bordo. ¶ Quindi, lunghe volate

e gonfiate, ¶ la barca a bordeggiar, civettuola, sbandando ¶ la

la randa estrema e a baciare intermessa ¶ lo spruzzo

spiaggia, ¶ confusa, spaventata, selvaggia, ¶ a spasimare, tra l'alighe

antenne ¶ di palvesi sgargianti, a uno squillo d'invito

le porte di macigno a tutto il mondo; ¶ e

Vengono, in ogni anno, a passare, ¶ con ricche teorie

fieri, carnivori e voraci, ¶ a simiglianza, comaschi e ghibellini

risani. ¶ Ecco le cittadine a portar gale e sfarzi

il divenire, dall'ostrica a Dio. ¶ Ciascun s'empia

Neaira dà la mano a Santa Caterina, ¶ entrambe farneticano

Gennajo 1908. ¶ Sulla tomba di A. C. Swinburne ¶ For thee

the most secret hours. ¶ A. C. SWINBURNE, To Victor

avventurose per l'immortalità, ¶ a incoronar di rose e

invito della Storia, ¶ e, a Te, tutti li altri

impreca d'ironia; ¶ infermo a conterminare novella poesia; ¶ Goethe

annunciazione: ¶ Ti stanno ancora a lato, Maestro, e t

Venere le assilli, discesa a riscossa ¶ dal Venusberg, sostituita

riscossa ¶ dal Venusberg, sostituita a Maddalena in lagrime: ¶ rinfacci

ripete i gesti, ¶ ritorna a Te con libero empito

straniero sei Tu, Maestro, a noi. ¶ Ma s'io

rude e fiero, ¶ eccolo, a ritentare le tue profezie

nostro polmone ¶ ci innerba a ribellione. ¶ Crocidan, forse, dentro

dalli evi! ¶ Nutrici Erine, a injettargli nel sangue la

sedia stemmata; ¶ le accorge a dondolare la bionda culla

visioni le piú orrende ¶ a visitarti nel sonno e

amore e ti riposa a lato. - ¶ L'Erine stanno

riconosceremo tra i mille a sua passione. ¶ Ma si

vendemmiato sui cuori ¶ proferti a lei spontanei, ¶ freschi a

a lei spontanei, ¶ freschi a piú freschi albori. ¶ Dà

G. P. LUCINI, Lai a Melisanda Contessa di Tripoli

de bon però!... ¶ Anderemo a Tripoli ¶ a far la

però!... ¶ Anderemo a Tripoli ¶ a far la barba ai

feroce tripolitanista, mi manderai a godere i benefizii delle

Vochieri: ¶ ora svolazza, crociato, a Tripoli. ¶ Libèrta, sia sollecita

Tripoli. ¶ Libèrta, sia sollecita ¶ a ripiantar nelle sabbie quest

in altre capitali spasimando ¶ a incingere, Libèrta, del suo

barbara lue germanica, ¶ assuete a camminare a ritroso per

germanica, ¶ assuete a camminare a ritroso per le Evi

Demone anarchico: ¶ Ti barellano a spingerti in giú lusinghiere

Cirenaica, ¶ dai palmizii contesi a Sciara-Sciat, ¶ dal lembo

i Morti eroici tutelari ¶ a innestarti i Vizii e

gabriellini: ¶ me non avrai a tua difesa; ¶ ma sto

per la potenza impotente a rivivere, ¶ tutti i fiori

una pace di fiori a perdono. ¶ Ma, per i

pei sudanti ne' porti, a svuotar delle draghe ¶ il

non abbiamo piú fiori a carità; ¶ e siamo piú

coll'amor che corregge; ¶ a Lui piú che crudele

spoglio, ¶ ancora e sempre a dipanar matasse aggrovigliate, accidiose

ed ancor dei bimbi, a raccorre li sterpi, ti

per tutte le abbiezioni; ¶ a te, pietà; ¶ agita e

le porte alle paure? - ¶ A sognar, con sagace voluttà

intatto gilio; ¶ fresche fontane a frullare dai clivi, tra

complimenti inglesi; ¶ tra poco, a voi, il richiamo di

color delle nuvole, ¶ fantasime a passare; ¶ memorie care, ¶ memorie

rievocava, ¶ dopo i giuochi a palestra, tondo a ricevere

giuochi a palestra, tondo a ricevere ¶ la sequenza mirabile

inlanguidiva, sui greti bianchi a gemere: ¶ pioppi, sul tondo

per lombarda abbazia, ¶ pioppi a frusciare e dolorare. ¶ Visioni

alberelle; ¶ e scarlatte divise a galoppare. ¶ Furono, e la

ebbe l'occhio rivolto a pietà all'uccisore ¶ l

per le porte secrete, ¶ a offrir celebrità liriche ed

Ministra in ogni tempo a encomio di sul letto

lo specchio ¶ fattucchiero dispostovi a tergo, ¶ nello specchio intemerato

sulle soglie? ¶ Su; camminate a ciondoloni, ¶ a sghimbescio, eruttando

Su; camminate a ciondoloni, ¶ a sghimbescio, eruttando, crapuloni; ¶ sbandando

crapuloni; ¶ sbandando alla zozza, a riscossoni! ¶ Avanti, inciampate per

Avanti, inciampate per ruzzolare ¶ a fiaccarvi le vertebre; ¶ ritornate

avete paura? ¶ Rabbrividite?... Accennate a Colei ¶ numeratrice indefessa sopra

li altri, da Crebillion a Picard-Lebrun, contro la

in sulla corda, funambula, a divertimento della bianca gioventú

E la gioventú reclini a loro. ¶ Bisanzio, per le

Moricciattoli e i Chinesi ¶ a far la Pantomima per

de' civili paesi e a tagliar teste ed a

a tagliar teste ed a frugare ¶ per l'inguini

del corpo diplomatico, od a svellere i cuori ¶ dai

sessi ed altri cuori ¶ a insanguinare i fiori del

beati stalli della platea, ¶ a quanto quelli fanno in

le tavole ¶ s'avessero a spezzare? ¶ La folla, che

IL GIOPPINO sapiente ¶ Basto a rammemorarvi ¶ la vicina rovina

Ora sta sulla piazza a dar lusinghe, ¶ e, ai

tenta. ¶ No: l'impero a procacciarti... ¶ UN VECCHIO SIGNORE

avanti il tempo presta a muover di falce. ¶ E

porte al mio buono a venire; ¶ stendo le braccia

tardi, in fede nostra; ¶ a parare la tormenta ¶ scodellaste