Luigi Barzini, Gl'italiani della Venezia Giulia, 1915

inaugurando l’esposizione Adria a Vienna nel maggio (1913) ebbe

Vienna nel maggio (1913) ebbe a dire che Trieste non

che Trieste non appartiene a nessuna nazionalità. Questa affermazione

Negare la nazionalità italiana a Trieste è come negare

deturpate d’esotismo, vivendo a Trieste e nelle paesane

l’impressione di trovarsi a contatto di una nazionalità

immutate. La marea invade a preferenza i campi, mentre

Ma non avrebbero nulla a temere per la esistenza

se non si verificasse a danno degl’italiani una

stampa slovena lo ripete a gran voce. A Trieste

ripete a gran voce. A Trieste stessa l’Edinost

finchè non comanderemo noi a Trieste, noi sloveni, slavi

passi dai confini etnici a portare il suo impeto

gli slavi si trovano a contatto senza che l

gli slavi, e incominciò a gettare sui territori comunali

balzo, si avvicinarono sottomessi a chi doveva essere la

sentimento della nazionalità cominciò a destarsi in Europa come

fu tra le prime a sorgere. L’Austria allora

stranieri calati e importati a Trieste, scriveva queste parole

censura non tollererebbe: «Viva a tutti ! Pensate solo che

non combatterla, si seguita a combatterla con crescente e

italiani della Dalmazia ed a Trieste, ferendo e uccidendo

Non crediamo inutile risalire a queste origini, per mostrare

passato. Non ci soffermiamo a dire con quali frodi

perchè non si riusciva a raggiungere la maggioranza croata

cacciatori tirolesi furono chiamate a scacciare con le baionette

anche dopo otto giorni a voler votare, dove il

nazionalità italiana qualche diritto a mantenere il suo posto

mantenere il suo posto, a vivere la sua vita

programma mostruoso, chiaramente espresso a Vienna di «far sparire

ragioni che nulla hanno a che fare con la

è stata espulsa perchè a Pola un fischio del

con la frase «andate a Tripoli»; se rispondono sono

da quindici anni lavorava a Trieste. Due ottimi e

arrivano, prima che riescano a riceve il «libretto di

ogni mese da ottanta a cento regnicoli sono così

di cittadini italiani arriva a cinquanta alla settimana. La

appena sette erano italiane, a Trieste. La parzialità è

adopra la sua forza a combattere l’italianità. Immedesima

giorni abbiamo visto che a Trieste si può gridare

di provocatori sloveni prese a sassate il caffè Puntigham

il maestro, che cenava a casa sua, nell’edificio

taciuto, si affacciò invitandoli a lasciarlo in pace con

via, lassène, qua semo a casa nostra!» — e fu

l’ingenuità di andare a reclamare per essere stato

regnicoli non hanno diritto a mostrare una bandiera, una

al tricolore italiano arriva a delle forme grottesche. Nel

obbligato i suoi impiegati a far cambiare i colori

il suo alto bastone. A Trieste, in carnevale, è

foglia attaccata al grembo. A Rovigno, un italiano è

caffè che voleva intitolarsi a Carducci si deve chiamare

mentre si è permesso a Trieste un congresso di

la Lega nazionale vende a suo beneficio, e si

infinito. Molte sono bizzarre. A Parenzo si è proibita

battaglia delle due Palme. A Pola si è proibita

la cinematografia degli ascari a Roma. Si sono proibite

Roma. Si sono proibite a Pola le rappresentazioni di

bimbo di cinque anni, a casa sua in Trieste

anche l’innocente inno a Tripoli è fra le

ogni tenue legame, intorno a questo solido e fiero

lontanamente sembrare un incitamento a boicottare gli slavi. Non

Non ricorderemo che mentre a Praga si permettono gl

ginnastici della gioventù slava, a Trieste ogni gara sportiva

certificati. Così era anche a Trieste fino a quattro

anche a Trieste fino a quattro anni or sono

si misero degli slavi a reggere gli uffici che

di tutti, presiede invisibile a tutte le manifestazioni della

poiché tutto si esaurisce a questo mondo — conducono spesso

contravvenzione, l’avere appartenuto a società disciolte, essersi mostrati

lavorare. I regnicoli poi, a meno che non siano

vecchia, non possono arrivare a ricevere un certificato che

di interessi italiani uccisi a uno a uno. ¶ Meno

italiani uccisi a uno a uno. ¶ Meno clamorosa, meno

immobilizza, chiude, stringe, soffoca, a grado a grado, impercettibilmente

stringe, soffoca, a grado a grado, impercettibilmente, quelle attività

scelgo il più significativo: a Trieste non si sono

il giornale più difficile a sequestrare che sia al

un abuso da sopprimersi a beneficio degli slavi autorizzati

nelle promozioni, liquidati, dispersi. A Trieste non vi sono

posti sono stati dati a sei boemi. ¶ Gli sloveni

quartiere di San Giusto a Trieste — tre o quattro

ferrovieri sloveni vennero stabilite a Gorizia. Si cerca di

colpo. L’invasione risponde a dei calcoli elettorali; è

calcoli elettorali; è intesa a portare squilibri nelle forze

territori abitati da slavi a pezzi di città. Ogni

dei luoghi, perchè riferiscono a località italiane cifre e

parte degli sloveni attribuiti a Trieste non stanno a

a Trieste non stanno a Trieste. L'italianità non

porto di Sant’Andrea a Trieste si è aperto

italiani non avesse consigliato a soprassedere. Quando il popolo

è nella Carniola, non a Lubiana, ma è in

puramente sloveno sorge. Dove? A Gorizia. Come un ginnasio

ginnasio croato è sorto a Risino; come una scuola

scuola magistrale sorge pure a Gorizia, per creare artificialmente

sopraffazione non si limita a quello che abbiamo esposto

I tre tribunali esistenti a Trieste, e cioè quello

magistratura sono stati messi a riposo. Fino nel personale

italiano». In tribunale, fino a pochi anni fa, se

Cominciò un presidente slavo a non chiamare più l

più l’interprete ed a tradurre lui stesso. Poi

non tradurre più ed a pretendere che gli avvocati

che un perito, salvo a trasformarsi improvvisamente in italiano

slava nei tribunali viene a formare un monopolio. Per

sono in parte paralizzati a beneficio degli avvocati slavi

giuridica si è riusciti a portare nelle liste dei

legge dice di scegliere a preferenza «coloro che per

dove parlasi più linguaggi, a conoscenza delle lingue, danno

una, l’ultima, nominando a giurati degli slavi anche

per non perdere tempo a ricomporre la pagina, ed

ed è stato risequestrato a cagione degli spazi bianchi

fatti «non veri» diretta a suscitare dispregio per le

mani tese e chiuse a pugno, dei cittadini sbadati

una frase qualunque scelta a caso; i giornali sono

sotto al Consolato italiano a gridare «Abbasso l’Italia

il Piccolo era obbligato a stampare nelle sue colonne

Tribunale obbligò il Piccolo a considerare come rettifiche legali

articoli del giornale, ed a stamparle. C’è della

arbitrio. Deve spesso ridursi a riportare dai giornali viennesi

potè parlare di Garibaldi a Trieste, tutti gl'inni

da quello dei lavoratori a quello di Garibaldi, dalla

sloveni aiutarono i socialisti a conquistare i mandati, lo

ma anche per contribuire a dissipare opinioni errate fra

destinate alle «scuole popolari a Trieste», vanno notoriamente alla

tedesche di piazza Lipsia a Trieste, sono invece slavi

e si è limitato a sorvegliarne l’andamento, a

a sorvegliarne l’andamento, a vigilarne rigorosamente i programmi

e 37 slovene di fronte a 98 italiane, che tuttavia sono

accusava di aver partecipato a qualche dimostrazione italiana quando

per paralizzare la carriera a degli italiani in qualunque

il diritto di pubblicità a delle scuole private italiane

che si è costruita a Trieste è slava. La

stato proibito di intitolare a Dante e a Petrarca

intitolare a Dante e a Petrarca le due più

più recenti scuole medie a Trieste, le quali debbono

avrebbe agito senza impegnarsi a mantenere in esse l

organizzano gite di slavi a Trieste, protette da una

una gita d’italiani a terre italiane dell’impero

tedeschi. Si è osato a Trieste, e precisamente nel

bandiera di Trieste velata a lutto in segno di

di risparmio sociale slava a Trieste, senza preoccuparsi della

di capitale, sono insediate a Trieste contro la sola

campo fosse ugualmente libero a tutti, se la tutela

speciale considerazione» che impediscono a migliaia di concittadini di

scuole tedesche, quando proibiva a quelle popolazioni di mandare

di un ginnasio italiano a Trieste, quando dal 1830 al

al 1838 rifiutò di spendere a Trieste i denari del

ed obbligando la città a contribuire alla spesa, l

la cittadinanza d’onore a Radezski, erogava fondi pubblici

Radezski, erogava fondi pubblici a sollievo delle finanze dello

di fedeltà all’impero. A che cosa le giovò

lavoro degli arsenali, come a Pola, li scaccia dalle

dalla cosa pubblica equiparandoli a nemici dello Stato, ed

fatti che ora bastano a compromettere una intera vita

non domanda niente. Basta a sè stessa. Che sia

dell’annientamento dell’italianità, a beneficio di una razza

favella che risuona intorno a loro, per il sentimento

ode oggi. Ed è a questa italianità che si

affettano di considerarsi superiori a noi, sono state in