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invenzioni verbali


Ortensio Lando, Commentario delle piu notabili, et mostruose cose d'Italia, et altri luoghi,di lingua aramea in italiana tradotto, nel qual s'impara, et prendesi istremo piacere, 1548

concordanze di «a»

nautoretestoannoconcordanza
1
1548
per dir meglio, contracambiarno; à noi lasciando delle lor
2
1548
mangia dopo'l pasto à stomaco digiuno, ha gran
3
1548
governata, & date le vele à venti per quindici giorni
4
1548
sopra di una panca à sedere, in cotal modo
5
1548
in cotal modo incominciò à favellarmi. Sono molti giorni
6
1548
piu che morte. Attende à conservarti buona & intiera fama
7
1548
n'andrai sano & salvo à quella nobil provincia, laquale
8
1548
esser finalmente patria comune à tutte le genti: Ricordoti
9
1548
Tirannetti li quali sono à sudditi peggio che la
10
1548
il S. ne spenga à fatto il seme di
11
1548
Arpie, ma ragionato habbiamo à bastanza, tempo mi pare
12
1548
di Lucullo, ne invidiarei à giove, nettare, o ambrosia
13
1548
io fussi digiuno, incominciò à burlarsi di me. Era
14
1548
modi ben ristorato cosi à parlarmi incominciò. Anchora che
15
1548
saliva in bocca sol à ricordarmene. Quando io ne
16
1548
Io mi strugo sol à pensarvi: vedrai in Napoli
17
1548
del pane pepato, berlingozzi à centinaia, zuccherini à migliaia
18
1548
berlingozzi à centinaia, zuccherini à migliaia, & berai del trebbiano
19
1548
greco di Somma. Vatene à Pisa dove si fa
20
1548
mangiansi crudi, mangiansi cotti, & à tutte l'hore n
21
1548
mangiare perfetta cotognata, vatene à Reggio, alla Mirandola, & à
22
1548
à Reggio, alla Mirandola, & à Correggio, ma felice te
23
1548
felice te, se giungi à quel Cacio Piacentino, ilquale
24
1548
laquale risuscitarebbe l'appetito à un morto. Se avviene
25
1548
tua pelle quando arriverai à quelle minute pescagioni di
26
1548
i deserti di Grisoni à Chiavenna capitar sogliono; non
27
1548
per la memoria ricercando à mio potere tutte quelle
28
1548
Carpioni di Garda? Goderai à Trevigi trippe & gamberi del
29
1548
il stomaco, danno vigore à sensi, ristorano le forze
30
1548
non si sieno posti à lodare i Fiadoni bresciani
31
1548
ne canti? che sta à guardare il Cazago che
32
1548
non le furasse volentieri? à me piacquero piu che
33
1548
di casa, attendi adunque à me che fedelmente sono
34
1548
ti abatti di haver à passar qualche rapido & torbido
35
1548
sparmiare un carlino porti a rischio di morte & doventare
36
1548
non rubbino la biada à cavalli, ogni cosa contaminano
37
1548
che loda non merita: à tavola essendo, et non
38
1548
cio che disse Cesare à suoi compagni. A chi
39
1548
Cesare à suoi compagni. A chi non gusta non
40
1548
si come tenuti eravamo) à quelle persone, che si
41
1548
dugento miglia, che incominciammo à vedere molte cose, che
42
1548
Delfini, liquali da luogo à luogo fra loro con
43
1548
cavalli, ci ponemmo curiosamente à cercare tutta l'isola
44
1548
l'Affrica: montati finalmente à cavallo Tetigio, mio valletto
45
1548
vogliamo dire, si dettemo à cercar l'isola, & primeramente
46
1548
isola, & primeramente n'andammo à vedere il miraculoso monte
47
1548
arrivano sovente fiate fin'a Catania, & fino Taurominio: vedemmo
48
1548
d'indi ne andammo à visitare la famosa, & nobil
49
1548
abonda, che ne pò à vil pregio communicare altrui
50
1548
di provincia ilche risultò à grande honore dell'imperio
51
1548
isola la quale insegnò à Romani quanto fusse dolce
52
1548
Questa fece la scala à conquistare l'Affrica: questa
53
1548
che si generano, soggiacciono à quella medesima conditione che
54
1548
veder condur le donne à prezzo perche pianghino li
55
1548
si largamente la manna à questi popoli infami di
56
1548
con singolar gratia, & gridare à peccatori con mirabil fervore
57
1548
da Lucani fuorusciti invitato à venirsene in Italia, promettendogli
58
1548
da Lucani presentito, promisero à fuorusciti libero & franco ritorno
59
1548
molto pensarvi, singolar essempio à principi di non dar
60
1548
non dar molta fede à fuor'usciti. Scorsi poi
61
1548
fanciulle, che si hanno à maritare in mercato sopra
62
1548
arte maga da Capoua à Napoli traportato. Vidi castello
63
1548
deliberammo godere il contado, & a far l'estate in
64
1548
che tale sia, che à questo pareggiar si possa
65
1548
Cidonia nascono, donde prima à noi portate furono. Pruna
66
1548
di una sorte sopra a tutti gli altri dolce
67
1548
partirmi da Napoli & girmene à Roma benche duro mi
68
1548
Benevento, ma prima che à Roma me n'andassi
69
1548
attentissimamente contemplai & mi risolsi à credere che la piu
70
1548
quel tratto da Napoli à Gaieta: ne fu da
71
1548
reina: n'andammo poi à vedere i popoli sanniti
72
1548
che dettero delle mazzate à Romani & li vituperarono spogliandoli
73
1548
un canuto Gambero sedere a concistoro, vidi un Cardinale
74
1548
in tanta stima fussero, & a tante facultà pervenessero, che
75
1548
di Roma, n'andammo a visitare i Piceni, hora
76
1548
trecento cinquanta mila, atti à maneggiar arme si dettero
77
1548
per schivar la satieta à qualunque legerà questo nostro
78
1548
non si possono condur à lavorare con mille argani
79
1548
LEVIOR UMBER. Condussimi finalmente à Sinigallia da Galli edificata
80
1548
amore et timore, che à Dio si deve, del
81
1548
dell'oratione. Capitammo poi a Pesaro, ove si ritrovava
82
1548
senza haver alcun riguardo à dilungar il viaggio, à
83
1548
à dilungar il viaggio, à tragiettar monti, ò à
84
1548
à tragiettar monti, ò à varcar fiumi, & a Siena
85
1548
ò à varcar fiumi, & a Siena giunsi della cui
86
1548
un'olla, & passando davanti à qualche Pentolaio, era sforzato
87
1548
olle; & vi era fatica à poternelo rimuovere, vidi chi
88
1548
mi curai di gir à Perugia, intendendo che mesta
89
1548
solita d'esservi: Pare à molti popoli che queste
90
1548
Dopo Siena diligentemente veduta, à Firenze ne venni, citta
91
1548
nostri. Da Firenze partitomi, à Lucca ne venni. La
92
1548
se non mi transferisco à Bologna per altro nome
93
1548
alcuna dell'Italia, che à mio potere io non
94
1548
si come haver conviensi à chi vole prevalersi delle
95
1548
giudicai i Bolognesi sopra a tutti gli huomini valorosi
96
1548
condotto l'inimica morte à tal stato. Partitomi da
97
1548
Partitomi da Bologna corsi à Ravenna città per i
98
1548
molto habitata: Andai finalmente à Modona vidi la potta
99
1548
Coreggio: Io veramente penava à credere, che li Italiani
100
1548
niun momento: ito adunque à Coreggio, castello piu pomposo
101
1548
rasoi taglienti, & se incominciarno à ferire con tanta rabbia
102
1548
corpi loro, io hebbi à venir meno di dolore
103
1548
crudel steccato partitomi, incominciai à considerar fra me stesso
104
1548
Lioni non far guerra à Lioni: gli orsi vivere
105
1548
s'interpone alle volte à mitigare gli animi alterati
106
1548
mitigare gli animi alterati, & a pacificar l'ire de
107
1548
sarebbe stato di bisogno à si debol complessione. Riseppero
108
1548
delle tante amorevolezze, diedimi à cercare curiosamente, se alcuna
109
1548
poi, che è consacrato à marte Iddio della guerra
110
1548
tante che mi verrebbono à noia, lasciata poi la
111
1548
per honorarci: Venni poi a Parma et albergai nelle
112
1548
dormire col marito se à guisa di meretrice prima
113
1548
vi stemmo guari, che à tutti stremamente duolse il
114
1548
proverbio. Riso Sardesco. Ritornati à Genova con consiglio di
115
1548
Lombardia, giunti che fummo à Serravalle ci convenne (nostro
116
1548
li Italiani et davansi à gara in preda alli
117
1548
nemici, correvano i banderali à presentare le bandiere come
118
1548
lagrimosi: io hebbi veramente à dar allhora del capo
119
1548
isperienza del guerreggiare, et à Tetigio rivolto ilquale ne
120
1548
cento & nonantadue mila huomini, & à Pirati tolsero virilmente combattendo
121
1548
vecchiaia: io ci hebbi à lasciar dui migliori denti
122
1548
quel che mi confortò à fatto si fu l
123
1548
gentil modo ad andar à dormire: Fui sforzato allhora
124
1548
un sol lenzuolo atto à grattar la rogna & aspro
125
1548
strame si grosso che à gran fatica con una
126
1548
sfianchiti & talmente lassi, che à gran fatica mutavano il
127
1548
dimorare. Entrai in Piacenza, a prima giunta si fattamente
128
1548
savi gli ha incominciato à darli del Sale, ilche
129
1548
ilche non erano usi à ricevere, & perche li giovava
130
1548
molto, & che il cielo à ciò assai l'inchini
131
1548
al fianco: & disfidar Marte à singolar battaglia. Qui trovai
132
1548
s'è ritrovato donna à guisa di Lupa affamata
133
1548
bandiere Francese, esser ricorso a l'aiuto di un
134
1548
nimici, poi segretamente commise a chi lo doveva condurre
135
1548
una fiata, et hebbi à smascellare delle risa, veggendo
136
1548
altro frate dell'incoronata à concorrentia sua haveva di
137
1548
vogliamo chiamare) lo aiutava a dire l'ufficio. Debbo
138
1548
il semplice Corvo incomincio a dir, Madonna ha fatto
139
1548
ad un'animalaccio, che à lei, acquetasi il buon
140
1548
che venne un frate à chieder del pane, & cavandosi
141
1548
haver parlato di torta, & à lui rivolto, molte fiate
142
1548
le cose mostruose: entrai à caso nell'hospedale de
143
1548
hospedale de pazzi consagrato à S. Vincenti, & mi maravigliai
144
1548
che dava l'osso à gli altri, & per se
145
1548
si come avenne anchora à Budda prencipe di Gimnosophisti
146
1548
Gimnosophisti. Da Milano, andai à vedere i monti di
147
1548
ilquale riduce il tutto à nulla, giunsi à Perego
148
1548
tutto à nulla, giunsi à Perego luogo eminente, & ameno
149
1548
liberalità dando si largamente à convitanti, Falerno, Chio, Lesbio
150
1548
Da monti Brianceschi passai à Como, dove era un
151
1548
i vivi, & dava vita à morti: trovai Cicalini & Cicaline
152
1548
ilquale è ancho privilegio à Rhodi, & Siracosa (sel vero
153
1548
vacca, che haveva partorito à un parto sei vitelli
154
1548
varie forme, non usi à vedersi in altri luoghi
155
1548
fanno nelle altre contrade, à tal che niuno mai
156
1548
Da questa valle trapassai à Lugano, et à Locarno
157
1548
trapassai à Lugano, et à Locarno, ove quel di
158
1548
l'aria serenissima: vicino à questo luogo evvi un
159
1548
di tanto animo, che à mezza notte senza compagnia
160
1548
ha menato la sposa à casa, provedersi di coadiutore
161
1548
fusse di potentia uguale à Iddio, & cosi quando Esiodo
162
1548
del vino dato havrebbe à suoi amici si pronto
163
1548
qualunque volta mi abbatteva à vino che non mi
164
1548
grato al stomaco, utile à nervi, & giocondo al palato
165
1548
et me ne venni à Brescia capo & metropoli de
166
1548
in Brescia le stelle à mezo giorno56 , non meno
167
1548
innamorasse. Beato quel Lione, à cui tocchera di abracciare
168
1548
fiorite si veggono?57 vadansi a nascondere que scrittori, che
169
1548
in un sagrificio fatto à Giove Liceo si voltò
170
1548
Vengomi il primo giorno à Salò da Tesalonicensi edificato
171
1548
di gran speranza, poi à Boiago me n'andai
172
1548
imbarcai, & felicemente navigando giunsi à Riva di Trento, cosi
173
1548
altri gentilhuomini, n'andammo à far la riverentia al
174
1548
di una voce simile à quella del Cigno? È
175
1548
aveduto, con esso lui à sue persuasioni, andai ad
176
1548
in pegno al giudeo, à tutto risposi, & soggiunsi che
177
1548
qual cosa m'havesse à muovere à rendermi ciartosino
178
1548
m'havesse à muovere à rendermi ciartosino, conciosia fusse
179
1548
habitate li dico agiatamente, à tal che molti principi
180
1548
i sacramenti della chiesa à popoli, non manifestate la
181
1548
cilicio, e di levar à mattutino, le quai cose
182
1548
modo: hor quivi prego à legere, & considerar se tal
183
1548
città, ma penetravano molto a dentro ne i deserti
184
1548
quella distinta et separata: à tutte le mie parole
185
1548
fatto pensiero di partirmi a buon hotta, chiesi licentia
186
1548
in altra parte appresi a conoscere donne valenti.63 Vidi
187
1548
tridar pali. Vengomi poi à Ferrara, ove trovai molti
188
1548
trovai molti contrarij, non a me però, anzi benigni
189
1548
timore di non essere à lettori troppo fastidioso, me
190
1548
di far l'hosteria à mortali: Fu il mio
191
1548
doventar simile d'ardire à quel famoso Ercole di
192
1548
ver Padova, et giunto à Rovigo, mi ricordai del
193
1548
altro, & oscurar il vero à piu potere: eravi tal
194
1548
legista, che per insegnare à litigare, era con gran
195
1548
incorruttibile dal corruttibile: Vennermi a fastidio questi tanti scaldabanchi
196
1548
faceva venir i pesci a riva: Sapeva la virtu
197
1548
starvi molti giorni, incominciai à considerar attentamente gli ordini
198
1548
udir una lingua possente à farsi amare, & temere, & farsi
199
1548
n'era uscita, & itasene à Loreto per non star
200
1548
stare in Brescia, dove a colpi di spada ci
201
1548
parve vedere li Italiani à si buona derata venuti
202
1548
Buffalaio, & ogni bifolco giurasse a fe de gentilhuomo, & ogni
203
1548
gentilhuomo, & ogni vil putanella a fe di gentildonna, & il
204
1548
Oh come mi venne a noia il vedere in
205
1548
biasimo, non ne verrei a capo in tre mila
206
1548
andar per il mondo à veder cose rare, tu
207
1548
antichissimi, ne stette molto à veder gli Archadi, quai
208
1548
non si facesse notte a mezo giorno dalla negrezza
209
1548
liquali mi parevano rasimigliarsi à certi miei amici, che
210
1548
il Sole ci agiugne à meza gamba: non debbo
211
1548
che n'andai commodamente à veder la torre Pharia
212
1548
veduto il tempio che à Giunone fece la reina
213
1548
Giarba re de Getuli à Giove: un'altra nobil
214
1548
li Casiri & hebbi fatica à campare dalle lor mani
215
1548
fussero di tanta spesa à mariti quanto sono le
216
1548
la salute del corpo à ber vino. Ho veduto
217
1548
ne lor sacrificij altro a Dio non dimandano, salvo
218
1548
taverne & allogano le case à forestieri: Ho veduto i
219
1548
veduto li Sogdij vicini à Bactriani, liquali si lietamente
220
1548
sua natura assai pronta à giovar chi n'ha
221
1548
Silvio; & qui facendo fine, à tutti tre di buon
222
1548
ritrovò il formento: & insegnocci à far il pane: Si
223
1548
padri toglievano di bocca à figliuoli l'offa, ne
224
1548
per certo grande obligatione à Cerere, & non minore à
225
1548
à Cerere, & non minore à Carmilia, laquale vi aggiunse
226
1548
Facevasi già il pane à quella foggia, c'hora
227
1548
spherica. Papinio egittio insegnò à mescolarvi l'aniso, & il
228
1548
Antonio, nella quale spese à conto di nostra moneta
229
1548
che si mosse Sidonio à chiamar le sontuose vivande
230
1548
altri ve ne fu à suoi tempi) fu il
231
1548
far Piramidi si ridusse a tal termine, che puose
232
1548
primo, che n'insegnasse à mangiar le conchilie, delle
233
1548
si mosse M. Tullio à chiamare alcuni barbatoli, Muli
234
1548
fuori la voce simile à un mugito, adunque diremo
235
1548
capo, hà certe linee à guisa di musical stormento
236
1548
chiamata, per esser avezza à leccar le pietre. ¶ Erodoto
237
1548
Oratio da la palma à quei di Taranto dicendo
238
1548
alli Tisichi, lienosi, et à quelli che patono il
239
1548
nome: è ottimo cibo, & à golosi grato. ¶ Archelao da
240
1548
il maschio la femina à uscir dell'acqua sul
241
1548
aspere: tutte nascono però à torno à sassi, ò
242
1548
nascono però à torno à sassi, ò vicino alle
243
1548
è di buono augurio à chi li piglia, & à
244
1548
à chi li piglia, & à chi lo vede: Hò
245
1548
proponea una Dracma attica a chi ne pescava. ¶ Thrasea
246
1548
delle Trisse, c'hoggidi à Roma si chiamano laccie
247
1548
Roma si chiamano laccie: & à Napoli alose, le migliori
248
1548
virtuosa & pudica (si come à nostra età sogliono esser
249
1548
ad eccitar lo appetito a un morto. ¶ Phoco albanese
250
1548
habita questo ucello vicino a laghi & dal colore ch
251
1548
della futura luce, gratissimo a Latona, per esser stato
252
1548
Latona, per esser stato a suoi servitij, quando ella
253
1548
non essendo stato vigilante a far la guardia mentre
254
1548
n'hanno gran paura: a me non s'appartiene
255
1548
me non s'appartiene a dirne altro, salvo chi
256
1548
modo lussuriose: sono consacrate a Giove, & a Latona: le
257
1548
sono consacrate a Giove, & a Latona: le perdici della
258
1548
solito di vivere sino a vinti cinque anni. È
259
1548
bacche di mortella, giova a la dissenteria mirabilmente. ¶ Quirino
260
1548
ella desse il nome a la legione detta Alauda
261
1548
del columbo: è consecrato à Venere, ne usa il
262
1548
che attribuiscono cotesta inventione a Q. Scauro: dormeno i
263
1548
inducesi presso di Martiale à favellare in cotesto modo
264
1548
ò vero paste: fannosi à questo modo, si minuccia
265
1548
agliata dassi l'honore à coradina da pozzolo luogo
266
1548
pesta, era costui bellicoso à maraviglia. ¶ Clemente d'Augusta
267
1548
cui carne preferisce Galeno à tutte l'altre: Se
268
1548
nell'Arabia, è consagrato à Cerere, & nelle leghe di
269
1548
delle quali favella Martiale à cotesto modo: Dente timetur
270
1548
camelino era dolcissimo: incominciò à mangiar del Camelo cibo
271
1548
campa alle volte sin à cent'anni: Se si
272
1548
sciocco appetito, fassi ottima a Milano nel monister maggiore
273
1548
Astidama, ilquale essendo chiamato à convito da Ariobarzane persiano
274
1548
ne laqual cosa tiene à nostri tempi il primo
275
1548
è nemica alli seminati: & a nostri capi inducono doglia
276
1548
fu Alonseco di Medina: a questo albero non cadeno
277
1548
le frondi: è consacrato à Minerva: & solevansene gia coronare
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tradigione con duoi figliuoli a canto. ¶ Ortandro chiozzotto: fu
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che mangiasse l'erveglia à cotesto modo, se il
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maraviglia come sia salito à tanta reputatione generando humori
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canella se le sorbisse: à costei si da parimenti
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dopo molti anni, cominciò a premervi sopra delli Aranci
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Un Pieruzzo comasco lecardo à maraviglia: fu il primo
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di ciò fu impiccato à Negroponte. ¶ Il primo che
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mangiasse lupini, & che insegnasse à macerarli con l'acqua
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pani detti Thiagoni, dicasi à Dio Etholia fu Larisso
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Setino: qual Augusto preferi à tutti gli altri, e
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Signino Austero & atto molto à restringere il ventre. Fabio
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sono da Vergilio preferiti à tutti, eccetto che al
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migliorato tramutandosi da luogo à luogo: & di questo dassi
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questo dassi l'honore à Lentidio Pontano. ¶ I vini
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i vini di luna, à quali la Toscana dette
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dassi la debita lode à Palmerio anginolo. ¶ I vini
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da i vini, che à Tempsarà già si felicemente
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ispetialmente quel che nasce à Vorno, à Forci, à
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che nasce à Vorno, à Forci, à lopeglia, à
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à Vorno, à Forci, à lopeglia, à S. Quirico
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à Forci, à lopeglia, à S. Quirico, & à Marlia
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lopeglia, à S. Quirico, & à Marlia: credesi esser disceso
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suo volume, nelquale scrive a Tolomeo, qual sorte di
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indur doglia di capo a chi ne beveva. ¶ Dal
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l'hippocrasso, siamo tenuti à Gottifredo di Monlione. ¶ Del
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Gerolamo contra Ioviniano persuade à Thimotheo, che non piratio
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la potrete commodamente fare, à me basta d'haverveli
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di ritrovare quel che à molti altri stette longo
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Iddio doni longa vita à questo nostro prosatore, che
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molto scrivere non cederà à Chrisippo, non à Servio
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cederà à Chrisippo, non à Servio Sulpitio, non ad