Dante Alighieri, Vita nova, 1294?

lo quale io scriverò, acciò che la mia donna

cagione per che piange', acciò che s'acconcino più

de li sospiri; e acciò che lo mio parlare

di dichiarare cotale dubitazione, acciò che lo mio parlare

mostra pietà di me, acciò che mi sarebbe alcuno

tu dei. ¶ Questa canzone, acciò che sia meglio intesa

credo dire di lei, acciò ch'io non sia

fine d'amore. E acciò che quinci si lievi

propuosi di dire parole, acciò che degnamente avea cagione

questo mio libello. E acciò che non ne pigli

mirabili ed eccellenti operazioni; acciò che non pur coloro

dire quindi alcuna cosa, acciò che pare al proposito

civitas". E questo dico, acciò che altri non si

pietà del core". E acciò che questa canzone paia

e simulava sue parole, acciò che paresse che dicesse

a questo mio amico, acciò che paresse che per

che diverse persone parlano, acciò che l'una non

grandissimi e angosciosi. E acciò che questa battaglia che

per volontade d'Amore, acciò che la mia vita

fra me medesimo; e acciò che più paresse pietoso

a loro con esse, acciò che più onorevolemente adempiesse

chiamolo allora 'spirito peregrino', acciò che spiritualmente va là