Massimo Mongai, Fattaccio, 2012

come se stesse pensando ad altro, come se fosse

guardare la strada. Pensa ad altro. ¶ Continua a guidare

la strada. E continua ad avere una espressione indecifrabile

no. ¶ «Due giorni fa ad esempio me ne stavo

cemento rovente, in mezzo ad alcune decine di migliaia

per di più vicino ad una discoteca o ad

ad una discoteca o ad una qualche manifestazione estiva

quelle interminabili, ho cominciato ad imprecare ad alta voce

ho cominciato ad imprecare ad alta voce, bestemmiando e

macchina in una curva ad U, ho incrociato nello

e bellissima, in mezzo ad una zaffata di puttane

io? Offrire un assegno ad una puttana! E lei

laterale e mi sono ad ogni buon conto svuotato

stupito, poi, ridendo come ad uno scherzo “… daaai! Ma

in un bar dentro ad uno stand di una

verso di lei. Pensa ad una botta di romanticismo

poi di restare lì ad aspettare, insomma… ero stato

e sono rimasto ancora ad aspettare. E dopo una

nuovo sospira. Sono fermi ad un semaforo e lui

arrivati. Luca rallenta davanti ad un portone condominiale, si

e di spadini comincia ad armeggiare intorno alla serratura

avrebbe capito. E lui ad un certo punto, quando

L’altro uomo continua ad armeggiare con gli spadini

alla porta è riuscito ad aprire. Entra. Luca e

a difendersi ed anche ad urlare come un matto

dell’Ardeatina e, davanti ad un bar che stava

del bar ha iniziato ad insultarla e le si

chissà che, si ritrova ad essere morto dentro. Che

Continua a muoversi così, ad occhi chiusi e con

fece un gesto come ad indicare la casa, ma

ore: io verrò condannato ad una lunga pena detentiva

l’ho visto sorridere ad un bambino; e un