Giovanni Carmignani, Polissena, 1789

spingemi la doppia brama ¶ Ad opre nobili Virtù mi

conoscere il cuore inclinato ad amare altri, e ne

un aria smarrita viene ad Arsindo. ¶ PIRRO ¶ Arsindo, ah

Che quì m'astringe ad ingannar non tenda ¶ La

vivo, e spesso ¶ Protinus ad sedes Priami … . Virg. En

strida ¶ S'udiano intorno: Ad abbracciar gl'artari ¶ Timorosa

fu, ma fu piacere. ¶ Ad amar comincia fin da

mi strazia … e che ad amar mi spinge ¶ Ad

ad amar mi spinge ¶ Ad onta mia … quella, che

debbo. Una virtù severa ¶ Ad opra tal mi servirà

Quale, ¶ Qual mai terrore ad esitar m'induce! ¶ a

la falsa voce ¶ Spargete ad arte, e che tuttor

a tanto sdegno ¶ Volo ad impor qualche riparo almeno

è legge il cenno. Ad ubbidirti io corro. ¶ SCENA

vita ¶ Da questo corpo ad esalar già pronto. ¶ Barbari

le forze; s'appogga ad Erope dicendo: ¶ POLISSENA ¶ Sostienmi

ed arsa io stessa ad accoppiarmi ¶ Gir non potei

Io manco. ¶ s'appoggia ad un alb. ¶ POLISSENA ¶ Stranier

egl'avesse, ¶ Ed ascosi ad ogn'uopo i suoi

Molto non ha, che ad allamar s'accinse. ¶ Pur

tel giuro, ¶ Del Mondo ad onta a sollevarti intento

Fin da quest'ora ad ogni dritto io cedo

ama, egli avvampa, e ad onta sua ¶ Aperto il

cominciò questo mio labbro ¶ Ad accusarmi … non proseguir conviene

Ciò, ch'esser puote ad amendue funesto! ¶ Né ti

infelice ¶ Sottomessa mi veda ad un pianto eterno? ¶ Dunque

lumi ei piaccia? ¶ Perdonare ad ogn'altro un tal

tratti? ¶ PIRRO ¶ Principessa, perdona ad un amante, ¶ Che nell

ti dissi - Il labbro ¶ Ad onta mia … ¶ (riprendendosi) ¶ Ma

il mio destin deciso ¶ Ad onta tua … ¶ POLISSENA ¶ Ma

barbara piaga, abbiam ricorso ¶ Ad altre vie: D'arte

Facil sarà di suscitare ad arte ¶ Un geloso furor

cuore ¶ Tutte le fiamme ad eccitar di sdegno. ¶ Odio

Che in questi lidi ad approdar lo spinse, ¶ Qual

quel cieco affetto, ¶ Che ad una Schiava tua servo

a rilasciar colei, ¶ Che ad onta di me stesso

la tua destra ¶ Chiamano ad opra tal da coronarti

stessa ¶ Svelasti ciò, che ad accusarti basta. ¶ POLISSENA ¶ Numi

sdegno; ¶ Essere ei puote ad amendue funesto. ¶ Ciel! … qual

ella muoja … ¶ con furia ad Arsindo ¶ ed io fazj

la Schiava mi chiama. ¶ ad Arsindo ¶ E voi partite

tutto ¶ Il tuo delitto ad onta tua palese. ¶ POLISSENA

mio cuor successe ¶ Odio ad amore, a gelosìa vendetta

ciglio ¶ L'ultimo fato ad incontrar m'accinga. ¶ prende

seguirà frappoco. ¶ si ferma ad udirla ¶ POLISSENA ¶ Con quest

de' tuoi ¶ Afflitti lumi ad avvampar m'astrinse ¶ D