Leon Battista Alberti, I libri della famiglia, 1440

suo male, né certo ad alcuna cosa tanto attribuirà

imperio, che mai giudichi ad acquistare laude, amplitudine e

passati principati: troverassi che ad acquistare e multiplicare, mantenere

iniqua e infesta, sollevando ad invidia populi, prìncipi, nazioni

virtù, a conseguir laude, ad ampliarti gloria, mentre che

seno santissimo, Italia, sino ad incendere el nido e

t’è più facile ad averla e ottenerla che

E sarammi veementissima cagione ad incitarmi con assai più

ottimo principio ed essemplo ad acquistare fama e virtù

Non volere indurti così ad animo che tu istimi

letizia, quanto mi riputerei ad estrema felicità in casa

sia in me ascritto ad imprudenza se per incender

se per incender costoro ad amar la virtù, in

pensato infinite utilitati, e ad ogni fortuna ottimi e

essere e molti principii ad acquistare virtù. El padre

industria t'ha condutto ad essere uomo in quella

siano e' giovani pigri ad aiutare ogni maggiore nella

amare; el primo grado ad acquistar benivolenza e amore

abbiate essemplo e dottrina ad acquistare e appreendere virtù

quali vi siano più ad animo udirgli e più

verso loro e discoprivami ad onorarli, e dovunque io

apparecchiata non mezzana materia ad essercitarvi e ad imparare

materia ad essercitarvi e ad imparare opporsi e sostenere

arà sé stessi dedicato ad aumentare con fama e

paure. E pare che ad ogni cosa corrisponda il

savio padre debba pigliarsi ad animo nonché tristezza, ma

animo proclive e incitato ad ira, immanità e bestialità

breve vita, come stette ad Altea, alla quale concessero

fortuna che poco abbino ad arivare alle merzè d

ogni pensiero s'argomenta ad acquistare, ogni arte si

gloria in prima, ma ad avanzarsi e conservarsi roba

e non poco potere ad amplitudine e stato in

e proccurare quanto bisogna ad infinite nostre necessitati. E

e se fussero inutili ad altro, facciano e' padri

ne' giovani volontà non ad onore e gloria, ma

sì difficile e ambigua ad andarvi? Chi lo fé

li quali si mossono ad investigare, e co' quali

che scemata, prima redutta ad uso che mancata. E

che a costui, occupato ad ascoltare e rispondere a

e stimeralla non difficile ad intraprenderla. Però si vuole

da natura era inclinato ad essere ubriaco e lussurioso

due o più ingegni ad attingere la virtù? Ett

fama, confortingli a concorrere ad attignere onore, festeggino chi

ove io pigli licenza ad estendermi in un altro

ignorante in questo modo ad essornarsi di fama e

di Pelleo, el quale ad Achille suo avea dato

sue, mai dare orecchi ad altrui buoni consigli, sempre

incaparbito sé stessi rompe ad ira, versasi con parole

come diceva Simonides poeta ad Ierone apresso Senofonte: "Le

le ingrate lascinle fare ad altri; onde sia benivolenza

onde nasca odio deferiscallo ad altri". Abbino e' figliuoli

poi emendargli e intorcergli ad altra nuova via contraria

da essa natura compiuti ad amare e mantenere qualunque

amatori, e' collerici subiti ad ira, ne' flemmatici sta

volenterosi e più atti ad essercizii militari che all

desidia, a troppa iracundia, ad avarizia e simili, trarlo

così benché la via ad acquistare fama e laude

si dice diede Annibal ad Antioco re di Siria

luoghi ricevere lettere, e ad infinite persone al continuo

il corso loro incominciato ad acquistare lode e amplitudine

quasi necessarie con esse ad acquistare virtù e fama

stato l'animo che ad insegnarti essere padre. E

Poiché Adovardo era partito ad onorare Ricciardo, il quale

quelle amicizie, quali cominciasti ad amplificare con altro ordine

quanto non rispuosi io ad Adovardo come forse tu

e opera renderci atti ad acquistare e mantenere amicizie

te fu voluttà consentire ad Adovardo, per vedere apertissimo

adempiere quanto la natura ad amare gli stimola, sofferano

tu stessi dianzi confessasti ad Adovardo ch'ella era

Tolomeo, chi vi trasse ad amare? Fu una leggiadra

inciti con buone opere ad acquistare fama e grazia

per ora non sei ad altra migliore opera obligato

atto per tua umanità ad impetrare da te qualunque

stiano presti e fedeli ad aiutarti sostenere e propulsare

a sé non giovando ad altri non veggo io

che rimanendo non giovare ad altri e nuocere a

grandi, come già intervenne ad alcuna famiglia in Italia

perché alcuna volta contro ad ogni nostra umana prudenza

adunque questa separazione non ad ampliare el numero della

declini in solitudine e ad infelicità. Sia ancora non

vuole posporre la pietà ad alcuno studio. Va, Battista

diventino virtuosi, s'abattono ad avere figliuoli, e' quali

vita a sé e ad altri essere non inutili

antico filosafo, fu, quanto ad alcuni suol parere, non

le cose. Platone scrivendo ad Archita tarentino dice gli

cose divine e attissime ad investigare, distinguere e conoscere

che noi ci dedichiamo ad alcuno fermo essercizio, ripensare

quelli come tu abbia ad averne in tempo attitudine

fama. Chi s'inframmette ad essercizio non in tutto

fortuna, se caso aviene, ad inculparti. E certo poco

con lodo e grazia, ad acquistarsi amistà, onore e

famiglia. Adunque ora cominceremo ad accumulare ricchezze. Forse questo

tua, ricevi premio sopraponendo ad altri quello che manco

d'aricchirne. Né pare ad alcuni questi essercizii, come

Sono atte le ricchezze ad acquistare amistà e lodo

così fatti sono attissimi ad aricchirti. Consiste adunque, se

sapete l'animo sottomesso ad avarizia non si può

il corpo non suggetto ad alcuna disonestà e turpitudine

ragione nell'animo satisfare ad alcuna propria necessità. E

sia sottoposto l'animo ad alcuno errore, non si

errore, non si sottometta ad alcuna disonestà per avanzare

debolissimo pur s'aiutava ad onorarlo. Porsegli la mano

parea non avesse cura ad altri che a' nostri

di molta spesa, atta ad acquistarsi più invidia che

natura mai patisse ubidire ad altri che all'anima

sia rinchiuso e subietto ad altri, mai requia per

animo mio potélle dare ad altri per modo che

E' miei missoro me ad altri essercizii, quanto a

tenendo il suppremo luogo ad aministrare giustizia fra il

copia, né tanta abilità ad averla che a noi

né il vivere nostro ad alcuno stabile ordine. E

meno degna di riputarsela ad onore che ritrovarsi in

così insieme chiusi entro ad uno solo uscio. ¶ LIONARDO

fatica, incarco e pericolo ad altri ¶ LIONARDO ¶ Venderesti voi

alla famiglia e grate ad acquistarsi benivolenza da chi

a virtù, e proferiscesi ad opere faticose e degne

che ragione abbiamo noi ad essequille? ¶ GIANNOZZO ¶ Come ti

niuna, né fare ingiuria ad alcuno se procurano e

o che si pigliano ad animo tali simili penseruzzi

me, né certo agiugneva ad anni trenta e due

tu quale potrà esserti ad animo più che il

uomo, sempre la confortai ad amare la onestà, sempre

comunicare e' nostri segreti ad altri, né troppo mai

mai orecchie né favore ad alcuno raportamento o contendere

per non aver cercando ad indugiare se forse bisognasse

di peggio, ascrivonti questo ad avarizia, chiàmanti misero. Adunque

te sono state leggieri ad imparare, così molte saranno

conteso con alcuno, non ad altro segno se non

vietava, diceali questo comandasse ad altri, e comandando facesse

gli fatica e porgli ad animo la custodia e

vincere. ¶ ADOVARDO ¶ Certo non ad altro fine ve ne

diventa sordo, frantende, e ad altra cosa risponde, e

mai vi piaccia nuocere ad alcuno. Se voi non

verissimo, quanto provai, che ad acquistare amicizia con molte

a giugnerti a benivolenza ad un principe, non molto

me giovò non poco ad acquistarmi la grazia e

quale alletta e vince ad amare più questo che

d'uccegli chiamati ibides ad inimicare e combattere contra

nostro e modo troverete ad aplicarvi a benivolenza non

desse tardo e rattenuto ad interporsi per farmi nota

nulla contumace a concedermisi ad amicizia, fu quello al

la fortuna avesse quasi ad iudicarne: solere per indiligenza

facile, liberale e proclive ad amarvi. Ma se non

al primo, dato ossequente ad altri alcuno. ¶ PIERO ¶ Non

quanto feci, dato ostinato ad acquistarmi grazia con questo

per questo tenea qualche ad altri poco manifesta, ma

amore quale quel re ad Aliso puose, perché ivi

falsità e fraude. Cominciommi ad amare, credo per tanta

se non a me ad altri: offici, beneficii, grazie

quali non sarebbono pronti ad essequire le cose brutte

e alle onestissime spese, ad aitare e' suoi, a

putrefà, o se, come ad Asclepiade parea, così si

io potessi revocarlo emendato ad onesto amarmi, vorrei non

meno atti con altri ad amicizia. Onde quinci descrissero

quanto quello sia atto ad amicizia, né cominci ad

ad amicizia, né cominci ad amare chi tu non

e diritto; e siamo ad amarlo non troppo da

e poi ivi datosi ad amare, sia fra noi

dicono starvi la virtù ad onestà, la consuetudine ad

ad onestà, la consuetudine ad iocondità, ed esservi una

dai benefici, quale induca ad amare. Simile né molto

la amicizia si debba ad altro alcun fine che

quali credo non posponi ad alcuno essemplo tratto di

precetti se poco valessero ad amicizia, nulla ti nocerebbono

essempli e detti infiniti ad acquistarsi amici accomodatissimi, dolcissimi

lode di Ercule mosso ad amarlo. Temistocle, dice Plutarco

molto valessero e' doni ad amicizia, poiché la sera

a estraere precetti utilissimi ad acquistarti amici; qual cosa

però arà che introito ad aprendere l'altre quasi

di virtù gli abbaglia ad amarci. E come chi

quali due cose sempre ad amicizia utilissime, non sanza

qual parte e' pervengano ad amicizia o ad inimicizia

pervengano ad amicizia o ad inimicizia. Così, tanto si

natura proni e proclivi ad amicizia, che piccola ombra

benivolenza. Alcuni, contro, sono ad amare tardi e rattenuti

di noi e commendazion, ad accappiarsi gli animi umani

el muova a cruccio, ad ilarità, a favellare, a

proponi accoglierti e accrescerti ad amicizia, sta luogo usare

affermo così trovarsi artificio ad amicizia in mezzo l

materia questioni: se forse ad amicizia più siano atti

ben possenti uomini sono ad averli amici utilissimi; non

degno, facile e liberale ad amicizia; ché giudicano la

chi e' già presono ad amarlo. Sono questi certo

collegati sempre fu grave ad onesto e senza sconcio

tu studiosissimo d'essermi ad utile e onore, non

adunque quali sieno attissimi ad amarli, e qual sia

e qual sia numero ad amicizia condegno. Resta adunque

che chi io proposi ad amarlo molto in me

animo e volontà iunto ad onestà sola. Poi apresso

chi mi sia dato ad amicizia, non al tutto

con quali attissimi e ad amicizia utilissimi uomini ben

inconsiderato eleggendo e dandosi ad amare persona indegna, o

amici, ed essere proni ad amicizia. E affermerotti quanto

né chi desidera bene ad altri per fine e

a sé più che ad altri. Per quali tutte

quell'altra coadiunzione insieme ad una opera per procreare

quivi luogo non inetto ad esplicare quali incommodi e

terra fra l'arme ad ultimi pericoli per accumularsi

da nulla stimarlo, pigliano ad animo inimicizia non lodata

suo occupando sé stessi ad asentare uno abbaiatore e

sarebbe da nollo pesare ad inimicizia. ¶ ADOVARDO ¶ E qual

benivolenza, così poi fu ad Antigone tiranno tanto amico

presente e assente arderà ad iniuriarmi, e saralli grave

alcuno dover mai incendersi ad ira, né contro a

questo qual dimonstrasti bisognava ad allettarci nuovo alcuno benivolo

sarà sanza dignità inclinarti ad umanità e a facilità

prossimo colore sé varia ad assimigliarlo. Così noi co

natura sono ignei, facili ad incendersi di sdegno e

per questo sé dànno ad essercizii sozzi, nulla lodati

non dolersi se fusse ad altri inferiore. E in