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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pietro Metastasio, Romolo ed Ersilia, 1765

concordanze di «ah»

nautoretestoannoconcordanza
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eccovi spose, ¶ Eccovi nostre. Ah, giacché il Ciel vi
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Le più care speranze, ah con noi fate ¶ Dolce
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attendo ¶ L'esito palpitando, ah! mi consola ¶ Tu fra
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amante fedel... ¶ ERS. ¶ Romolo, ah! taci, ¶ E non perder
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Altro oggetto ch'Ersilia!... ah, non lo speri! ¶ Questa
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Cara, per rivederti. ¶ VAL. ¶ Ah mentitor! so che la
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cielo in testimonio... ¶ VAL. ¶ Ah! taci; ¶ Io non voglio
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a me solo fidarmi. Ah! se l'istesso ¶ Stimolo
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Né pur m'ascolta. Ah! quello sdegno insano ¶ Può
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Ersilia ¶ Fatta è romana! Ah, fra le mie sventure
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Dal mio consiglio! ¶ OST. ¶ Ah sì! ¶ ERS. ¶ Qual dritto
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presente m'inganni! ¶ OST. ¶ Ah non t'inganno, ¶ Né
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so con quali accenti... ¶ Ah, repugnanze mie, siete innocenti
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profanar quel nome. ¶ ERS. ¶ Ah padre! ¶ CUR. ¶ Abbassa ¶ Le
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genitor, sarebbe amara. ¶ CUR. ¶ Ah, dell'anima mia parte
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Detesto ¶ I miei trasporti. Ah, più felice giorno ¶ Per
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non mi tradisca. ¶ ERS. ¶ Ah, dove ¶ Tu sicuro potrai
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Come a Romolo offrirmi?... Ah, vien! S'evìti ¶ Per
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i passi altrove. ¶ ROM. ¶ Ah, dunque io sono ¶ L
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Dio!) ¶ ROM. ¶ Né siegui! Ah, qualche ¶ Nuovo affanno t
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non posso. (piange) ¶ ROM. ¶ Ah, che vuol dir quel
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CUR. ¶ Figlia, Ersilia. ¶ ERS. ¶ Ah, signor, possiam la nostra
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Furtivo ancor s'aggira. Ah! qualche indegno ¶ Colpo ei
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a lui: guardati. ¶ ERS. ¶ Ah, dunque ¶ A che più
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ERS. ¶ Dove m'ascondo! Ah! queste ¶ Mal meritate lodi
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Cielo ¶ La libertà negata? Ah no! Ripiglia, ¶ Ersilia, il
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la tua Valeria. ¶ OST. ¶ Ah! dunque... ¶ ERS. ¶ (a Valeria
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si può di somigliarti? Ah! sappi ¶ Almen ch'io
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che d'un trono. ¶ Ah perché, quando appresi ¶ A
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amor così! Tal debolezza... Ah, sempre ¶ Debolezza non è
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ROM. ¶ Fermate, ¶ Miei fidi. Ah, non si opprima ¶ Chi
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Tu da me grazie! Ah! dunque ¶ Ignori ancor che
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mio soglio, ¶ Di tutti... Ah! no; disubbidir non voglio
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ancor, sarai regina? ¶ ERS. ¶ (Ah, non lasciarmi, austerità sabina
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tenerezza) ¶ ERS. ¶ (come sopra) ¶ Ah, non è stato inganno
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Ecco Roma felice. ¶ ERS. ¶ Ah, non è vero! ¶ È
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ROMOLO, indi OSTILIO ¶ ROM. ¶ Ah! non è dubbio il
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il tempo opportuno. ¶ ERS. ¶ Ah! tu non sai, ¶ Che
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Pria di partir... Valeria, ah del conflitto ¶ Se pur
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portar. ¶ VAL. ¶ Le spoglie! Ah! dunque ¶ Acronte... ¶ OST. ¶ Acronte
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sì belle. ¶ VAL. ¶ Ostilio, ah parti! ¶ Un di mia
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chi piangi, o Valeria? Ah, questo pianto ¶ Partecipe ti
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ERSILIA e detti. ¶ ERS. ¶ Ah Romolo, pietà, clemenza, aita
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vuole inginocchiarsi) ¶ ROM. ¶ Principessa, ah, che fai? Sorgi: che
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ROM. ¶ Il padre! ¶ OST. ¶ Ah! quello ¶ Forse che te
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è il padre). ¶ ROM. ¶ Ah, già che puoi ¶ Render
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non è sabino!) ¶ ERS. ¶ (Ah, tace ognor!) ¶ ROM. ¶ Tu
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il tuo parlar. Curzio, ah! pur troppo ¶ Veggo che
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qualche parte estinto... ¶ CUR. ¶ Ah! figlio, ah! basta: eccoti
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estinto... ¶ CUR. ¶ Ah! figlio, ah! basta: eccoti Ersilia: hai