Ugo Foscolo, Ricciarda, 1813

Non so - ma Guelfo, ahi! di Ricciarda è padre

posso conto a Guelfo. Ahi dono ¶ Di traditor fu

pur ti ritrovo! ¶ GUIDO ¶ Ahi come ¶ Anzi ora qui

padre mio - sull'ossa ahi!... della mia ¶ Madre trafitto

E geme, e freme... ahi sciagurato padre! - ¶ Ed oggi

maledetti ¶ Figli e spregiati - ahi misera! tu stesso ¶ Forse

GUIDO ¶ E fuggir sempre? ¶ Ahi vita indegna! - assai men

sedersi. ¶ Vidi l'aguato... ahi! non in tempo a

il furor fia disperato - Ahi certo, ¶ Ricciarda mia, certo

A tollerarle m'astringesse, ahi lente ¶ Mi struggeranno agli

ch'io ti deggio - ahi lassa! - ¶ Alla mia giungi

e l'amor tuo... - Ahi lassa! ¶ Sì m'ami

dal mio fianco. ¶ RICCIARDA ¶ ... Ahi rio ¶ Dubbio!... Ma, se

quest'orribil punto... ¶ GUELFO ¶ Ahi nuova orrida angoscia!... ei

guardo... ¶ Non m'ode, ahi lassa! e più truce

e ancor per poco - Ahi d'altro ¶ Ben altro

afferrargli il braccio. ¶ RICCIARDA ¶ Ahi! - non più... ¶ GUIDO ¶ Fu