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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Catena Fiorello, Picciridda, 2006

concordanze di «ai»

nautoretestoannoconcordanza
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alla base. E sotto ai miei occhi – a mo
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di ferro arrugginito davanti ai quali il mio sguardo
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il fucile per sparare ai peluche, mi diceva così
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importante dedicare tante attenzioni ai nostri defunti, e che
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si stesse aprendo sotto ai piedi. E né la
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paese straniero, e siete ai saluti su un binario
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capace per resistere davanti ai miei occhi smarriti. ¶ L
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anche per dare forza ai suoi credo inespugnabili. ¶ Nora
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addentrate in discorsi vietati ai minori, quei segreti che
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per qualsiasi motivo – oltre ai soliti giustificati dubbi – le
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scivolava al rallentatore fino ai piedi, e lei procedeva
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quelli che avevano accesso ai suoi pensieri. Con la
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sua generosità struggente davanti ai nostri sguardi, e la
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facevano venire la carie ai denti e bisognava farne
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badare alla casa e ai figli, e poi non
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s’era più trasferita. Ai molti consigli offerti non
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non dessi troppa confidenza ai turisti, che erano pur
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settimana di Ferragosto, quando ai turisti veri e propri
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al forno, alle pentole, ai pannolini sporchi. E non
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e poi era passata ai suoi discendenti, che a
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il piccione fa bene ai bambini!» – e quindi provava
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che il parrucchiere, oltre ai nostri amici che si
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mai, evitava di rispondere ai suoi sguardi, facendole capire
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Se si dava ascolto ai suoi discorsi, sembrava che
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nostro unico passatempo, oltre ai ben conosciuti riti di
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nel dare un voto ai vestiti delle signore. Le
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e scivolavano giù fino ai gomiti. Questo però non
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non mi rappresentava, rispondevo ai loro sguardi con un
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va tutto bene.» ¶ Arrivati ai saluti finali, il papà
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qualcuno dovevo pur prendermela! ¶ Ai francesi, invece, portavo più
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ma era proprio brutta. Ai polsi portava massicci ornamenti
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nomi improbabili da assegnare ai professori. Perlopiù lei traeva
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spalle, e trafficava vicino ai limoni. Stava mugugnando concentrata
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per Leto chiedendo cortesie ai ferrari, e anche ai
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ai ferrari, e anche ai venditori di mattoni e
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aggravato dalla sua prosopopea. Ai miei genitori di quegli
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esplose la bomba. ¶ Davanti ai miei occhi si manifestò
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mostrarsi contrito, per riparare ai suoi errori. ¶ La sola
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me, che pensavo sempre ai miei genitori. Ognuno degli
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nell’Aldilà restasse fedele ai ricordi più cari. ¶ Era
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dare il senso appropriato ai versi più belli. ¶ Raccattava
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negata, di stare vicino ai nostri genitori e godersi
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soldi a chiunque, persino ai conoscenti. Il viaggio, le
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sentisse le fiamme sotto ai piedi. Assunta e suo
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una scusa qualunque, disse ai signori parrucchieri che sarebbe
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scappare anche qualcosa riguardo ai socialisti. Erano discussioni che
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e Tino russava acciambellato ai miei piedi – non avevo
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tanto sarcasmo, e davanti ai miei compagni. ¶ Presi un
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piazze, giungendo fin dentro ai negozi e persino in
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Giovanni. «Oppure si riferisce ai cani, quando non sono
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Teresa. ¶ Forse si riferiva ai peccati di qualcuno in
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nonna – che l’intervento ai calcoli della zia Pina
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necessità, avevamo riso sotto ai baffi di quel pan
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si era palesata sotto ai nostri occhi una lunga
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brava gente. E invece ai bastardi il Signore chissà
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salutarti dopo l’intervento ai calcoli. A dire il
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per terra, proprio davanti ai suoi piedi. ¶ Zia, sarebbe
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dalla finestra e pensava ai suoi dispiaceri. ¶ Per quel
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i capelli sciolti fino ai piedi – e la zia
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Davanti alla porta, arrivate ai saluti, sua madre ci
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in questo mondo sino ai novant’anni? Giusto un
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mazzetti di margherite, giocando ai desideri. ¶ Sì, no, sì
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passare!», «Non dare fastidio ai clienti!», «Sbrigati, ca macari
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particolare della fotografia davanti ai miei occhi, e mi
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prepararsi! Ostensori, processioni, coperte ai balconi, il piombo nel
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di complicità non richiesta, ai danni di una persona
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un certo effetto pensare ai miei genitori che dalla
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il cibo da cucinare. Ai maschi rimaneva ben poco
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amico …» ¶ Voltò le spalle ai presenti e mi chiamò
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faccia nessuno, e capita ai piccoli, e pure ai
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ai piccoli, e pure ai pazzi. E mi ero
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sera, si ballava intorno ai falò tutti insieme, per
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Santo e arrivavano fino ai giorni nostri. E poi
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il carico comprendeva, oltre ai suoi eleganti vestiti estivi
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la stazione. Arrivati vicino ai binari, sostammo all’ombra
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seduta più comoda vicino ai bagni. Bambini pochi, uomini
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là, per spostarla sotto ai suoi piedi e tenerla
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mi infilava le scarpe ai piedi–, che vidi mia
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e mio fratello, insieme ai due figli della coppia
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pesante l’estraneità rispetto ai miei familiari. Nel contesto
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c’entravo? ¶ Visibile solo ai miei occhi, sullo schermo
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nessuna delle quali urlava ai propri figli (e qui
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torte al formaggio o ai frutti di bosco – e
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e atteso da tutti! ¶ Ai miei genitori però andava
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Milano. Avrebbe chiesto aiuto ai poliziotti che giravano per
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mi bloccava dalla testa ai piedi, facendomi perdere parte
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andava a far visita ai nonni materni e agli
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Avrei anche potuto chiedere ai miei di lasciarmi a
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dei miei riti quotidiani, ai quali, nella normalità del
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sua bontà mai sbandierata ai quattro venti. Nel tempo
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e per dare dignità ai loro sforzi, ma ci
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disperato che mai, fino ai giorni nostri. Nel mare
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Ultimo e immenso grazie ai miei lettori, perché in