Federico De Roberto, I Viceré, 1894

muro del vestibolo dove, ai tempi antichi, i lanzi

carta, volgeva sguardi impazienti ai cocchieri non ancora pronti

dalla signora marchesa e ai Benedettini… ma da' la

soltanto il famiglio mandato ai Benedettini venne a dire

sé... Chiniamo la fronte ai decreti della Provvidenza divina

e annunziare i doni ai padroni, e ringraziare i

donatori, e dare udienza ai sopravvenienti. La cugina Graziella

mio corpo sia affidato ai Reverendi Padri Cappuccini affinché

suo quartierino, per dare ai dipendenti gli ordini opportuni

accosto alle porte ed ai cancelli per far baiocchi

il padre?...» «Il padre, ai suoi tempi, non contava

la folla, allungando ceffoni ai monelli che gli si

testa del corteo fermavasi ai Cappuccini. ¶ Impossibile portare in

Il barone Carcaretta, unitosi ai maldicenti, protestò: ¶ «Non daranno

di tender la mano ai passanti. «Adagio!... I piedi

muri poterono finalmente trascinarsi ai loro posti; ma oramai

pareva non desse importanza ai sintomi di cui si

avendo nulla da lasciare ai miei figli, perché, come

lascino la proprietà immobiliare ai loro fratelli e miei

onze annuali di cui ai suoi capitoli matrimoniali. Inoltre

tanto, perché le distribuisca ai poveri della città o

come sopra. ¶ Spetterà inoltre ai miei eredi osservare l

faccio obbligo di coscienza ai miei eredi di continuare

Briguccia. ¶ Come piccoli ricordi ai miei amici destino inoltre

maggiori ha da servire ai Palmi!...» ¶ «Dev'esser contenta

immenso, sontuoso, era agguagliato ai palazzi reali, a segno

facendo quasi da servitori ai gran signori. Ella non

tenne in casa fino ai quindici anni. Erano i

prima d'ogni altro, ai gradi supremi. Ai Benedettini

altro, ai gradi supremi. Ai Benedettini, infatti, c'era

con l'obbedienza prestata ai maggiori ed anche agli

personale nemica; ma poi, ai suoi occhi, avevan torti

dividere le sue ricchezze ai due fratelli, cioè defraudando

dare a bere solo ai gonzi che esse fossero

grazia delle disgrazie!», lasciava ai figli, «cose, cose da

questo andato assiduamente dietro ai nipoti, fuorché a Raimondo

vuol dire che rinunzieremo ai nostri diritti. Lasciamo prima

Chiara, la facevano uniformare ai suoi desideri con tanto

il cuoco, tutti coloro ai quali ella aveva lasciato

s'era buttato «vigliaccamente» ai piedi del padrone nuovo

della roba già destinata ai due maschi, Lucrezia era

povertà: la roba apparteneva «ai maschi»; quando i fattori

che nella badìa, invisa ai fratelli maggiori ed agli

a Vostra Eccellenza, non ai quattrini! Un altro che

d'unione, di rispetto ai maggiori. Dentro, si rodeva

di don Blasco! ¶ Lassù, ai Benedettini, fra le molte

Donna Ferdinanda parve insensibile ai sarcasmi ed alle asprezze

debitore venne a gettarlesi ai piedi, con le mani

donna Ferdinanda; era posta ai Crociferi, che era il

nobile, appartenendo da tempo ai Calasaro, signori della «mastra

antenati e discendenti «promossi ai sommi carichi del Regno

imperator don Alfonso, contra ai mori di Cordova nel

Indifferente a tutto fuorché ai suoi quattrini, incapace di

V'era in casa, ai tempi di suo nonno

erano centocinquant'anni paragonati ai secoli di nobiltà degli

parenti, era rimasta indifferente ai loro affari, voleva ora

ad entrare anche lui ai Benedettini come il fratello

certo di salir subito ai primi gradi. Dopo dieci

raggiunto lo scopo, quantunque ai parenti scrivesse che il

per ragioni politiche, premendo ai Borboni di tenersi amiche

alle lusinghe dei rivoluzionari, ai quali premeva di trarre

fu più forte: dichiarando ai suoi nuovi amici che

campagna, e fece sapere ai capi del partito regio

ormai gettare in braccio ai liberali. Stava già per

restaurazione del potere legittimo. Ai primi d'aprile, le

mangia-mangia, si buttavano ai piedi dell'Intendente e

diceva Giulente; ma cantavano ai sordi, e il duca

liberali, anche per dimostrare ai suoi cari concittadini che

consueta prudenza, e andasse ai conciliaboli rivoluzionari come ai

ai conciliaboli rivoluzionari come ai ricevimenti del Luogotenente generale

quattrini che egli mandava ai comitati locali, comprendendo finalmente

adesso quattro piatti; mentre ai tempi della madre se

il cuoco; e vòlto ai dipendenti: «Lavorate!» ingiunse, «senza

cucina e una visita ai manovali. Invece, visto che

sul tavolino, in mezzo ai disegni, nella cartiera, nel

Lì dentro, in mezzo ai vecchi pettini, a scatole

sorella, ella stessa intenta ai racconti del padre, sorridenti

bersaglio di quei parenti ai quali era venuta con

ferrea tutela, aspirava unicamente ai liberi piaceri mondani. E

a volergli bene come ai primi tempi... Tutti aspettavano

conto al coerede ed ai legatari? Non era forse

perché non si rivolgono ai magistrati?...» ¶ «Che c'entra

per mostrar di partecipare ai sentimenti degli Uzeda verso

ed a tutti fuorché ai propri figli. ¶ Quel pomeriggio

la zitellona. «Ma fino ai miei tempi era vergogna

come un mastro notaio! Ai miei tempi, i giovanotti

per darla a bere ai gonzi. ¶ «Non date retta

si sciolse in mezzo ai commenti spaventati, alle esclamazioni

di non potersi opporre ai gusti ed anche alle

pensate a me,» disse ai nipoti; «io non correrò

storpiava i nomi o ai quali assegnava bislacche armi

ragazza: ella chiedeva notizie ai vedovi della salute delle

tener luogo di padre ai figliuoli. Li voleva bene

non dare buon giuoco ai nemici; ma il silenzio

nella sua camera, cadde ai piedi dell'imagine della

Avevano dato a intendere ai legatari che erano stati

né Chiara davano ascolto ai sobillatori; la stessa Lucrezia

del convento, per rispetto ai Padri che, a suo

la venerazione che portava ai due Uzeda. Quei suoi

di veder tornare Raimondo ai primi accenni dell'uragano

e l'aveva esposta ai rimproveri di suo padre

discorso di «che?...» aspirati ai quali non lasciava dare

vassoi pieni di dolci, ai quali i novizi facevano

risparmiare i baiocchi; perché ai Benedettini non solamente non

a rimpiattino, alle bocce, ai castelletti, oppure zappavano o

mai, non fu inflitto ai soli Padri, ma a

voleva bene a' Padri, ai novizi, alle immagini della

d'Oriente. ¶ «Basta essere ai Benedettini, o monaco o

case, come Vostra Paternità.» ¶ Ai ragazzi toccava il «Vostro

e il «don» come ai monaci, e tutte le

un novizio passava dinanzi ai fratelli questi dovevano inchinarsi

corto di argomenti, gridava ai compagni: «Oh, dei Pancia

ma rassegnata come sempre ai voleri del marito, se

fece una predica intorno ai benefizi dell'istruzione; perfino

interrogare il nipotino intorno ai compagni, alla vita del

Essi rifacevano le camere ai monaci, portavano le loro

Lì il servizio toccava ai fratelli: a mezzogiorno, quando

più piccoli novizi fino ai monaci più vecchi, per

ma una volta arrivato ai Padri di fresca nomina

per evitare quel fastidio ai grandi, i quali se

scomuniche ed anche battiture ai monaci ed ai novizi

battiture ai monaci ed ai novizi che non adempissero

dovesse bastare; «ma quelli ai quali Iddio dà la

nuovo Abate aveva dato ai nervi, tanto che non

nessuno, non dava corso ai richiami che spesso venivano

questi ultimi, in mezzo ai quali stavano molti amici

che dicevano male parole ai fratelli e mandavano a

rispose: ¶ «Vuol dire che ai sorci bisogna tagliargli le

recitare per loro conto ai Cappuccini, dietro pagamento. Viceversa

siamo cugini...» ¶ Nella sagrestia ai parenti dei monaci e

d'aver messo Consalvo ai Benedettini giusto per star

che ella s'opponesse ai disegni del padre, alla

coda alle ricevute ed ai contratti già pesava, mostrò

continui, ella adesso credeva ai funesti presentimenti, temeva e

mettere il carro avanti ai buoi, aveva fatto capire

il sonno. Ella predicava ai turchi: Mario Fersa era

in casa Uzeda, oltre ai tanti uomini che vi

e il conte accanto ai quali non istava bene

Isabella, al piglio severo, ai modi bruschi solitamente adottati

ancora, pensando all'avvenire, ai fastidi sicuri, ai pericoli

avvenire, ai fastidi sicuri, ai pericoli possibili; ora, di

muso, senza riguardi: cantavano ai sordi però, ché il

intendere che era felice... ¶ Ai primi di settembre, avvicinandosi

arbitraria, al numerario sottratto, ai conti rifiutati, alla pretesa

confessore del principe come ai tempi della madre. Giacomo

scuderie; le allusioni ironiche ai romanzetti fioccavano acri e

la testa?» rispondeva egli ai suoi tentativi di rimostranze

suoi tentativi di rimostranze, ai suoi timidi rimproveri. «Perché

aveva ingiunto di badare ai casi propri, sotto pena

di prima mano intorno ai movimenti dei traditori. Veramente

non potendo più reggere ai mali tratti che usavano

di San Nicola, dinanzi ai monaci dell'altro partito

tratto tratto un grido ai balconi: ¶ Affacciatevi, principi e

aveva regalato quella reliquia ai monaci, nel 1393: era uno

scura... Il principino, accanto ai suoi parenti, non aveva

borboniche, di gente invisa ai liberali; lo stesso castello

piazza e di unirsi ai rivoltosi grandi. Mancavano però

erano amici, dettero fuoco ai fiammiferi e cominciarono a

Allora, confusamente, egli ripensò ai sigari, alla nausea, alla

per dar l'attacco ai napolitani. Tutti i monaci

campanile era rimasto aperto ai rivoltosi, i quali continuavano

più forte era impegnata ai Quattro Cantoni, ma che

i giorni egli mandava ai corpi di guardia bottiglioni

meglio ancora; ma rinunziare ai loro privilegi, fare d

avanzarsi dei piemontesi incontro ai volontari. Al Belvedere, dove

rifiutando il cibo, sorda ai conforti di Vanna la

s'era già rivolto ai comandanti, al direttore dell

ecco ti rendo..." Onore ai forti che caddero!... A

tutti con gran sì ai tricorni. Cominciò a gridare

Vostra Eccellenza...» ¶ Allora, rivolto ai compagni, Giulente zio disse

tutti, ma più forte ai due Giulente. Il domani

Due soltanto i criteri ai quali possono ispirarsi i

novissimo conio, a petto ai quali quelli scambiati tra

la parola in mezzo ai circoli, con gli scritti

fatti a lui o ai suoi, ma al popolo

sostanze alla causa nazionale. Ai primordi del movimento liberatore

del suo prezioso ausilio ai liberali, e fa sentire

liberali, e fa sentire ai rappresentanti dell'esecrato borbone

ed a Menotti, rende ai liberatori gli onori della

offerta, volendo esser primo ai sacrifici, ultimo agli onori

da andare incontro anche ai disagi materiali dell'esistenza

per chinare il capo ai patti del principe, ma

il candidato dava udienza ai suoi fautori, il cameriere

sasso, portando le mani ai capelli. Frattanto sua moglie

Il duca, fattosi incontro ai cittadini, strinse la mano

pasteggiando a superlativi dinanzi ai Tiziano ed ai Tintoretto

dinanzi ai Tiziano ed ai Tintoretto, che dichiarò superiori

zio, lo vada dire ai canonisti! Se questa è

era chiuso il cuore ai primi disinganni, nel vedere

Dio... Andrò a buttarmi ai piedi di mio marito

altro tormento s'aggiunse ai tanti che la straziavano

bambina s'era rimessa; ai piedi della Madonna ella

stessa cugina? E pensando ai suoi cari angioletti, ella

trafitture. Coi gomiti appuntati ai bracciali per tener libero

croci di San Maurizio ai patriotti del Quarantotto e

degli sposi, in volto ai quali, specialmente a Lucrezia

Benedetto, che non credeva ai propri occhi, il monaco

calcolo; ma, al marito, ai parenti che la esortavano

adesso un vero terrore ai camerieri, dai quali pretendeva

e una sicurezza ignote ai compagni, ai quali i

sicurezza ignote ai compagni, ai quali i regali costavano

e grinzose; e oltre ai regali del convento intascava

avvocato o il teologo? Ai Benedettini ci stava per

molti oppositori. In mezzo ai due campi don Blasco

aveva prevista e rinfacciata ai traditori liberali; e del

lavoro, di far godere ai primi venuti il ben

Ma le case regalate ai protetti dei monaci, per

gli altri volevano rinunziare ai loro diritti: spesato ed

situazione di orfano povero. Ai capoccia aveva fatto parlare

dei tempi, far vedere ai persecutori della Chiesa che

della votazione e posta ai Padri la quistione se

piè dello scalone, accompagnò ai loro alloggi gli aiutanti

ma una città aperta ai quattro venti? Se ha

per annunziarle, col fiato ai denti, che scappava anche

la posta; in mezzo ai giornali c'era finalmente

che smania di andare ai balli, al teatro; che

era ripetuta dai cocchieri ai famigli, dai guatteri ai

ai famigli, dai guatteri ai cuochi, dai portinai agli

la sua facile sottomissione ai consigli del duca non

quale per tanti anni, ai tempi della madre, s

che avrebbe visto tutti ai suoi piedi. Parlavano male

che, viceversa, gli ridevano ai piedi: pochi giorni dopo

semplicissima: chi poteva negare ai Viceré ciò che essi

a questi prima che ai nascituri, ma Lucrezia e

stava a Torino, badando ai suoi affari, non voleva

Queste potevano forse bastare ai giudici secolari, la cui

vedere. Adesso bisognava gettarsi ai piedi di cotesto Gesuita

alla prefettura, al municipio, ai circoli. Ed egli teneva

fatto al paese ed ai concittadini: grazie a lui

prepotenza s'era imposta ai figli. Non aveva violentato

i tentennanti, teneva fronte ai borbottoni. ¶ Frattanto, ringraziato Ferdinando

la voluttà di vederseli ai piedi. Peccato che la

in città. Non mancava ai lunedì della cognata, andava

anima, e adesso pensava ai suoi figli, rispettava la

figli. ¶ Teresa, adesso vicina ai dodici anni, formava il

aria aperta; ma poiché ai parenti faceva piacere che

vita, con le scarpe ai piedi e i guanti

dipinte orribili piaghe paonazze; ai Cappuccini, nella cappella della

dei collegi fiorentini, quando ai suoi tempi le ragazze

piccoli dissidi, scemava importanza ai grandi, imponeva silenzio al

pallido e col fiato ai denti. ¶ «Che fai? Perché

Quelli che ha rubati ai fratelli e alle sorelle

ripagare due volte, prima ai legatari, poi al coerede

lasciare anche la cassa ai ladri del governo?...» E

di campagna: sempre addosso ai carri ed alle carrozze

a quei ruffiani: "Badate ai fatti vostri? Non scherzate

Cola che distribuiva bollettini ai novizi? Quell'altro collotorto

dunque tenere il sacco ai ladri, ah? Non avete

lei le pene infernali ai compratori dei beni della

grazie alle relazioni e ai quattrini del principe di

arrivavano sani e salvi ai luoghi ancora immuni erano

trovare un rifugio, comunicavano ai sani la pestilenza. La

trovava una nuova madre ai propri figliuoli. Quell'unione

avrebbe fatto da madre ai figli del principe, era

dubbio. Baldassarre aveva riferito ai suoi dipendenti, e questi

ogni cosa, e niente ai figli; e che la

tante rendite fossero sottratte ai monaci e destinate ad

sé, rinunziava agli abiti, ai cappelli, ai gioielli, andava

agli abiti, ai cappelli, ai gioielli, andava attorno come

tutto il suo tempo ai propri affari, badava alle

in campagna, lasciando fare ai castaldi e agli affittaiuoli

schiamazzi e di sassate ai vetri, le taverne e

lunghi discorsi, serio serio, ai marinai foggiando per proprio

più spesso, prendendo parte ai bagordi, aveva la ciera

Allora Consalvo lo trascinava ai bagordi. ¶ Una notte, per

quel che voleva. Quanto ai parenti, essi o lo

denunziavano intanto la cosa ai giudici. Tutti gli Uzeda

affari pubblici per badare ai propri. Che gran patriotta

le mani! Ma predicava ai turchi; per essere ascoltato

restava altro che rivolgersi ai partigiani del duca. Questi

per toglierlo alla madre, ai fratelli, alle sorelle, alla

messo a sbraitare come ai bei tempi contro i

allora non dava ascolto ai retrivi, oggi sarebbe il

alla famiglia, tutto intento ai doveri del suo ufficio

condotta, la fedeltà prestata ai sani principi, la costante

a dirgli, col fiato ai denti: ¶ «Eccellenza, l'aspettano

Ferdinando, egli scendeva incontro ai dimostranti, veniva a mescolarsi

illuminandole, strappando vivi bagliori ai vetri delle finestre; sul

in moto gridando: ¶ «Morte ai preti!... Abbasso il temporale

torello al rosso: ¶ «Morte ai corvi!... Giù i tricorni

natura, arrestati non fossers' ai tempi che vissero. Ma

centinaia di copie, provò ai concittadini del cavaliere don

sulle prime aveva scritto ai parenti chiedendo quattrini in

può vedere, neppur quelli ai quali ebbe la stupidaggine

parenti passò agli amici, ai semplici conoscenti, alle persone

scale; ma dettava legge ai nipoti, se ne serviva

mani, quando non lavorava ai suoi ricami, ai suoi

lavorava ai suoi ricami, ai suoi disegni, alla sua

manutenzione dei giardini, intorno ai sistemi d'inaffiamento delle

denti, quasi scoppiava dinanzi ai lavapiatti che assistevano al

a San Nicola, dinanzi ai monaci che s'empivano

potuto gettarsi in braccio ai reazionari... Gli scrupolosi si

l'assemblea discuteva intorno ai trattati di commercio. Nella

domanda la parola, metto ai voti le conclusioni della

da parte di soci ai quali, volendo ma non

lasciasse? Alla sorella ed ai fratelli, che aveva amato

sfogava dinanzi alla moglie, ai figli ed ai servi

moglie, ai figli ed ai servi la contrarietà e

futili. Questa costante remissione ai voleri altrui, questo senso

suo obbligo di evitare ai parenti ogni più piccolo

non aveva dato ascolto ai discorsi proibiti delle amiche

amore, dinanzi agli uomini, ai giovani belli come il

non li faceva eguali ai Viceré. «Guardate frattanto che

l'assiduità di Consalvo ai balli del barone fu

pezzi grossi del circolo, ai quali mostrava due stanzoni

una tenda, e disponeva ai balconi una fila di

la necessità d'adattarsi ai tempi democratici si contemperavano

dinanzi allo zio ed ai suoi amici celebrava la

mentre già tutti erano ai loro posti, egli s

pausa per dar tempo ai colleghi di ridere della

poco, onorevoli del Consiglio, ai grandi magazzini di zolfo

Tuttavia, per non dispiacere ai rappresentanti delle idee radicali

d'una procura abdica ai propri princìpi per il

coscienze? Vogliamo forse tornare ai tempi infausti del Torquemada

cinque legislature, una «Lettera ai miei elettori». Benedetto Giulente

tutta opera sua?... «Largo ai giovani! Largo ai giovani

Largo ai giovani! Largo ai giovani istruiti come il

egli aveva creati e ai quali aveva fatto aumentare

Consiglio, dai clericali borboneggianti ai repubblicani. Lo lasciarono libero

tua responsabilità nell'opporti ai suoi desideri, che non

le buone, coi ragionamenti, ai quali Teresa non opponeva

della sua fede, pregando ai traviati il perdono dell

che la consorte prestava ai poveretti caduti nelle unghie

giù dal talamo, cadendo ai piedi d'una Sacra

lei ma sì andava ai poveri, sfidando le intemperie

come fu provato dinanzi ai Sacri Tribunali di Roma

infrangere i vetri, afferrarsi ai viventi spandendo attorno l

in ballo la rinunzia ai propri diritti, egli gridò

in tempo di carnevale ai facchini di piazza vestiti

ridotto, gli si gettò ai piedi: ¶ «Zio, noi le

subito, quasi a scagionarsi ai propri occhi, ella pensava

c'era da vegliare ai lavori della terra: la

che aveva in tasca ai poveri e risalì in

portare in carrozza chiusa ai Cappuccini. Sotto l'altare

di stare in mezzo ai boschi, la duchessa e

preferito una franca negazione ai sotterfugi ch'egli poneva

i Crocifissi, chiese perdono ai suoi, scongiurando che non

non essere di impaccio ai dottori; e con straordinaria

le ricchezze, l'impero ai quali aveva tanto tenuto

se ne moriva, non ai suoi figli. Alla tentazione

fare una buona scelta. Ai tempi di Vostra Eccellenza

Vostra Eccellenza davano moglie ai ragazzi di diciott'anni

alle persone di servizio, ai parenti per il corrotto

chiese per le messe, ai preti per le elemosine

ultime volontà! Aveva provveduto ai funerali! Egli era iettatore

Ma va' a gettarti ai suoi piedi!... Chiedigli perdono

cadavere giaceva per terra, ai piedi di un divano

dava maggiormente da pensare ai dottori; il suo male

cederai un quartiere, fino ai suoi mille anni... La

sua fede ostinata, resistente ai disinganni, era sincera o

fiutato il vento, annunziava ai suoi intimi che avrebbe

E mentre Consalvo pensava ai casi suoi, inquieto per

corsa quasi inseguendo qualcuno. Ai servi che le chiedevano

refezione, dopo la visita ai capoccia, Consalvo andava alla

sire di Francalanza», alludendo ai suoi parenti borbonici, affermando

tempo e luogo, dinanzi ai radicali sinceri, ai repubblicani

dinanzi ai radicali sinceri, ai repubblicani puri; la più

lutti, alle occupazioni ed ai piaceri mondani, l'edificante

e perciò più vicino ai clericali! E mi meraviglio

indulgenza che s'accorda ai poveri ignoranti. «Se fossero

credeva alle balorde profezie, ai pretesi miracoli, diventava cieco

che prima aveva avanzato ai signori, egli si guardava

fatto fare certe aperture ai capi clericali, ma costoro

a tutte le persone, ai commessi di negozio, ai

ai commessi di negozio, ai venditori ambulanti: «Non siete

voti, lanciavano accuse violente ai rivali fortunati, specialmente al

traditore. Dalle parole vennero ai fatti, volarono sedie e

una riforma che giovava ai suoi pari... Consalvo voleva

col partito dei sorci, ai quali fra' Cola voleva

attorno alle bandiere e ai labari, per ricevere il

fu impossibile: dato ordine ai suoi dipendenti di difendere

fazzoletti, se li legavano ai colli rossi e sudati

Io sento che fino ai miei giorni più tardi

sbadigliavano francamente. «Passiamo adesso ai trattati di commercio... Consideriamo

patria stia in cima ai nostri cuori (Approvazioni). La

pensò di far visita ai parenti. Cominciò dal duca

del nome degli Uzeda? Ai figli di Teresa, forse

Eccellenza ha serbato fede ai Borboni, e questo suo

la u, «"fu promosso ai maggiori carichi, in quel