Alessandro Manzoni, Il conte di Carmagnola, 1820

che non si uniforma ai canoni di gusto ricevuti

Applicando quest'uso anche ai piccoli interessi della poesia

che il non astringersi ai limiti reali di tempo

o dannosa. So che ai nostri giorni sembra pedanteria

azione, e di prestare ai personaggi i suoi propri

fu sventata, e levò ai Veneziani ogni dubbio che

nella quale Filippo cedette ai Veneziani Brescia col suo

così utile e cara ai soldati, esponendosi a venire

progredendo lasciò sempre tempo ai ducali di sostenersi. In

del Governo di Milano ai servigi del Re Luigi

noi ricevuto. ¶ MOLTI SENATORI ¶ Ai voti, ai voti! ¶ IL

MOLTI SENATORI ¶ Ai voti, ai voti! ¶ IL DOGE ¶ Si

che alcun dei duci ai quali è sopra ¶ prendesse

di costui, per torre ai suoi ¶ il pensier primo

primo che s'affaccia ai vinti, ¶ il pensier della

superbisce il nemico, e ai nostri indugi ¶ sfacciato insulta

E i vegliardi che ai casti pensieri ¶ della tomba

Ma improvvise terribili bande ¶ ai fuggenti s'affaccian sul

di que' gran nomi; ai nostri ¶ raddoppiato l'ardir

antico, un uso ¶ caro ai soldati violar non posso

il mio costume antico, ai giusti preghi ¶ soddisfar tosto

e detti. ¶ IL CONTE ¶ (ai Prigionieri) ¶ O prodi indarno

trovato più cortese? Indarno ai vostri ¶ la libertà chiedemmo

il primo. ¶ IL CONTE ¶ (ai Commissari) ¶ Voi gli udite

dite?... ¶ Voi, che fareste?... ¶ (ai Prigionieri) ¶ Tolga il ciel

lo prende per mano) ¶ ai duci io vo' mostrarti

renderti la tua spada. ¶ (ai Commissari) ¶ Addio, signori; ¶ giammai

io sentia parole ¶ inusitate ai pari nostri. ¶ SECONDO COMMISSARIO

mai; vegliare intanto; ¶ scriverne ai Dieci, ed aspettar comandi

e dove ¶ si giunge ai fini suoi. Soldati e

velo ¶ cade dal ciglio ai più. Nel suo soccorso

promesso v'eravate, intero ¶ ai men veggenti vi svelaste

uom. Lasciam codeste ¶ cure ai tiranni: ivi il valor

tanto udii ¶ fu perché ai Capi del Consiglio importa

conoscervi appien. Piacque aspettarvi ¶ ai secondi pensier; veder si

Quel che si serba ai traditor, v'è noto

Io favellai, ¶ come imponesti, ai Commissari; e chiaro ¶ mostrai

GONZAGA ¶ Si mostrar convinti ¶ ai detti miei: dissero in

e la mercé. Pensate ¶ ai vostri annali, all'avvenir

amico: andiamo, ¶ siateci scorta ai giudici. Vien meco, ¶ poverella

vedrai che in mezzo ai mali ¶ un'alta gioia

questa terra, e tosto ai tuoi ¶ la riconduci: ella

fin che sian rendute ¶ ai lor congiunti? ¶ GONZAGA ¶ Io

Tarv.; Rer. It., XIX, 864. ¶ (17) Ai 13 di luglio, essendo stato

del Duca di Milano ai 21 di giugno passato, in