Vittorio Alfieri, Bruto primo, 1787

AL CHIARISSIMO E LIBERO UOMO

del tutto di mescere al vostro il mio nome

gronda pur anco... Entro al mio petto... ¶ Bruto ¶ Ah

ogni vista io voglio. Al fero atroce ¶ mio caso

il sospirato istante ¶ ecco al fin giunge: aver può

corpo e vita ¶ oggi al fin l'alto mio

mia, di tutta ¶ Roma al cospetto, e su l

crudo; ¶ ciò si concede al dolor tuo: ma pure

poss'io men forte ¶ al vendicarla, che all'uccidersi

io pur; ma fino al dì soltanto, ¶ che dei

feroci artigli. ¶ Il giorno al fin, l'ora assegnata

verravvi innanzi agli occhi. Al vostro ¶ alto furor fia

gli oppressor di Roma? — Al campo è giunto, ¶ tutto

d'Ardèa nemica: e al certo, ¶ in vederlo, in

accenti ¶ questi son, questi. Al sol concorde e intero

ferro, il core... ¶ Bruto ¶ Al vostro augusto e sacro

senato, e i patrizi. Al nuovo grido ¶ non son

fora ei di compirla. — Al fero ¶ immutabil del padre

voluto avrei; che nulla al pari io bramo, ¶ che

viene a Bruto, e al senato... ¶ Bruto ¶ Al popol

e al senato... ¶ Bruto ¶ Al popol, dici: ¶ che, o

fummo: ¶ né innocente parere al popol debbe ¶ alcun di

pur dianzi ¶ venìa Tarquinio, al primo udir che Roma

egli... ¶ Tiberio ¶ E Sesto, al fianco ¶ del padre, anch

ha posto, è vero, al soffrir nostro il colmo

altri a migliaia ¶ mancano al padre, ed alla madre

trafitto; ¶ Tullia, orribile mostro, al soglio ascende ¶ calpestando il

quando mai fin, quando al mio dir porrei, ¶ se

Vanne; recala or dunque al signor tuo, ¶ poich'esser

Vieni, Mamilio, obbedir deggio al padre: ¶ espressamente or or

che ciò m'impone: al tramontar del sole ¶ fuori

l'ingresso ottiene entro al tuo giovin petto, ¶ dei

te, che col padre al precipizio corri. — ¶ Ma, Tito

nascosto ricevea l'invito ¶ al secreto consiglio. Ivi stupore

stimo il miglior, fino al tornar del padre. ¶ Veggo

il sol nerbo che al ribelle ardire ¶ omai rimane

ribelle ardire ¶ omai rimane. Al genitor tu vanne, ¶ Tito

arrechi, ¶ crediate voi che al mio partir sia annesso

tempo ¶ quant'ora ascolto. Al padre io 'l dissi

parla... ¶ Tito ¶ Grave periglio al genitor sovrasta... ¶ Tiberio ¶ E

tutelari Numi, ¶ allor che al re legittimo vi osaste

ma orribil sento ¶ presagio al core... ¶ Tito ¶ Eppur, già

in voi? ¶ Perché ammutite? — Al ciel sia lode; in

un regal drappello, ¶ che, al primo aspetto, di valor

il re sapean respinto: al fuggir forse ¶ altra strada

fui. Per altra porta al piano, ¶ il sai, scendeva

alte feroci grida ¶ mandano al ciel, nell'incontrarsi, i

a gara. ¶ Bruto ¶ Scacciato, al certo, come al figlio

Scacciato, al certo, come al figlio imposi, ¶ fu il

parmi, ¶ noi cel mercammo. Al sol novello, il foro

già quasi d'occidente al balzo, ¶ quand'io qui

Tiberio tosto ¶ guidinsi avanti al mio cospetto. ¶ Collatino ¶ Ah

avviso; e fu pietade al certo ¶ di Giove, somma

padre, ¶ ad ogni costo. Al falso il ver commisto

delitto è il nostro, al par siam degni ¶ noi

vita, ¶ voi, voi serbarla al padre vostro, a costo

ora il tutto, e al re tornarne ¶ cittadini, ed

il suo onor vendevi ¶ al prezzo infame dei comuni

lui ¶ non volger solo; al par lo merto anch

non è muta entro al mio cor pietade;... ¶ ma

per l'ultima volta al sen vi stringa, ¶ amati

l foglio. ¶ Sacro dovere al dì novel t'impone

intanto. ¶ Teco nel foro al sorger dell'aurora ¶ anch

morir che mai tornarne al vile ¶ giogo del re

noi vili patrizi aggiunte ¶ al pondo ambìto dei mertati

ferri. ¶ Noi, più presso al tiranno; assai più schiavi

che voi; ¶ noi quindi al certo di servir più

in vero, di sottrarre al nostro ¶ primo furor colui

oro ¶ a noi, che al fianco brando, e al

al fianco brando, e al petto usbergo ¶ di libertade

Apportator ne andava ¶ Mamilio al re di questo foglio

qui inscritti ¶ di aprire al re nella futura notte

i rei, muoiano... ¶ Valerio ¶ Al rio misfatto ¶ lieve pena

il puote, ¶ si scolpi al suo cospetto. — Ognun si

e sante ¶ leggi soggiace, al giudicar, non d'altro

di cittadin fia questa? Al farvi or voi ¶ giusti

Ah! ciò si doni al padre... ¶ Ma voi, fissate