parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Dante Alighieri, Divina Commedia, 1321

concordanze di «al»

nautoretestoannoconcordanza
1
1321
fa ch'è vinto al pome. ¶ Poi dentro al
2
1321
al pome. ¶ Poi dentro al foco innanzi mi si
3
1321
ad ogne passo poi ¶ al volo mi sentia crescer
4
1321
che quanto posson dietro al calor vanno, ¶ a l
5
1321
rivolsi d'ammirazion pieno ¶ al buon Virgilio, ed esso
6
1321
due rote, trïunfale, ¶ ch'al collo d'un grifon
7
1321
a pena fora dentro al foco nota; ¶ l'altr
8
1321
in porpore vestite, dietro al modo ¶ d'una di
9
1321
ma di gigli ¶ dintorno al capo non facëan brolo
10
1321
l grifone ed esso, ¶ al carro volse sé come
11
1321
appresso. ¶ Quali i beati al novissimo bando ¶ surgeran presti
12
1321
sinistra, ¶ quando mi volsi al suon del nome mio
13
1321
Come degnasti d'accedere al monte? ¶ non sapei tu
14
1321
fronte. ¶ Così la madre al figlio par superba, ¶ com
15
1321
che m'era intorno al cor ristretto, ¶ spirito e
16
1321
fuor de la bocca, ¶ al quale intender fuor mestier
17
1321
robusto cerro, o vero al nostral vento ¶ o vero
18
1321
ch'io non levai al suo comando il mento
19
1321
pria che Beatrice discendesse al mondo, ¶ fummo ordinate a
20
1321
cantando cominciaro; e poi ¶ al petto del grifon seco
21
1321
si fero avanti, ¶ danzando al loro angelico caribo. ¶ «Volgi
22
1321
era la sua canzone, «al tuo fedele ¶ che, per
23
1321
fée. ¶ Ma poi ch'al poco il viso riformossi
24
1321
viso riformossi ¶ (e dico 'al poco' per rispetto al
25
1321
al poco' per rispetto al molto ¶ sensibile onde a
26
1321
con le sette fiamme al volto. ¶ Come sotto li
27
1321
donna che mi trasse al varco ¶ e Stazio e
28
1321
colpa di quella ch'al serpente crese, ¶ temprava i
29
1321
d'esto legno dolce al gusto, ¶ poscia che mal
30
1321
ogne giusto». ¶ E vòlto al temo ch'elli avea
31
1321
elli avea tirato, ¶ trasselo al piè de la vedova
32
1321
come d'Elia, ¶ e al maestro suo cangiata stola
33
1321
mondo che mal vive, ¶ al carro tieni or li
34
1321
che lasciò le penne al carro, ¶ per che divenne
35
1321
vestigge, ¶ le sette donne al fin d'un'ombra
36
1321
discende; ¶ perché appressando sé al suo disire, ¶ nostro intelletto
37
1321
io manifesti, ¶ vedra'mi al piè del tuo diletto
38
1321
e fissi li occhi al sole oltre nostr' uso
39
1321
il qual è fine ¶ al quale è fatta la
40
1321
per diverse sorti, ¶ più al principio loro e men
41
1321
e l'auttore pervegnono al cielo de la Luna
42
1321
de la Commedia quanto al proprio dire.] ¶ O voi
43
1321
d'ascoltar, seguiti ¶ dietro al mio legno che cantando
44
1321
il collo ¶ per tempo al pan de li angeli
45
1321
Que' glorïosi che passaro al Colco ¶ non s'ammiraron
46
1321
vado ¶ per questo loco al vero che disiri, ¶ sì
47
1321
ell' è quel mare al qual tutto si move
48
1321
e vela, ¶ perché fino al morir si vegghi e
49
1321
vòlti avete i dossi ¶ al sù, mi dì, e
50
1321
di quella vita ch'al termine vola». ¶ Ed elli
51
1321
la gran dota provenzale ¶ al sangue mio non tolse
52
1321
Curradino; e poi ¶ ripinse al ciel Tommaso, per ammenda
53
1321
a minor passo: ¶ però al ben che 'l dì
54
1321
la strada ¶ tanto quanto al poder n'era permesso
55
1321
la 'mpacciata via dietro al mio duca, ¶ e condoleami
56
1321
venir sola, ¶ però ch'al nostro modo non adocchia
57
1321
surge più avante ¶ ch'al sommo d'i tre
58
1321
contra voglia, ¶ come fu al peccar, pone al tormento
59
1321
fu al peccar, pone al tormento. ¶ E io, che
60
1321
con la seconda soma. ¶ Al mio ardor fuor seme
61
1321
più che non deggio al mio uscir di bando
62
1321
dèi. ¶ Se cagion altra al mio rider credesti, ¶ lasciala
63
1321
ad abbracciar li piedi ¶ al mio dottor, ma el
64
1321
che n'avea vòlti al sesto giro, ¶ avendomi dal
65
1321
come poté trovar dentro al tuo seno ¶ loco avarizia
66
1321
drizzasti ¶ poscia di retro al pescator le vele?». ¶ Ed
67
1321
e la quinta era al temo, ¶ drizzando pur in
68
1321
non l'avrei riconosciuto al viso; ¶ ma ne la
69
1321
accorte. ¶ E io, continüando al mio sermone, ¶ dissi: «Ella
70
1321
vostre penne ¶ di retro al dittator sen vanno strette
71
1321
e drizzò li occhi al ciel, «che ti fia
72
1321
ricreduta; ¶ e noi venimmo al grande arbore adesso, ¶ che
73
1321
de li Ebrei ch'al ber si mostrar molli
74
1321
cerchio di merigge ¶ lasciato al Tauro e la notte
75
1321
del dir, che 'nfino al ferro hai tratto». ¶ Allor
76
1321
come Meleagro ¶ si consumò al consumar d'un stizzo
77
1321
e se pensassi come, al vostro guizzo, ¶ guizza dentro
78
1321
riceve, ¶ lume ti fiero al come che tu die
79
1321
che, sì tosto come al feto ¶ l'articular del
80
1321
Deus clementïae' nel seno ¶ al grande ardore allora udi
81
1321
bassi. ¶ Finitolo, anco gridavano: «Al bosco ¶ si tenne Diana
82
1321
sentito il tòsco». ¶ Indi al cantar tornavano; indi donne
83
1321
fai di te parete ¶ al sol, pur come tu
84
1321
a' primi canti ¶ e al gridar che più lor
85
1321
tutto m'offersi pronto al suo servigio ¶ con l
86
1321
A voce più ch'al ver drizzan li volti
87
1321
ti sia l'andare al chiostro ¶ nel quale è
88
1321
acqua il pesce andando al fondo. ¶ Io mi fei
89
1321
fondo. ¶ Io mi fei al mostrato innanzi un poco
90
1321
poco, ¶ e dissi ch'al suo nome il mio
91
1321
valor ¶ que vos guida al som de l'escalina
92
1321
intrate in esso, ¶ e al cantar di là non
93
1321
con le tue mani al lembo d'i tuoi
94
1321
è questo muro». ¶ Come al nome di Tisbe aperse
95
1321
fatta solla, ¶ mi volsi al savio duca, udendo il
96
1321
qua?»; indi sorrise ¶ come al fanciul si fa ch
97
1321
or quinci, or quindi al lato che si parte
98
1321
de la luna ¶ rigiunse al letto suo per ricorcarsi
99
1321
ove confina il vano, ¶ al piè de l'alta
100
1321
altro 'Sì, canta'. ¶ Similemente al fummo de li 'ncensi
101
1321
e 'l naso ¶ e al sì e al no
102
1321
e al sì e al no discordi fensi. ¶ Lì
103
1321
discordi fensi. ¶ Lì precedeva al benedetto vaso, ¶ trescando alzato
104
1321
una vedovella li era al freno, ¶ di lagrime atteggiata
105
1321
sovr' essi in vista al vento si movieno. ¶ La
106
1321
la succession; pensa ch'al peggio ¶ oltre la gran
107
1321
vede giugner le ginocchia al petto, ¶ la qual fa
108
1321
degno ¶ di render grazie al tuo dolce vapore. ¶ Vegna
109
1321
da quei c'hanno al voler buona radice? ¶ Ben
110
1321
Adamo onde si veste, ¶ al montar sù, contra sua
111
1321
un muover di ciglia ¶ al cerchio che più tardi
112
1321
Marte, ¶ armati ancora, intorno al padre loro, ¶ mirar le
113
1321
man destra, per salire al monte ¶ dove siede la
114
1321
molti altri.] ¶ Noi eravamo al sommo de la scala
115
1321
nostra eletta». ¶ Poi fisamente al sole li occhi porse
116
1321
avviso, ¶ prima che giunghi al passo del perdono. ¶ Ma
117
1321
vidi ombre con manti ¶ al color de la pietra
118
1321
ch'io mi volsi al mio consiglio saggio. ¶ Ben
119
1321
Reno, ¶ del ben richesto al vero e al trastullo
120
1321
richesto al vero e al trastullo; ¶ ché dentro a
121
1321
e allor, per ristrignermi al poeta, ¶ in destro feci
122
1321
inver' la sera ¶ essere al sol del suo corso
123
1321
vostro, ¶ non vi sarebbe al petto quella tema; ¶ ché
124
1321
li occhi facea sempre al ciel porte, ¶ orando a
125
1321
dimandai per darti forza al piede: ¶ così frugar conviensi
126
1321
nuvol tenebrata, ¶ non fece al viso mio sì grosso
127
1321
s'i' vo bene al varco; ¶ e tue parole
128
1321
e quel valore amai ¶ al quale ha or ciascun
129
1321
cagion recate ¶ pur suso al cielo, pur come se
130
1321
giusto Mardoceo, ¶ che fu al dire e al far
131
1321
fu al dire e al far così intero. ¶ E
132
1321
si raffronta. ¶ Ma come al sol che nostra vista
133
1321
malignamente già si mette al nego. ¶ Or accordiamo a
134
1321
e tosto ch'io al primo grado fui, ¶ senti
135
1321
girone; ¶ poi mi volsi al maestro mio, e dissi
136
1321
mal diletto; ¶ ma quando al mal si torce, o
137
1321
altro intende, ¶ che corre al ben con ordine corrotto
138
1321
Verona.] ¶ Posto avea fine al suo ragionamento ¶ l'alto
139
1321
Color che ragionando andaro al fondo, ¶ s'accorser d
140
1321
libertate; ¶ però moralità lasciaro al mondo. ¶ Onde, poniam che
141
1321
del suo cammin vago ¶ al canto mio; e qual
142
1321
calcagne; ¶ li occhi rivolgi al logoro che gira ¶ lo
143
1321
mira, ¶ indi si volge al grido e si protende
144
1321
occhi a li occhi al segnor mio: ¶ ond' elli
145
1321
del mezzo, puro infino al primo giro, ¶ a li
146
1321
simigliante, ¶ de' quai cadeva al petto doppia lista. ¶ Li
147
1321
siete voi che contro al cieco fiume ¶ fuggita avete
148
1321
lasciasti ¶ la vesta ch'al gran dì sarà sì
149
1321
alcuna nebbia, andar dinanzi al primo ¶ ministro, ch'è
150
1321
e tutto mi ritrassi ¶ al duca mio, e li
151
1321
la via di gire al monte». ¶ E Virgilio rispuose
152
1321
si mostra schivo, ¶ così al viso mio s'affisar
153
1321
mi tornai con esse al petto. ¶ Di maraviglia, credo
154
1321
stare è questo? ¶ Correte al monte a spogliarvi lo
155
1321
per la campagna, ¶ rivolti al monte ove ragion ne
156
1321
l viso mio incontr' al poggio ¶ che 'nverso 'l
157
1321
sepolto ¶ lo corpo dentro al quale io facea ombra
158
1321
State contenti, umana gente, al quia; ¶ ché, se potuto
159
1321
io mirava suso intorno al sasso, ¶ da man sinistra
160
1321
Santa Chiesa, ancor ch'al fin si penta, ¶ star
161
1321
passo caggia; ¶ pur su al monte dietro a me
162
1321
liti; ¶ poscia li alzai al sole, e ammirava ¶ che
163
1321
ïo stava ¶ stupido tutto al carro de la luce
164
1321
è tale, ¶ che sempre al cominciar di sotto è
165
1321
per nave, ¶ allor sarai al fin d'esto sentiero
166
1321
in pria avrai distretta!». ¶ Al suon di lei ciascun
167
1321
a l'ombra dietro al sasso ¶ come l'uom
168
1321
per ch'io 'ndugiai al fine i buon sospiri
169
1321
conduca!». ¶ Li occhi rivolsi al suon di questo motto
170
1321
per lo mio corpo al trapassar d'i raggi
171
1321
dove si spira. ¶ Corsi al palude, e le cannucce
172
1321
fu spento, ¶ da Pratomagno al gran giogo coperse ¶ di
173
1321
l'Arno, e sciolse al mio petto la croce
174
1321
quando tu sarai tornato al mondo ¶ e riposato de
175
1321
seguitò 'l terzo spirito al secondo, ¶ «ricorditi di me
176
1321
e quella non rispuose al suo dimando, ¶ ma di
177
1321
sua terra, ¶ di fare al cittadin suo quivi festa
178
1321
furon sì civili, ¶ fecero al viver bene un picciol
179
1321
lui si chiami. ¶ Anche al nasuto vanno mie parole
180
1321
lettor, ben li occhi al vero, ¶ ché 'l velo
181
1321
miei ghiotti andavan pur al cielo, ¶ pur là dove
182
1321
ombra che s'era al giudice raccolta ¶ quando chiamò
183
1321
quant' è mestiere infino al sommo smalto», ¶ cominciò ella
184
1321
antico ¶ già s'imbiancava al balco d'orïente, ¶ fuor
185
1321
Ganimede, ¶ quando fu ratto al sommo consistoro. ¶ Fra me
186
1321
me rapisse suso infino al foco. ¶ Ivi parea che
187
1321
vigore. ¶ Tu se' omai al purgatorio giunto: ¶ vedi là
188
1321
l'alba che procede al giorno, ¶ quando l'anima
189
1321
Io mi rivolsi attento al primo tuono, ¶ e 'Te
190
1321
udire in voce mista al dolce suono. ¶ Tale imagine
191
1321
superbia.] ¶ Poi fummo dentro al soglio de la porta
192
1321
essa, ¶ qual fora stata al fallo degna scusa? ¶ Noi
193
1321
l carro d'Elia al dipartire, ¶ quando i cavalli
194
1321
dipartire, ¶ quando i cavalli al cielo erti levorsi, ¶ che
195
1321
venuta quivi ¶ dove parve al mio duca tempo e
196
1321
l'esperïenza, ¶ di retro al sol, del mondo sanza
197
1321
con questa orazion picciola, al cammino, ¶ che a pena
198
1321
de' remi facemmo ali al folle volo, ¶ sempre acquistando
199
1321
parte da la state al verno. ¶ E quella cu
200
1321
foco alquanto ebbe rugghiato ¶ al modo suo, l'aguta
201
1321
persona che mai tornasse al mondo, ¶ questa fiamma staria
202
1321
menai lor arte, ¶ ch'al fine de la terra
203
1321
otto volte la coda al dosso duro; ¶ e poi
204
1321
nel volto dal mento al ciuffetto. ¶ E tutti li
205
1321
n'accisma ¶ sì crudelmente, al taglio de la spada
206
1321
non rechi la vittoria al Noarese, ¶ ch'altrimenti acquistar
207
1321
poi farà sì, ch'al vento di Focara ¶ non
208
1321
sì governa. ¶ Quando diritto al piè del ponte fue
209
1321
Bornio, quelli ¶ che diedi al re giovane i ma
210
1321
pio». ¶ Così parlammo infino al loco primo ¶ che de
211
1321
che li animali, infino al picciol vermo, ¶ cascaron tutti
212
1321
a tegghia, ¶ dal capo al piè di schianze macolati
213
1321
un, «mi fé mettere al foco; ¶ ma quel per
214
1321
lece». ¶ E io dissi al poeta: «Or fu già
215
1321
che m'intese, ¶ rispuose al detto mio: «Tra'mene
216
1321
la leonessa e ' leoncini al varco»; ¶ e poi distese
217
1321
li fece il ventre al fondo sodo. ¶ E l
218
1321
Mirra scellerata, che divenne ¶ al padre, fuor del dritto
219
1321
Donati, ¶ testando e dando al testamento norma». ¶ E poi
220
1321
rispuose: «Quando tu andavi ¶ al fuoco, non l'avei
221
1321
Noi demmo il dosso al misero vallone ¶ su per
222
1321
la mente ¶ s'aggiugne al mal volere e a
223
1321
passïon ti tocca! ¶ Cércati al collo, e troverai la
224
1321
vòlti a sinistra; e al trar d'un balestro
225
1321
scoperto ¶ si ravvolgëa infino al giro quinto. ¶ «Questo superbo
226
1321
altra strada. ¶ Ma lievemente al fondo che divora ¶ Lucifero
227
1321
chiocce, ¶ come si converrebbe al tristo buco ¶ sovra 'l
228
1321
acqua sembiante. ¶ Non fece al corso suo sì grosso
229
1321
andavamo inver' lo mezzo ¶ al quale ogne gravezza si
230
1321
seme ¶ che frutti infamia al traditor ch'i' rodo
231
1321
il lupo e ' lupicini al monte ¶ per che i
232
1321
apristi? ¶ Poscia che fummo al quarto dì venuti, ¶ Gaddo
233
1321
io non ti disbrigo, ¶ al fondo de la ghiaccia
234
1321
vento mi ristrinsi retro ¶ al duca mio, ché non
235
1321
fatti tanto avante, ¶ ch'al mio maestro piacque di
236
1321
spalla, ¶ e sé giugnieno al loco de la cresta
237
1321
le zanche, ¶ e aggrappossi al pel com' om che
238
1321
ov' io mi presi ¶ al pel del vermo reo
239
1321
tu passasti 'l punto ¶ al qual si traggon d
240
1321
purga ¶ e di salire al ciel diventa degno. ¶ Ma
241
1321
fello; ¶ così ne puose al fondo Gerïone ¶ al piè
242
1321
puose al fondo Gerïone ¶ al piè al piè de
243
1321
fondo Gerïone ¶ al piè al piè de la stagliata
244
1321
argini e ' fossi ¶ infino al pozzo che i tronca
245
1321
a veder sanza montare al dosso ¶ de l'arco
246
1321
la puttana che rispuose ¶ al drudo suo quando disse
247
1321
Simone Mago, che fu al tempo di san Pietro
248
1321
de le gambe ¶ infino al grosso, e l'altro
249
1321
dipuose, sì mi giunse al rotto ¶ di quel che
250
1321
in borsa. ¶ Di sotto al capo mio son li
251
1321
argento, quando fu sortito ¶ al loco che perdé l
252
1321
argomento, ¶ fin che virtute al suo marito piacque. ¶ Fatto
253
1321
I' credo ben ch'al mio duca piacesse, ¶ con
254
1321
su mi s'ebbe al petto, ¶ rimontò per la
255
1321
arco ¶ che dal quarto al quinto argine è tragetto
256
1321
versi ¶ e dar matera al ventesimo canto ¶ de la
257
1321
venir, tacendo e lagrimando, al passo ¶ che fanno le
258
1321
scellerato che colui ¶ che al giudicio divin passion comporta
259
1321
Aronta è quel ch'al ventre li s'atterga
260
1321
Asdente, ¶ ch'avere inteso al cuoio e a lo
261
1321
i cani a dosso al poverello ¶ che di sùbito
262
1321
usciron quei di sotto al ponticello, ¶ e volser contra
263
1321
che giace ¶ tutto spezzato al fondo l'arco sesto
264
1321
io lo 'nforco». ¶ E al maestro mio volse la
265
1321
valse: ché l'ali al sospetto ¶ non potero avanzar
266
1321
così volse li artigli al suo compagno, ¶ e fu
267
1321
come la madre ch'al romore è desta ¶ e
268
1321
i piè suoi giunti al letto ¶ del fondo giù
269
1321
con loro insieme, intenti al tristo pianto; ¶ ma per
270
1321
anca. ¶ Per ch'io al duca mio: «Fa che
271
1321
tu trovi ¶ alcun ch'al fatto o al nome
272
1321
ch'al fatto o al nome si conosca, ¶ e
273
1321
me: «O Tosco, ch'al collegio ¶ de l'ipocriti
274
1321
etterno essilio. ¶ Poscia drizzò al frate cotal voce: ¶ «Non
275
1321
e già le notti al mezzo dì sen vanno
276
1321
fronte, ¶ e così tosto al mal giunse lo 'mpiastro
277
1321
ché, come noi venimmo al guasto ponte, ¶ lo duca
278
1321
scende; ¶ noi pur venimmo al fine in su la
279
1321
vivi ¶ non poteano ire al fondo per lo scuro
280
1321
ciò che di sopra al Mar Rosso èe. ¶ Tra
281
1321
e poi rinasce, ¶ quando al cinquecentesimo anno appressa; ¶ erba
282
1321
degna tana». ¶ E ïo al duca: «Dilli che non
283
1321
bui, ¶ apri li orecchi al mio annunzio, e odi
284
1321
è quella medesima bolgia.] ¶ Al fine de le sue
285
1321
li s'avvolse allora al collo, ¶ come dicesse 'Non
286
1321
dito su dal mento al naso. ¶ Se tu se
287
1321
sali. ¶ Ma se presso al mattin del ver si
288
1321
Quante 'l villan ch'al poggio si riposa, ¶ nel
289
1321
dinanzi ad un ch'al passo ¶ passava Stige con
290
1321
ciel messo, ¶ e volsimi al maestro; e quei fé
291
1321
satisfatto sarà tosto, ¶ e al disio ancor che tu
292
1321
temendo, un poco più al duca mio. ¶ Ed el
293
1321
sien conte». ¶ Com' io al piè de la sua
294
1321
ombra, lungo questa, infino al mento: ¶ credo che s
295
1321
costa; ¶ e sé continüando al primo detto, ¶ «S'elli
296
1321
E io li sodisfeci al suo dimando. ¶ «La mente
297
1321
dito: ¶ «quando sarai dinanzi al dolce raggio ¶ di quella
298
1321
in prima il senso ¶ al tristo fiato; e poi
299
1321
A Dio, a sé, al prossimo si pòne ¶ far
300
1321
monte, onde si mosse, ¶ al piano è sì la
301
1321
quello accorto gridò: «Corri al varco; ¶ mentre ch'e
302
1321
quel di mezzo, ch'al petto si mira, ¶ è
303
1321
pien d'ira. ¶ Dintorno al fosso vanno a mille
304
1321
che già li er' al petto, ¶ dove le due
305
1321
vidi gente sotto infino al ciglio; ¶ e 'l gran
306
1321
mondo». ¶ Allor mi volsi al poeta, e quei disse
307
1321
cose che torrien fede al mio sermone». ¶ Io sentia
308
1321
uom tolsi; ¶ fede portai al glorïoso offizio, ¶ tanto ch
309
1321
mai non ruppi fede ¶ al mio segnor, che fu
310
1321
foglie, ¶ fanno dolore, e al dolor fenestra. ¶ Come l
311
1321
nostri corpi appesi, ¶ ciascuno al prun de l'ombra
312
1321
molesta». ¶ Noi eravamo ancora al tronco attesi, ¶ credendo ch
313
1321
per mano, ¶ e menommi al cespuglio che piangea ¶ per
314
1321
da me disgiunte, ¶ raccoglietele al piè del tristo cesto
315
1321
già fioco. ¶ Indi venimmo al fine ove si parte
316
1321
quella men che giacëa al tormento, ¶ ma più al
317
1321
al tormento, ¶ ma più al duolo avea la lingua
318
1321
la tua rabbia, ¶ sarebbe al tuo furor dolor compito
319
1321
li suoi dispetti ¶ sono al suo petto assai debiti
320
1321
rena arsiccia; ¶ ma sempre al bosco tien li piedi
321
1321
a sinistra, giù calando al fondo, ¶ non se' ancor
322
1321
non de' addur maraviglia al tuo volto». ¶ E io
323
1321
difese ¶ la conoscenza süa al mio 'ntelletto; ¶ e chinando
324
1321
sorbi ¶ si disconvien fruttare al dolce fico. ¶ Vecchia fama
325
1321
d'un peccato medesmo al mondo lerci. ¶ Priscian sen
326
1321
verace duca; ¶ ma 'nfino al centro pria convien ch
327
1321
un l'altro com' al ver si guata. ¶ «Se
328
1321
fuoro spariti; ¶ per ch'al maestro parve di partirsi
329
1321
dicea fra me medesmo, «al novo cenno ¶ che 'l
330
1321
sogna; ¶ tosto convien ch'al tuo viso si scovra
331
1321
venisse a proda, ¶ vicino al fin d'i passeggiati
332
1321
rena ¶ gente seder propinqua al loco scemo. ¶ Quivi 'l
333
1321
a' vapori, e quando al caldo suolo: ¶ non altrimenti
334
1321
tolse; ¶ e poi ch'al tutto si sentì a
335
1321
accorgo ¶ se non che al viso e di sotto
336
1321
o uccello ¶ fa dire al falconiere «Omè, tu cali
337
1321
poi ch'i' fui al piè d'un colle
338
1321
basso. ¶ Ed ecco, quasi al cominciar de l'erta
339
1321
mi si partia dinanzi al volto, ¶ anzi 'mpediva tanto
340
1321
io mi sia tardi al soccorso levata, ¶ per quel
341
1321
ciò c'ha mestieri al suo campare, ¶ l'aiuta
342
1321
parlare. ¶ Quando sarò dinanzi al segnor mio, ¶ di te
343
1321
si mosse, e venne al loco dov' i' era
344
1321
mar non ha vanto? -. ¶ Al mondo non fur mai
345
1321
e tanto buono ardire al cor mi corse, ¶ ch
346
1321
il cor disposto ¶ sì al venir con le parole
347
1321
oscuro ¶ vid' ïo scritte al sommo d'una porta
348
1321
morta. ¶ Noi siam venuti al loco ov' i' t
349
1321
stelle, ¶ per ch'io al cominciar ne lagrimai. ¶ Diverse
350
1321
li fosse grave, ¶ infino al fiume del parlar mi
351
1321
quete le lanose gote ¶ al nocchier de la livida
352
1321
tu paventi ¶ che suoli al mio dubbiare esser conforto
353
1321
s'e' furon dinanzi al cristianesmo, ¶ non adorar debitamente
354
1321
Gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi
355
1321
colà dov' era. ¶ Venimmo al piè d'un nobile
356
1321
tema, ¶ che molte volte al fatto il dir vien
357
1321
vanno a vicenda ciascuna al giudizio, ¶ dicono e odono
358
1321
O tu che vieni al doloroso ospizio», ¶ disse Minòs
359
1321
che la ragion sommettono al talento. ¶ E come li
360
1321
amorosa, ¶ e ruppe fede al cener di Sicheo; ¶ poi
361
1321
Achille, ¶ che con amore al fine combatteo. ¶ Vedi Parìs
362
1321
vanno, ¶ e paion sì al vento esser leggieri». ¶ Ed
363
1321
ali alzate e ferme al dolce nido ¶ vegnon per
364
1321
seguaci sui. ¶ Amor, ch'al cor gentil ratto s
365
1321
quanto disio ¶ menò costoro al doloroso passo!». ¶ Poi mi
366
1321
e pio. ¶ Ma dimmi: al tempo d'i dolci
367
1321
la città di Fiorenza.] ¶ Al tornar de la mente
368
1321
io guati. ¶ Io sono al terzo cerchio, de la
369
1321
Dopo lunga tencione ¶ verranno al sangue, e la parte
370
1321
accesi». ¶ Qui puose fine al lagrimabil suono. ¶ E io
371
1321
colpe giù li grava al fondo: ¶ se tanto scendi
372
1321
i' non ridico; ¶ venimmo al punto dove si digrada
373
1321
sanza cagion l'andare al cupo: ¶ vuolsi ne l
374
1321
non han coperchio ¶ piloso al capo, e papi e
375
1321
ruscel, quand' è disceso ¶ al piè de le maligne
376
1321
fanno pullular quest' acqua al summo, ¶ come l'occhio
377
1321
del fango ingozza. ¶ Venimmo al piè d'una torre
378
1321
piè d'una torre al da sezzo. ¶ CANTO VIII
379
1321
prima ¶ che noi fossimo al piè de l'alta
380
1321
E io mi volsi al mar di tutto 'l
381
1321
lordo tutto». ¶ Allor distese al legno ambo le mani
382
1321
s'incinse! ¶ Quei fu al mondo persona orgogliosa; ¶ bontà
383
1321
nostri avversari ¶ nel petto al mio segnor, che fuor
384
1321
ch'i' mi strinsi al poeta per sospetto. ¶ «Vegna
385
1321
Ma poi che pur al mondo fu rivolta ¶ contra
386
1321
che la perse, ¶ volsesi al segno di maggior disio
387
1321
se si puote satisfare al voto rotto e non
388
1321
salita. ¶ Così parlar conviensi al vostro ingegno, ¶ però che
389
1321
però ch'è sempre al primo vero appresso; ¶ e
390
1321
pense ¶ che la forza al voler si mischia, e
391
1321
Voglia assoluta non consente al danno; ¶ ma consentevi in
392
1321
ed è natura ¶ ch'al sommo pinge noi di
393
1321
trasmutar sembiante ¶ puoser silenzio al mio cupido ingegno, ¶ che
394
1321
mi si nascose ¶ dentro al suo raggio la figura
395
1321
Enea in Italia infino al tempo di Longobardi; e
396
1321
l'aquila volse ¶ contr' al corso del ciel, ch
397
1321
lui mi diedi; ¶ e al mio Belisar commendai l
398
1321
ragione ¶ si move contr' al sacrosanto segno ¶ e chi
399
1321
anni e oltre, infino al fine ¶ che i tre
400
1321
mal de le Sabine ¶ al dolor di Lucrezia in
401
1321
parve amaro. ¶ Poi, presso al tempo che tutto 'l
402
1321
Farsalia percosse ¶ sì ch'al Nil caldo si sentì
403
1321
Con costui corse infino al lito rubro; ¶ con costui
404
1321
scuro, ¶ se in mano al terzo Cesare si mira
405
1321
vostri mali. ¶ L'uno al pubblico segno i gigli
406
1321
grande errore, ¶ fin ch'al Verbo di Dio discender
407
1321
si ragiona: ¶ questa natura al suo fattore unita, ¶ qual
408
1321
disfranca ¶ e falla dissimìle al sommo bene, ¶ per che
409
1321
etterno consiglio, quanto puoi ¶ al mio parlar distrettamente fisso
410
1321
più e men correnti, ¶ al modo, credo, di lor
411
1321
incominciò: «Tutti sem presti ¶ al tuo piacer, perché di
412
1321
là giù ponesse mente ¶ al fondamento che natura pone
413
1321
santo ¶ rivolta s'era al Sol che la rïempie
414
1321
pria, di caro assenso ¶ al mio disio certificato fermi
415
1321
certificato fermi. ¶ «Deh, metti al mio voler tosto compenso
416
1321
che parria forse forte al vostro vulgo. ¶ Di questa
417
1321
tosto fia che Padova al palude ¶ cangerà l'acqua
418
1321
Vincenza bagna, ¶ per essere al dover le genti crude
419
1321
cotai doni ¶ conformi fieno al viver del paese. ¶ Sù
420
1321
infin che si convenne al pelo; ¶ né quella Rodopëa
421
1321
Santa, ¶ che poco tocca al papa la memoria. ¶ La
422
1321
pria volse le spalle al suo fattore ¶ e di
423
1321
pianeti porta, ¶ per sodisfare al mondo che li chiama
424
1321
quel ch'era dentro al sol dov' io entra
425
1321
non com' acqua ch'al mar non si cala
426
1321
la bella donna ch'al ciel t'avvalora. ¶ Io
427
1321
vuo' certo, ¶ di retro al mio parlar ten vien
428
1321
lo dicer mio, ch'al tuo sentir si sterna
429
1321
vinto pria che vada al fondo, ¶ però che andasse
430
1321
più sua rattezza, nacque al mondo un sole, ¶ come
431
1321
trovò sicura ¶ con Amiclate, al suon de la sua
432
1321
non stare indarno, ¶ redissi al frutto de l'italica
433
1321
mover si volle, tornando al suo regno, ¶ e al
434
1321
al suo regno, ¶ e al suo corpo non volle
435
1321
l danno ¶ e stringonsi al pastor; ma son sì
436
1321
come li occhi ch'al piacer che i move
437
1321
mi fece in volgermi al suo dove; ¶ e cominciò
438
1321
soccorse ¶ con due campioni, al cui fare, al cui
439
1321
campioni, al cui fare, al cui dire ¶ lo popol
440
1321
rivestire, ¶ non molto lungi al percuoter de l'onde
441
1321
le sponsalizie fuor compiute ¶ al sacro fonte intra lui
442
1321
lui fu manifesto, ¶ fu al primo consiglio che diè
443
1321
Dei, ¶ addimandò, ma contro al mondo errante ¶ licenza di
444
1321
di cui Tomma ¶ dinanzi al mio venir fu sì
445
1321
e giorno, ¶ sì ch'al volger del temo non
446
1321
che l'uno andasse al primo e l'altro
447
1321
primo e l'altro al poi; ¶ e avrà quasi
448
1321
intenzion percuote; ¶ e se al "surse" drizzi li occhi
449
1321
com' uom lasso ¶ e al sì e al no
450
1321
e al sì e al no che tu non
451
1321
E di ciò sono al mondo aperte prove ¶ Parmenide
452
1321
tutto suo cammino, ¶ perire al fine a l'intrar
453
1321
altro offerere, ¶ vederli dentro al consiglio divino; ¶ ché quel
454
1321
comincia qui.] ¶ Dal centro al cerchio, e sì dal
455
1321
e sì dal cerchio al centro ¶ movesi l'acqua
456
1321
rifatti, ¶ esser porà ch'al veder non vi nòi
457
1321
rischiari. ¶ E sì come al salir di prima sera
458
1321
giocondo, ¶ giunse lo spirto al suo principio cose, ¶ ch
459
1321
ché 'l suo concetto ¶ al segno d'i mortal
460
1321
fece crescer l'ali al voler mio. ¶ Poi cominciai
461
1321
ancor paura ¶ la figlia al padre, ché 'l tempo
462
1321
e le sue donne al fuso e al pennecchio
463
1321
donne al fuso e al pennecchio. ¶ Oh fortunate! ciascuna
464
1321
di quaranta famiglie onorabili al suo tempo ne la
465
1321
Fiorenza, de le quali al presente non è ricordo
466
1321
parve quella che tossio ¶ al primo fallo scritto di
467
1321
che fu detto 'Ave' ¶ al parto in che mia
468
1321
me ond' era grave, ¶ al suo Leon cinquecento cinquanta
469
1321
ch'io dico, e al Galluzzo ¶ e a Trespiano
470
1321
Se la gente ch'al mondo più traligna ¶ non
471
1321
Sovra la porta ch'al presente è carca ¶ di
472
1321
morti ¶ e puose fine al vostro viver lieto, ¶ era
473
1321
la vendetta ¶ fia testimonio al ver che la dispensa
474
1321
agrume; ¶ e s'io al vero son timido amico
475
1321
giù, prima ¶ che venissero al ciel, fuor di gran
476
1321
che 'l fatto. ¶ E al nome de l'alto
477
1321
comperare e vender dentro al templo ¶ che si murò
478
1321
terra ¶ tutti svïati dietro al malo essemplo! ¶ Già si
479
1321
per salti fu tratto al martiro, ¶ ch'io non
480
1321
che fé i Romani al mondo reverendi, ¶ esso ricominciò
481
1321
ch'el si chiavasse al legno. ¶ Ma vedi: molti
482
1321
conobbe né volle. ¶ Vedrassi al Ciotto di Ierusalemme ¶ segnata
483
1321
cacume. ¶ E come suono al collo de la cetra
484
1321
forma, e sì com' al pertugio ¶ de la sampogna
485
1321
ciglio, ¶ colui che più al becco mi s'accosta
486
1321
mal frutto, ¶ per cedere al pastor si fece greco
487
1321
del giusto rege, e al sembiante ¶ del suo fulgore
488
1321
de l'etterno piacere, al cui disio ¶ ciascuna cosa
489
1321
avvegna ch'io fossi al dubbiar mio ¶ lì quasi
490
1321
la destra rota, ¶ dinanzi al battezzar più d'un
491
1321
li occhi miei rifissi al volto ¶ de la mia
492
1321
l tuo mortal podere, al suo fulgore, ¶ sarebbe fronda
493
1321
scoscende. ¶ Noi sem levati al settimo splendore, ¶ che sotto
494
1321
l'altro lato. ¶ Dentro al cristallo che 'l vocabol
495
1321
costume, ¶ le pole insieme, al cominciar del giorno, ¶ si
496
1321
ci fa serve ¶ pronte al consiglio che 'l mondo
497
1321
vista è scisso. ¶ E al mondo mortal, quando tu
498
1321
chiama Catria, ¶ di sotto al quale è consecrato un
499
1321
poi, continüando, disse: «Quivi ¶ al servigio di Dio mi
500
1321
madre che soccorre ¶ sùbito al figlio palido e anelo