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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Emilio Gadda, Norme per la redazione di un testo radiofonico, 1953

concordanze di «al»

nautoretestoannoconcordanza
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osservarsi da chi parla al microfono o predispone, scrivendolo
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intrinseca adattabilità dello scritto al mezzo che lo diffonde
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metodo della citazione, frammessa al discorso di chi parla
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ovvio che l’allocuzione al microfono, quand’anche sia
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oltrepassi un terzo o al massimo i due quinti
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disponibile. Due terzi o al minimo tre quinti siano
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i due terzi o, al minimo, per i tre
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se pure si interessa al presentatore, vuol conoscere il
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Verdi» recitata da Gabriele al Teatro Dal Verme di
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potrebbe essere utilmente rifatta al microfono «per la morte
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eguale, il libero cittadino al libero cittadino, il cervello
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cittadino, il cervello opinante al cervello opinante. Il radiocollaboratore
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radiocollaboratore non deve presentarsi al radioascoltatore in qualità di
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la Radio Italiana invita al microfono i «grandi» e
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o evitare l’autocitazione. Al giudizio: «Io penso che
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la memoria. Tali appaiono al viaggiatore le indicazioni chilometriche
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ordinato e distintamente percepibile al radioapparecchio: una fila di
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una dopo l’altra, al controllo del guardiasala. La
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nel periodo sintattico conduce al «vuoto radiofonico». ¶ 4 Sono perciò
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sei parole è indicibile al microfono. L’occhio e
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le pecore per ricondurle al gregge: non può azzannarle
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civilissima figura. Molto redditizia al microfono e in ogni
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voluta e inattesa travolge al ridicolo l’affermazione più
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il verbo agire genera, al primo udirlo, un incomprensibile