Aldo Busi, Un cuore di troppo, 2001

danno un’effettiva svolta al tuo modo di pensare

umane vivibili, sottrae democrazia al sangue e quindi al

al sangue e quindi al mondo; questa lezione esemplare

neutra, senza portare acqua al mio mulino, quei meri

cuor di cui racconto al mio fortuito ascoltatore la

mezzo agli ospiti radunatisi al bar per il caffè

culo unico filantropo disinteressato al mondo, benefattore universale del

donne o ritorno vergine. Al massimo farei delle opere

l’uccello troppo attaccato al culo perché l’apparente

ormai o metti mano al portafoglio o metti mano

portafoglio o metti mano al libro delle Ore», e

troppi mesi… due anni, al momento che mi apro

un braccialetto, largo, molle al polso, d’argento massiccio

braccialetto fa le veci al polso? Da nessuna parte

sparviero che sembri incatenato al tuo picco, sono qua

ti amava dagli stinchi al grugno, ma il porcellino

senza consistenza, realtà, remota al di là delle fronde

seppure come uno stoccafisso al suo sale, senza ricambiare

insensibile che potesse capitargli… al pubblico più sbagliato che

chiava a turno rassegnato al fatto che qualcuno dei

la parolina «Viagra» sbraito al gruppo intero ancora ai

lunga della mia – e al quale non permetterei nemmeno

delle bamboline viventi strappate al seno materno da Addis

sottopelle. Sarà un sottosegretario al governo o uno della

lo stesso… l’uomo al quale do… sto dando

l’uomo a rischio al quale ho appena finito

rimestio subitaneo che sentii al basso ventre, quell’accenno

illuminarmi di che, io al buio non ci vivo

direzione, che stava dicendo al ragioniere nel retro della

neanche detto, ma qui al Centro Antistress si fa

ma nessuno vuole dare al malessere il suo vero

caso sul cammino dietro al facchino coi bagagli e

dolce, per carità, su al pianoro chiuso alla vista

e così farebbero dieci al giorno, da portare con

mosche volare… eccolo laggiù al parcheggio, fra un istante

di carta rigata porti al mondo pareti di vernice

ambascia vuole sfinirti fino al punto di farti sputare

in parola e lavorare al loro, non mio, progetto

smanceria e di disponibilità al compromesso o la va

io, cioè lo standard al quale loro stessi per

riconoscere all’amico o al parente una qualità che

muro che li aspettava al varco, come li avevi

tua fiducia in te al fine del tuo progetto

e portarmi a ammettere al più presto la mia

presto la mia miopia al contrario e quindi a

saluto sbrigativo ma brillante al bar perché c’erano

e che ora, oltre al resto, esibiva nella falda

e anche a lui, al mio Piccolo Porco sfumatomi

stesso nome mi ripugnasse al tatto… e per rendere

saluto sbrigativo ma brillante al bar dell’Antistress il

meno dimenticabile non sia, al mio solito, il meno

incerto, lì in accappatoio al fitness o in tuta

dopo pranzo vuole unirsi al mio gruppo in una

battuto, tutto tranquillo fino al Passo della Pecora dove

è fatta. ¶ Si unisce al mio gruppo, e siccome

del Centro, e lei al Passo della Pecora ne

accontentano di un rapporto al mese, a volte anche

bella donna, sa stare al mondo… sua moglie non

di discoteca che va al Costanzosciò a farsi pubblicità

l’uomo dal cantiere al varo alla navigazione in

è certo il tipo al quale fare confidenze fra

i restauri non bada al risparmio, siccome non lo

avanzata»; nei parchi intorno al borgo, sempre un rovo

e poi ti mette al corrente, il bambino lo

giro del mondo attorno al campanile del paese, però

e li lascio soli al loro eventuale destino di

serpenti su una panchina al buio e ora, magari

la mano, capace che al ritorno concludeva con un

anni, mi sono messo al balcone, e ho cominciato

lui sono una sfilacciatura al contrario, o un centro

altri momenti, ci vediamo al bar, il sorriso di

qualche minuto in piedi al tavolo per un convenevole

scema intera della gita al Passo della Pecora che

lei alla terza arriva al sodo, no, dico io

si chiameranno dieci volte al giorno, anche la sera

colori andrebbe fatta qui al Centro Antistress, è la

soldi e il soffio al cuore di cui il

Menes assomiglia anche fisicamente al Grosso Salumaio & Piccolo Porco

le spalle, non potrebbe al contempo togliersi il maltolto

sembra, non è uno al quale piace troppo andare

insegue e l’acchiappa al volo saltando da un

se avesse il fuoco al culo e il culo

il culo nel calamaio… al massimo, per far fronte

suo, passarlo a me, al suo proprietario originale, un

per ampliare la chiacchiera al punto che bisognerà pur

che bisognerà pur restringerla al dunque per sfinimento… al

al dunque per sfinimento… al mio di dunque… ecco

come collegare il tutto al casello dell’autostrada, giù

prodotti locali, dal formaggio al tavolino di lavagna al

al tavolino di lavagna al castagnaccio al pesto ai

di lavagna al castagnaccio al pesto ai funghi secchi

quattr’otto, ma fino al più piccolo dettaglio, è

abbassare mai lo sguardo al di sotto del suo

che si era dato al vino… che sollievo, mi

che ripristina il sacramento, al quale lei si presta

dalla Valle d’Aosta al Piemonte alla Lombardia alla

sono scoppiati dalla Dora al Po, e del Po

il colpetto di prassi al cuore e via. ¶ Il

e si dà aria al pelo del buco del

sente divertito in proporzione al costo sborsato del biglietto

sono fatti dare due al ristorante, di quelli di

se lo porta fino al Centro e poi mi

sacchetti di marroni vicino al termosifone acceso, li guardo

Camminiamo anche l’indomani, al mattino, verso le nove

anzi, Menes mi aspetta al bar che io abbia

idee si stanno facendo al Centro a vederci sempre

che sbotta fuori mentre al casello infila la corsia

stato con una puttana al minuto, e quanto alla

più, uno e mezzo al massimo, e poi urla

digiuno totale dalla nausea.» ¶ Al cinema, siccome io ho

sulle poltroncine in fondo al corridoio, e io, scemo

rincorse del fiatone dietro al non amore a uno

nessuno a parte me al mondo, vuole rendersi conto

azionarlo, ma sì, siamo al buio, siamo vicini, non

delle perline un tanto al chilo delle ballerine del

sulla terraferma quale optional al camminare sull’acqua o

camminare sull’acqua o al volare battendo le scapole

visto che anche lui al Centro Antistress ci va

mia vita sociale è al lumicino perché ho espulso

maionese fresca per ovviare al puzzo di vecchio… Devo

stare sulle mie perché al contempo devo stare sulle

sono innamorato» butto lì al secondo di triglie più

di formaggi come tanti, al Centro ce ne saranno

hai dato i numeri al Centro… che avevi perso

la voce, a rimediare al malinteso…» ¶ «Che vuoi dire

nessuno, sei il primo al quale lo dico…» ¶ È

così non si raccontano al primo venuto, che è

gli permettevano di abbandonarsi al suo sentimento per me

comune bassezza di chi al mondo non sa fare

però non davo corda al Grosso Salumaio & Piccolo Porco

sei ancora dentro fino al collo», e anche questa

ormai miravo, sì, sempre al fatto che in lui

lui infine mi disse al telefono, sospirando per la

maleducazione. Non sono uno al quale si fa un

con tutti quei ponti al posto dei molari. Comunque

cui si entra come al cinema, i maschi passano

una volta abbracciatolo, ma al pensiero gli andava il

gli andava il sangue al cervello e l’uccellino

che ero il primo al quale aveva raccontato una

altrui, io non tradisco al minuto, semmai accoppo alla

sarebbe sceso in villa al mare dalla Luisella lì

machismo dell’altro ieri al Passo della Pecora… Guarda

maniche fatte su fino al gomito, nell’ira piegava

forse preferivo allungare, partire al mattino di lunedì per

vista di amico fidato… ¶ Al che… che sarà stato

Menes era già giù al posteggio che, come dicevo

altro, anche se io al mio non ci pensavo

Oggi camminiamo meno, arriviamo al bivio e torniamo indietro

conosceva anche lui insieme al trattore di Crevalcore, ma

ma di aver risposto al suo racconto delle sue

ero prima di espormi al suo verdetto amichevole, cosa

ci sono solo io al mondo, però quello che

della Luisella, e quanto al figlio di tua figlia

e si installano vicino al tepore dei lampadari, prima

resta sempre chiusa e al cambiamento d’aria provvede

del bagno, e solo al mattino, un attimo dopo

gli ebrei tengono legato al braccio sinistro e destro

sinistro e destro e al capo, durante la preghiera

sempre maggiore persecuzione e al sempre maggiore oblio in

dal bagno e arrivavano al balcone; poi, per non

ellittica, ma già esisteva al momento di andare in

effetti, io volevo lasciare al lettore, malgrado a lui