Alberto Moravia, Il disprezzo, 1954

giudizio e, si rimette al solo amore per ogni

mi parve irrilevante, ma al quale, in seguito, dovetti

che è già seduto al volante, si sporge da

con serietà del film al quale dovrei collaborare, mi

venire il giorno dopo al suo ufficio, per la

lei verso Battista e al contegno di Battista verso

del nord, la vidi, al momento del commiato, stornare

ed esclusivo. ¶ CAPITOLO TERZO ¶ Al tempo che incontrai per

moglie devota può dare al marito. Emilia era, infatti

guanciali gemelli ben disposti; al mattino, si alzava prima

con il suo corpo al mio, come per invitarmi

si dava, come pensai, al donatore della casa, non

donatore della casa, non al marito. E quelle stanze

contratti d’acquisto, tutti al nome di Emilia, perché

una grande passione e al quale mi pareva di

attorno, e mi iscrissi al partito comunista. Subito dopo

era fatta, ero dentro al partito e non potevo

sarei dedicato di nuovo al giornalismo e al mio

nuovo al giornalismo e al mio caro teatro. Mi

avviene nelle case moderne, al minimo indispensabile. Inoltre c

sveglio tutte le mattine al canto del gallo e

mattina quando dovrai andare al lavoro... non mi sveglierai

che ti svegliavi sempre al canto del gallo... io

non esco di casa al canto del gallo...». ¶ «Uh

una vestaglia. Si era al principio di ottobre, con

fronte mi arrivava appena al sommo del petto e

e veniva dalla camera al salotto, e io la

dal suo viso sereno al corpo che, attraverso il

specie di nausea dolorosa al pensiero che la nostra

acuto di impotenza e, al tempo stesso, un violento

violento desiderio di sormontarlo al più presto. Avevo fin

di dormire con me... al contrario». ¶ «Ah, è per

non mi abbracciasse, come, al solo incontro dei nostri

e ricordavo invece che, al tempo del nostro amore

apprestava a sottomettersi passivamente al mio amplesso sperando soltanto

faceva invece la spia al mio cuore sul cambiamento

e mi ero dedicato al cinema soltanto per soddisfare

La sceneggiatura è, dunque, al tempo stesso, dramma, mimica

il meglio di sé al film, non ha poi

psicologici, letterari; spetta poi al regista di adoperare questa

per questo meno fastidiosi. Al contrario del regista, che

che gode di fronte al produttore di una tal

per lo più tenendosi al lavoro, ma spesso, per

che vi erano entrati al mattino compiti, pettinati e

non riuscivo a sottrarmi al mio dovere di sceneggiatore

avrei certamente rinunziato così al lavoro come all’amore

stessa e il lavoro al quale io mi rifiutavo

molto maggiore del primo, al quale egli desiderava che

studio mentre io scrivevo al tavolino, si avvicinò, guardò

tavolino, si avvicinò, guardò al disopra delle mie spalle

dicemmo nulla, guardando ambedue al tavolino sul quale giaceva

alpinisti quasi esausti guardano al laghetto o alla rupe

tono, scherzoso e prestandomi al gioco: «Già, l’hai

alla riserva, la preghiera al comando; e in questo

altri. Risposi, dandogli spago, al solito: «No, tu fammi

Nient’affatto... dobbiamo bere al successo del film... che

sceneggiatura... ora si beve al successo del film». ¶ La

di matrimonio aveva messo al mondo quattro figli. Pasetti

nitido, pulito, ordinato, ma al tempo stesso un po

mi gridò: «Tua moglie al telefono, Riccardo». ¶ Provai, non

io perché, un tuffo al cuore, come per un

su uno stipo, accanto al camino. Staccai il ricevitore

dissi, «andrò a mangiare al ristorante». ¶ «Ci vediamo più

a casa?». ¶ «No, andrò al ristorante». ¶ «Ebbene, resta a

un senso di scoramento al pensiero di mangiare solo

pensiero di mangiare solo al ristorante; probabilmente perché avevo

shaker. La signora Pasetti, al solito, non staccava gli

ricevuta udendo poco prima al telefono la voce di

rassomigliava allo studio e al salotto: mobili lindi, civettuoli

sulla mano, gli occhi, al solito, fissi sul manto

per lei così devota al suo uomo, e compiacimento

di preferire qualsiasi disastro al prolungamento di una situazione

proposte concrete e presentarmi al regista; e io gli

perché Battista mangiava spesso al ristorante; e in secondo

giorno dopo avrei dato al produttore una risposta in

lei annunziò: «e io al secondo», premendo il bottone

rivista, vidi Emilia. Accanto al divano, c’era una

non far più sceneggiature... al diavolo tutto... è così

Prima di staccarlo, guardai al letto, vidi il cuscino

occhi dal telefono e, al di là della porta

Emilia, invitandola a venire al telefono. ¶ Ella si alzò

ed Emilia rientrò. ¶ Andò al sofà, si distese di

ed io lo manderò al diavolo». ¶ Ormai l’avevo

russare che ignoravo e al quale, d’altra parte

una prostituta che soggiace al cliente e desidera soltanto

bocca non era più al centro esatto del volto

mi gettò le braccia al collo, dicendo con una

giorno dopo, nel pomeriggio, al suo ufficio. Dissi che

era già affollata e al primo sguardo, con l

dalla foggia dei vestiti al tempo stesso ricercata e

la mia disperazione e al tempo stesso la mia

motivo si risalirà facilmente al colpevole... Pensai dunque che

la passeggiata, la cena al ristorante, dipendeva quasi esclusivamente

dovuti agli spettacoli o al traffico della città a

verde, in tutto simile al grande banco delle segretarie

che eravamo stati insieme al mare, quell’estate, avevo

petto e scendevano fino al ventre. Quest’uomo dall

tedesco, che in Germania, al tempo del cinema prenazista

un po’ grossi e al tempo stesso spugnosi e

fatti... basterebbe mettersi davanti al paesaggio e ricopiarlo...». ¶ Non

sorriso sospeso in mezzo al viso come la falce

quel paesaggio è intonato al soggetto del film». ¶ Rheingold

ciò che infallibilmente piace al pubblico... prendiamo per esempio

una scena di Bellezze al bagno... oppure prendete Polifemo

ne era riamato; e, al tempo stesso, per associazione

a guardare il foglio al disopra della sua spalla

avvenne: un giorno che, al solito, mi chinavo da

altri e si rimise al lavoro. Io rimasi confuso

il mio viso vicino al suo, si voltò repentinamente

e vi mettete subito al lavoro». ¶ Vidi Rheingold alzarsi

un contratto già pronto, al quale, per mezzo di

mano, «noi ci rivediamo al mio ritorno da Parigi

Odissea... e lo porterà al signor Battista e lo

e portando la bocca al mio orecchio: «Stia tranquillo

Poi battei in capo al foglio il titolo: «Sinopsis

e della vanità e, al tempo stesso, nobiltà ed

quel suo ambiguo accenno al film psicologico non presagiva

prima di rispondere: pareva al solito distratta e indifferente

quindi portò una mano al capo e si tolse

più». ¶ «Ma se stamattina al più tardi avevi deciso

ella cercava di colpirmi al ventre e infatti ci

male che sia possibile al suo avversario. Nello stesso

un’idea dignitosa, tutt’al più mescolata di una

uomo non troppo fortunato, al quale la sorte non

ma assolutamente non spregevole, al contrario. Ora, ecco, quella

per la Via Appia. Al ristorante dal nome archeologico

non si sarebbe risolto, al contrario. Poi ricordai che

ristorante, due anni prima, al tempo del nostro amore

e meno che mai al proprio marito?». ¶ Ella non

scherzo, mettendo la leggerezza al posto della serietà, e

serietà, e la frivolezza al posto della passione, sarei

Via Appia, di cui, al raggio dei fanali disteso

sperassi: quanto era avvenuto al ristorante avrebbe dovuto lasciarmi

uomo di quel genere; al contrario. E quell’energia

ma sul tavolo, accanto al divano era accesa una

una mano furiosa. Ma al tempo stesso sentivo che

si ribellava con violenza al pensiero del distacco e

non ero affatto convincente, al contrario. Infatti ogni tanto

sul letto disfatto, ascoltava al telefono; e da una

continuava a ad ascoltare al telefono. Sua madre doveva

andartene». ¶ I bambini annettono al pianto un valore decisivo

poco, mi ispirava, però, al tempo stesso, un senso

tra le braccia benché, al primo contatto, mi rendessi

lieta circostanza della gita al mare, «benissimo... Emilia andrà

capace di guidare e al tempo stesso di ascoltare

di crearsi degli ostacoli al ritorno... Il suo spirito

dèi che si oppongono al ritorno di Ulisse; è

pretesti per non tornare al tetto coniugale... addirittura pensa

lei Molteni non può al tempo stesso guidare e

era calmo il mare; al di là delle dune

dalla molta sabbia strappata al fondo da una tempesta

tratto, come per reazione al rimorso che mi aveva

pochissima distanza dal mare: al di là della strada

sabbia del lido. Adesso al rumore meccanico e monotono

non a Rheingold ma al mare, «il mondo di

guidare in silenzio, spingendo al massimo della velocità la

lustro e scuro, tramezzo al quale splendeva l’oro

il mare, in vista al golfo azzurro, tra i

di Battista, come apprendemmo al nostro arrivo a Capri

Non dissi nulla; come al solito Battista prendeva le

voluto mettere lei, italiano, al fianco di Rheingold appunto

andarmene, purtroppo debbo partire al più presto, voglio farle

da Napoli a Capri, al suo arrivo, invece di

come avrei fatto io al suo posto, aveva ancora

poltrona, guardò l’orologio al polso, disse bruscamente che

può fare, salvo disubbidire al padrone; e che gli

come tutti i diavoli, al tempo stesso esigente e

terrazza, una scaletta portava al sentiero che girava tutt

e accesi una sigaretta. ¶ Al disopra di me si

tornare quasi mio malgrado al suo pensiero dominante, quello

gli getta le braccia al collo piangendo e dice

finestra, voltando le spalle al mare. ¶ Mi trovavo in

fondo alla sala, intorno al camino; e quindi, con

la raggiunse in mezzo al salone e le girò

sporgendo il viso accosto al viso di lei, al

al viso di lei, al disopra della spalla. Ella

dispetto e quindi, trattenendo al petto con una mano

mi imponevano le circostanze al tempo stesso delicate e

mi disgustava e tornare al mio caro teatro. Questa

era ostile a Battista, al contrario; più di una

dice, ideale, per dedicarmi al mio lavoro: bellezza, silenzio

in qualche modo, legata al carattere mercenario e dipendente

oggi dimenticato, ma famoso al tempo del primo cinema

di domandare dubbioso e, al tempo stesso, già consolato

questa sua allusione ambigua al nostro viaggio e soggiunse

meglio rimandare ogni spiegazione al giorno dopo, finalmente non

poi vai a dire al produttore che lavori soltanto

cui, con ogni probabilità, al più tardi domani, annunzierò

che mi disprezzava ormai al punto di considerare che

vorrai...». ¶ Ella era tornata al tono del disprezzo, confermando

Capri, mentre io lavorerò al film?». ¶ «Nulla di speciale

e pareva aspettare. Ma al tempo stesso sentii che

dovere... e dunque, Molteni, al lavoro». Egli si staccò

ringhiera, sedette di nuovo al tavolino e poi chinandosi

obbiettai, «che lei tiri al nero il carattere di

consiglio del marito... ma al tempo stesso concepisce per

bisogna pure ritornare... ma al suo ritorno gli avviene

avviene lo stesso che al cavaliere, nella leggenda del

Molteni?... La principessa chiedeva al cavaliere di uccidere il

lo amava... Così Penelope al ritorno di Ulisse, dopo

di Rheingold, veniva avvilito al livello di un dramma

un marito tenga bordone al corteggiatore di sua moglie

questo sentiero e, pervenuto al belvedere, guardai in giù

sotto, palpitava e scintillava al sole, trascorrendo e cangiando

Ulisse, tu hai pensato al disprezzo di Emilia per

tornare indietro e annunziare al regista la mia decisione

affatto; e la mattina, al momento della partenza, gli

un movimento calmo, ridistendersi al sole dicendo: «Per me

calore delle labbra ardenti. Al di là di quelle

con noi... fa colazione al mare, con Rheingold». ¶ Prim

stati seduti in fondo al mare, divisi dal luminoso

io non pensavo affatto al bacio di Battista e

dalla gioia che provavo al pensiero di quanto stavo

sceneggiatura... insomma che rinunzio al lavoro». ¶ Rheingold non accolse

interpretazione che viene data al soggetto... dica, dunque, a

tela, rivolse gli sguardi al mare e non si

ghiacciaia in modo che, al momento di servirla, sia

migliaia di anni fa, al tempo di Omero... la

mi dici che rinunzi al lavoro per me, perché

fondatezza. Tuttavia volevo arrivare al fondo della questione e

ella guardava qualche cosa al di là dei vetri

il sentiero dalla villa al paese, sempre correndo, sempre

Chiusi le imposte, e, al buio, mi gettai sul

grato in quel momento al mio corpo, più saggio

sapevo, era alle otto, al massimo alle otto e

Se volevo, potevo raggiungerli, al ristorante Bellavista. Altrimenti potevo

la balaustra, di fronte al mare buio che non

avrei continuato ad ignorarle. Al contrario, ero stato sicuro

di un metallo prezioso al contatto con la pietra

e andai ad affacciarmi al parapetto, le mani sulla

si chiudeva. Emilia era al tempo stesso la donna

per dieci lunghi anni al marito assente e la

aveva fatto notare Rheingold, al quale potevo certamente aspirare

dal denaro né abbassata al livello fisiologico e materiale

Sarei rimasto ancora fino al giorno dopo, e sarei

della pompa elettrica che al mattino attinge l’acqua

sul guanciale, in capo al largo letto disfatto e

questo dolore riposto ma al tempo stesso cercando di

e stamattina sono discesa al porto con Battista... poi

ho veduto mentre chiedevi al bagnino di prepararti una

una barca, ero distesa al sole e tu mi

che chiudeva l’insenatura. Al di là di quella

c’è una spiaggetta, al buio... lì ci ameremo

un abbassamento della volta; al di là di quest

iniziale, la barca scivolava al buio, sotto la volta

l’orologio che tenevo al polso e vidi che

ad Emilia distesa nuda al sole, mi era sembrato

remi alzati in mezzo al mare, mi domandai se

Sulla tavola apparecchiata, accanto al piatto, c’era un