Massimo Carlotto, La verità dell'Alligatore, 1995

frequentato di Padova, situato al Portello, quella zona della

cinque portoni una pizzeria al trancio, dopo dieci una

Non mi presentai nemmeno al processo, lasciando tutto solo

nell’ambiente chiunque era al corrente che ai concerti

di birra che tieni al tuo fianco per bagnarti

molla. Si era rivolta al barista perché le indicasse

si è presentato regolarmente al lavoro, presso la cooperativa

che rientri in carcere al massimo entro le ventidue

tenendo le mani sotto al tavolo. Lessi: “Mi devi

di chi vuole allontanarsi al più presto. Ne riconobbi

sette di sera come al solito e non è

comunità. ¶ Marietto stava seduto al tavolino di un bar

la mia passeggiata fino al termine della strada, attraversai

macchina e lo riportai al suo bar. Quando gli

di sugo dal tavolo al lavello della cucina e

diagonale e mi avvicinai al portoncino d’ingresso. Mi

strettamente sul viso, appena al di sotto degli occhi

in posizione rigidamente perpendicolare al busto e con la

mano sinistra. Sembrava crocefissa. ¶ Al polso un piccolo Rolex

dopo l’altro vicino al corpo. Mi accorsi che

di Balenciaga. Mi riavvicinai al cadavere: ero di nuovo

contorno irregolare della ferita al collo era cosparso di

doccia, sperando di liberarmi al più presto dal fetore

in più aveva inviato al magistrato di sorveglianza una

quando?». ¶ «Tra un’ora al bar dell’area di

e trascinata fin qui al solo scopo di stupirmi

una pista per arrivare al suo cliente ma lungo

contrabbandiera dei Pirenei, fino al giorno in cui aveva

capo dei cutoliani e al termine di un lungo

e alzai il volume al massimo. Arrivai a destinazione

Hear my blues di Al Smith. ¶ Beniamino abitava in

puttana. Hanno deciso tutto al suo paese, e io

toccò il braccio. «Giochiamo al buono e al cattivo

Giochiamo al buono e al cattivo?». ¶ «Certo. Ci cascano

Una voce assonnata gracchiò al citofono: «Chi cazzo sei

Sei uno che capisce al volo, eh? Vogliamo notizie

informatore. Come vedi sono al corrente di tutto, ma

che passavo la mano al mio socio. Si sentì

a premi. Sgranocchiava biscotti al cioccolato e beveva succo

spostarmi. Poi si sedette al suo fianco e gli

che ritraeva un cavallo al galoppo. La cornice del

Baldan li aveva conosciuti al riformatorio. Tutto questo poteva

una camera da letto al piano superiore trovai la

uno invece praticamente sempre al verde. ¶ In che modo

tu sia l’unico al mondo ad aver ammazzato

così fai un torto al ragazzo». ¶ Aveva ragione. Anzi

lì ad aspettarmi, come al solito. Non ci ho

lo sguardo della donna al volante. Fu solo per

di giornalisti e inquirenti al lavoro. Il delitto, riferì

delle interviste raccolte – una al preside del liceo dove

ombra di dubbio positivi. Al termine, il magistrato incaricato

incontrare l’avvocatessa, metterla al corrente degli ultimi avvenimenti

d’oro che portava al polso sinistro. Mi accorsi

attimo della sua presenza – al diavolo quello sguardo – per

come l’incidente occorso al naso e all’orecchio

che mi ha tenuta al corrente dell’evolversi della

veniva riportato: Oggetti ornamentali: al collo una catenina di

dell’alcol stava svanendo. Al suo posto si insinuava

l’ora sull’orologio al polso di un cadavere

con me. Deve costituirsi al più presto. Si può

In macchina misi Beniamino al corrente della mia scoperta

una poltrona di fronte al divano e al corpo

fronte al divano e al corpo di Magagnin. Ogni

Si provveda da ultimo al prelievo di frammenti di

Delle tre – la prima al polmone destro lunga tre

e mezzo, la seconda al fegato di quattro e

ascrivibile all’orologio, rinvenuto al polso sinistro della vittima

E mi riferisco naturalmente al nostro semilibero, il quale

viene accusato e condannato al posto suo. Solo così

lo è portato via? Al suo posto, non ci

che possono farlo. Parlo al plurale perché senza il

il caso del ’76 grazie al quale questo tizio era

devo dare un nome al bastardo che ha fatto

volta che mi muovo al di fuori delle regole

a pozzo che fa al caso nostro... forza, prendilo

agitava la tazza sotto al mio naso. ¶ «Ben svegliato

il colpevole che, come al solito, aveva le ore

chiede di essere ammesso al regime di semilibertà, in

semilibertà, in particolare relativamente al suo stato di salute

stato condannato anche grazie al suo contributo. Chissà poi

cosa era certa, dietro al sorriso di quella donna

perché non si uniformava al coro delle voci ma

ha fornito un’indicazione al centralino del centotredici – il

trova in una stanza al primo piano dell’abitazione

e tantomeno di consegnarsi al magistrato. Preferisce, in questa

condurre un’indagine parallela al fine di scoprire il

di chiederle di presentarsi al magistrato inquirente e...». ¶ «Non

rilassarsi e di sentirsi al sicuro». ¶ «E che altre

pezzi”». ¶ «Ci conviene andare al centro commerciale. È il

stanza rettangolare non aderiva al muro. Fu sufficiente smuoverlo

sapeva unire l’utile al dilettevole. Prima si divertiva

tutti hanno un Rolex al polso? Il modello che

destinatario. Riconobbi quelle indirizzate al semilibero solo perché me

pista giusta, ascolta» dissi al mio amico, accingendomi a

cassetto dell’armadietto accanto al lavabo. Alberto, sta imparando

ai capricci della donna, al continuo salasso finanziario e

minaccia di rivelare tutto al semilibero. Lei morta e

Qualche idea?». ¶ «Due. Chiedere al mio amico sassofonista se

un bel servizio fotografico al funerale della professoressa che

e alzai il volume al massimo. Mi stavo dondolando

massimo. Mi stavo dondolando al ritmo di un assolo

una decente». ¶ Raggiunsi Beniamino al solito bar. ¶ «Com’è

è una nuova entraîneuse al Tucano Blu di Jesolo

buona parte della notte al Biko’s, un locale

dell’uomo. ¶ Mi avvicinai al banco. Le mascelle erano

non mi sarei fermato al loro fianco. Ognuno ha

con gli occhi incollati al quotidiano e altre ancora

presenza di un cadavere al civico 29 di via Torlonga

scricchiolare. ¶ Verso sera telefonai al giornalista per complimentarmi con

umore. Mi scovò nuovamente al Banale. ¶ «Questa è opera

un bel po’ avvinghiata al mio avambraccio sinistro. Quando

suoi desideri sessuali e al versamento di cospicue somme

induce di per sé al mistero ma il particolare

silenzio Sorgetti che capì al volo. «Ho bisogno di

Sax Appeal Saxophone Quartet, al Mezzocono, un locale dalle

e invitai il musicista al nostro tavolo. ¶ «Beniamino, ti

Padova». ¶ «Ti sei convertito al jazz?» mi chiese lui

gruppo, si avvicinò nuovamente al tavolo. «Non è una

pochi intimi o affidati al confessionale ma quando diventano

che le indagini arrivino al loro giro di puttanelle

ora telefoniamogli». ¶ Lo trovai al giornale. Quando riconobbe la

in un momento successivo al suo impegno come giudice

Galderisi ha novità». ¶ Rispose al primo squillo: «Finalmente. Sono

è davvero sorprendente e al momento di difficile interpretazione

ad Alberto che rinuncio al mandato. Si cerchi un

Barbara Foscarini sedeva accanto al tavolo del salotto di

sé la documentazione relativa al caso. Raccontò di essere

che, in tale dibattimento, al fine della decisione sull

dubito che ciò corrisponda al vero... comunque non ha

sul piano metodologico, che al processo erano passate del

del tutto inosservate. Confessò al professore che da quel

la tecnica per fotografare al buio la chemiluminescenza prodotta

tribunale. E qui arriviamo al processo per la morte

di coltellate. La difesa al contrario ribadiva che Magagnin

Belli raccontò tutto questo al professor Cook, il quale

generica – visto che reagisce al sangue come a diverse

di riproduzione fotografica e al contempo la sua relazione

fotografie, colui che sottostava al ricatto per paura che

ruolo fondamentale dell’orologio al polso di Piera Belli

ridere Buratti. Cosa racconto al magistrato? Le sue prodezze

straccio di prova. Pensi al ricatto: in nessuna delle

per forza essere disperato, al limite del crollo. Ne

è affatto scemo e al cinema ci è andato

non lo freghi giocando al buono e al cattivo

giocando al buono e al cattivo». ¶ «Già. La situazione

non sarà necessario. È al limite delle forze per

lui un fatto naturale. Al contrario, io ero tesissimo

suo studio. Quando arriviamo al piano, lei esce e

mi vedrà arrivare telefonerà al portiere che verrà subito

sicuro: quando ha testimoniato al processo per l’omicidio

il laboratorio, delegando tutto al tecnico... si fa sempre

Insomma, un pasticcio, grazie al quale rischiavo di fare

Ordine di Santa Costanza, al quale entrambi apparteniamo. Sartori

chiave per entrare. Andai al Centro, infilai il grembiule

forse per averlo visto al cinema... comunque alcuni giorni

si tormentava i braccialetti al polso sinistro e alla

stato – l’hanno legato al loro carro e lui

pressi di Padova telefonai al giornalista. ¶ «Dottor Galderisi, buongiorno

distruggere il nastro». ¶ Andammo al solito bar e seguimmo

accertamenti, si era impiccato al lampadario del suo studio

stato trovato dal portinaio, al quale si era rivolta

un boccone?». ¶ Ci recammo al No Se No, un

noi?» domandai. ¶ Si sedette al tavolo e ordinò un

ci guardammo. Mi avvicinai al viso della donna. ¶ «Avvocato

Lui si vendicò mettendo al corrente mio marito di

Rossini guidava tormentandosi, come al solito, i braccialetti; io

in una grande stanza. Al centro un tavolo con

avresti dovuto rivolgerti subito al sottoscritto – di dimostrare l

giro di Giusy Testa, al traffico di cocaina e

traffico di cocaina e al giro di prostituzione di

risultato significativo perché insieme al movente e all’assassino

aggiungere un nuovo pezzo al nostro puzzle: è evidente

non aveva mai messo al corrente questi due signori

pasticcione. Il compianto criminologo, al contrario, ha preferito sopportare

professionali. Solo, di fronte al suo problema, e a

un piano che fino al vostro incontro ha creduto

sull’omicidio ed è al corrente che per la

trampolino di lancio, grazie al quale può inserirsi in

e Ventura si capiscono al volo e decidono di

alle scale che portavano al garage. «Giù c’è

una bella donna sudamericana. Al resto ci penso io

riva passò i comandi al terzo uomo e gli

con la merda fino al collo. Ed è tutta

ho evitato un incontro al quale non tenevo per

Penale, perché colpendo ripetutamente al corpo con crudeltà Mocellin

diciotto anni di reclusione, al di là di ogni

casalinga e ivi residente al secondo piano dell’abitazione

il professor Emilio Artoni, al quale successivamente veniva affidata

Arma dei carabinieri procedeva al fermo di Magagnin Alberto

una villetta che riteneva al momento disabitata, corrispondente al

al momento disabitata, corrispondente al civico n.129 di via

solo ferita si avvicinava al corpo, toccandolo e procurandosi

vestiti dell’imputato affidata al medico legale professor Emilio

quello con la bua al nasino era sicuramente Bepi

del tutto inosservati davanti al bar Jamaicano. Beniamino guidava

un gelato». ¶ «Adesso telefoni al bar e chiedi dello

della tua visita... dillo al tuo amico pazzo... sono

e strappai di mano al mio amico il cellulare

di importanza non appartenendo al sospetto autore del reato

di P.S., appartenente al suddetto ufficio, è presente

di sua proprietà sita al civico 129 di via Mascagni

camera della signora, sita al secondo piano della casa

risponde «Sono stato messo al corrente del delitto di

una femmina che corrispondono al nome di Francesco di

un maschio che corrisponde al nome di Marco, di

in Piazza dell’Insurrezione al civico 3, di professione casalinga

ma quando avrà assolto al suo compito, lo considereranno

in grado di provvedere al suo mantenimento... ¶ La suora

Alvise Sartori aveva inviato al Giudice Istruttore, datata 8 marzo

aggiungerebbero nessun elemento significativo al quadro probatorio già raccolto

del Procuratore Capo) arrivare al più presto al dibattimento

arrivare al più presto al dibattimento in Corte d

sapere di essere contrari al fatto che il paziente

sensazione. Quel riferimento esplicito al Procuratore Capo, il cui

di chiudere il caso al più presto, aveva inevitabilmente

tempo necessario per partecipare al funerale. Non mi sembrava

la mia teoria. Come al solito non lo convinse

e mi sono esposto al punto da essere messo

cambio, tra una settimana al massimo, avrà tutta la

li osservammo, mentre seduti al solito tavolo all’aperto

i campanelli: Ugo stava al quarto piano, Alfredo al

al quarto piano, Alfredo al quinto. ¶ Beniamino mi rivolse

Queste» continuò agitandomele sotto al naso, «sono le migliori

esclamai, alzando gli occhi al cielo. ¶ «Dài, Marco, vieni

schienale della poltrona: ritornai al momento in cui Barbara

lettera scritta da Sartori al giudice istruttore. ¶ Era uno

di silenzi di fronte al quale si era trovato

piano accurato. Dobbiamo rivolgerci al Colonnello». ¶ «Oh, no. Un

giorno del mio compleanno, al momento del brindisi, aveva

esortò. «Se vi rivolgeste al personale attualmente in servizio

infermieri che avevano accesso al paziente possono darvi le

domandai a mia volta. ¶ «Al primo piano» rispose indicando

ti spiego» tagliò corto. ¶ Al momento di andarcene, il

quello è andato subito al sodo». ¶ «Marco, sei proprio

se i Caruso sono al solito bar. Dobbiamo continuare

posto tranquillo e vicino al fiume, così possono sbarazzarsi

promettendo una bella ricompensa al primo che ci avvista

fretta di concludere». ¶ Tornammo al rifugio. Beniamino si mise

latitanza di Magagnin e al suicidio del professor Artoni

sarai costretto a chiedere al comune una stanza all

sudore colavano dalle tempie al collo, inzuppandogli il colletto

del turno di notte al reparto degli agitati... essendo

aveva prescritto due volte al giorno quella che noi

far superare la crisi al malato e tenerlo tranquillo

Marco Ventura era contrariamente al solito abbastanza lucido. Mi

A chi tocca adesso?». ¶ «Al professor Agostino Andreose». ¶ «Un

il microfono del registratore al cellulare e digitai il

un innocente venisse condannato al posto di un giovane

buona famiglia». ¶ «Ero tenuto al segreto professionale». ¶ «E allora

e per evitare intralci al cammino della giustizia». ¶ «E

ha creduto?» domandai ironicamente. ¶ «Al momento sì. Sapevo che

mio paziente ero tenuto al segreto professionale. E comunque

altra persona che, poi, al processo venne condannata. Io

rancore del figlio fino al punto che dentro di

all’appuntamento, poi penseremo al da farsi. La cosa

finire! Lo studio sta al piano di sotto, se

ne staranno tranquilli». ¶ Andammo al Porto, un posticino aperto

Mi cantò sottovoce Vuelvo al Sur di Astor Piazzolla

sette anni, un rhum al quale sono particolarmente affezionato

alternato alla birra e al buon vino». ¶ «L’unico

con la mitraglietta appesa al collo. ¶ Mi venne ad

il movente in base al quale agì e tutti

fatto l’avete istigato al suicidio: secondo il nostro

aveva ragione. La banda al completo rimase a bocca

che feci quando arrivammo al nostro rifugio fu di

sorta di grande vecchio al centro di tutti i

Avevo omesso di dire al vecchio Rossini che in

contenute nel nastro e al contempo uno di disinformazione

mentre ci sedevamo intorno al tavolo. ¶ «No, Luther. Mi

dura, Alligatore, lascia fare al tempo». ¶ «E il movimento

per cambiarci e mettere al sicuro il nastro. ¶ Mi

ci avvicinammo a piedi al bar Jamaicano. La banda

Jamaicano. La banda Caruso al completo era nel locale

Carmine» mi salutò, afferrando al volo le mie istruzioni

fece segno di rivolgermi al collega già pronto per

detto che tu assomigli al vice sceriffo ubriacone interpretato

con la moto davanti al bar dei Caruso, solo

Rossini a Ugo, seduto al posto di guida. ¶ L

li esortò Rossini. «Mettetevi al lavoro». ¶ I Caruso non

nel caso foste stati al nostro posto». ¶ Alfredo ci

si interruppe per chiedere al fratello che era rimasto

disse Alfredo. Si avvicinò al fratello e lo abbracciò

filosofo» gridò Caruso rivolto al mio amico. ¶ «Stai buono

all’inferno potrai maledirmi al posto suo». ¶ Il camorrista

fatto fuori Alfredo Caruso al posto tuo?». ¶ «Esatto». ¶ «Uno

era Alfredo. Ha imposto al fratello un comportamento dignitoso

questa notte. Si fermi al giornale e tenga a

un quartiere residenziale dove, al numero quattro di via

Ci fermammo di fronte al cancello della villa a

trattasse di una scena al rallentatore e senza emettere

di esitazione di fronte al cancello, il giornalista spinse

una stanzetta in fondo al reparto. Un infermiere ci

dell’ossigeno. Mi avvicinai al letto e Marietto aprì

Dove siamo diretti?» domandai. ¶ «Al confine francese. A Marsiglia

mucchio di favori. Staremo al sicuro fino a che

della villa. ¶ Di fronte al cancello è stata rinvenuta

sospettati di essere affiliati al clan camorristico dei Ponzano

L’avvocato Sartori, assente al momento del ritrovamento del

è stato possibile procedere al suo interrogatorio in quanto