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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Parini, Il giorno, 1801

concordanze di «al»

nautoretestoannoconcordanza
1
1801
compagnia dell'alba ¶ Dinanzi al sol che di poi
2
1801
rugiada che di gemme al paro ¶ La nascente del
3
1801
pungente irti i capelli ¶ Al suon di mie parole
4
1801
a parca cena, e al lume ¶ Dell'incerto crepuscolo
5
1801
Che di flauto sonando al fonte scorse ¶ Il turpe
6
1801
V'arda temprato, e al digerir ti vaglia, ¶ Tu
7
1801
gemma de gli eroi al tuo palato. ¶ Cessi 'l
8
1801
pompa i tuoi maggiori ¶ Al dì nascente si vedean
9
1801
di voci ¶ Smarrite titubanti al tuo cospetto; ¶ E tra
10
1801
e nel teatro e al corso ¶ Ruttar plebeiamente il
11
1801
men di costui facile al letto ¶ Del mio signor
12
1801
Tronche cedano il campo al lor tiranno: ¶ E a
13
1801
o signor leggiadra schiera ¶ Al novo dì trattenga: e
14
1801
folli ¶ Milordi rimandò nudi al Tamigi; ¶ O se il
15
1801
concesse ¶ Domabile midollo entro al cerèbro, ¶ Sì che breve
16
1801
di nobil signor ministri al fianco ¶ Siete incontaminati, or
17
1801
incontaminati, or dunque voi ¶ Al mio divino Achille al
18
1801
Al mio divino Achille al mio Rinaldo ¶ L'armi
19
1801
copre ¶ Di stese infino al piè tiepide pelli; ¶ Questi
20
1801
piè tiepide pelli; ¶ Questi al fianco ti cinge il
21
1801
glorie il ciel destina ¶ Al giovane signore. Impallidisci? ¶ Ahi
22
1801
Dato era in guardia al suo fratello Imene; ¶ Tanto
23
1801
senza freno arciere, ¶ Immaturo al suo fin corresse il
24
1801
ed una pastorella ¶ Starsi al prato a la selva
25
1801
prato a la selva al colle al fonte: ¶ E
26
1801
la selva al colle al fonte: ¶ E la suora
27
1801
Con questo dir pose al contender fine: ¶ Poi che
28
1801
gentile i vaghi rai ¶ Al novo giorno aperse; e
29
1801
accorto tra' tuoi voli al palagio ¶ Di lei chiedendo
30
1801
È ver che ieri ¶ Al partir l'ammirasti in
31
1801
moneta ¶ Non men che al cavalier suole a la
32
1801
cultore ¶ Suda e incallisce al vomere la mano ¶ Lieto
33
1801
Allo scarpello all'asce al subbio all'ago: ¶ Ed
34
1801
Ivi di polvi fuggitive al tatto ¶ Color diversi o
35
1801
più gli aggrade ¶ Spargere al crin, se i gelsomini
36
1801
tuo. Pon mano poi ¶ Al pettin liscio, e con
37
1801
non fia però; nè al termin giunto ¶ Prima sarà
38
1801
D'accordar ti prendesse al suo sembiante ¶ Gli edifici
39
1801
usurpar le infami voci al vulgo ¶ Per farti onta
40
1801
violento ¶ Rovesciare ogni cosa, al suol spargendo ¶ Rotti cristalli
41
1801
di sapere, ¶ Tu appresta al mio signor leggiadri studj
42
1801
precetti ¶ Tu pur detta al mio eroe: e a
43
1801
Splendor dai novo ed al celeste ingegno. ¶ Non pertanto
44
1801
Fatta cenciosa e vile. Al suo possente ¶ Amabil vincitor
45
1801
che di lei medesma al vivo esprima ¶ Il vago
46
1801
viso desti ¶ Soavi rimembranze al braccio avvolta ¶ Dell'altrui
47
1801
Se bene il simulato al ver s'adegue, ¶ Vie
48
1801
di grado in faccia al soglio ¶ Del comune lor
49
1801
qual più si conviene al giorno e all'ora
50
1801
casi alto monarca ¶ Avanti al trono suo convocar lento
51
1801
sentenza ascolta. ¶ Un giacendo al tuo piè mostri qual
52
1801
calza: un sia presente al volto, ¶ Un dietro al
53
1801
al volto, ¶ Un dietro al capo: e la percossa
54
1801
un tempo solo ¶ Tutto al giudizio de' tuoi guardi
55
1801
vostr'aita ¶ Fia ricordare al mio signor di quanti
56
1801
montagna in tuo favore ¶ Al possente meriggio educa e
57
1801
adune ¶ Imagin dolci e al tuo desio conformi. ¶ A
58
1801
ti presti allora ¶ Che al teatro t'assidi, e
59
1801
che insorger osi ¶ Contro al sentenziar de la tua
60
1801
La picciola guaìna ove al tuo cenno ¶ Mille ognora
61
1801
stanze superne infin che al gelo ¶ O al meriggio
62
1801
che al gelo ¶ O al meriggio non abbia il
63
1801
Io seguirò, chè varie al tuo mattino ¶ Portar dee
64
1801
i ciondoli vezzosi. ¶ Signore al ciel non è cosa
65
1801
involi, ¶ E lo adatti al tuo capo, in sul
66
1801
vulgo ¶ Che s'oppone al tuo corso. In altra
67
1801
Fien qualch'ore serbate al molle ferro ¶ Che i
68
1801
secoli cotanti ¶ Misti scesero al chiaro altero sangue; ¶ E
69
1801
E il pensier ubbioso al par di nebbia ¶ Per
70
1801
numi il caro fianco, ¶ Al mio giovan eroe cigni
71
1801
richiede ¶ La stagion bellicosa al suol cadente, ¶ E di
72
1801
È di candida mano. Al mio signore ¶ Dianzi donollo
73
1801
donollo, e gliel appese al brando ¶ L'altrui fida
74
1801
raccolte, ne fe' parte al mondo: ¶ L'altro sacro
75
1801
ne corre ad annunciare al mondo ¶ Che tu vieni
76
1801
E cedi il passo al trono ove s'asside
77
1801
or china ¶ Giovin Signore al mio cantar gli orecchi
78
1801
tuo meriggio è questo. ¶ Al fin di consigliarsi al
79
1801
Al fin di consigliarsi al fido speglio ¶ La tua
80
1801
mille intorno ¶ Dispersi arnesi al fin raccolse in uno
81
1801
del suo cor ministra: ¶ Al fin velata di legger
82
1801
e d'altra ¶ Dama al fianco si assida, il
83
1801
lontan d'un'altra al fianco ¶ Che lungi abbia
84
1801
Ecco precorre ¶ ad annunciarti al gabinetto estremo ¶ Il noto
85
1801
il guardo: ¶ Ed ecco al suo apparire umìl chinarsi
86
1801
puoi ti mostri. ¶ Tengasi al fianco la sinistra mano
87
1801
la sinistra mano ¶ Sotto al breve giubbon celata; e
88
1801
e s'asconda ¶ Vicino al cor; sublime alzisi il
89
1801
E con soavi negligenze al labbro ¶ Qual tua cosa
90
1801
o che il somigli al meno. ¶ Ma rimembra o
91
1801
Fra le inutili ciurme al suol languendo! ¶ Dunque a
92
1801
un poco; e volgeransi al fine ¶ Gli altri a
93
1801
Di sì bell'ire! Al solo sposo è dato
94
1801
incrocicchiate, e luci ¶ Pavide al ciel tremando lagrimando ¶ Tra
95
1801
or guida ¶ Giovani incauti al talamo bramato: ¶ Ma la
96
1801
sue faci; e unirsi al freddo sposo, ¶ Di lui
97
1801
L'ime officine ove al volubil tatto ¶ De gl
98
1801
seco voluttà conduca ¶ Fino al centro dell'alma. In
99
1801
sagace mastro ¶ Di lusinghe al palato, udrai fra poco
100
1801
tuo valor sostieni, ¶ E al pranzo l'accompagna. I
101
1801
donar voi anco ¶ Brevi al cibo momenti. A voi
102
1801
labbra ¶ La sola voluttade al pasto appelli, ¶ La sola
103
1801
celesti ¶ Mense apparecchia, e al nèttare convita ¶ I viventi
104
1801
Fur nobili e plebei. Al cibo al bere ¶ All
105
1801
e plebei. Al cibo al bere ¶ All'accoppiarse d
106
1801
d'ambo i sessi al sonno ¶ Uno istinto medesmo
107
1801
che scendendo ei varca. ¶ Al fin sul dorso tuo
108
1801
gli altri e cari al cielo ¶ Viventi a cui
109
1801
bello il nome ottenne. ¶ Al giudizio di Paride fu
110
1801
tocche; ¶ E quasi bovi al suol curvati ancora ¶ Dinanzi
111
1801
suol curvati ancora ¶ Dinanzi al pungol del bisogno andàro
112
1801
poi che il tempo al fine ¶ Lor divisi tesori
113
1801
Il diffuso volume: e al fin t'assidi ¶ Prossimo
114
1801
antiqui ¶ Immobil sempre, che al medesmo padre ¶ De gli
115
1801
richiamar de le matrone al volto ¶ Quella rosa natia
116
1801
Piacerà ministrar, che novi al senso ¶ Gusti otterran da
117
1801
Che forbito ti giace al destro lato, ¶ Quasi spada
118
1801
cadendo ¶ Che de' nodi al confin v'impresse Amore
119
1801
più serti di rose al crine avvolti; ¶ Ma stupido
120
1801
invoca il Sonno ¶ Che al talamo presieda; e seco
121
1801
timida s'arretra ¶ Quasi al meriggio stanca villanella, ¶ Che
122
1801
convitati; inarcheran le ciglia ¶ Al difficil lavoro: e d
123
1801
il trinciator coltello ¶ Che al cadetto guerrier serban le
124
1801
la ricolma ¶ Nitidezza lasciàro al sen materno. ¶ Sgridala, se
125
1801
par ch'avida troppo ¶ Al cibo agogni; e le
126
1801
cagione, e ch'ella ¶ Al cibo imputerà nel dì
127
1801
nel dì venturo. ¶ Nè al cucinier perdona, a cui
128
1801
volge ¶ Di gradite vivande al piatto ancora. ¶ Non però
129
1801
la polve olimpica tergendo, ¶ Al vario ragionar de gli
130
1801
L'auree lane rapite al fero drago. ¶ Or vedi
131
1801
pasto sembra ¶ Obliar declamando! Al certo al certo ¶ Il
132
1801
Obliar declamando! Al certo al certo ¶ Il nemico è
133
1801
or ne scende ¶ Vago al fin d'agitar gli
134
1801
Di bella novità stampate al conio ¶ Le forme apprendi
135
1801
li prati pasce ¶ Mille al palato uman vittime sacre
136
1801
abisso? ¶ Qualora ei viene al desco altrui paventano ¶ Suo
137
1801
l'un dell'altro al par più lustri e
138
1801
offrir solea ¶ Vittima degna, al giovane seguace ¶ Del sapiente
139
1801
di Bacco entro commossi ¶ Al tiepido spirar de le
140
1801
tua dama: ¶ Ella rinvenne al fine. Ira e dolore
141
1801
sua cuccia: e questa ¶ Al sen le corse; in
142
1801
tremò; con gli occhi al suolo ¶ Udì la sua
143
1801
su la via spargendo ¶ Al passeggero inutili lamenti: ¶ E
144
1801
che gorgoglia, ed esce al fine ¶ Come da inverso
145
1801
capripedi n'andrai ¶ Presso al marito; e pranzerai negletto
146
1801
cari all'Amore. ¶ Tu al cenno de' bei guardi
147
1801
eterna gioia ¶ Non gustata al marito, e da coloro
148
1801
Argo piagnente, ¶ Squallido messo al palpitante coro ¶ Narrava come
149
1801
Narrava come furiando Edipo ¶ Al talamo sen corse incestuoso
150
1801
le porte rovescionne, come ¶ Al subito spettacolo ristette ¶ Quando
151
1801
strapposse. ¶ Ma già volge al suo fine il pranzo
152
1801
Già Como e Dionisio al desco intorno ¶ Rapidissimamente in
153
1801
Tocca col dito: e al suo toccar scoppiettano ¶ Brillanti
154
1801
cosa udisti ¶ O leggesti al mattino onde tu deggia
155
1801
la docil dama ¶ E al caro cavalier mostran qual
156
1801
dispetto e d'Apollo al sacro coro ¶ L'ascriveste
157
1801
ringraziar, nè tesser inni ¶ Al barbato figliuol di Febo
158
1801
giurerà che di Donato al paro ¶ Il difficil sermone
159
1801
quale asilo appresti ¶ Filosofia al morbido Aristippo ¶ Del secol
160
1801
e qual ne appresti al novo ¶ Diogene dell'auro
161
1801
Conciliato il facil sonno, al fine ¶ Anco a lo
162
1801
Il favorevol loco, onde al sol esca ¶ De' brevi
163
1801
Il ver celato; e al fin cada adorando ¶ La
164
1801
plauso ¶ Tutta la mensa al tuo poggiare audace. ¶ Te
165
1801
portici passeggia ¶ De' filosofi al fianco; e con la
166
1801
la natura e caro al cielo ¶ È non manco
167
1801
Ne' broccati di Persia al suo signore ¶ Con le
168
1801
poco di man cada ¶ Al suo signore la fumante
169
1801
Quale oggi cocchio trionfanti al corso ¶ Vi porterà; se
170
1801
l'oro copre ¶ Fulgido al sole; e de' vostr
171
1801
Per cristallo settemplice concede ¶ Al popolo bearsi; o quel
172
1801
Che più lice sperare? Al tempio ei viene ¶ Del
173
1801
rivolge i colpi ostili. ¶ Al tavolier s'assidono ambidue
174
1801
orecchi tende; ¶ E sotto al tavolier di quando in
175
1801
Si spogliàro i mariti, al sol diletto ¶ La dama
176
1801
Tal rintuzzossi: e durò al gioco il nome, ¶ Che
177
1801
E dell'umana plebe al suo fin corre. ¶ Già
178
1801
fin corre. ¶ Già sotto al guardo de la immensa
179
1801
tuoi comodi guida ed al tuo lusso; ¶ Tutti ignobili
180
1801
mazze ¶ Candida gioventù che al corso agogna ¶ I moti
181
1801
ventaglio le scegli adatto al giorno; ¶ E tenta poi
182
1801
sorrisi ¶ Plaude la dama al tuo sagace tatto! ¶ Ecco
183
1801
ancelle il cane affida ¶ Al par de' giochi al
184
1801
Al par de' giochi al par de' cari figli
185
1801
guaisce in suon che al rude vulgo ¶ Ribrezzo porta
186
1801
de la dama e al core. ¶ Mentre così fra
187
1801
e a te sorridi. ¶ Al fin tu da te
188
1801
ella dal cane ¶ Ambo al fin v'appressate. Ella
189
1801
Ma placata e innocente al par di questi ¶ Onde
190
1801
Come il giovin Marchese al collo balzi ¶ Del giovin
191
1801
braccio annode ¶ L'uno al braccio dell'altro; e
192
1801
cari sensi ¶ Meco detta al mio eroe; tal che
193
1801
che, famoso ¶ Per entro al suon de le future
194
1801
mattino illustri, ¶ Del gabinetto al tripode sedendo, ¶ Grand'arbitro
195
1801
Seco dicendo: oh ignoto al duro vulgo ¶ Sollievo almo
196
1801
nome ¶ Soavemente in grembo al sonno oblia. ¶ Tu fra
197
1801
pesta scapigliata e scinta ¶ Al fin stancò tutte le
198
1801
in lei: ed ella al fine, ¶ E ansando e
199
1801
Negligenza d'amante, o al can diletto ¶ Nata subita
200
1801
l'egra compagna. ¶ Ite al pietoso uficio, itene or
201
1801
un sottil motto ¶ Vibra al cor dell'amica; e
202
1801
ventagli. ¶ Così, se mai al secol di Turpino ¶ Di
203
1801
a re Carlo, o al campo l'altra ¶ Del
204
1801
Giorno fausto e beato al fin sorgesti ¶ Di non
205
1801
eccelsi l'inclit'alvo al fine ¶ Sgravò di maschia
206
1801
le rote mal sedenti al giorno ¶ Di novo espose
207
1801
felici, ¶ Già si tacquero al parto. Anzi, qual suole
208
1801
Ma del parto divino al molle orecchio ¶ Appressò non
209
1801
dicendo: Tu sarai simìle ¶ Al tuo gran genitore. ¶ La
210
1801
gli estremi precetti entro al tuo regno. ¶ Già di
211
1801
Di teschi antiqui seminate al piede. ¶ E upupe e
212
1801
gufi e mostri avversi al sole ¶ Svolazzavan per essa
213
1801
tacito ed opaco; ¶ E al sospettoso adultero, che lento
214
1801
e tutto avvolto ¶ Entro al manto sen gìa con
215
1801
Cadean dopo lor cene al sonno in preda; ¶ Fin
216
1801
notte, che sacra è al mio signore. ¶ Tutto davanti
217
1801
Riverberar più che dinanzi al sole ¶ Auree cornici, e
218
1801
Tesori di natura entro al suo grembo. ¶ O de
219
1801
d'un resister breve: ¶ Al fin libero andrai. Tu
220
1801
e già minaccia ¶ Ricovrarsi al suo tetto, e quivi
221
1801
aspetta. ¶ Ode il cocchiere al fin d'ambe le
222
1801
spira e consola. ¶ Siede al fianco di lui lieta
223
1801
Che splendida matrona apre al notturno ¶ Concilio de' tuoi
224
1801
a propria virtù plauda al gran fatto ¶ Il generoso
225
1801
dive rivali; e novi al petto ¶ Sente nascer per
226
1801
l'amanza a diportarsi al vallo, ¶ Dove il tauro
227
1801
Crepitante Giudeo per entro al foco. ¶ Ma no; chè
228
1801
alto celiando. ¶ Oh come al tuo venir gli archi
229
1801
Ove accento stranier misto al natio ¶ Molle susurra: e
230
1801
e di vittorie illustri. ¶ Al fin più interna, e
231
1801
piè leggieri ¶ Imitano scendendo; al dorso poi ¶ V'alza
232
1801
La macchina elegante: e al fin l'adorna ¶ Di
233
1801
De le sedie minori al popol vario: ¶ E fama
234
1801
la Vanità, che noti al nome ¶ Di Puntiglio e
235
1801
voglia; ¶ E di macchine al par, che l'arte
236
1801
v'andò mattutin, partinne al pranzo, ¶ Vi tornò fino
237
1801
Il più celebre alunno, al cui consiglio ¶ Nel gran
238
1801
dì solenne ¶ Gir trionfando al corso? Ecco quell'uno
239
1801
Ecco quell'uno, ¶ Che al lavor ne presieda. E
240
1801
l'eroe, ¶ Pur giunto al fin di sua decenne
241
1801
decenne impresa, ¶ Andrà superbo al par d'ambo gli
242
1801
rammentando vanno ¶ Le superate al fin tristi vicende. ¶ Indi
243
1801
Con animo viril celiano al fianco ¶ Di provetta beltà
244
1801
colpir divinamente scherza. ¶ Alto al genio di lui plaude
245
1801
Ma le giovani madri, al latte avvezze ¶ Di più
246
1801
casi non più visti, al fine ¶ Fu dal più
247
1801
inflessi alquanto, ¶ Molle ridendo, al suo vicin la gota
248
1801
sè. Medita certo ¶ Come al candor come al pudor
249
1801
Come al candor come al pudor si deggia ¶ La
250
1801
Qual paro e quale al tavolier medesmo ¶ E di
251
1801
Con lei non scenda al paragon, che al grado
252
1801
scenda al paragon, che al grado ¶ Per breve serie
253
1801
animo latèbre, in grembo al gioco ¶ Pose a crescer
254
1801
La panciuta matrona intorno al labbro ¶ Le calugini adulte
255
1801
sempre ¶ Con tenore ostinato al par di secchi, ¶ Che
256
1801
alveo dell'onda; o al par di rote, ¶ Che
257
1801
di rote, ¶ Che sotto al carro pesante, per lunga
258
1801
Che, col pugno posato al fesso legno, ¶ Sovra la
259
1801
copia vi manca, ¶ O al par d'umana creatura