Alessandro Baricco, City, 1999

farla schiattare era venuta al direttore commerciale della CRB

CRB sgomberò una stanza al secondo piano e vi

col compito di rispondere al telefono e di raccogliere

Mac odia di più al mondo?” “Fare la detartrasi

e glielo attorciglieranno intorno al collo, o cose del

vestirsi, si era alzato al mattino e aveva scelto

sotto un televisore appeso al muro, spento, col rumore

si alzò, andò fino al tavolo vicino, prese la

bottiglia del ketchup, tornò al suo posto e stando

filo del telefono intorno al collo, vero? ¶ – No. ¶ – Ti

Taton, è arrivato lì al mattino... ¶ – Gould? ¶ – Sì. ¶ – Scusami

che in piedi, davanti al suo tavolo, la stava

agli occhi, in mezzo al marciapiede, il tacco a

passo, e si piegò, al passo successivo, staccandosi dalla

a precipitarsi indietro fino al taxi giallo, e a

Bolero di Ravel. Davanti al letto c’era un

da non lasciare segni. Al settimo Bolero, disse ¶ – Scusa

a specchio tutt’intorno al tacco a spillo nero

dire alla fragola o al lampone, la felicità ha

Nella stanza d’angolo, al primo piano, c’era

Io ho due stanze al college, giù all’università

Allora Gould gli passava al telefono Poomerang. Poomerang imitava

il segno della croce al fischio di inizio. Detto

da pallone che esistono al mondo – unmilioneottocentoquattro – ed era

dall’area e calcia al volo, il pallone vola

di destra, di fianco al prof. Taltomar. Passavano decine

che quotidianamente lo allenavano al Nobel: la certezza che

si metteva di fianco al professore, fissando il campo

destra, il centravanti colpisce al volo di interno destro

giuro, completamente nude, sorridevano al pubblico e tenevano le

che c’è sempre al Salone della Casa Ideale

cucina, una grande finestra, al pian terreno, con delle

in mano. Si avvicinò al tavolo, posò i fiori

un vaso e andò al lavandino per riempirlo di

poi posò il vaso al centro del tavolo, dando

le scatole di fiammiferi al posto dei letti, e

che non ero triste, al contrario, avrei dovuto spiegarle

dondolandosi sotto la veranda, al riparo dal vento maggiore

piano. ¶ Mira in mezzo al petto, e spara. ¶ L

se avesse due talpe al posto delle scarpe, talpe

viale centrale, in mezzo al grande prato, senza mai

lungo corridoio, poi salì al secondo piano, entrò in

La scena. Era dentro al saloon. ¶ Dove ballava tutto

morte: due colpi dritti al cuore. Stecchito. Le sorelle

lo sceriffo: si avvicinò al cadavere, lo rivoltò sulla

Whiskey, Carver. ¶ – Sì, señor. ¶ Al processo – diceva Shatzy – il

scale, quando Shatzy salì al piano di sopra per

a dormire, passò davanti al bagno. Dentro c’era

delle voci. ¶ – Non siamo al tuo college del cazzo

che devi lavorare, sinistro al fegato e montante, quello

GORMAN, GANCIO DESTRO, SINISTRO AL CORPO, SOBILO SEMBRA TOCCATO

DESTRO ¶ GANCIO DESTRO, SOBILO AL TAPPETO, AL TAPPETO, SOBILO

DESTRO, SOBILO AL TAPPETO, AL TAPPETO, SOBILO AL TAPPETO

TAPPETO, AL TAPPETO, SOBILO AL TAPPETO, UNA COMBINAZIONE MICIDIALE

UNA COMBINAZIONE MICIDIALE, SOBILO AL TAPPETO, NON SEMBRA AVERE

VIA LA VITTORIA, QUI, AL TOYOTA MASTER BUILDING... ¶ – Dove

quel passo di tango? ¶ – Al college, Maestro. ¶ – Non dire

una rogna. Mai finito al tappeto, prima. ¶ – Gould? ¶ – Sì

quello che avrebbe scaracchiato, al momento buono. Pale a

rimaneva in piedi, appoggiato al lavabo, e Wizwondk saliva

si innamorò della boxe. Al primo incontro finì al

Al primo incontro finì al tappeto per sei volte

a sedersi di fianco al russo. Aspettò un po

cacciarono in cella, giù al commissariato. Per un’ora

Non importa di cosa. Al mattino erano arrivati ai

Barry “King” Moose. Finirono al tappeto quattro volte a

che erano tutti davanti al televisore, e c’era

alla fine. ¶ Mondini finì al tappeto alla seconda ripresa

ultima cosa che faceva, al buio, era staccare l

paio di pivelli fino al titolo nazionale, gente senza

terra all’ottantesimo piegamento. Al primo pugno, partiva a

Wizwondk era ormai davanti al grassone. Ma quello non

davanti alla foto, appoggiandosi al lavandino. Cercò di spegnere

pacco, esponeva la mano al saloon, poi la rimetteva

libri, nella sua stanza, al primo piano del saloon

strada, in una stanza al primo piano del saloon

occhiata alla pendola, dietro al bancone. Chiede un’altra

parte, alza gli occhi al cielo per un istante

fissa la pendola, dietro al bancone. Poi guarda lo

lo scalone che sale al primo piano. Poi guarda

in fresco. ¶ Rimane appoggiato al bancone. Si gira e

lo scalone che porta al primo piano, guarda le

Torno, dice. Passa accanto al tavolo dei fratelli Castorp

alla pendola, giù, dietro al bancone. Non riesce a

pistola. La sera va al saloon. Non parla con

cui il reale sfuggiva al suo destino di struttura

decidendo, nel 1918, di regalarle al suo Paese, la Francia

di poterle vedere esposte al pubblico. Curioso tour de

o decorazioni buone tutt’al più per ingentilire le

svuotarla e dissiparla fino al punto da farle sfiorare

tutto ciò che resisteva al logorio dell’abitudine e

ancora oggi, sarebbe dato al pubblico di vederle, se

un termine totalmente inadeguato al gesto, impossibile, di guardarle

prof. Mondrian Kilroy approdava al vero cuore della sua

schiera a guscio intorno al vuoto delle due sale

che li ammalia, lasciandoli, al termine del loro viaggetto

certezza che quanto sfugge al loro sguardo sarebbe stato

arrendono. E mettono mano al supremo succedaneo dell’esperienza

supremo succedaneo dell’esperienza, al sigillo di qualsiasi sguardo

parete della sala 2 – era al centro, prima, con il

che la teneva aggrappata al suo gruppo, e ora

via capace di condurre al di là della superficie

significativi dolori, e casualmente al riparo dai capricci della

allievo, si chiamava Gould. Al college era famoso perché

aveva perfino vissuto lì, al college, subito dopo quella

che il ragazzino finì al college. Non si sapeva

porta. Quando passò davanti al ragazzino, gli sfiorò con

Non sono male, sono al gusto papaia. ¶ – Papaia? ¶ – Il

così. ¶ Pagarono e andarono al tavolo. Appeso al soffitto

andarono al tavolo. Appeso al soffitto c’era un

di casa potete partecipare al concorso DOMENIBURGER. ¶ – Attaccalo alla

no. Arrivederci. ¶ – In bocca al lupo per domenica! ¶ – Crepi

stava lì, in mezzo al marciapiedi, fermo, con in

lampo, questa sera, qui al Sony Sport Club, ricordiamo

intelligenza alla solitudine e al successo. La genialità stava

perché era sfigato ma, al contrario, perché era un

e si andava lì, al pomeriggio, se c’era

un problema. Nessuno va al cinema con un problema

amico con cui andarci, al cinema, neanche ti sogni

di parlare potevo andare al diavolo, che modi sono

tenerti qualcosa che poi, al momento buono, dici Questa

sempre. Shatzy si avvicinò al televisore. Voleva toccare il

più o meno davanti al televisore. Gould si mise

sul tavolo, di fianco al vaso di petunie. Sembrava

spense le luci, salì al piano di sopra, entrò

avanti nel buio fino al cesso, alzò l’asse

culo. ¶ Grande tensione qui al St. Anthony Field, Larry

prima volta che finisce al tappeto nella sua carriera

abbastanza stupido. Si avvicinò al lavabo e accese la

Denti. Il dentifricio era al gusto bubble gum. Aveva

dovevi attaccare niente sotto al banco. Si sciacquò con

per terra, di fianco al suo letto. Aveva la

lì, in piedi, accanto al letto. Gould la guardava

si dedicarono per mesi al compito di pulirsi il

Nel tavolo di fianco al loro c’era una

lo fece. Si avvicinò al tavolo della famigliola, prese

si voltò e tornò al suo tavolo. ¶ – Mi passi

qualcosa non funzionava. Passò al prof. Mondrian Kilroy la

in bella e spedirono al Bulletin. Mondrian Kilroy avrebbe

intitolare l’articolo “Obiezione al purè di Vancouver”. Gould

ne andarono a pescare al lago di Abalema. Il

il caso di parlarne al padre. Ce l’avrà

inverno. Stanchi. Il pettine, al mattino, bagnato d’acqua

Bird. Teneva le fondine al contrario con il calcio

un enorme centro commerciale, al piano terra, sotto la

lui suonava sei ore al giorno, in frac, Chopin

subito: quando doveva andare al cesso lo tirava fuori

e si siede davanti al caminetto, fissando il fuoco

prigioniero che stesse andando al patibolo, con le braccia

ballare, questa notte, fino al tramonto di questa notte

In pochi giorni mandò al tappeto Park Porter, Bill

Banca vinse per ferita, al terzo round. Pat McGrilley

serio. Boxing metteva Larry al sesto posto nella classifica

la godo da sotto al ring. ¶ – Hai qualcosa da

storia da cui girare al largo. ¶ Capì che le

definitiva solitudine. Li metteva al riparo da qualsiasi sconfitta

con l’aria tirata al massimo. Fermi ai semafori

n’è tre, quattro al mondo che sono capaci

avere un buco nero al posto del futuro per

granché se sei sdraiato al tappeto con gli occhi

un goal di culo al dodicesimo del secondo tempo

professore non ricomparve più, al campo, e così Gould

Gould avvicinò la sedia al letto e si sedette

la cui sopraelevazione rispetto al suolo oscilla generalmente tra

evidentemente quella di essere, al contempo, un luogo dentro

sua identità debole concorra al suo fascino, essendo incline

il diritto dell’umano al possesso di un luogo

uomo: essere di fronte al mondo, con alle spalle

il prof. Bandini credeva, al di là di qualsiasi

ventina di metri, appoggiati al muro del garage di

con Mondini? Lo porta al mondiale, o no? ¶ – Forse

d’acqua e disse al secondo: Dài da bere

secondo: Dài da bere al ragazzo, ha sete. Poreda

dire: Date da bere al ragazzo, ha sete. Dieci

caso, ma era vicino al mattatoio. ¶ – Sono un bel

che prendeva mille dollari al mese per dimenticarsi il

Shatzy... ha tossito. ¶ – Siamo al buono. ¶ – È pazzo di

prima di arrivare davanti al garage, si richiuse il

come quelle che vendevano al supermercato. Ce n’erano

centimetri di terra, vicino al fiume. Il doc lo

il bagno insieme, giù al fiume. E cacciavano serpenti

che Pitt portava sempre al polso destro. Era fatto

è affar mio. ¶ Partì al mattino, mentre il vento

Pass. Sale in mezzo al bosco, cerca l’ombra

il crinale della montagna, al passo, e studia le

si alza in mezzo al nulla. Scende per qualche

valle mette il cavallo al galoppo. Cavalca per un

Sei fatto, ragazzo. Parte al galoppo. Cento metri, poi

e rimette il cavallo al galoppo, Bear riparte, piega

buio. Aspetta l’alba. Al primo chiarore, vede Bear

piedi, immobile, di fianco al suo baio pezzato. Prende

monta in sella. Parte al galoppo. Vede Bear montare

minuti e Bear entra al galoppo nel pueblo, e

lungo i muri, attento al minimo rumore. Spia ogni

nella sacca, e prosegue, al passo, verso la fine

sulla pista che porta al deserto. Monta a cavallo

Monta a cavallo, e al passo, lo segue. Si

Non devo lasciarlo arrivare al deserto, pensa. Ci moriremo

all’orizzonte. Poi parte al galoppo. Bear non sembra

non sembra accorgersene. Continua al passo, senza voltarsi. Forse

la testa, si appoggia al corpo del cavallo e

del cavallo e parte al galoppo, cercando di scappare

ragazzo. Arriva di fianco al cavallo di Bear. Respira

e avvicina le mani al calcio delle pistole. Arriva

con fatica arriva fino al fucile. Lo prende. Fa

mai. Riesce ad arrivare al pueblo prima del tramonto

piegati dal vento. Procede al passo, senza fretta. Parla

stessa frase. Quando arriva al fiume, ferma il cavallo

cavallo. Va avanti piano, al passo. Ragazzo, dice Wister

in strada. Lui continua al passo, senza guardare nessuno

osano parlare. Wister arriva al ranch. Scende da cavallo

non si volta, continua al passo, in direzione del

Entra nell’ospedale. Sale al sesto piano. Entra nella

Gould avvicina una sedia al letto e si siede

Si mise a respirare al ritmo della macchina. La

strada il giro fino al parco e ritorno qui

ad altro coglione dietro al gasometro c’è l

una vita per arrivare al momento buono ci sei

muovere le mani, appoggiato al muro, con molta calma

sedersi sulla sedia accanto al letto del prof. Taltomar

Gould rimise la sedia al suo posto. Prese il

sopra i piedi, fino al bordo della gonna, corta

mondo. Le cose che, al risveglio o al ritorno

che, al risveglio o al ritorno, hanno vegliato per

Il ragazzino si avvicinava al canestro, recuperava la palla

domanda si fermano. Occhi al canestro. Silenzio. Stacco da

destro sinistro, mamma. Occhi al canestro. Stacco. Tiro. ¶ Giocava

passi del ritorno accostandoli al rimbalzo immaginario di un

alzò in piedi e al microfono ne ricostruì la

ricoperta da”, lui sembrava al riparo da qualsiasi vergogna

La gente arrivava, poi al momento di comporre il

smorfia con la bocca. Al terzo si mise a

lui e Gould. E al professore piacevano molto anche

ne parlavano mangiando, perché al prof. Mondrian Kilroy piaceva

e ogni storia andava al suo posto se solo

di dare un sottotitolo, al Saggio, e il sottotitolo

inadeguatezza, e questo fino al giorno in cui vede

la loro origine, davanti al fatto di poter essere

cadere nelle tasche, sottraendolo al quotidiano dettato dell’indigenza

significa che siamo vicini al cuore delle cose. Senza

che immancabilmente appaiono accoppiate al mento nelle foto d

sue labbra sottili grigiastre, al respiro femmina affannoso nelle

e bella, stretta intorno al suo sesso, incredibile. Pensi

intera, dopo averla rapinata al destino, solo perché un

Una volta Poomerang chiese al prof. Mondrian Kilroy perché

fatto una missione, quelli al di sopra di ogni

bene, raffinata, revisionata, tenuta al riparo da rischiosi confronti

tra la folla acchiappa al volo gli occhi di

salvare gli altri, rapinando al suo destino quella necessaria

un cieco di andare al cinema, non si può

partita da vedere, giù al campo. ¶ Rimasero il prof

di andarci rutti quanti. Al che Shatzy disse ¶ – Couverney

l’ha detto anche al rettore Bolder, sa lui

sente il venerdì sera al telefono, e non riuscirà

un “Crossing contact”. ¶ 23. ¶ – Abbiamo al microfono Stanley Poreda, siamo

di pallone, non vai al coro, non vai al

al coro, non vai al ballo di fine anno

nel tuo tempo libero, al che non sarà facile

pensare ai fiumi, e al fatto che si son

un fiume, dovendo arrivare al mare, ci metta tutto

fiume, prima di arrivare al mare fa esattamente una

parte della strada, attaccato al bordo del marciapiedi, a

sinistra, e poi colpirlo al volo con il piede

lungo la carne fino al cervello – puro piacere – mentre

che si accende – audio al massimo, rumore di tabacco

dei maschi pigiati ognuno al suo posto nel raggio

il pozzo accecante che al centro di tutto raccoglie

FLASH imbattuto e finito al tappeto una sola volta

e lei mi porta al mondiale. ¶ – Pensa all’incontro

i guantoni affiancati davanti al volto, preferisce scoprire il

con grande eleganza intorno al centro ring, ma non

sale la tensione qui al Pontiac Hotel (bastardo, che

MANI, IMPRESSIONANTE SERIE FLASH AL CORPO FLASH Poreda non

E GANCIO, GANCIO DESTRO AL VOLTO, LAWYER TRABALLA, POREDA

STATO PROBABILMENTE UN COLPO AL FEGATO, UN COLPO RAVVICINATO

DA LÌ LARRY, POREDA AL BERSAGLIO BASSO E POI

in uscita Poreda colpisce al corpo, Lawyer protesta ARBITRO

distanza ravvicinata, costringe Lawyer al corpo a corpo (fottiti

COL DIRETTO, POREDA TOCCATO AL VOLTO, CALMO, LARRY, CALMO

DI POREDA HA SPEDITO AL TAPPETO LARRY LAWYER GORMAN

ANCORA CON UN DESTRO AL VOLTO, LAWYER VA IN

sono entrambi segnati profondamente al volto, Lawyer la bocca

un fiume deve arrivare al mare lo fa a

un certo punto salì al primo piano. Shatzy poteva

appoggiata con la schiena al sofà. L’altro sofà

le abbia spiegato niente, al telefono? ¶ – Non mi ha

la stanza. Si avvicinò al televisore. Sembrava di legno

chiedere di tornare domani, al tramonto? Sarà nostro piacere

un’occhiata, lo ripone al suo posto e alza

cinque giorni – ogni giorno al tramonto – Phil Wittacher si

ci rimanevi dentro, bene al riparo, neanche sentivi l

e lì lo consegnò al destino che si meritava

modo che ubriaco, appoggiato al bancone del saloon, a

stordire di cazzate. ¶ Pensa al Vecchio, e si chiede

alla donna, che stava al posto del mezzogiorno. Il

re era in mezzo al quadrante, dove di solito

torna nella sua stanza al primo piano del saloon

Wittacher alza gli occhi al cielo. ¶ – Non crederà anche

che erano inchiodate davanti al quadrante del Vecchio. Le

sua stanza, si sedeva al tavolo e ricominciava a

una sedia, la avvicina al letto, si siede. ¶ – Com

c’era una valle, al di là dei Monti

non ci andò mai. Al mattino qualcuno tornò dal

era su nessuna mappa al mondo. ¶ Lavoravano duro. Arne

a portare la notizia al mondo: partivano lui e

parola partì con loro al galoppo verso il deserto

tornare i loro cavalli, al passo. Legate alle selle

ingranaggio all’altro, fino al quadrante smaltato, con le

altri cinque, e tutti, al mondo. Sembrava in buona

fuori per ore. Tornò al mattino. Andò dove tenevano

altri cinque e partirono al galoppo, sulle tracce di

Attraversa la città, rientra al saloon, sta per salire

seduto per terra, appoggiato al muro. Si ferma. Torna

dà ancora uno sguardo al vecchio indiano e va

Phil Wittacher si appoggia al bancone. ¶ Carver gli versa

mezzogiorno, in piedi appoggiato al muro del saloon, con

sedia e la avvicina al letto. Si siede. ¶ – Sempre

Wittacher lo dice allungando al giudice un foglietto scritto

vento, tenendo i cavalli al passo. ¶ Sono sagome ormai

alle redini, l’altra al fucile. Spiano ogni scheggia

le redini, lo porta al passo fino alla staccionata

Dimmelo tu. ¶ – Perché funziona al contrario. Tu fai girare

catena che lo tiene al panciotto. Posa l’orologio

a esserci. Quindi di’ al pancione di tirar giù

Wittacher fa un cenno al giudice. Il giudice abbassa

Un proiettile lo colpisce al petto e lo sbatte

terra contro la parete. Al rumore dello sparo fuori

alle finestre. Passano davanti al giudice: accasciato per terra

porta. Passano di fianco al vecchio indiano, seduto per

neanche lo guarda. Resta al riparo, dietro allo stipite

suo cavallo ancora legato al suo posto. È l

stivali luccicanti, due pistole al cinturone, impugnature d’argento

rapidissimi, sparati in faccia al Vecchio. ¶ Donna. ¶ Donna. ¶ Donna

quanto meno gentile. Chiesero al pastore se poteva bastare

era qualcosa che combatteva al posto mio... ¶ – Mondini gettò

stronzate. ¶ – Dopo sei passato al clan dei fratelli Battista

i mezzi per portarmi al mondiale... ¶ – Circolavano molte chiacchiere

dove vorranno, magari anche al mondiale. Poi diceva anche

se guardi, stanno davanti al loro pugile, si mettono

può dire facile... ¶ – Andò al tappeto quattro volte, prima

lì, a bere, seduto al bancone, tutto vestito elegante

campione del mondo, mandandolo al tappeto a trentadue secondi

Sai l’altr’anno, al Madison, prima di Kostner

dormiva, e io lì al ritmo di quella corda

e i pensieri andavano al ritmo dei miei piedi

sono imbattibile, io sono al sicuro, precisamente quello, sono

sicuro, precisamente quello, sono al sicuro, io sono al

al sicuro, io sono al sicuro, mentre saltavo, e

e pensavo, io sono al sicuro... così. ¶ – ... ¶ – Immagino che

Nota dell’autore. ¶ Grazie al Maestro Silvano Modena, a