parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934

concordanze di «al»

nautoretestoannoconcordanza
1
1934
picco, formandoci un verone al quale con impareggiabile gusto
2
1934
Viale dei Colli fino al Piazzale Michelangiolo e che
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1934
tanta forza e sapienza al loro ardimento ch’è
4
1934
impossessato del suo segreto al punto che ora tutto
5
1934
ornamenti, per i quali al diletto della vista viene
6
1934
uno sguardo di degnazione al solo scopo d’indispettirla
7
1934
e dolcezza. ¶ Poco sopra al villino, e sempre di
8
1934
di una porticina pargoletta al suo fianco, e destinata
9
1934
Firenze, e che esso al cortile volge sdegnosamente le
10
1934
descritto, conduce da Firenze al Ponte a Mensola e
11
1934
altri belli alberi, vicine al bel laghetto, come al
12
1934
al bel laghetto, come al Re piacque, così andarono
13
1934
volle, non guari lontano al luogo dove mangiato aveano
14
1934
tappeti distendere, e vicini al lago a seder postisi
15
1934
una targhetta di marmo al Ponte a Mensola questa
16
1934
Maria a Coverciano. ¶ Oltre al passaggio di troppe cose
17
1934
frequente di automobili signorili al cancello sempre aperto a
18
1934
prete giovane, che oltre al rosso delle guance è
19
1934
bassa e oblunga, comprendente al primo piano cinque finestre
20
1934
le persiane verdi, tre al centro aggruppate, e a
21
1934
le altre due; quattro al piano terreno, sotto le
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1934
inferriate leggère e bianche al posto delle persiane, e
23
1934
luce alla casa esposta al perfetto mezzodì. ¶ In fondo
24
1934
campi ci fa pensare al famoso ratto delle Sabine
25
1934
e dalle gambe tornite, al cui centro scende dal
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1934
telai crucciati col viso al muro, o baldanzosi in
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1934
i vetri chiusi e al solo conforto di uno
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1934
le finestre per disegnare ¶ Al tempo in cui si
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1934
elasticità serpentina cedendo spesso al desiderio di stringersi alla
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1934
agente di beni rustici al servizio di una nobile
31
1934
tanto più pareva recare al secondo un segreto e
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1934
infermità dovuta anch’essa al proprio disordine, lasciava la
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1934
che quello di riparare al male paterno moralmente e
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1934
una nuova vita provvedendo al genitore povero e infermo
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1934
soccorso, e in quanto al trasportarsi a Firenze non
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1934
altri si trovassero lì al solo scopo di ammirarla
37
1934
alla maniera del riccio al più lieve rumore, formando
38
1934
di portare un dono al Papa, una stola magnifica
39
1934
fronte, si avvicinavano annichilite al palazzo apostolico, e più
40
1934
la sua esplose: «Niobe!». Al che il Pontefice, sorridendo
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1934
la mèta. Erano giunte al punto di accumular denaro
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1934
detto che oramai attaccate al suo carro fosse il
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1934
che sottrarre il tempo al loro; né le chiedevano
44
1934
po’ di grano e al vino, un vinello di
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1934
sua e delle sorelle al piano superiore, e teneva
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1934
tutto quel piano; e al piano terreno il salotto
47
1934
era coetanea delle padrone al cui servizio viveva da
48
1934
spiattellare anche il resto. ¶ Al suo paese nel Valdarno
49
1934
come otto anni prima al paese per cause rustiche
50
1934
rinunzia, ma non fino al punto di chiudere gli
51
1934
lacrime e troppo avvilimento al suo orgoglio per sentirne
52
1934
a quella vista o al solo ricordo, divenivano incandescenti
53
1934
dal loro arsenale intorno al quale, a rispettosa e
54
1934
come le stelle intorno al sole: la serva e
55
1934
di un altare; e al fanciullo era solo permesso
56
1934
scambiavano uno sguardo intelligente: «al tempo suo ella aveva
57
1934
dileguava come la nebbia al sole; e se non
58
1934
stringendo il suo bambino al petto si schiacciava alla
59
1934
casa inchinandosi con ossequio al passaggio della visitatrice illustre
60
1934
tele e di telai al piano sottostante, che il
61
1934
di fronte, disposte anche al giudizio e all’ironia
62
1934
ingrato compito di rimettere al posto le cose, magari
63
1934
certe manovre, e specialmente al cassettone dove avevano ognuna
64
1934
irraggiungibile. Oggetti che nessuno al mondo avrebbe osato portare
65
1934
osato portare, e che al momento di adornarsene assumevano
66
1934
e dove è, intorno al castello, un bosco ampio
67
1934
e nelle rocce, aperto al passante ed ospitale per
68
1934
cresceva e n’era, al solo pensiero, trepidante e
69
1934
il giorno avanti. Rifiutatasi al figliolo d’un medico
70
1934
vi fosse, rimaneva indifferente al racconto, fredda, evasiva; guardandosi
71
1934
guardandosi bene dal riportarle al giusto livello per non
72
1934
del buon cittadino mettere al corrente le famiglie, e
73
1934
dava un sapore equivoco al quadro domenicale. ¶ All’alba
74
1934
dobbiamo addebitarne la responsabilità al lavoro che aveva assorbito
75
1934
Finché il puzzo giunto al loro naso, s’erano
76
1934
era proibito recarsi davanti al trono delle contadine, come
77
1934
scansavano con sdegno, davanti al pollame; non volevano saper
78
1934
l’invito di partecipare al pranzo serale e alla
79
1934
il Santo del cuore al quale parlavano come a
80
1934
ad un fratello, vedendoselo al fianco anziché lontano sopra
81
1934
E Niobe, che stava al cancello in attesa, conoscendo
82
1934
liberarle dalle scarpe, slacciarle al collo e alla vita
83
1934
canfora in azione, fino al momento che non incominciavano
84
1934
richiamo esterno, ignoto, fulmineo al quale non è possibile
85
1934
simbolo della propria fede. Al modo che si pianta
86
1934
piantavano il telaio davanti al quale le abbiamo conosciute
87
1934
abbiamo conosciute come davanti al loro altare. ¶ Dovete sapere
88
1934
col suo stato maggiore. ¶ Al primo avviso delle trombe
89
1934
e, senza eccezione, correvano al cancello staccando e gettando
90
1934
il pensiero di sentire al proprio fianco un’altra
91
1934
un ferro del cancello, al muro della casa. ¶ Carolina
92
1934
occhi naufraghi si aggrappavano al loro tronco di salvataggio
93
1934
perdie!». ¶ Giselda non partecipava al passaggio delle milizie, e
94
1934
stretti. E quelli, aizzati al giuoco più da chi
95
1934
lei aveva dichiarato guerra al genere. Non conosceva la
96
1934
e cinque di Carolina, al suo aprire gli occhi
97
1934
incalzanti faccende, e addossando al benedetto lavoro tutta la
98
1934
avessero potuto riconquistare, e al completo, l’antico patrimonio
99
1934
male e moriva infelice. ¶ Al “sì” rassicurante che l
100
1934
Firenze. ¶ Dal momento che al letto di quella poveretta
101
1934
facile o normale, confacente al loro spirito e carattere
102
1934
ci stesse a fare, al tempo stesso che incalzava
103
1934
alla grigia mansuetudine e al suo affetto di donna
104
1934
lui, e senza costringerle al riconoscimento poco gentile. Informarlo
105
1934
era una reggia rispetto al tugurio da cui era
106
1934
sì, ma troppo bassina al suo confronto… La parola
107
1934
le persone che rispondono al rosario per abitudine inveterata
108
1934
fuori volgendo le spalle al monumento e borbottando indistintamente
109
1934
segno della croce, raccomandando al Signore di tenere bel
110
1934
consulto che non sfuggiva al nipote, e per dargli
111
1934
un certo richiamo vicino al cuore, Remo mostrò di
112
1934
di pescare: l’avvicinavano al naso di scatto e
113
1934
alle labbra per allontanarla al primo contatto; torcevano la
114
1934
a sinistra e facendosi, al tempo stesso, da specchio
115
1934
degenerava nel bestiale rivelando, al contrario, una sicurezza rara
116
1934
impercettibile. Quello che rispondeva al rosario essendosi appisolato definitivamente
117
1934
è capace di strappare al sonno: «povera Augusta! Ah
118
1934
l’oscurità della galleria. ¶ Al ripetersi di quell’atto
119
1934
colpa alla timidità e al dolore che, a poco
120
1934
viaggio romano: la visita al Santo Padre, con quella
121
1934
sospiri, ricordi, invocazioni, occhi al cielo, mani giunte. Succede
122
1934
mutandine ma il ragazzo, al momento di essere preso
123
1934
distratto e alla sfuggita al modo dei ragazzi si
124
1934
di essi, aveva colto al volo l’offerta che
125
1934
affetto e di premura al giovane che la guardava
126
1934
Carolina, scattata in piedi al ricordo, col suo tovagliolo
127
1934
gli diede un bacio al quale egli rispose nella
128
1934
come sarebbe giunto gradito al loro cuore: “le signorine
129
1934
far ridere le galline. Al che Teresa, gettando il
130
1934
quell’arietta di chi al completo della tranquillità e
131
1934
Lo strano letto conferiva al suo spirito di fanciullo
132
1934
allibite, ammirate e preoccupate al tempo stesso. Non avrebbe
133
1934
e le tempeste. Finché al primo decrescere dei rigori
134
1934
l’acqua mina solo al momento del temporale e
135
1934
faremo fare il pompiere.” Al che il ragazzo non
136
1934
la poca simpatia dimostrata al ragazzo fin dal suo
137
1934
per la simpatia rivelata al giovane senza indugi né
138
1934
nessuno aveva potuto pensare al suo stato con senso
139
1934
stato di cose, richiamava al ricordo l’oscuro viaggio
140
1934
anche quella qualifica apparteneva al passato del giovane nel
141
1934
e preoccupazioni diverse. Ripeterono al nipote di indossare l
142
1934
nera di seta, e al braccio sinistro una fascetta
143
1934
lungo il lastricato fino al cancello e davanti ad
144
1934
rivolto la parola come al personaggio meno importante già
145
1934
po’ la cappa intorno al collo, una cappa tutta
146
1934
rivelando un cordoncino nero al quale erano appese le
147
1934
divenire spugnosa, e che al microscopio doveva mostrare certi
148
1934
diventata una vitellina vicino al bue. Carolina non faceva
149
1934
anni, in una casa al Borghetto, fra il Ponte
150
1934
fin sotto la pentola, al punto giusto, quasi non
151
1934
pizzicagnolo quasi celebre, ma al riconoscimento del loro grado
152
1934
poteva anche allargare, e al momento di riconoscerlo non
153
1934
quando le cose volgevano al peggio. ¶ «Del resto… cosa
154
1934
fuga, l’era andato al cervello in tanta autorità
155
1934
di corde, si venne al presente, al viaggio di
156
1934
si venne al presente, al viaggio di Ancona, le
157
1934
doveva essere una bambina al tempo dell’amicizia con
158
1934
è che Remo, davanti al fuoco di quelle artiglierie
159
1934
rientrando i denti, non al completo perché la bocca
160
1934
modo vago. ¶ «Veniva sempre al Borghetto con la madre
161
1934
le sorelle erano corse al tavolino, estratte le lenti
162
1934
ennesimo stupore in fondo al quale era l’accettazione
163
1934
mutandine e combinazioni appartenenti al corredo di una contessina
164
1934
e sottomessa, di fronte al proprio articolo sorrideva senza
165
1934
disegni cinesi originali, e al quale lavorava ogni tanto
166
1934
accorte. ¶ Si fermarono dopo al Bottegone a prendere una
167
1934
Narrava la disgrazia capitata al poverino e si accollava
168
1934
preda all’ira e al furore, lui non soltanto
169
1934
vaghezza, pronunziare questo nome al quale non rispondeva la
170
1934
il ghiribizzo si sostituirebbe al primo in un tempo
171
1934
male. ¶ Ma Palle aspettava al varco il forestiero, aspettava
172
1934
Avevano soltanto una camera al pianterreno con uno sgabuzzino
173
1934
usciva da lavorare. Davanti al cancello dell’Istituto l
174
1934
Istituto l’aspettava appoggiato al muro, se aveva un
175
1934
e dondolando il corpo al modo di chi cerca
176
1934
o parole solite, finché al momento giusto egli metteva
177
1934
mentre la madre rimetteva al posto le cose, e
178
1934
forzato allo studio, rassegnata al proprio destino senza amarezza
179
1934
giorni Palle andava fino al Ponte a Mensola e
180
1934
trasportare degli oggetti, portarli al proprio domicilio, reggergli un
181
1934
affitto, modestissima, per andare al Salviatino, abitava un conte
182
1934
dietro la casa, strappata al contadino non senza gravi
183
1934
da applicarsi alle barche, al quale lavoravano da tempo
184
1934
per le scorciatoie, sottraendosi al peso di studi lunghissimi
185
1934
di sacco in fondo al quale si trovarono, privi
186
1934
pizzo e gè appuntata al collo da un bel
187
1934
piansero, fecero delle scenate al nipote, lo coprirono d
188
1934
e anche stavolta, prestandosi al giuoco come se l
189
1934
a mandarla, perfettamente. E al nostro mirabolante strepitare aggiungendo
190
1934
che non rispondevano calorosamente al tuo sguardo, ma accettavano
191
1934
che ora torna Remo?”, “al tocco”, rispondeva la sorella
192
1934
una correzione; lo gettava al modo di chi abbia
193
1934
persona negativamente, sapendo scomparire al momento giusto e al
194
1934
al momento giusto e al momento giusto ricomparire. Assomigliava
195
1934
e archi più grandi al proprio trionfo, e accrescere
196
1934
orgasmo e di sospensione al quale opponeva la sua
197
1934
il giorno dopo sentirono al loro cancello la tromba
198
1934
sulla saggezza del giovane al quale non poteva essere
199
1934
ritardo era dovuto soltanto al trattenersi all’infinito con
200
1934
le corde per giungere al suo cuore, esperimentato tutte
201
1934
fuori per tante ore? ¶ Al disordine dell’animo delle
202
1934
dell’accaduto, ammettevano Niobe al dibattito, ma non facevano
203
1934
macchine che si fermavano al loro cancello con grande
204
1934
loro strepito la esaltava al tempo stesso che la
205
1934
che li teneva molto al disotto irreparabilmente, e che
206
1934
nel campo, e così al buio trovarvi l’insalatina
207
1934
E che cosa succedeva al piano superiore della casa
208
1934
in quelle ore sacre al riposo e al silenzio
209
1934
sacre al riposo e al silenzio? ¶ Appena sentivano il
210
1934
scialle, piano piano e al buio uscivano dalla camera
211
1934
non far rumore, arrivavano al caposcale e vi rimanevano
212
1934
cuore sporgendosi dalla ringhiera al fine di non perdere
213
1934
non ci fosse?» ¶ Rimanevano al caposcale fino alla fine
214
1934
circoscritto alla cucina e al salotto da pranzo, e
215
1934
quale, svegliatasi di soprassalto al loro arrivo, si torceva
216
1934
Stroppa Guioni» diceva Carolina al colmo della felicità, pensando
217
1934
serrate proteste per diventarlo al più presto possibile. Diremo
218
1934
più fiutava il temporale al piano sottostante. Cantava tutto
219
1934
faceva apparire timido vicino al compagno il cui ardimento
220
1934
di Remo doveva passare al vaglio del calcolo, doveva
221
1934
del calcolo, doveva produrre al proprio fine, la mente
222
1934
di Palle si rifutava al calcolo, il suo ardimento
223
1934
faceva tanto bene sentirsi al fianco quella purezza che
224
1934
due adolescenti erano davanti al mondo con le sue
225
1934
sentire uniti. Erano davanti al mondo coi suoi voli
226
1934
prima parola dell’amico al mattino, sarebbe stata l
227
1934
era contento di essere al proprio posto con precisione
228
1934
fino all’abbraccio e al bisogno di accarezzarlo. Proprio
229
1934
sicuri di averlo preso al volo e di portarselo
230
1934
cera che si scioglie al calore, e Carolina seguitava
231
1934
partendo casualmente per Parigi al suo scoppiare. Ella aveva
232
1934
fosse voluta fermare, non al modo del mendico lamentoso
233
1934
magari sospettoso, guardingo; né al modo del fanciullo che
234
1934
lanciare il berretto basco al vincitore alla fine di
235
1934
ed amicizia, in seguito al rivolgimento di cui sopra
236
1934
il povero Diogene, dall’al di là, doveva guardarla
237
1934
modo, spero di arrivare al mio scopo.» ¶ «E come
238
1934
la voce per nascondere al nipote di essere passata
239
1934
come una freccia. ¶ «Senti!» ¶ Al richiamo di Teresa si
240
1934
momento Palle era giunto al cancello con l’automobile
241
1934
sotto il braccio corse al volante. ¶ La contessa si
242
1934
un po’, dando ordine al domestico di far passare
243
1934
si può rifare. Sono al di fuori della vita
244
1934
lungo il viale, fino al cancello della villa. ¶ «Oh
245
1934
Niobe, rimasta in mezzo al popolo esultante, essendo la
246
1934
pochi uomini sono sensibili al grottesco delle donne o
247
1934
miravano solo all’utile, al maggior utile possibile, giacché
248
1934
avvertendone il peso, simile al giogo, come la fonte
249
1934
fretta e furia correvano al cancello; avevano un bel
250
1934
Carolina le si serrò al fianco, stringendole il braccio
251
1934
fianco, stringendole il braccio al modo dei fanciulli che
252
1934
hanno paura si serrano al corpo della mamma. ¶ «Male
253
1934
sovente, la mattina, davanti al portone dove abitava la
254
1934
abitava la fanciulla, e al suono della tromba, ripetuto
255
1934
bellezza della scolara, e al rispetto ch’egli aveva
256
1934
pranzo e fatto sedere al posto medesimo dove aveva
257
1934
banco di un tribunale. ¶ Al posto medesimo, ma in
258
1934
giovane d’onore farebbe al mio posto» disse Remo
259
1934
pure bisognava ricordare: simili al bambino che impara il
260
1934
giovane d’onore… farebbe al mio posto”. “È un
261
1934
più modesto parroco fino al Papa, i sacerdoti erano
262
1934
appellandosi con serena compiacenza al nobile responso del nipote
263
1934
a domandarsi un perché al quale nessuno sapeva rispondere
264
1934
nessuno sapeva rispondere, e al quale neppure esse osavano
265
1934
rotondo che s’illuminava al pensiero della ragazza che
266
1934
uomini c’erano anche al nostro tempo, e facevano
267
1934
ascoltavano i vari pareri al modo stesso che ascolta
268
1934
lo guardò e rise al suo modo rapido e
269
1934
cosa alla madre o al padre; vi erano dei
270
1934
indovinarli. Guardava in terra al modo di chi cerca
271
1934
qualche tempo, ed erano al corrente delle nuove ipoteche
272
1934
riuscì, infine, di strapparla al corpo di lui, spingendola
273
1934
allo smarrimento, l’altra al furore. Ma Remo le
274
1934
girare mentre Niobe, aggiuntasi al gruppo, seguiva nell’atto
275
1934
a questo modo fino al sottoscala che serviva da
276
1934
melodrammi, delle tragedie. Davanti al fatto enorme rimasero prive
277
1934
che si era associata al trambusto senza una direttiva
278
1934
a strizzare un occhio al giovane per rincuorarsi nel
279
1934
rispettosamente, per lasciar posto al passaggio delle zie. ¶ Le
280
1934
col massimo dello sdegno al massimo della nequizia. Era
281
1934
dita appena appena, come al ramo la foglia secca
282
1934
foglia secca che cadrà al più tenue moto dell
283
1934
tanto strazio, era già al sicuro sul conto della
284
1934
portafoglio, guardò l’orologio al polso: «Benissimo!» senza curarsi
285
1934
non vi fate aspettare.» ¶ Al cancello c’era Palle
286
1934
opporsi con ogni mezzo al piano criminoso: lottare, sostenere
287
1934
mescolare il tuo cuore al loro cuore, come nei
288
1934
che la chiamassero, simile al cane che non osa
289
1934
le dava tante trafitte. ¶ Al primo piano silenzio sepolcrale
290
1934
così. E in quanto al passato tutto avrebbe finito
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avrebbe finito per accomodarsi, al passato si rimedia sempre
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e di asciugare, rimessi al posto gli oggetti e
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disegni del colpevole. Ma al primo scalino si fermò
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stata la loro salvezza. Al risveglio, il ricordo del
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erano chiuse in camera… al comando del bicchier d
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parlava su questo tono al giovane. ¶ Remo la guardava
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la più piccola importanza al suo discorso, però non
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l’ombrellino per assistere al tramonto del sole alle
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pancia e delle labbra al tempo stesso, subito interrotto
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con rabbia il sasso al compagno, che risponde con
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me un affettuoso saluto al quale io aggiungo un
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sempre in aumento, fino al dramma della cambiale firmata
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si ribellava in fondo al loro sangue, in fondo
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loro sangue, in fondo al loro essere, o vi
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una mazzata in mezzo al cranio. ¶ A tavola non
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le ha succhiate fino al midollo, parte, va in
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ritrarsi a quella notizia, al modo di chi si
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antipatie.» ¶ «Verremo, sì, verremo al matrimonio, sì.» ¶ «Sì, sì
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quella parte e stringendosi al fianco Niobe, che recalcitrava
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il doppio in fondo al cuore, per non metterla
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la luce in fondo al cuore: “non l’ama
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sentimentale «e lo preferiamo al tè.» ¶ A cui Peggy
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quasi non volendo credere al gesto: «Che? Io fumare
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Teresa decisa. ¶ Niobe rimise al posto le cose. ¶ «Eh
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in argento. E consegnata al parroco una certa busta
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e raffinate, non appropriate al genere agreste che si
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e risorgenti, o scattanti, al minimo urto, al punto
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scattanti, al minimo urto, al punto da non chiederle
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raccolta: si fermò davanti al cancello bianco mangiato dalla
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sempre più dura, affacciatasi al finestrino e rivolta alla
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di un cameriere vicino al conducente, e in cui
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tight come si conveniva al grado della cerimonia. Le
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vigore. E quando Peggy al suono dell’organo raggiunse
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La turbolenta squadra era al completo, i divoratori notturni
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e davano un sussulto al tempo medesimo che venivano
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premuroso e cortese camminava al fianco della sua sposa
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Rigoletto: ¶ Tutte le feste al tempio ¶ mentre pregava Iddio
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un giovane ¶ s’offerse al guardo mio… ¶ Per l
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fatale si era offerto al guardo di Peggy per
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sola aveva potuto abbandonarsi al proprio sentimento migliore: Niobe
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nuova ragione di ridere. ¶ Al corteo, che si mosse
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amore, ¶ poiché quell’occhio al core ¶ onnipotente va. ¶ E
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corteo tacque e sfilò al solo rumore dell’allegria
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con abbastanza disinvoltura vicino al nipote, per quanto la
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Carolina le si stringeva al fianco spaventata, quasi tentasse
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il tight erano venuti al pranzo direttamente. E all
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o conducente, doveva piegarsi al giogo di tutti gli
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non rideva né partecipava al baccano e ai brindisi
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che gettò sulla tovaglia al posto del giovane. Era
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cerini dopo averla prestata al proprio vicino per accendere
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Ma certemente» ripeteva Peggy al colmo della felicità: «senza
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angelo, seppe avvolgersi intorno al corpo, con agilità portentosa
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alle zie, si chinò al loro orecchio per poter
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insalata smagliante colta bagnata, al buio, da Palle nel
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con Palle. Vi salirono al modo di chi fugge
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erano state trasportate tutte al suo albergo nei giorni
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detto a Palle corso al vicino istituto per salutare
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vuoto perché gli altri al momento giusto lo possano
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volta in camera, appoggiatesi al letto ognuna dalla propria
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Ma quelli non risparmiavano al loro indirizzo qualche colpo
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Ne avevano fatte tante al loro indirizzo, commentandone ad
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la vergogna, e raccomandarsi al Signore. ¶ E c’è
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che le potesse chiamare al cancello né richiamo capace
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po’ di verdura, serrando al seno qualche uovo con
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in quella piaggerella esposta al perfetto mezzodì e protetta
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che lo avrebbe messo al posto sull’istante. Capiranno
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rimasta una nube fosca al loro orizzonte, ora respiravano
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e di risate come al tempo felice, quasi fosse
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a testa alta davanti al sole la cui vivida
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bene, và…» concluse, appellandosi al ritratto. ¶ Mentre Carolina si
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di cose intollerabile. Ma al quadro che le si
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di sdegno le salì al capo gettandola in uno
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queste belle signorine e al loro degno nipote» fece
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tremanti, palpitanti di collera al calor bianco, mentre di
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la valigia in terra al modo di chi essendosi
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dei nervi era giunta al parossismo e ne sfogavano
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Andate a spazzare davanti al vostro uscio che ce
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Puzzoni!» ¶ E rivolgendo loro, al tempo medesimo, un gesto
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e dilatando la persona al tempo stesso che dilatavano
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pose. Quella in riva al mare di Viareggio emergeva
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aveva il podere quasi al Ponte a Mensola, lungo
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contentassero di lavori adeguati al loro stato umile, mai
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E una volta assuefatte al cambiamento posero amore al
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al cambiamento posero amore al nuovo genere. ¶ «Poverette» diceva
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ciò minorati di fronte al resto della popolazione. Fellino
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orizzonte, ma tanto vicini al cuore. E nel disporle
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quando erano sole rimettevano al posto le cose: ¶ «Poverette
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detto che non sono al corrente di certe faccende