Lorenzo Marone, Magari domani resto, 2017

più di una volta al mese. In South Carolina

visti di buon occhio, al più si accettano i

di truccarmi e rispondo al citofono. ¶ “Luce, scendi? Sono

paio di cespugli ispidi al posto delle sopracciglia, la

delle sopracciglia, la barba al limite dello sfatto, la

il ramo dei divorzi al suo più stretto collaboratore

l’aggravante che io, al contrario di Arminio Geronimo

di lui, trascorsa davanti al computer con uno yogurt

istante; mi sedetti davanti al pc e mi scolai

d’improvviso quella stanzetta al quarto piano di uno

che stava fumando appoggiata al portone del nostro palazzo

in una monocamera umida al piano terra, in quella

e portò le mani al torace. ¶ “Eh...” ¶ “E comme

detto o chiesto qualcosa al riguardo, ma so che

non c’è più, al quale credo piacesse molto

o a Pasqua, trovarsi al centro dell’attenzione, perché

disse mentre glielo allacciava al collo. ¶ La frase, e

con cura, le appendiamo al collo e le portiamo

far stare la gente al suo posto; nel mio

taglia tutto!” avevo ordinato al mio parrucchiere sotto casa

che sei proprio seducente?”. ¶ Al terzo commento inequivocabile (più

auto, con le braccia al petto, il sole che

tutto, stamattina, sembra essere al posto giusto, persino la

da queste parti?” domanda al primo incrocio. ¶ “Un parcheggio

religione e la Chiesa, al punto da conquistare, non

il parroco della zona al quale piace molto dispensare

fu lei a chiedere al parroco se conoscesse qualche

mi fece alcuna domanda al riguardo), quanto piuttosto il

tutto fuori luogo rispetto al contesto. Appare come sempre

il figlio e affidarlo al padre?”. ¶ Vorrei replicare qualcosa

abita nel vicolo parallelo al tuo. Ti sarà semplice

me ne andrò, questo al mio paese si chiama

in giro.” ¶ Di fronte al mio silenzio, lui si

da pagare, un cane al quale badare, e una

era solo Sasà dietro al banco, un ragazzo secco

è uscito da dietro al banco e si è

uomo si è aggrappato al banco per ordinare una

detto: “Comunque, per tornare al discorso di prima, ti

non dare la casa al bastardo,” ho ribattuto puntandogli

come desiderasse sfottermi, e al solo pensiero la pressione

chi nemmeno è più al mio fianco, decido di

quelli in piedi o, al più, appostati su una

pieni di sangue. Io, al contrario, inventavo storie di

il fisico di Madonna al posto dei famosi cuscinetti

creduto fino in fondo al mio inganno e ora

con un balzo sfugge al mio controllo e si

il casino che avviene al suo fianco. ¶ “Scusami,” dico

sazio, decide di acquietarsi al suo fianco, la lingua

a fare la barbona. Al solo pensiero mi viene

funebri, che deve molto al parroco...” ¶ La guardai con

esce poco dopo parlando al cellulare e ridendo in

ragazza, sei sempre stata al tuo posto, tieni la

lo vada a spiegare al mio capo”. ¶ Lui sorride

Thailandia del bastardo e al ritrovamento di Alleria nel

sul bracciolo della poltrona al suo fianco. ¶ “E come

con un fazzoletto annodato al collo, per evitare la

prima, immagino, era steso al suo fianco, mi viene

fratello...” ¶ “Stai venendo meno al patto,” dice lui sorridendo

piccolo piccolo e solo al mondo, con gli occhi

Non è detto che al nord ti libereresti di

stamattina mi ritrovo seduta al bancone del bar di

all’avvocato che rinuncio al caso e che può

poco alla volta, fino al giorno in cui mi

la voglia di essere al suo fianco, il desiderio

cerco di non pensare al guaio nel quale mi

avvocato Geronimo per rinunciare al caso, invece mi ritrovo

un allucco non dato al momento giusto. E basta

Luce, mi fa pensare al giallo, il mio colore

di avere), gli stivali al ginocchio e una camicetta

il mio numero.” ¶ Kevin al mio fianco mi guarda

ogni sera. Solo che al mio posto c’è

che pensano che veniamo al mondo per evolverci, migliorarci

latte caldo. ¶ Mi siedo al suo fianco e non

torni all’attacco. “Io al tuo posto prenderei un

da uno scaffale, come al discount. Io arrafferei il

Poi aggiunge: “Volevi bene al tuo papà?”. ¶ “Io? Certo

fissa senza ribattere. Io al suo posto gli avrei

stretta, mi si avvinghia al petto e infila la

rapido “fottiti” e torno al bambino, il quale continua

si getta sul divano al mio fianco. ¶ Solo adesso

dolore. Il tocco finale al mio caratteraccio l’ha

e non interviene. Perché al mondo si impara a

è la frase sbagliata al momento sbagliato; Carmen, senza

faccia, a lui e al suo cliente che si

serie di bugie inventate al momento. “Avevano la rabbia

che lo metteva spalle al muro, e cercò di

volta si scioglie grazie al piccolo inaspettato messaggio da

e sorridente che danza al suo fianco. Si trovano

appeso a capa sotto al marmo del davanzale, infastidito

proveniente dal piccolo lampadario al soffitto, il ronzio del

qualche anno dopo, quando al telefono con la sua

sola in una stanzetta al pianterreno nel palazzo di

nel palazzo di fronte al nostro. All’epoca non

una macchina fotografica professionale al collo che non so

e avremmo fatto colazione al bar, e che per

finestre e si mescolava al vento primaverile. La felicità

Ma è meglio tornare al presente e a me

ufficio. Poso la borsa al mio posto e mi

e la trovai già al suo posto, poggiai il

e avvicinai il volto al suo. Lei mi dedicò

hai qualcuno di invisibile al quale attribuire le colpe

ha più fatto riferimento al nostro discorso. Però, quando

l’avvocato a rinunciare al mandato...” ¶ “Sono molti soldini

rispondere nonostante un tale al semaforo si sia incollato

semaforo si sia incollato al clacson. “Manuel, senti, ho

crisommola matura dall’albero al primo complimento del Big

da quando sono venuta al mondo. ¶ “Non sono lesbica

lui decide di arrivare al punto. “Senti, la verità

È stato un oltraggio al capofamiglia non perdonabile.” ¶ “Non

che fare, hanno rinunciato al mandato. E adesso lui

della mia vita, uno al quale insegnare quanto sappiamo

buio della sua camera, al quarto risveglio decise che

notizie per cinque giorni. Al secondo, mamma voleva andare

tatuaggi e disse che al concerto aveva conosciuto una

di un padre che, al contrario, ha sacrificato tutto

un altro po’, fino al prossimo sbadiglio, che non

ha accettato. Sono corso al negozio, ma il commerciante

più cauto, almeno fino al prossimo incontro nevrotico, alla

metti i piedi e al prossimo sgambetto sei di

nipote è già venuto al mondo! Ma che hai

li riapro, mio fratello al telefono ride ancora e

seguirti come un cagnolino al quale hai dato un

in tasca. Di fronte al mio silenzio, Antonio prosegue

sposarmi a Napoli, ovviamente al comune, perché Raffaella, come

e allora ti muovi al loro interno con cautela

una gonna grigia e al piede porta delle pantofole

siano posati sulla mensola al suo fianco, anzi, per

sedia e si appoggia al lavello, con le braccia

fili di vimini davanti al suo petto cadente e

più le braccia attorno al diaframma e quasi mi

scricchiolio nell’aria simile al lamento che emette il

E poi che fate, al primo inghippo vi tirate

si porta le mani al viso per asciugarsi gli

sposerà, e io sarò al suo fianco, come sempre

se ne stava, come al solito, fuori dalla porta

lui, semmai salire su al nord, a fare una

di decidere di metterlo al corrente della macchia di

ma, almeno, ci tiene al riparo da troppi problemi

una sigaretta e dedico al mio bizzarro interlocutore quotidiano

contento delle mie scelte. Al mondo, cara mia, esistono

il tragitto per recarsi al lavoro la mattina. Questi

dieci, undici forse... siamo al mare, a Coroglio. Mamma

senza girarsi. ¶ Mi chino al suo fianco a guardare

ogni tanto gli occhi al cielo per ammirare quei

specie di trampolo comunque. Al busto ha una giacchetta

pronta, quasi avessi installato al tuo interno un microchip

napoletano di strada viene al mondo con la risposta

cammina sereno con Alleria al guinzaglio, mentre con l

sono entrambi di fianco al venditore. Resto ad ammirarli

quello di Kevin, io, al contrario, mi limitai ad

clienti che si accalcavano al suo cospetto. Il fatto

la gente preferiva andare al mare anziché passeggiare per

divertivo a osservarlo seduto al tavolo della cucina, con

piano di sopra affacciato al balcone, un ragazzo a

dove in un angolo, al riparo dal grigio dei

Tac all’arancia e al limone e, dulcis in

aveva piazzato lo sgabello al centro del piccolo soggiorno

in ossequioso silenzio e al mio arrivo si mettevano

quei pomeriggi trascorsi fuori al suo vico masticando Big

sue due donne e al mondo intero ciò che

esempio vivente che veniamo al mondo già con un

farei anche se, proprio al termine della sua frase

passi e arrivo davanti al soldato (che sì, in

ai suoi occhi e al sorriso, e ingolfarlo con

potertene andare in giro al sicuro, e poi basta

sono allontanate e mischiate al caos generale. Torno a

biro; avvicina la punta al mio polso e inizia

la camicia abbottonata fino al colletto, che con il

che porta il cane al guinzaglio. È un tipo

mi scopro a pensare al bastardo, come non mi

ci sarà una donna al suo fianco? Come fanno

dalla poltrona di fronte al divano, mentre le note

alla risposta da dare al palestrato. ¶ “Secondo me ha

fermo sulla sua carrozzina, al centro del soggiorno, le

stressati se ci abbandonassimo al flusso delle cose senza

speciali. Io, per tornare al discorso degli elenchi, ho

figlio che dormiva abbracciato al cane. ¶ “Ma tu guarda

dopo si è presentata al padrone di casa e

ha parlato ’e vuie al telefono, nonno Vittorio vi

piazzato mezza tetta sotto al naso. Don Vittorio è

ero preparata grazie anche al consiglio di don Vittorio

Ho puntato gli occhi al lastricato, imbarazzata, e ho

Arturo, che è venuto al mondo e non l

e lei è andata al punto: “Nel mio mondo

che un domani fosse al suo fianco. Allora gli

da sempre è attenta al risparmio, e non ho

e poi mi dedico al mio Alleria che mi

labbra. Accosto la bocca al suo orecchio e sussurro

ogni giorno di più al terreno, che era la

non ancora vissuta. ¶ Fino al giorno in cui scoprii

gettato la mia vita al vento, non mi sentivo

Allora mi fece sedere al suo fianco, mi abbracciò

protetta, sicura che nulla al mondo sarebbe mai potuto

ci fosse stata lei al mio fianco, quella donnina

disse, una volta tornata al mio fianco, “io lo

due cuori che pulsavano al mio interno. E non

il viso sproporzionato rispetto al corpo, con due guanciotte

lo scolaro modello seduto al primo banco, quello che

nemmeno a parlarne, e al posto della mano ti

ultima cosa da riferire al mio collega. ¶ “Io una

palazzo dopo il mio... al centro dei Quartieri. Costa

di fare un dispetto al bastardo mi gasa parecchio

piena piena. Insomma, andiamo al punto: secondo te la

solleva distrattamente lo sguardo al cielo alle sue spalle

strada assolata che porta al mare, ma non mi

di fretta!”. ¶ “Allora vado al punto. Insomma... io avrei

Quindi accosta il viso al mio e dice: “Uè

il naso da falco al mio viso. ¶ “Né, per

e comunque mi riferivo al lavoro, alla mia vita

avvocato decide di venire al punto, si avvicina di

gente allegra, di giovani al mio fianco, pecché tu

pieni di gel attaccati al cranio, due brillantini alle

o che il massimo al quale avrei potuto aspirare

stende i panni fuori al basso ci saluta col

già avevano le curve al punto giusto, con invidia

Sasà avvicina il busto al banco e guarda furtivo

si può pronunciare. Qui al massimo si parla di

avrà visto ronzare attorno al bambino e avrà voluto

di verza si mescola al solito odore presente da

in piedi, un braccio al petto e l’altro

petto e l’altro al volto, con la mano

mi capisco...” ¶ Di fronte al suo silenzio interrogativo, mi

chiesa che si adagia al nostro fabbricato. ¶ “Ma che

preoccupata. ¶ Lei si appoggiò al termosifone che funzionava per

chiazza di umidità sotto al soffitto” e indicai verso

unica, la sola figlia al mondo ad avere un

canottiera sporca di gelato al cioccolato che papà mi

notte ci addormentammo giocando al gioco dei rutti, a

intorno. Papà era già al mare e mi faceva

ne stavo inginocchiata accanto al secchio, le ginocchia al

al secchio, le ginocchia al petto, a fissare il

speciale che c’è al mondo, e l’attimo

a ridere. ¶ Mentre tornavamo al nostro pulmino per prepararci

sedetti sulla seggiolina dietro al banco e attesi che

sono rimbalzate nel cervello, al perché fosse scappato all

scappato all’improvviso e al perché di quella dannata

patelle e fasolare ¶ Suonano al citofono e Alleria si

la cassetta sul comodino al mio fianco e vado

ritrovi con due punteruoli al posto del seno, mi

del seno, mi passo al volo un po’ di

proprio una cosa carina al primo appuntamento”. ¶ Lui ride

un bacio sulla guancia al mio vicino. “Sono stata

Come sto?” chiedo, stando al gioco. ¶ “’Nu bijoux,” e

Accidenti a lui e al suo sorriso, che se

mi sembra giusto rivelare al francesino verità e dubbi

mi porto le braccia al petto. Mi sa che

parola, lo sguardo fisso al selciato nonostante mi giri

Ci sediamo in riva al mare e a me

a pensare alla pappa, al ruttino e alle cacche

perdere la capa appresso al passato e al futuro

appresso al passato e al futuro, ché il Signore

sta sempre là appunto, al passato o al futuro

appunto, al passato o al futuro. Come gli animali

Gli getto le braccia al collo e lui mi

il presente e pensare al futuro, al francese che

e pensare al futuro, al francese che mi passa

invece, sorride e rimane al mio fianco, disteso per

c’è?” domanda. ¶ “Vicino al chiosco,” rispondo abbassando il

un po’ troppo morboso al bambino di un’altra

a fare capolino. Mettere al mondo un figlio non

un gambero. È che al suo fianco è arrivato

mandare a lei e al figlio. Sarei voluta intervenire

quel che dovrò dire, al comportamento da tenere, al

al comportamento da tenere, al modo migliore per ferire

sciarpetta di seta grigia al collo. Resto ferma sull

altra...” ¶ Incrocio le braccia al petto: “Appunto, peggio ancora

i baffi e Dorothy al guinzaglio, sbuca dal portone

vedere più il bastardo al mio fianco e ora

dove nessuno è davvero al suo posto e dove

sia della signora affacciata al primo piano che non

ha riferito che rinuncerà al mandato ufficialmente. Il problema

Il problema sarà spiegarlo al cliente, ma questo non

le do per cena al mio cane,” dico come

speciali ¶ Sono ancora appoggiata al tufo del palazzo quando

c’è Kevin, appoggiato al portale in piperno del

mangiare fuori e anche al cinema. Papà non la

la portava mai mamma al cinema, e neanche me

mamma, che ne dici? Al cinema o al luna

dici? Al cinema o al luna park intendo, o

Mi viene da ridere al pensiero di don Vittorio

Sasà, la cui insegna al neon schizza di bianco

Tu?” ¶ Alza gli occhi al cielo nero e risponde

A testa in giù; al quarto scampanellio, però, capisco

con le mani davanti al viso deformato dalla rabbia

due secondi le mani al viso. Alleria resta immobile

richiesta di affido esclusivo al padre...” ¶ Carmen si porta

e porto le mani al petto. Carmen si accovaccia

accovaccia con le spalle al muro e fissa il

il suo gambo spinoso al nome del figlio. Se

e immagino si riferisca al marito. “Mi ha rubato

nuvole, non credo più al principe azzurro e nemmeno

certo punto chi è al mio fianco se ne

nessuna parte, Luce, resta al suo posto. Io sono

contro il neon appeso al soffitto. ¶ “Ah, allora non

sguardo l’insetto vicino al neon, “troverà la sua

ad avere quest’uomo al mio fianco; sorrido e

di scatto. ¶ “Ricordati: veniamo al mondo per assolvere qualcosa

parmigiana di mulignane dentro al mio letto. Ieri sera

una prima pipì vicino al palo che sostiene un

ne stavo con Alleria al guinzaglio, gli occhi gonfi

e lo trovai fuori al basso che spazzava il

carro funebre solo grazie al mio pianto dirotto. Avevo

sopra la cappa e al quale ogni tanto mamma

vacillare, forse perché preparata al momento; indurì soltanto la

zaino e il volto al selciato. Camminava assorto, ma

Ho alzato lo sguardo al cielo sereno e ho

abitava il vico sopra al mio, e che l

alla sua promessa e al Vesuvio pieno di lucine

trovarmi nel posto giusto al momento giusto. Perciò sulla

Quella notte mi avvicinai al letto di Antonio e

di Antonio e sussurrai al buio: “Lo so che

che Cane Superiore, disteso al mio fianco, si lascia

testa sul braccio appoggiato al legno. Sulla cappa c

per guardare il tempaccio al di là dei vetri

con un uomo accanto al quale di certo non

che dia un senso al tutto. Mi sembra di

pioggia che si accompagnano al sole e sembrano far

tutti con un telefono al polso e per avere

il tessuto, e allora al primo cestino butti nella

a scavare una buca al centro della corsia lasciata

ai nostri piedi e al suo interno quasi mi

sarebbe potuta andarmi peggio. Al povero Carminiello ruppe la

Mi stringo le braccia al petto per proteggermi da

le orecchie che danzano al vento. ¶ “Non ho mai

perse tempo, si sedette al piano e iniziò a

nessuno per giorni, finché al ritorno dal lungo viaggio

gli occhi di tornare al calduccio del nostro monolocale

allora lei mi saltò al collo e mi abbracciò

pensa tu! E quello al suo fianco, il compagno

tira un piccolo pugno al bracciolo della carrozzina, “e

che danno le spalle al mare, ripenso alla grande

con le mani davanti al volto, perché a fare

spalancate e si àncora al mio torace. Poi stringe

imboccare. Ormai manca poco al prossimo incrocio. ¶ Fuochino. ¶ E

sul collo, le Superga al piede che fanno ciac

sua domanda stupida. ¶ Lei, al contrario, svetta in tutta

perplessa prima di tornare al suo posto. Mi dirigo

non fossi già pronta al duello all’ultimo sangue

quei boss americani, alla Al Capone per intenderci, o

sbatto subito in mezzo al corridoio e ti ridò

di fronte alla mia, al di qua della scrivania

bestie!” ¶ Ecco, siamo giunti al punto di non ritorno

la cacchio di telefonata al marito di Carmen, prenderei

In realtà dovrei metterlo al corrente della brutta piega

del genere. In bocca al lupo per tutto”. ¶ Poi

arrivare fino in fondo al traguardo, quelli senza peso

entrare nella cabina. ¶ Giunta al pianerottolo, mi imballo dinanzi

scorgo pure Carmen, seduta al tavolo, una mano a

fa cenno di sedermi al suo fianco. E poi

vedo Kevin, in piedi al lato del frigo, con

dove ogni cosa è al suo posto, l’istante

smerzo ¶ Primavera si aggrappa al bordo della ringhiera e

una parte all’altra. Al suo fianco don Vittorio

lei, invece, è rimasta al nord con il padre

di preparare la pasta al forno, Agata è la

la regina della pasta al forno!” ed è scoppiato

preparato la sua pasta al forno e mamma ha

senti sperso in mezzo al mondo, ecco, di fronte

umani costretti ad assistere al suo grande salto verso

a casa. Ha detto al padre che si stava

mamma piazza la pasta al forno al centro. Accanto

la pasta al forno al centro. Accanto ho Thomàs

nel vuoto per ritornare al suo vero mondo, e

la Bella addormentata. Grazie al gesto ristoratore della mia

bocca e sono pronta al mio personale brindisi, solo

furfantello, impara a stare al posto tuo e a

Tutti ridono, compreso Kevin, al quale don Vittorio risponde

mi piaci assai, e al tuo fianco quasi mi

tutta me stessa. ¶ Sorrido al mio francese e fingo

case e che insieme al verso dei gabbiani, al

al verso dei gabbiani, al rumore lontano di una

dalla casa di Patty, al lamento del solito piccione

Era un uomo quello al mio fianco. ¶ Silenzio. ¶ Ma

Sempre lo stesso. Sempre al solito punto. ¶ Non mi

e coraggio. ¶ Lungo silenzio al termine del quale il

bocca fosse stata avvicinata al microfono. ¶ E, se ci