parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cosimo Giorgieri Contri, Le orme del satiro, 1920

concordanze di «al»

nautoretestoannoconcordanza
1
1920
sentito suonare le ore al pendolo del suo studio
2
1920
che preludeva ai pranzi, al teatro, alle conversazioni amichevoli
3
1920
era un po' abbandonato al capriccio del caso, si
4
1920
lo infastidiva. Uso ormai al sussiego piemontese, egli se
5
1920
bizzarro, talora serio fino al disdegno, talora amabile fino
6
1920
quella sera di veglione al teatro Regio, il gran
7
1920
davanti. Ma, di fronte al suo sguardo sdegnoso, egli
8
1920
gesto, sfacciatamente. Ma era al braccio di un amico
9
1920
o non sa sobbarcarsi al peso di un mistero
10
1920
In mezzo alla baraonda, al frastuono, una specie di
11
1920
momento dovuta forse più al nome che alla persona
12
1920
se l'era levata al suo entrare. E Marco
13
1920
mosse: anzi si appoggiò al parapetto come per installarvisi
14
1920
sedette anche lui, accanto al marito... ¶ Fuori, non parlarono
15
1920
larga e piana metteva al quartiere di sopra, al
16
1920
al quartiere di sopra, al quartiere del piano nobile
17
1920
madre stava seduta davanti al fuoco come di consueto
18
1920
quasi in cadenza, dinanzi al riflesso rosso del caminetto
19
1920
nere di spaventa-passeri. Al rumore che fece Marco
20
1920
angolo, sul sofà davanti al tavolino dei giornali, ove
21
1920
rapidamente, tendendo l'orecchio al discorso di sua madre
22
1920
aria di volersi mescere al colloquio del caminetto. La
23
1920
tener pronta per mandare al club questo signore dell
24
1920
altra parte egli apparteneva al numero di coloro che
25
1920
quello che passò, ritorni. ¶ – Al Club – ordinò egli al
26
1920
Al Club – ordinò egli al cocchiere – salendo dopo Bardosi
27
1920
di quella sua mansione al Circolo, ringraziò con effusione
28
1920
Marco disse, quasi piano, al cocchiere: ¶ – Via Parini, 5. ¶ III
29
1920
sosta di un attimo al parapetto del fiume, sul
30
1920
dal tempio, si allargava al di là, come la
31
1920
le occasioni di convegni al chiuso, al sicuro. Una
32
1920
di convegni al chiuso, al sicuro. Una istintiva inconscia
33
1920
giorno, in convegni fuggitivi, al fondo di via Napione
34
1920
anche del suo lavoro al magazzino, non noioso, ma
35
1920
richiamato da quelle parole al pensiero della diversità delle
36
1920
I suoi baci tornavano al pensiero di lui, più
37
1920
con un pretesto. Corse al convegno. La trovò, respirò
38
1920
come se ella attribuisse al suo amore tutta la
39
1920
aveva ripresa, cedendo più al desiderio di lei che
40
1920
desiderio di lei che al suo. Un possesso senza
41
1920
d'oro le pendeva al collo. Marco notò subito
42
1920
cartolari. Alla voce materna, al loro appressarsi, ella alzò
43
1920
Almieri? ¶ Un amore? Tutto al più un'amante. L
44
1920
passi e fu dinanzi al villino degli Almieri. ¶ IV
45
1920
parve di salire ancora al suo palco. ¶ Delle piante
46
1920
Vuole un posto accanto al fuoco? ¶ Un caminetto anche
47
1920
labbra, lo sguardo intento al riguardatore. Era un'opera
48
1920
signorina Noemi sorrise. ¶ – Siamo al principio, papà. Tu credi
49
1920
farla di nuovo consentire al suo ardore? ¶ Si isolarono
50
1920
San Remo: in riva al mare!... ¶ – Perché non ci
51
1920
taciturno. ¶ – A San Remo. Al Concorso ippico – esclamò Andreini
52
1920
rosea in volto adesco, al pensiero, forse, di quel
53
1920
caffè. ¶ Adesso era Marco al fianco della signora. Ella
54
1920
piccola. ¶ – Portate il caffè al conte. ¶ Elia si riallontanò
55
1920
una leggera esitazione aggiunse: ¶ – Al veglione era più... era
56
1920
lo mandino a prendere al Circolo? ¶ – Lo fanno tanti
57
1920
gli offriva, dunque? ¶ Pranzò al club, quasi solo. Anche
58
1920
sere si erano giuocate al caffè. Il nome di
59
1920
delle sue ciglia tornarono al pensiero di Marco. Anche
60
1920
un cammeo. Ella sedeva al parapetto con un atto
61
1920
sacchetto ch'ella porgeva al giovane, perché un istante
62
1920
una nota di più al suo malumore. ¶ Alla fine
63
1920
consumava, come una vita al suo termine. E si
64
1920
con delle rinuncie l'al di là promessole dal
65
1920
pendeva sul letto. Accanto al letto un inginocchiatoio. E
66
1920
inginocchiatoio. E sul letto, al lume pallido di una
67
1920
coperta d'una cuffia. ¶ Al rumore che fece Marco
68
1920
fatti, Marco si appressò al letto e cercò la
69
1920
se tante parole battessero al suo cuore, per uscirne
70
1920
quella voce materna, usa al comando o alla tranquillità
71
1920
aveva letto negli occhi al suo giungere, che aveva
72
1920
era freddo: e ripensò al tepore della riviera. Ma
73
1920
d'India si gonfiavano al sole e le yuccas
74
1920
di rimpianto. Il marzo al suo termine fioriva ormai
75
1920
pur trovarla già pronta al richiamo. Era il suo
76
1920
dato un ultimo sguardo al suo vestito, alla sua
77
1920
giovane. ¶ Così Noemi continuava. Al concorso ella non rimaneva
78
1920
Ginevra preferiva rimanere lassù, al riparo, nel gruppo di
79
1920
gli uomini si scostarono al suo passaggio, ammirando. Le
80
1920
vento sbatteva. ¶ – Allora stasera al Casino! – disse il tenente
81
1920
La signora Almieri pensava al suo flirt come a
82
1920
fogge; poi la sera, al Casino, in quell'odore
83
1920
aria marina, che passava al disopra dei leandri nel
84
1920
a cercarle le troverebbero al Casino. ¶ Marco provò di
85
1920
si disse: – Non andrò al Casino. Che m'importa
86
1920
si riscosse. Era davanti al Casino. ¶ Senza più esitare
87
1920
cartella unica. La riconobbe al profilo, a un bagliore
88
1920
così nella danza, accordato al ritmo come per una
89
1920
quell'ambiente, pareva tendere al sogno, al desiderio: c
90
1920
pareva tendere al sogno, al desiderio: c'era intorno
91
1920
primo tributo che pago al piccolo demone del giuoco
92
1920
di nuovo Noemi, accanto al tavolo, vicino all'Andreini
93
1920
far più alcuna attenzione al gioco di Noemi, come
94
1920
sua cabala. Quand'è al gioco non sa distaccarsene
95
1920
lampada ad arco davanti al Casino, si spegneva; e
96
1920
poco ripiomberà alla quiete, al silenzio. ¶ Per ora è
97
1920
Aveva visto Noemi avvicinarsi al recinto, con le solite
98
1920
stasera? ¶ – Dove? – chiese Marco. ¶ – Al Savoia, dopo pranzo. La
99
1920
C'era un altro al suo fianco. Andreini che
100
1920
Quella voce non accennava al tremore di un convegno
101
1920
leggero incarnato le corse al volto, e le sue
102
1920
e fece il verso al dottore, vecchio medico di
103
1920
divertito? ¶ Come richiamato violentemente al ricordo, Marco rivide i
104
1920
Le nuove mode? Sì, al solito... ¶ – Già, voi guardavate
105
1920
Ma si deve... Guai al medico che lascia addormentare
106
1920
responso della Facoltà – disse al medico che si rialzava
107
1920
baciarla sui capelli, come al solito. Sentì un odore
108
1920
di purezza. Giovanna, chinandosi al suo fianco per rincalzare
109
1920
Marco... ¶ Ebbe un tuffo al cuore: aguzzò lo sguardo
110
1920
alzata ed era andata al tavolino del tè, Marco
111
1920
della carpinata o meglio al rezzo, ché il sole
112
1920
una carrozza che avanzava al passo, verso la rimessa
113
1920
voce! ¶ – Raccontami meglio... Barava? Al Fiorio? ¶ – Al Fiorio! ¶ – E
114
1920
meglio... Barava? Al Fiorio? ¶ – Al Fiorio! ¶ – E allora? ¶ – Le
115
1920
chi lo rimanderebbe indietro, al diavolo... Che pensi? Ti
116
1920
signorina c'è? – chiese al guarda-portone, appena sceso
117
1920
portone, appena sceso: e al cenno affermativo, prima che
118
1920
dovevo andare in collina, al Sacro Cuore a visitare
119
1920
non capisse... – A barare al giuoco – spiegò poi, vedendo
120
1920
diss'ella. – Domattina andrei al Sacro Cuore, gliel'ho
121
1920
ponte del muricciuolo accanto al tempietto, e fu vicino
122
1920
uno sguardo dalla nuca al tallone. Poi disse: ¶ – Va
123
1920
agile, tutta lieta, tutta al piacere dell'ora e
124
1920
decisa fino da allora al silenzio. ¶ E allora parlarono
125
1920
Parigi. All'andata e al ritorno può fermarsi un
126
1920
violette e scabre, e al primo autunno pur ricoperte
127
1920
ella si saldava, quasi, al paesaggio, e assorbiva e
128
1920
Grazie, sì. ¶ Erano giunti al basso, ora; tornati alla
129
1920
come un invito. Tutto al giovane sorrideva. Egli era
130
1920
ha? – osò chiederle, chinandosi al suo fianco, tanto da
131
1920
caffè di là – disse al maggiordomo. ¶ In luce, Marco
132
1920
Marco sentì una fitta al cuore, come se ella
133
1920
esclamò di nuovo Bardosi al colmo dello stupore. ¶ – In
134
1920
senso di tepore succedeva al disinganno; la sua solitudine
135
1920
tigli, nel rincasare; associare al ricordo di lei tutte
136
1920
anche Laurina parte. Va al mare per rimettersi della
137
1920
a tennis, a bridge, al diabolo, a tombola; vieni
138
1920
forse bruciando le ali al fuoco della bellezza della
139
1920
sempre innamorato, lo chiama al soccorso? ¶ Marco sorride. Tutte
140
1920
che importa? Tutto scompare al pensiero di rivederla: e
141
1920
la montagna pare discendere al piano, dice, sola, più
142
1920
il passo alle incursioni, al tempo – oh! così lontano
143
1920
Ella usava uscir presto, al mattino, per andare a
144
1920
Torre, quale anche, mescendo al dilettevole l'utile, un
145
1920
la strada che menava al fiume e al villino
146
1920
menava al fiume e al villino degli Almieri, sentiva
147
1920
con la mano lontano... ¶ Al richiamo Noemi era apparsa
148
1920
luogo. ¶ Entrate, si diressero al piano. Ernestina si sedette
149
1920
la tua capigliatura intorno al mio collo. Avevo i
150
1920
sentiva sul cuore, intorno al collo, intorno alla nuca
151
1920
adesso, egli, in riva al torrente; e risentiva nelle
152
1920
diceva sempre: Parlarle... Parlarle... ¶ Al più presto. Non poteva
153
1920
sera? Pensò di recarsi al villino subito dopo pranzo
154
1920
scendeva in lieve pendio al torrente. E, tutto a
155
1920
che non può vedere al di là della sua
156
1920
Camminò ancora; era giunto al giardino. E il cuore
157
1920
un attimo. Egli risalì al suo braccio. E sotto
158
1920
terrore della vergine dinanzi al desiderio, la lotta eterna
159
1920
casta provata da ultimo al suo fianco. Non la
160
1920
Udì le ore suonare al campanile del villaggio; poi
161
1920
Giustino si mise accanto al meccanico. Il pomeriggio d
162
1920
ad alzarsi. – Qui vicino al mio capezzale, sulla seggiola
163
1920
un braccio, tremando, intorno al collo scarno, si strinse
164
1920
scarno, si strinse tutto al suo volto come un
165
1920
freddo... Marco si attaccò al campanello disperatamente... ¶ – C'è
166
1920
in automobile: ¶ – Mi porti al centro con te... ¶ Nessuna
167
1920
Marco scese e disse al cugino: ¶ – Ti lascio l
168
1920
già ricomposta, come entrata al servizio di un altro
169
1920
grazie... ¶ Si era seduto al suo scrittoio, guardava distrattamente
170
1920
era? Ebbe un colpo al cuore, gli parve di
171
1920
andate? – gli disse dolcemente. ¶ – Al club. Non ho più
172
1920
Marco puntò i gomiti al tavolino e si prese
173
1920
fare? Non dar retta al vaniloquio di una morente
174
1920
così... La natura umana al di sopra, o al
175
1920
al di sopra, o al di sotto, degli interessi
176
1920
che un'ombra camminasse al suo fianco e gli
177
1920
all'anima sua, antiche al suo istinto – e con
178
1920
Seguì la donna fino al salotto. Ivi, come esausto
179
1920
poco pigro: e pensava al tormento suo proprio... Che
180
1920
che rende i conti al padrone, più per scarico
181
1920
Dov'era giunto? Davanti al Ponte di ferro, alle
182
1920
di ferro, alle colline, al fiume. Un ricordo gli
183
1920
cui aveva accompagnato Noemi al Sacro Cuore, lassù, per
184
1920
impassibilità delle cose dinanzi al tormento umano! Marco vi
185
1920
quella sera, in riva al fiume lontano, al fiume
186
1920
riva al fiume lontano, al fiume della sua gioventù
187
1920
Marco, sarebbe rimasto così al buio, ancora, su lei
188
1920
le ragazze abbiano diritto al titolo... Ma poi?... Tu
189
1920
di aver potuto pensare al dramma in simili. commedie
190
1920
Ci rivediamo domani? Passo al tuo albergo? ¶ Ma Marco
191
1920
orologio; aveva tempo. Fu al suo albergo, diede gli
192
1920
lascia all'anima, e al corpo che lo hanno
193
1920
quello che può richiamarlo al mondo, chiuso ivi dentro
194
1920
che non sa rinunziare al profondo desiderio di felicità
195
1920
finalmente con le spalle al muro, impedirgli ogni via
196
1920
già sulle soglie dell'al di là, ella che
197
1920
laggiù! – ammoniva l'albergatore al quale non quadrava quel
198
1920
parve magnifico, ogni cosa al riguardatore che torni appare
199
1920
come una fonte spietrata al gelo, il pianto gli
200
1920
Ardano. Torino. ¶ – Ecco – disse al portiere. Da spedire subito