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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «al»

nautoretestoannoconcordanza
1
1910
torto: quello di venire al mondo .» E come ricchezza
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1910
avventurosi. Ma l’aver al fianco un uomo che
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1910
un uomo che pensi al pane quotidiano allorché gli
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1910
cui, per venerazione certo al grande Manzoni, aveva imposto
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1910
untuose con chiunque stesse al di sopra di lui
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1910
grossi, e portava intorno al mento una corta barba
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1910
sembravano atti efferratamente belli al suo timido cuore. E
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1910
falsetto, e c’era, al primo piano, il pappagallo
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1910
Poi ne hai messi al mondo troppi!... Quattro figli
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1910
del suo viso. Intorno al labbro gli cresceva già
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1910
dodici anni lo mandarono al ginnasio; si fece grande
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1910
il padre onesto muove al suo figlio riottoso per
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1910
mese? Quelli bastavano tutt’al più per le sigarette
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1910
e, se teneva banco al faraone, mai cèera verso
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1910
mangiar fuori di casa, al ristorante, quando gli facesse
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1910
egli era giunto così al grande sogno di tutti
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1910
più; furono malanni gravi. Al termine di qualche mese
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1910
mese Arrigo dovette confessare al padre un debito, anzi
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1910
consiglio: ¶ — Domanda il resto al Riotti. È sempre fra
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1910
questa cosa piaceva tanto al farmacista che venne in
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1910
nel far del bene al suo prossimo. Aveva una
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1910
piano recondito, ma nessuno al mondo ne doveva saper
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1910
era con le spalle al muro. E le condizioni
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1910
affatto. Entrò il Riotti, al quale dopo il desinare
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1910
bisogno, dopo si mandano al diavolo. Così va il
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1910
la coltre e voltasi al letto dell’amica la
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1910
s’interruppe. ¶ — A cosa? ¶ — Al desiderio di avere un
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1910
male che fanno. ¶ Venivano al sabato sera il Riotti
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1910
che tu ti rivolga al tuo banchiere. Qui non
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1910
con un cipiglio infernale. ¶ — Al diavolo! — interruppe Arrigo levandosi
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1910
già fatta l’abitudine al frasario dell’affittacamere e
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1910
domandò Arrigo senza badare al prezzo. ¶ — Tu non ci
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1910
Senti, bellezza, di sicuro al mondo non c’è
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1910
aspettarla in istrada, seduto al tavolino d’un caffè
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1910
per non dar esca al pettegolezzo che già infuriava
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1910
Cinque o sei volte al giorno saliva le scale
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1910
rimase in piedi davanti al Riotti come davanti un
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1910
e che si sposino al più presto. ¶ — È quello
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1910
trovarne, Arrigo fece ritorno al focolare paterno. Era pronto
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1910
la sfrontatezza di dire al padre, non appena lo
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1910
in breve lo misero al corrente delle decisioni ch
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1910
mormorò Arrigo. ¶ — Sì, ed al più presto. Eravamo già
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1910
Ma non vèè cosa al mondo, per quanto grave
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1910
ma di quel divieto al quale s’era condannato
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1910
da se col mettere al bando i del Ferrante
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1910
potevan loro? Per riparare al malanno, per mostrargli quanto
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1910
si buttarono le braccia al collo. ¶ IX. ¶ Finirono con
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1910
aver consumata la notte al giuoco od in fatiche
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1910
un giorno una rispostaccia al suo capo ufficio, che
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1910
tempo a riflettere. Quanto al giorno, francamente, non vi
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1910
pieno di debiti fino al collo, che amo giuocare
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1910
è naturale che ripari al malanno, sposandola. Solo non
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1910
anno, perchè dall’oggi al domani non si conclude
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1910
non c’è forza al mondo che sappia rimuovermi
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1910
Si era persuaso che al giuoco pure, come nellèaltre
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1910
considerevole somma. ¶ Allora donò al fratello Paolo tutta la
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1910
fa sempre miglior viso al cerretano bene agghindato che
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1910
bene agghindato che non al galantuomo il qual non
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1910
aureola s’involse intorno al primogenito. Ne furono tutti
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1910
veramente ambiziosa. ¶ — Ho vinto al giuoco, — questi raccontò, per
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1910
lanugine ancor biondiccia intorno al mento grasso, le labbra
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1910
più. ¶ X. ¶ Cantava quellèanno al teatro d’Opera una
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1910
umile, di carezzare fino al tormento, godendo e prodigando
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1910
un lentissimo piacere. Ed al pari di quelle braccia
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1910
un profumo può somigliare al suo fiore. Calda era
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1910
e senza scopo, così, al primo venuto. Preferiva inasprire
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1910
che le formava intorno al collo un boa leggero
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1910
egli si fermò davanti al negozio. Cèera nella vetrina
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1910
sorrise. ¶ Era ammantellata fino al collo, per timore della
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1910
qualche scapolo senza cucina al suo pranzo tardivo; belle
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1910
pranzare. ¶ Ella sedeva davanti al pianoforte sfogliando musica, quand
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1910
lasciarsi andare così leggermente al primo capriccio che le
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1910
lui, stringergli le braccia al collo, baciarlo e mettersi
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1910
fìsica gli dava diritto al favore di qualsiasi bella
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1910
eran due fratelli, dediti al gioco, alla crapula, al
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1910
al gioco, alla crapula, al libertinaggio, con una tempra
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1910
Pieno di debiti fino al collo, senza parenti dai
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1910
Rafa? — domandò Lanzo Malatesta al Giuliani, che si era
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1910
porte vietate, cominciava intorno al suo nome il chiasso
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1910
con una bella donna al fianco e molte nascoste
81
1910
e scesa dal letto al barlume d i lampioni
82
1910
malanno è assai diffuso al giorno d’oggi, nè
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1910
un libro d’elogio al lupanare e molte istorie
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1910
il coraggio di metterlo al bando. ¶ Poi l’abitudine
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1910
di matrimonio, si turbò al racconto immaginoso che Arrigo
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1910
voleva che per nulla al mondo potessero mai venire
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1910
eroismo e senza mettersi al repentaglio di non poter
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1910
poter pagare una perdita al gioco, il che lo
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1910
carezze... Ed accennò vagamente al giorno in cui gli
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1910
che non poteva rassegnarsi al dilungar delle nozze, pensò
91
1910
Quando l’Eugenia mostrò al padre il braccialetto di
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1910
ora, sentendosi ormai vicino al compimento del suo bel
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1910
senza togliersi il cappello al marchese di Sant’Urbino
94
1910
bellezza e d’avventure al tempo del Risorgimento e
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1910
che avevan forse danzato al braccio di qualche uniforme
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1910
di Benevento, essere invitato al ballo di palazzo Altomarino
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1910
mattini di primavera, caracollare al fianco di quell’amazzone
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1910
irruenta cede il campo al capriccio elegante, la vendetta
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1910
vagamente promesso di proporlo al Circolo nell’autunno prossimo
100
1910
un giardino fragrante, quando al sole morente si riaprono
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1910
semivestiti, due s’affacciano al davanzale, guardando nella tremante
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1910
dalla barba crespa, giunto al limite dei quarant’anni
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1910
non raccontate queste cose al vostro vicino! Già, ma
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1910
che avessero in riva al lago una dolce villa
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1910
po’ di fatica, — disse. — Al momento non le ho
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1910
parlato della tua presentazione al Circolo; mi ha domandato
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1910
questi accettasse di presentare al Circolo l’amico dell
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1910
più alte cadevano davanti al passo dell’avventuriero; sopra
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1910
mormorasse, alcuno gridasse pure al sopruso? Li avrebbe fatti
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1910
e lasciata godere fino al limite del suo desiderio
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1910
attenti d’un uomo al quale avrebbe potuto piacere
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1910
alla sua gola, fino al suo cervello, e talvolta
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1910
la prova. Si mise al classico agguato, e donna
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1910
soffrirne, o d’appoggiarsi al parapetto d’un palco
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1910
barone Silvestro soleva trovarsi al pranzo della sua vecchia
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1910
che ne diede sospetto al barone. ¶ Questi non giunse
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1910
si propose di offendere al primo incontro il suo
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1910
il suo bel competitore. ¶ Al Circolo, una sera, si
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1910
diritto di proporsi ormai al nostro Circolo, ed anche
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1910
che si fan proporre al nostro Circolo dopo aver
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1910
voce rauca di tremito, — al quale sembrano rivolgersi, non
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1910
un terribile duellatore. Almeno al tempo della sua gioventù
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1910
pure insegnato un colpo al braccio, uno di que
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1910
interrogativi ch’erano intorno al suo nome, adesso che
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1910
fragilità profondamente sensuale, davano al suo corpo delicato una
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1910
sfiorente. Donna Claudia, tutt’al più, rappresentava per Arrigo
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1910
in molti casi grazie al favore d’una donna
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1910
di Sant’Urbino, additandola al crocchio degli amici. ¶ — Bellina
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1910
è carina, — ribattè Lanzo, al quale non poteva uscir
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1910
dal capo. E domandò al Pigna, uso a piantonare
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1910
notte innanzi, aveva vinto al Circolo trentamila lire. Quando
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1910
poiché doveva passare frammezzo al crocchio, lo prese per
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1910
vede più, — ella disse al Ferrante, sottovoce. — Che fai
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1910
d’uomo gioviale, tendeva al farmacista la sua mano
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1910
gonfio di sapore davano al suo cervello certe deliziose
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1910
So che adesso appartenete al bel mondo, siete sempre
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1910
dichiarazioni esplicita ¶ in merito al fidanzamento. ¶ Via andava rarissime
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1910
pranzavano lì, sebbene avessero al pian di sopra una
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1910
incisivi, il che dava al suo bigio volto una
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1910
incontro buttandogli le braccia al collo e ridendo con
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1910
tendendo l’altra mano al padre. — Veramente bene. ¶ Poi
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1910
trambusto, per far posto al primogenito che sedeva alla
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1910
mia? ¶ Gli faceva bene al cuore quel po’ di
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1910
leggera, gli si appese al braccio ed entrarono insieme
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1910
notturne. Aveva dovuto rimanere al Circolo fino alle sei
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1910
che le saliva involontariamente al viso. ¶ — Sei una birichina
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1910
dalla punta del piede al ciuffo di capelli biondi
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1910
dopo. ¶ — Brava!... e dove? ¶ — Al Giardino Pubblico. ¶ Egli aveva
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1910
quel volto così vicino al suo. ¶ — Di’... raccontami... Non
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1910
tavolino, l’altro appeso al muro. ¶ — No, Loretta, quella
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1910
modo essere l’uomo al quale dovrei la mia
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1910
Arrigo, — e non badare al prezzo. Ci penserò io
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1910
di casa vestita come al solito, qui ti cambierai
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1910
buttandogli le braccia intorno al collo. — Come ti voglio
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1910
lontano da quel ceto al quale appartengono. E gli
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1910
ma veramente non pensavo al matrimonio. ¶ — E cosa pensavi
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1910
vita mi metterei sottobraccio al primo venuto e me
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1910
sei franca! Dici pane al pane e… ¶ — Ci mancherebbe
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1910
più corpulenta e somigliava al padre in un modo
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1910
per la cena. Entrarono al buio, ella tenendosi al
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1910
al buio, ella tenendosi al suo braccio per non
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1910
e mettergli le braccia al collo, e baciarlo, poiché
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1910
braccia, se le strinse al petto, e si fece
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1910
viola cupo, trasparente intorno al collo. Non era che
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1910
le scale s’appese al braccio di lui, ed
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1910
che ci assomigliamo? — domandò al fratello. ¶ — Non credo. ¶ Ella
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1910
Apostolico avrebbe forse destinato al triregno. Nel frattempo il
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1910
lo amava più come al tempo in cui, nel
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1910
bocca esageratamente rossa. Sorrise al del Ferrante, poi offerse
170
1910
Giuliani affacciarsi dall’alto al parapetto del palco. ¶ — C
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1910
Si avvicinò di nuovo al loro palco ed ebbe
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1910
a fare in fondo al palco e si ritrasse
173
1910
desse. Ritto in fondo al palco, i suoi occhi
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1910
davanti una sera, inattesamente, al fianco d’un fratello
175
1910
società. ¶ Ella doveva questo al fratello, non ad altri
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1910
infinitamente sottile, infinitamente vicina al peccato. ¶ In lui era
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1910
gli buttò le braccia al collo. ¶ — Che hai? Cosa
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1910
infinitamente sottile, infinitamente vicina al peccato. ¶ E tornarono a
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1910
sorrideva già di lontano al giovine, che l’aspettava
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1910
tutto quello che vorrete. ¶ — Al mondo, mio caro, si
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1910
intervallo ripassarono entrambi davanti al vecchio che monosillabava il
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1910
rubiconda. ¶ — Loretta, — egli disse, al termine di quel silenzio
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1910
familiari che son contrarie al mio carattere. Non siamo
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1910
era già seduto davanti al suo tondo; aspettava. Padre
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1910
era rimasta li, davanti al posto vuoto, al tovagliolo
186
1910
davanti al posto vuoto, al tovagliolo di bucato chiuso
187
1910
quest’ora, — disse Loretta al fratello, serrandogli un poco
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1910
che trovarono, senza badare al vetturino, che, malcontento della
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1910
E andarono via lentamente, al trotterello del cavallo stanco
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1910
li teneva prigionieri, sottomessi al divieto, e parve loro
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1910
è buffo! — disse piano al fratello. E gli si
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1910
parlasse a lui come al suo primo innamorato... Tutto
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1910
schiavo e torcendolo fino al dolore; adesso era qualcosa
194
1910
Quelle pecorelle addormentate davano al suo cuore di bimba
195
1910
Vuoi aspettarci? — domandò Arrigo al vetturino. — Ti farò pranzare
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1910
gruppo, commentavano i colpi. Al primo piano della casa
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1910
terrazzo, si danzava gaiamente al suono d’un pianoforte
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1910
per me somiglia tutt’al più al desiderio che
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1910
somiglia tutt’al più al desiderio che potresti avere
200
1910
due ragazze ciarliere, tenendosi al braccio dei lor galanti
201
1910
Ella diede il braccio al fratello; le lor ombre
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1910
del peccato godeva sino al fondo l’estenuante malefizio
203
1910
forte nello spasimo, intorno al suo collo, ed il
204
1910
poi? ¶ — E poi che al teatro della Varietà c
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1910
Arrigo. ¶ — E poi che al loro Circolo si gioca
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1910
sera nè dalla sera al mattino, senza che noi
207
1910
una leggera vampa salire al viso. Egli era sotto
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1910
che aveva nudo fino al gomito fuor della manica
209
1910
mise le braccia intorno al collo e nascose contro
210
1910
come ad un ricevimento, al seguito d’una o
211
1910
troppo desideroso d’offrirsi al piacere degli uomini. ¶ Gli
212
1910
si protese innanzi, afferrandosi al suo braccio. ¶ — Non vuol
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1910
poco, — fece Arrigo, attento al cannocchiale. ¶ Giungevano. Da la
214
1910
più parti un grido. ¶ — Al diavolo! — esclamò Arrigo. — Domino
215
1910
secca molto? — ella domandò al fratello, vedendolo un po
216
1910
cento e li tese al « bookmaker ». ¶ — Thermosiphon vincente, — disse
217
1910
antichi. ¶ In piedi, vicino al banco, si fecero servire
218
1910
suoi capelli troppo ubbidienti al pettine. ¶ Ma (una cosa
219
1910
con le belle code al vento, il collo inarcato
220
1910
ad uno si mettevano al galoppo per recarsi al
221
1910
al galoppo per recarsi al palo di partenza. La
222
1910
il campo. Veniva, davanti al manipolo volante, per la
223
1910
di contendere la vittoria al più robusto francese, benché
224
1910
Loretta, piena di trepidazione, al fratello che sentiva leggermente
225
1910
vincere. ¶ Mancavan pochi metri al traguardo, e Arianna stava
226
1910
ora con il muso al ventre di Gabriel, alla
227
1910
Gabriel, alla sua spalla, al suo collo... Era quasi
228
1910
un semplice: « All right! » al suo rosso allenatore, che
229
1910
Missolungi. ¶ Loretta, appesa giocondamente al braccio del fratello, si
230
1910
io così? — soggiunse, rivolto al Giuliani. ¶ — Ho inteso appunto
231
1910
che raramente vanno disgiunte. Al ritorno dall’ippodromo Arrigo
232
1910
senz’aver prima guardato al di là. ¶ Ora non
233
1910
automobile? — elle fece perplessa. ¶ — Al cancello, dietro le case
234
1910
così ricco. In fondo al cuore ella si sentiva
235
1910
ch’è un imbecille! Al suo posto io t
236
1910
di chiedere una informazione al padre, era venuto a
237
1910
ordini eran già dati al meccanico: partirono in fretta
238
1910
un alberghetto in fondo al villaggio: vi berremo il
239
1910
davano alla sua faccia, al suo sguardo, un’espressione
240
1910
una bambina, che andava al mulino, per prendere farina
241
1910
fresco, la bambina disse al peccatore: Portami un bell
242
1910
Ma la bambina disse al peccatore: Portami un bell
243
1910
Andò a finire che al mese di Maggio se
244
1910
la bambina che va al mulino, per prendere farina
245
1910
suo tremore gli producevano al cuore la sensazione d
246
1910
nella sua camera: vicino al suo letto; avrebbe potuto
247
1910
le spalle, stringerla fino al dolore nelle sue braccia
248
1910
gli si annodavan intorno al collo, formando una fragile
249
1910
ancor più le braccia al collo, e qualche lacrima
250
1910
Riotti, che per nulla al mondo avrebbe rinunziato a
251
1910
Lo andò a raccontare al Riotti, il quale, appena
252
1910
cercava di far raccontare al domestico tutto quanto sapeva
253
1910
metteva in una poltrona, al buio, ed aspettava. Era
254
1910
bene tu? — ella domandò al fratello, saltando nella barca
255
1910
lontana, tutto pareva cedere al sonno, sentirsi opprimere dallo
256
1910
ne tradiva l’attitudine al vizio. E sul viso
257
1910
d’amore gliele strinse al collo, rovesciando il capo
258
1910
filo di perle, — disse al fratello con gelosia, toccandosi
259
1910
solamente un vino aggradevole al suo palato, ma un
260
1910
mattina ¶ la mia bella al suo levar... ¶ tutto quanto
261
1910
afferrarla e stringerla fino al dolore; ma in entrambi
262
1910
d’un tratto, afferrandosi al suo braccio con una
263
1910
la vide sedersi vicino al letto, stirarsi un poco
264
1910
piangere, ma in fondo al mio cuore v’è
265
1910
e gli si appese al collo. Non aveva più
266
1910
fascia, nel vento, intorno al collo che la porta
267
1910
avevano sofferto, patito, rifiutato al proprio desiderio colpevole, si
268
1910
indugio stesso che frammettevano al loro peccato era un
269
1910
mentre si teneva strettamente al suo collo formando con
270
1910
sangue le avesse portato al cervello una più torbida
271
1910
tragica bellezza. Per concedere al proprio desiderio quella stupenda
272
1910
peccato? Se mai dessero al mondo una creatura così
273
1910
per istinto, senza pensare al suo nome, senza nemmeno
274
1910
piacevole quanto il sottrarsi al dominio della propria volontà
275
1910
rammarico che noi rinunziando al potere di noi stessi
276
1910
o tardi con cedere al suo piacere. Forse capiva
277
1910
si sarebbe arresa piuttosto al suo denaro che a
278
1910
ogni giorno! Siamo talmente al sicuro qui... ¶ — Ho sete
279
1910
siccome l’anno rifiorisce, al posto di Lora se
280
1910
pomeriggio Beppe Cianella entrò al Circolo, e comandata una
281
1910
ed alcuni altri giocavano al poker. ¶ Beppe Cianella aveva
282
1910
umore. ¶ — Allora dicevi? — domandò al Cianella. ¶ — Ha un’avventura
283
1910
Saponetta, ch’era nervosissimo al giuoco. ¶ Il Cianella si
284
1910
il marchese Minardi che, al paro di Camillo Torretta
285
1910
con quel rispetto che al suo competitore deve un
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fretta e furia, dicendo al sarto che l’accompagnava
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sgarberia. Aveva tranquillamente consigliato al padre di cacciarla fuori
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aria baldanzosa venne vicino al fratello. ¶ — Sei tu che
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Su dunque, — ella disse al fratello, — parla tu che
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sedere. ¶ Loretta s’avvicino al padre, gli mise una
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fermi, e s’accostò al padre che taceva. ¶ — Non
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e pensò alla chiesa, al prete, alla confessione. ¶ Ebbe
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le azzurre Alpi segnavano al confine dello spazio una
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domestica ed in fondo al giardino v’è la
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una strada forestale, giunsero al sommo d’una tortuosa
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gli era necessario sacrificare al suo terribile nemico tutte
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femminili, così inflessibilmente vietate al nostro desiderio, perchè mai
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forte, allegramente: essi risposero al suo saluto, ma senza
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in vettura. ¶ — Via. — disse al cocchiere; — frusta e cammina
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restò qualche attimo davanti al portone per non apparir
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qualche scoppio di risa. ¶ Al romore del suo passo
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levò. Tutti si volsero al sopraggiunte. Egli tese loro
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sua voce era apparsa al figlio così affranta. E
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aveva spaventato mai, dette al suo cuore uno smarrimento
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quasi d’incoscienza, davanti al palazzo Giuliani. Guardò nella
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assumono le case patrizie al tempo delle villeggiature. Entrò
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nei soggiorni estivi. ¶ Taluno, al vederlo, ebbe un’esclamazione
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Pensò di far colazione al Circolo per raccogliere altri
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finsero d’essere occupatissimi al loro gioco. ¶ Arrigo si
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morti! — gridò quest’ultimo al Del Ferrante. — Mi avevano
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Egli ebbe una stretta al cuore; di nuovo sentì
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ascoltato noiatamente, si volsero al ciarlatore con un risolino
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in poche parole messo al corrente di tutta la
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venduto la sua sorella al ricco libertino, di aver
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altrove per non rispondere al suo saluto. ¶ Tanti anni
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eran ormai sprecati, buttati al vento come pugno di
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un braccialetto d’oro al polso, il braccialetto di
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prese la sua mano, al polso, e la baciò
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nemmeno aver luogo vicino al dolore di lui. ¶ Lontana
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si è attorcigliata intorno al cuore come un nodo
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so concepire altra passione al mondo che il desiderio
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splendono! ¶ Lora s’affacciò al terrazzuolo e rispose alla
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messi cariche di frumento, al trotto dei due poliedri
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rispose Loretta. Ed affacciatasi al terrazuolo, guardò con uno
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cortili pieni di sole, al di là dalle nude
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lieve, inchinando l’erbe al suo passare, giocando nel
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come un indugio davanti al suo più disperato coraggio
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belle ginocchia che davano al camminare tanta grazia lasciva
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egli cercò di ribellarsi al lor funesto potere. ¶ — Non
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stato, s’avanzò fino al limitare, forse per curiosità
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dopo, e sempre, fino al giorno in cui fuggisti
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una storia va incontro al suo pericolo definitivo. Però
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una compassione quasi vicina al ribrezzo, le soffocasse ¶ l
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tutti, sin dove nessuno al mondo possa più conoscere
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convulsi, come per arrendersi al dramma di quell’ora
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inutile, per non trascinare al di là dell’ultimo
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infinitamente sottile, infinitamente vicina al peccato. ¶ Ecco, e di
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tue braccia nude intorno al collo, perchè tu morrai
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tenendomi le braccia intorno al collo. E, vedi? Non
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ebbe uno spavento immenso al pensiero che quegli occhi
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con le braccia Intorno al collo un nodo forte
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faccia senile, emaciata sino al teschio, l’incancellabile sembianza
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e il sole. ¶ Giunsero al piano, s’incamminarono tra
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vittoriosa, l’inno colonico al sole onnipossente, alla terra
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dona i raccolti gloriosi, al vomero tenace che spezza
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quello che stava davanti al gruppo. E raccolta una