parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Alamanni, Tragedia di Antigone, 1527

concordanze di «al»

nautoretestoannoconcordanza
1
1527
Nulla cosa, infelice, nulla al mondo ¶ Più di miserie
2
1527
meco, io sola voglio ¶ Al tuo fratello e mio
3
1527
trasse, e poi nimico ¶ Al popol fatto, in sì
4
1527
invio ¶ A procacciar sepolcro al mio fratello. ¶ Ismene ¶ Oh
5
1527
trascorre e gira ¶ Borea al nivoso cielo ¶ Che quegli
6
1527
mezzo 'l giorno ¶ Impallidisti al dispietato assalto, ¶ E poi
7
1527
l dotto Anfione ¶ Construsse al suon della sua dolce
8
1527
folgore percosso, ¶ Impose morte al fin perpetuo freno. ¶ Voi
9
1527
dal destin fero menati ¶ Al scontro agro e 'nfelice
10
1527
lunga etate, ¶ Rendianne grazia al padre Bacco e Giove
11
1527
nate ¶ Saran, ch'entro al cor preme ¶ Alti pensier
12
1527
cittade ¶ D'ogni tempesta al fin salva ne rende
13
1527
Gli scorgeste mai sempre al ben comune; ¶ Or poi
14
1527
vedend'io cosa ¶ Ch'al nostro comun ben contraria
15
1527
ei non si sente al fine. ¶ Messo ¶ Io non
16
1527
a voi venir disposi al tutto. ¶ Or benché nulla
17
1527
Tal che da prima al ritornar del giorno, ¶ Quando
18
1527
o consiglio. ¶ Disse uno al fin, che fe' per
19
1527
so che voi ¶ Contr'al vostro voler m'udite
20
1527
che armato venne ¶ Contr'al natio terren per arder
21
1527
nulla cosa più malvagia al mondo ¶ Mai fu che
22
1527
albergo, e questo inchina al male ¶ Le buone menti
23
1527
vede ¶ Ch'ogni peccato al fin sua pena aspetta
24
1527
o campagne ¶ Non giova al loro scampo aprir ben
25
1527
aprir ben l'ale; ¶ Al fer leon non vale
26
1527
cara, ¶ Qual più nimica al nostro uman lavoro, ¶ Perch
27
1527
ai venti, alle piogge, al caldo, al gielo ¶ Tempra
28
1527
alle piogge, al caldo, al gielo ¶ Tempra ivi 'l
29
1527
ivi 'l cielo uguale al secol d'oro. ¶ In
30
1527
vede ¶ Né si cela al suo ingegno alcuna parte
31
1527
Questo intelletto sprona ¶ Talora al male, al ben talora
32
1527
sprona ¶ Talora al male, al ben talora altrui, ¶ Ma
33
1527
dianzi ¶ Or viene innanzi al re per pianto eterno
34
1527
quell'augel che ritornando al nido ¶ Non vi ritruova
35
1527
pregiando me dispregia, ¶ Aggiunge al primo un second'altro
36
1527
che nel cercar sepolcro ¶ Al fratel nudo ? e se
37
1527
ancor si spoglia, ¶ Né al miser cosa alcuna ¶ Non
38
1527
acerba pena, ¶ Se stessa al mondo tolse ¶ Quella sposa
39
1527
omai ¶ Rivolgi gli occhi al caso acerbo e duro
40
1527
ben fu superba ¶ Contr'al re nostro, e di
41
1527
Per aver doppia aita al porger doglia ¶ A' suoi
42
1527
sola ¶ Costei fatta rubella al nostro impero: ¶ Non vo
43
1527
freno. ¶ Sempr'ubidir conviensi al suo signore ¶ E pensar
44
1527
sì come quello ¶ Ch'al vostro male e ben
45
1527
d'ogni altra valorosa al mondo, ¶ Sol per esser
46
1527
L'arbor che cede al tempestoso corso ¶ Del fer
47
1527
onde irate ¶ Si svelle al fin dall'ultime radici
48
1527
Tale il nocchier ch'al gran furor de' venti
49
1527
se mai giovin senno al vecchio porse ¶ Chiaro ricordo
50
1527
popol non dà leggi al suo signore. ¶ Emone ¶ Non
51
1527
O scelerato ! e contro al padre istesso ! ¶ Emone ¶ Perch
52
1527
pena. ¶ Coro ¶ Che modo al morir suo pensato avete
53
1527
dal tuo furore ¶ Sovente al caldo al gielo ¶ Già
54
1527
furore ¶ Sovente al caldo al gielo ¶ Già sentì Giove
55
1527
d'anno in anno ¶ Al fresco tempo e verde
56
1527
mente ¶ Umil non pieghi al tuo sagrato impero, ¶ O
57
1527
i mortali ¶ Discendi dove al fin discende ogni uomo
58
1527
sarò, lassa, ohimè misera al tutto ¶ Tra i morti
59
1527
di mia madre, ¶ Madre al mio padre e sposa
60
1527
nacqui ¶ Sorella e figlia al padre, ¶ Et alla madre
61
1527
A forza son menata al passo estremo. ¶ Ohimè, che
62
1527
io scendo ¶ Ratta dentro al tuo sen, per far
63
1527
spene, ¶ Ch'amica vengo al padre, amica insieme ¶ A
64
1527
un altro n'era al mondo, ¶ Molti figliuoi di
65
1527
rio qui son condotta ¶ Al fer sepolcro, ov'altro
66
1527
tardar vostro fia ¶ Cagione al fin di pianto a
67
1527
regina, ¶ Di tanti sola al mondo, ¶ Che morte acerba
68
1527
d'esser or saggio al gran bisogno. ¶ Creonte ¶ Ohimè
69
1527
movea battaglia acerba ¶ (Ch'al dibatter dell'ali il
70
1527
sempre il male. ¶ Perdona al morto, e non voglia
71
1527
ben che tu parli al tuo signore? ¶ Tiresia ¶ So
72
1527
che fai forza ingiustamente al cielo? ¶ Ma gl'infernali
73
1527
case. ¶ Vedrai farsi rebelle al tuo gran regno ¶ Tal
74
1527
vostro sangue. ¶ Sì come al segno arcier, tali ora
75
1527
acerba. ¶ Rivolgine, o fanciullo, al nostro albergo, ¶ Perch'in
76
1527
sepolcro da poi donate al morto. ¶ Creonte ¶ Part'ei
77
1527
don tuoi ¶ Sì com'al lito il mare, ¶ Che
78
1527
Calchi, e sol levi al ciel gl'ingiusti e
79
1527
misero o felice nullo al mondo ¶ Chiamar si dee
80
1527
viv'ancora: ¶ La vita al fine, e 'l dì
81
1527
seguia dietro i passi al vostro sposo ¶ Là verso
82
1527
can lasciato avieno, ¶ Poscia al cenere suo sepolcro demmo
83
1527
e strida, ¶ E tosto al nostro re tornando il
84
1527
bella sposa; ¶ Per laccio al bianco collo intorno avvolto
85
1527
non voglia esser duro ¶ Al vecchio padre ch'umil
86
1527
Tanto ch'ei cadde al fin col volto a
87
1527
infelice nozze nell'inferno ¶ Al destinato fin son giunte
88
1527
Dei pronti allor tutti al mio male ¶ M'avien
89
1527
Ahi fatiche mondane, ¶ Come al più sete voi dannose
90
1527
son la morte. ¶ Coro ¶ Al miser uom non giova
91
1527
in porto, ¶ E rechi al mio dolor l'ultimo
92
1527
ire 'l futuro, ch'al ciel solo ¶ S'aspetta
93
1527
greve? ¶ Qual infernal tormento al mio s'agguaglia? ¶ Il
94
1527
già mai, ¶ Né contr'al lor potere armar la