Cesare Cantù, Milano, 1871

ridussero gl'interessi dal 5 al 3, e si pose l

spedirono a far omaggio al re di Sardegna, che

e Tortona per darli al re piemontese, il quale

Austria or alla Francia, al maggior offerente. Unito ora

atti del governo, fin al punto d'impiccare uno

ribadì all' Austria: ma al Piemonte rimasero i territorj

ristorare il paese, mentre al privilegio sottentrava la civile

Lombardia moltiplicava le restrizioni al circolare de' grani, le

tolte le parti cedute al Piemonte e quelle occupate

per cento, è inferiore al vero di gran pezza

e in Austria fin al 1850. ¶ Gli stessi editti del

pose gli occhi, e al duca propose di costituirlo

comunità cercano almeno sottrarre al Governo qualche porzione di

ministro Kaunitz raccomandava invano al nostro senato di dispagnolizzarsi

nazionale, stampata nel 1777. Perdoniamo al tempi se Maria Teresa

furono battuti 502 milioni fin al 1817: allora si cessò d

un capitale di 38 milioni al 2 per cento. ¶ Le strade

col papa. ¶ Già sotto al governatore Daun erasi proposto

fondi di conventi soppressi al Monte di Pietà, poi

d'idrostatica, tanto opportune al nostro paese. ¶ La Congregazione

più si vorrebbe associato al patriotismo e piena di

di digressioni e declamazioni al modo d'allora, ma

VI alcuni furono ascritti al grandado di Spagna, altri

fin dalla nascita esposta al pubblico sguardo. Non che

Cont d'Ajaa, attribuito al padre Molina. ¶ Il padre

per dare la baja al dottor Plodes: bizzarri contrasti

col pezzo sotto Paderno, al quale fu data l

Belgiojoso. ¶ Di mal gusto al principio del secolo ci

quella meschinissima che vediamo al Monte dello Stato. Polack

e Angelo Pizzi, davanti al cui San Matteo stupì

della città, troppo devoto al greco e romano, ma

fu sovrapposta la guglia al Duomo: Francesco Croce, che

cominciò quella scuola, unica al mondo, che, sostenuta da

la vivace allegria francese al sussiego spagnolesco; introdusse d

del re di Francia; al corso sfilavano sin 2000 carrozze

alberarono i bastioni, destinati al passeggio; dov'era il

i giovani fuggirono; quando al fin del secolo la

figliuoli esser sempre obbedienti al padre; il quale, se

ore tutti in casa; al teatro mai, troppo pericoloso

passar la serata attorno al fuoco o fuor della

o fuor della porta al chiaro di luna, e

giro ai vicini, poi al curato in campagna. Il

persone pubbliche si volgeano al re o al capo

volgeano al re o al capo per rammentargli il

suo dovere, come ora al popolo per inculcargli i

nulla; quel riguardar sempre al passato per ribramarlo, non

scrive: Non farebbe onore al Governo di vedersi prevenuto

come faceva un assegno al Giulini per continuare le

e col cardinale Baronio, al quale diede eccitamenti alla

fa come sorvegliante perpetuo al clero, e incessante modello

Vasto la volle consigliera al suo letto di morte

civile e militare. ¶ Quanto al Comune, il patrimonio n

e confermati dal governatore, al quale essi presentavano ogni

vicario di provisione, corrispondente al podestà di poi e

podestà di poi e al sindaco d'adesso. Oltre

Allorchè la città inviò al papa il conte Uberto

e contro i vicini: al far male erano allettati

il grancancelliere, nè badò al re quando, ai reclami

puntualmente, sicchè, per sottrarsi al saccheggio, i Comuni doveano

quel frangente, farebbe grato al re; ma non trovarono

educazione, di vigilanza, spingeano al delitto. I nostri ricchi

dai politici interessi, riducevansi al misero orgoglio di spuntare

del prepotere toccavano solo al primogenito; gli altri figli

metà la via dinanzi al loro palazzo, che ora

venticinque persone, andare incontro al nuovo governatore fino a

Mariano! Bartolomeo Arese, presidente al senato (- 1674) e reggente del

lasciata da Virginia Spinola al luogo pio della Misericordia

Ospedale, per altri otto al Duomo, il resto per

l'assunto di resistere al protestantismo, che voleasi dar

anni, che durò fino al 1648. Noi non vi restammo

fra cui la successione al ducato di Mantova, che

erano abituati alla indisciplina, al furto, a malmenare paesi

a mille spasimi, poi al fuoco; ed una colonna

tesori di qui, dal 1610 al 1654, per sollievo della povertà

e tenessero fedeli. Dal 1610 al 1650 lo Stato pagò meglio

Nel 1668 il senato rappresentava al principe come fosse "interrotta

incassava che 1,420,700, nel 1660 spediva al re per implorare qualche

pubblico patrimonio fecero istanza al cardinale che ai preti

visite. Egli fece: ma al governo parve un'usurpazione

circuito, Federico s'oppose al salubre provedimento e, non

godere privilegi di fôro al par degli ecclesiastici, il

e l'ecclesiastico, che, al solito, era una tregua

comune, sol perchè ripugna al buon senso. San Carlo

San Carlo avea condannate al fuoco alcune persone sì

della società. Anche sotto al pontificato di Federico ne

Federico ne furono mandate al rogo per maliarde, e

coll'arti crescere lustro al culto, dovettero ricorrere a

Non limitando il gusto al genere classico, fu dei

Maria Porta, San Vittore al teatro, San Giuseppe, con

via via degradando fin al palazzo Cusani (Comando di

pei Borghesi. Federico affidò al Cerano molte commissioni, alcune

Cerano molte commissioni, alcune al Nebbia, allo Zuccari, ad

d'immagini gigantesche; dare al discorso movimento scenico. Il

ricordare il Menocchio, presidente al nostro senato. Di Francesco

Tasso, e che intorno al modo di ricomporre le

diaria di 22 mila lire al giorno. ¶ Presto la pace

massime alle artiglierie ed al naviglio della Martesana, sul

nella cattedra d'eloquenza al Merula, messa tipografia, nel

tanto più che anche al povero provedea la beneficenza

volendo trarre ogni attività al governo e tutto sottoporre

belle. ¶ Per chiedere sposa al nipote la figlia del

non si faccia caso al principi purchè riescano, purchè

purchè riescano, purchè, arrivati al dominio colle crudeltà o

e levarne i figliuoli al sacro fonte. Ci diede

porre tutti impiegati nostrali; al senato lasciò la nomina

sottraendo così quei paesi al nostro Stato, come poco

il governo passato! oh al tempo dei Francesi non

saldi propositi e che al nobile intento adoperava anche

miserandi cridi feriano sino al cielo; e di fumo

spesso tornati, sempre rincacciati. Al 19 dicembre 1521 gli Imperiali entravano

coi quali era venuto al dominio; ed esortati dalle

gli restava il campo. Al contrario perdette tempo attorno

erano ordinarj nè offizj al solito, ma da doi

ordita si diè colpa al duca Sforza, che perciò

dato campana a martello al Brovetto, poi alle altre

carri, vasselli, carrette, terra, al meglio che possenno. De

sempre campana a martello. Al quale strepito, i villani

tutto el mondo, e al bisogno, come l'era

bisogno, come l'era al presente, non comparse mai

alcuno a far animo al popolo, qual veramente faceva

a darghe un tanto al giorno, purchè andassero fora

all'altro, e massime al secondogenito di Francesco I

grano. Alcuno osò appicciar al muro uno scritto ove

figlia dell'imperatore sposata al duca d'Orléans. Ma

Nel 1555 si giurò fede al nuovo duca, e colla

non trovava mai sufficienti al proprio merito. Gli dobbiamo

una storia universale fin al 1569; Bernardino Arluno, la vita

Cima. ¶ "Le opere intorno al Duomo (dice il pedantesco

alla venuta di Bramante, al quale poi si attribuisce

raccoglierla da alcune chiese. Al Monastero Maggiore, architettura bramantesca

che allora si portavano al collo e alla berretta

cui regole pretende applicare al nostro Duomo. Giovan Paolo

disgustatane, fondò le Convertite al Crocifisso (1540) e il collegio

narrammo, si tennero fedeli al pontefice, e quando nel

aderirvi e raccomandava rispetto al capo legittimo. Però molti

del duca d'Urbino al conte Federico Borromeo, intitolandolo

fratello Federico in mezzo al fasto e alle speranze

il primo concilio diocesano, al quale, delle 15 diocesi suffraganee

i tali, o non al tal modo"; dall'accusa

libertà; oggi pare altrimenti al secolo liberale: onde noi

scandali. Pio V scrisse al senato, Filippo II al

al senato, Filippo II al governatore perchè vedessero di

dell'arcivescovo per accusarlo al papa e al re

accusarlo al papa e al re; il bargello arcivescovile

ligio al preponderante, cioè al principe. E il principe

e a ginocchi davanti al messo imperiale ricevette il

alla figlia Valentina maritandola al fratello del re di

coll'eventualità di succedere al dominio paterno; causa di

campanile a cono, che, al par di quelli di

dieci fiorini d'oro al mese; ed ebbe consulti

un orticello, sente invitarsi al raccoglimento, e fra le

un appalto per finire al più presto e col

Seregno (1542-91) si oppose gagliardo al Pellegrini, specialmente in quanto

Bertani, Palladio, Vignola, e al pubblico con un libretto

lavori fu eletto nel 1646, al già fatto annestò la

elevi deprecazioni o ringraziamenti al Dio che castiga e

di tutto il popolo al Dio di tutti. Il

batterono smaniosamente le mani al guerriero fortunato che qui

a Giovanmaria dal Ticino al Mincio, a Filippomaria il

Alberico da Barbiano ricupera al pontefice Assisi e Bologna

I disgustati si volsero al giovinetto duca Giovanmaria, e

poveri si pose attorno al duca che cavalcava, esclamando

domina dal San Gotardo al mar Ligure e dai

infedeltà e la manda al supplizio; tanto gli pesava

imprese che questi passò al soldo dei Veneziani e

far caro lo Sforza al duca, glielo rendeano sospetto

per colmarlo di favori al rinascere del pericolo, e

minor male lo Sforza, al quale finalmente concedette la

quelli che fanno contro al pacifico stato del signore

della propria felicità; compiacevansi al vedere Barnabò sposare Regina

maritando la sua Valentina al fratello del re di

quei principi possono paragonarsi al morso di un can

sia per non iscapitare al confronto de' vicini. L

XII di Francia levava al battesimo un figliuolo di

fibbie d'oro, cinte al petto come Amazzoni, colle

i frati esponeano davanti al loro convento una bellezza

IV nel 1443 cercò ridurci al rito romano; ma il

parenti dei Visconti; chi al re Alfonso, cui Filippomaria

lasciati in testamento; chi al duca di Savoja che

il perchè, entrando, andò al sacro e massimo tempio

per augurio di porsi al soldo; dal suo valore

di Napoli, con altri al marchese di Mantova e

del gran bene, restituendo al governo il vigore senza

alcuni diritti speciali spettanti al principe, si arriva a

apposito e regolare contabilità; al che è in parte

del suo dominio passarono al degenere figlio Galeazzomaria (1466), che

e conservare il dominio al fanciullo Giangaleazzo di sei

intrighi riuscirono a mandar al patibolo il Simonetta e

dato sposa sua figlia al duca. Pensò dunque turbare

così Donato Bosso fino al 1492: Gabriele Pirovano, fatto conte

pittori fiorentini, si esibì al duca come ingegnere, e

fatto lavorò qui dal 82 al 99, e massime alle artiglierie

esponeva lo stendardo e, al giorno determinato, con questo

casa e i beni al debitore il quale avesse

e che perciò paga al solo erario in tempi

e giuravano non conceder al convenuto più di otto

dalla successione ab intestato; al qual uopo di conservar

beni nelle famiglie, davasi al figlio l'arbitrio di

una lapide affissa allato al ponte di porta Romana

parmigiano e romagnuolo. Subalterni al milanese proprio sarebbero i

suono della s ignoto al toscano (s'ciopp); nel

tedesca pospone la negativa al verbo Mi podi no

sarà la gran ruina, ¶ Al pecator darà grameza, ¶ Lo

repubbliche agevolava il sottrarsi al castigo, e sminuiva il

nobili coll'essere assunti al consolato e alle primarie

altre città, pretendeano partecipare al governo. I contrasti non

e formava leggi che, al prevaler dell'una o

donde infiniti diverbj e al fine vere battaglie; le

se si desse ascolto al vulgo, che attribuisce sempre

ricreduti, gli ostinati consegnavano al braccio secolare perchè li

caldo persecutore degli eretici; al podestà Oldrado de' Grassi

che servisse d'esempio al mondo, le città si

Le città guelfe, messe al bando dell'impero, rinnovarono

incredulo in religione, disobbediente al papa, avverso ai frati

fe scomunicare e metter al bando le città confederate

Terrasanta, dov'egli prometteva al papa di andare; egli

facea dimentichi della carità. ¶ Al contrario festeggiarono senza misura

La necessità del resistere al nemico portava ad affidare

a Martin della Torre, al quale si erano sottoposte

un'altura in riva al Lambro domina i ridentissimi

con trombe si presenta al palazzo dove il cardinale

l'amministrazione delle città al consiglio civico, aboliva le

in-. tende, e libero al gran consiglio di determinarne

superando le barricate attorno al palazzo dei Torriani, lo

sostituito lo stemma visconteo; al carroccio popolare lo stendardo

maledizione sacerdotale, e rinunziato al governo, si applicò alle

egli andò a mettersi al soldo di Castruccio tiranno

di Milano, o venderla al papa. Un bel giorno

fu trovato colla soga al collo nella fossa. Modo

Lodrisio Visconti suo cugino, al quale era toccato in

minacciava sin la città. Al pericolo i cittadini presero

solo si saranno adagiati al nuovo stato, ma l

di porta Ticinese fin al Duomo; ivi schiudevasi come

valse Luchino per mandare al supplizio Francescólo Pusterla con

Barnabò potè meglio abbandonarsi al genio suo crudele e

San Nazaro estendevasi fin al ponte di porta Tosa

dai proprj ministri, o al più convocavanlo a dire

e l'amministrativo restavano al piccolo consiglio e al

al piccolo consiglio e al podestà, ma poichè non

il podestà restava ligio al preponderante, cioè al principe

concubinato. ¶ VII. ¶ Costumanze attorno al mille. ¶ Ma l'elezione

buono ed il ribaldo. ¶ Al giudizio di Dio si

ma confessiamo che, quanto al modo, non erano meno

meno stupidi, e, quanto al sentimento, erano ben più

uno più vasto dietro al Duomo (campo santo): nel

santo): nel brolo, attiguo al giardino arcivescovile (verzee), che

e con lui menarvi al giro delle rogazioni, per

più che a prepararsi al gran viaggio; quasi il

altri anni, e così al mille uno e al

al mille uno e al mille due: onde gli

porzione de' loro diritti al popolo; prevalsa poi la

ai servigi da rendere al barone; e pene prestabilite

se venissero tiranneggiati, cansavansi al bosco o alla montagna

più non era permesso al nobile esigerne angherie e

conquista barbarica, e fin al punto che sotto la

amore che ognuno porta al paese ove è nato

paese ove è nato, al paese a cui può

togliesse la scomunica, inflitta al nostro arcivescovo Anselmo per

con legate le mani al tergo e attaccatovi un

di Cristo, li menò al gran consiglio, e colle

sacco e con corde al collo, gli dipingono la

tenuto mano collo straniero. ¶ Al nuovo anno, Federico pubblica

costituite in Comuni indipendenti al par di Milano, se

valli sono dal Friuli al San Bernardo versa Tedeschi

in mano e corde al collo, attorniando il sacro

trombe, di campana, vennero al campo di Federico, mettendo

superiori"; consegnarono il cane al lupo, che lo sbranò

Adda, prima di giunger al Brembo incontra Pontida, dove

a far del bene al povero popolo. Tal era

i diritti che possedevamo al tempo di Enrico III

di Monferrato, rimasti fedeli al Tedesco, si condussero ove

nostri, cioè di mantener al Comune la vita e

nazionalità, pensò a giovare al popolo sistemando meglio gli

interno; quella dell'imperatore al ponte delle Pioppette fu

Enrico I imperatore germanico, al prevalere di questo vennero

mogli si ridussero pure al ritiro in devozioni e

ciò l'Ordine ascese al secondo grado e fabbricaronsi

fosse unto sacerdote, e al Rondineto fuor di Como

perfezionò l'Ordine elevandolo al terzo grado, e acconciandovi

il resto del giorno al lavorío della lana e

conto troviamo che dal 1298 al 1344 erano mancate 166 case, unitesi

e cogli occhi levati al cielo, colle mani faticando

di Pavia possono scendere al Po ed al mare

scendere al Po ed al mare, o pel canale

canale della Martesana risalire al lago di Como. Tanto

riempite di materia nera, al modo che, 180 anni dopo

consenso dell'imperatore, e al diritto delle istituzioni politiche

combinazioni mal potevano riparare al disordine che era cagionato

prese paura, e diceva al popolo: - Se Ambrogio ve

buoni ambrosiani, non dispiace al certo ch'io mi

arcivescovo non fu attribuito al nostro prima del 777; ma

da restare appena secondo al papa. Nè concilj sedeva

olivo, e tornando fermavasi al Carrobio, dove lavava di

impoverita per cessioni fatte al Veneto e al Piemonte

fatte al Veneto e al Piemonte, pure ancora abbraccia

occhio. ¶ Somiglia ancor molto al greco e si vale

celebrante non si volge al popolo pel Dominus vobiscum

panca, coi piedi rivolti al fonte battesimale. Nelle funzioni

poche funzioni occorrenti spettavano al clero principale. ¶ Il capitolo

voti de' credenti eleva al cielo; e i cori

e alquanti signori passarono al campo di Belisario per

guadagno di loro fatiche al Longobardo, il quale perciò

cittadini censuali appartenevano quali al duca, quali al re

quali al duca, quali al re, che teneva a

Longobardi si convertirono poi al cattolicismo, e fra i

re, ne fecero omaggio al re Franco, e così

importanti, cioè quelli posti al confine, s'intitolarono marchesi

o Longobardi. ¶ Quanto sia al grosso della popolazione, ai

passare dal servir Longobardi al servire Franchi. Ed è

quali, sia per devozione al papa, sia per procacciarsi

col che acquistava diritto al fòro ecclesiastico, dove al

al fòro ecclesiastico, dove al capriccio di un soldato

sebbene l'età dall'800 al 1000 sia la più oscura

dei vinti padroni) appoggiavasi al crescere dei preti; e

sui mezzi che scelgono al trionfo, e alcuno di

scampi dagli stranieri: ma al tempo stesso non si

d'Este e risedevano al Cordusio (Curia ducis), passò

imperio. Essi faceano omaggio al re, pagandogli certe retribuzioni

sovranità trovavansi sminuzzati estremamente; al re rimaneva poc'altro

sminuire, e facea volgere al cielo gli occhi gonfi

la gente si spassa al teatro Re, stette fin

teatro Re, stette fin al 1810 la chiesa di San

che è il primo al mondo di tal genere

due vescovi si rivolsero al popolo domandando se fosse

giorni la campana rintoccava; al terzo giorno vi si

che dietro e attorno al carro procedevano contro i

da voi la catena al collo?" Fortunatamente questi ottennero

da tre parti, e al prospetto oro ingiojellato e

dell'ecclesiastico magistero, ma al milione e mezzo che

o promettessero maggiore appoggio, al qual fine conculcavano il

il clero, men legato al mondo, rimanesse più disposto

vi si sapeano rassegnare. Al morto Landolfo sottentrò suo

e in una visita al papa, dal quale aveva

attribuire tutte le autorità al Governo, chiesero all'imperatore

anello e col pastorale al re di Germania e

introdusse il vivere comune, al qual uopo Arialdo avea

avesse sottratto tante notizie al secreto degli uffizj. Poichè

da ambizioni e speranze. ¶ Al libro, comparso col titolo

che porti questo lavoro al 1844 e al 1856 non troverà

questo lavoro al 1844 e al 1856 non troverà soverchia l

circolo verso tramontana fino al San Gotardo, poi là

poi là verso occidente al Sempione, al monte Rosa

verso occidente al Sempione, al monte Rosa, al Cenisio

Sempione, al monte Rosa, al Cenisio, al Monviso. Lontan

monte Rosa, al Cenisio, al Monviso. Lontan lontano, sulla

dal nord-nord-ovest al sud-sud-est. ¶ Quasi

Lombardia, stendendosi forse fino al mare. Poco a poco

di pioppi e salici al basso, di viti, di

del pioppo piramidale; solo al lembo fra borea ed

proviene dall'Adda, traverso al paese che chiamavasi la

Nuova, lo vedete sottopassare al bastione, circuire internamente la

il Cappuccio, la Maddalena al Cerchio, San Vito al

al Cerchio, San Vito al Carrobbio, Sant'Ambrogio de

minori quelle delle Azze al ponte Vetere, di Borgo

centro. Ciò la sottrae al vento di nord, che

più basso di Parigi, al più cocente che pareggia

in Europa, parte volsero al Danubio, parte varcarono le

nome di Insubria, applicato al paese nostro; di qui

May-Don; forme affini al sanscrito Madhya, da cui

di Roma ed Augusto, al confluente del Rodano e

incatenati erano condotti dietro al carro del vincitore. Perchè

un buffone saliagli dietro al carro, contraffacendolo e celiandolo

romano"; e Marco Bruto, al quale i nostri eressero

alla giurisprudenza Salvio Giuliano, al trono imperiale Elvio Pertinace

disperavano di qualsifosse addirizzo al meglio. Ma in una

che i più grandi al mondo sono i più

l'obbligo di servire al pubblico; che l'umanità

continuamente perfezionarsi per somigliare al Padre ch'è nei

come l'agricoltore, affidava al terreno un germe che

capo de' sacerdoti pagani, al posto del quale fu

San Vincenzo in Prato. Al fonte di Sant'Eustorgio

Monastero Maggiore furono condotti al supplizio colà dove ancora

ancora nomasi San Protaso al Foro. Filippo Oldano, uno

detta perciò San Vittore al Corpo. Naborre e Felice

allora stati condannati qui al fuoco: ed essendone usciti

santa, lo portò sempre al collo. In modo eguale

ma giunti in mezzo al bosco nè cani nè

una creatura; non consustanziale al Padre, ma il tipo

un romano in Tréveri. ¶ Al comparir di lui, i

amministrazione dei beni acciocchè al fratello non restassero che

agli studj sacri e al sublime suo ministero, quantunque

del proprio dovere, tocca al sublime. Del resto noi

colle opere offrendosi sostegno al popolo, invocando la giustizia

Teodosio erasi umiliato davanti al sacerdote, il codardo Valentiniano

circoscrizione delle parrocchie; tratta al duca la nomina ai

le confraternite e trattine al fisco i beni coll

concordato, la nomina toccava al duca, e quando il

a San Vincenzino e al Lazzaretto. L'amministrazione delle

la dimostrazione di andar al suo incontro in festosa

altri e di sè, al successore suo Leopoldo II

di un graduale miglioramento, al quale i savj e

Milano il 14 maggio del 1796. ¶ Al nome di repubblica abbiam

Mantova si rese; arrivarono al colmo quando nel Lazzaretto

lucica, il popolo bada al positivo. Nè allora trattavasi

degli ordini sociali inveterati. Al primo arrivo i nostri

spogliarono le casse, ma al Monte di Pietà levarono

a star chiuso fin al 1804. Poi si vollero tutte

padre a non opporsi al male; e chiesta la

gli abbandonò senza misericordia al saccheggio e al fuoco

misericordia al saccheggio e al fuoco. I suoi lo

tolti ai monasteri e al clero e ai luoghi

molti tendevano l'orecchio al passo di nuovi armati

Prina alle finanze, Venéri al tesoro, Trivulzi alla guerra

la rivoluzione svecchiò. Dal 1805 al 14 si spesero in istrade

macchine dal Morosi, dal 1807 al 1813 coniò per 102 milioni di

formarne una nuova attorno al Foro Buonaparte, il quale

raccontava i suoi viaggi al Nord; un Litta grandeggiava

bronzi, e 9,000 all'anno al romano Raffaele perchè tenesse

musaici, mentre copiava grande al vero, il Cenacolo di

bronzo che, sottratta nel 1814 al furor popolare coll'asconderla

ingegneri e geometri faticarono al censimento delle provincie aggregate

un re di Roma! Al 15 agosto si solennizzava la

e il vicerè scriveva al senato: - Felice il regno

e presentar l'arma al Fortunato; tutto ricalcavasi sul

L'esercito italiano, eroico al Piave, sul Raab, in

di Guastalla, di Parma; al fine si trovò bloccato

partorire. ¶ Allora gli inni al Giove terreno mutaronsi in

regno a parte, dandolo al Beauharnais. In questa intenzione

avverso a chi sta al potere, e questi, collo

attendevamo ai nostri fondi, al nostro commercio, al nostro

fondi, al nostro commercio, al nostro corso, al nostro

commercio, al nostro corso, al nostro teatro. ¶ Mentre i

il consiglio comunale che, al cader d'un Governo

nostri padri si serenavano al trovarsi sollevati da quei

impianta la forza sopra al diritto e al dovere

sopra al diritto e al dovere, dalla pace nasce

la Congregazione Provinciale seienne. Al modo stesso, fra persone

principale attività si rivolgeva al traffico delle sete, del

lire alimentava circa 2350 infermi al giorno, non contando i

pei nostri vecchi, poi al fine del secolo passato

libertà del genio, nè al gusto palladiano le comodità

artisti se devono restringersi al genere e ai ritratti

Induno, il Pezzi, e al paesaggio vanto dei Bisi

Pandiani ebbero lungo esercizio al Duomo, all'Arco del

ridottolo alla frase e al costume cittadino, se ne

volume di preziosi documenti. Al Verri ripetutamente stampato, fecero

lo sguardo dalle particolarità al complesso, o in cui

Quanto all'uomo vulgare, al Meneghino, buon pastricciano, tutto

pedine che dan scaccomatto al re; se qualche libellista

egli ride di assenso al buffo che sprezza, come

come ride di scherno al savio che stima; ride

gl'insegnarono a pensare al domani, aggregandosi in compagnie

risparmio, invece di giocare al lotto e impegnar al

al lotto e impegnar al Monte di pietà. Chi

a Santa Croce o al perdono dell'Ospedale. Del

c'è il simile al nostro Milano? Vedi Milano

Larga e di là al Duomo, lanciando mele, pomaranci

torcerebbe un capello inutilmente al peggiore suo nemico. Intanto

mutui soccorsi, la venerazione al clero tornato eroe, la

dovere non nel servire al Governo, ma nel bene

tutto, vince la mano al Governo e guasta fin

avvinghiandosi alla legalità; capacitarsi al fare coll'abituarsi ad

atti unicamente perchè spiacevano al Governo; il quale proibendoli

d'un trionfo nazionale al vedergli sostituito il bergamasco

IX successero le bestemmie; al primo slancio spontaneo, generoso

una turba esasperata insultò al re e all'esercito

e stringendo la mano al nostro podestà, diceva: - Abbiamo

obbedire, e non soltanto al nemico. Perocchè i molti

autori d'un fatto al quale i cittadini non

l'annessione della Lombardia al generoso Piemonte; rinnovarla coi

ricchezza, siccome quel Belgio al quale tanto somiglia? Ma

volontà più determinata e al giudizio più spassionato scerner

a fare; e punse al vivo (segno ch'avea

ritirano nell'inazione, dando al paese una giovinezza affetta

utile generale; alla nobiltà, al clero, ai dotti, ai

poteri non per darli al popolo, ma alla oligarchia

Governo che a giovare al paese, lanciossi a manifestazioni

a 587, finchè si venne al partito di chiuder la

quei che lo lavorano Al di sotto di Milano

anno l'erba viene al taglio. Nell'alto Milanese

ogni festa e massime al suo carnevalone. ¶ Se la

mila per un mercato al Foro: un milione e

senza surrogare il presente al passato.. Al Duomo si

il presente al passato.. Al Duomo si tolsero alcune

La nostra zecca dal 62 al 69 coniò in argento 121 milioni

tacendo quelli che, impinguati al pubblico banchetto, adulatori plebei

non vuol soltanto elevarsi al paro, ma deprimere gli