Marco Missiroli, Atti osceni in luogo privato, 2015
concordanze di «al»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2015 | quando decidemmo di incontrarci al Centro la mattina dopo | ||
2 | 2015 | dopo, il dito premuto al campanello, le scale fatte | ||
3 | 2015 | Lettere, perché. Avrei mandato al diavolo Giurisprudenza per come | ||
4 | 2015 | di me lo doveva al tavolino che aveva di | ||
5 | 2015 | La pregai di stare al gioco. ¶ Mi appoggiò la | ||
6 | 2015 | l’insegnamento. ¶ Mentre arrivavamo al Trocadéro fantasticammo: se mi | ||
7 | 2015 | dove mangiammo una crêpe al formaggio con due birre | ||
8 | 2015 | un accenno di sosta al desk e la camminata | ||
9 | 2015 | un romanzo, alle amanti, al controllo sui suoi libri | ||
10 | 2015 | era andata, un cancro al cervello. Si ricordava gli | ||
11 | 2015 | la cercai anche io. ¶ – Al destino – disse Anna, – Brindiamo | ||
12 | 2015 | Nel frattempo la chiamò al baule con i dischi | ||
13 | 2015 | rosa, e un vitellino al latte agli agrumi. Anna | ||
14 | 2015 | Anna accettava la sfida al futuro, io le guardai | ||
15 | 2015 | stessa forza di stare al mondo. ¶ Dalle carte Anna | ||
16 | 2015 | avrebbe messo il carisma al servizio degli altri in | ||
17 | 2015 | più era aver preso al volo la possibilità di | ||
18 | 2015 | università olandesi e statunitensi. Al metodo furono dedicati dei | ||
19 | 2015 | andato a vuoto. Entrai al Parini nel settembre dei | ||
20 | 2015 | giorno della prima lezione al Parini mi accompagnò Anna | ||
21 | 2015 | inclinazione e che trasferivo al Centro: con i bambini | ||
22 | 2015 | bambini mi inventavo cacce al tesoro di parole e | ||
23 | 2015 | fantasie e una sera al mese al cinema Maestoso | ||
24 | 2015 | una sera al mese al cinema Maestoso, in corso | ||
25 | 2015 | vincevo una pizza doppia al ristorante fiorentino in viale | ||
26 | 2015 | con la sua Fortezza, al contrario di Giovanni Drogo | ||
27 | 2015 | l’aveva preservata. ¶ Insegnare al Centro rilanciò la mia | ||
28 | 2015 | alla mia testardaggine e al big bang che produceva | ||
29 | 2015 | desiderio sordo, l’approdo al nuovo pulsava al collo | ||
30 | 2015 | approdo al nuovo pulsava al collo e scendeva sotto | ||
31 | 2015 | portarmi a salutarla davanti al portone, augurandole buona fortuna | ||
32 | 2015 | veniva da quel bagno al mare a Deauville, quando | ||
33 | 2015 | stretta tutto il tempo. Al President ridavano Il grande | ||
34 | 2015 | fidanzato e l’altro, al contrario della politica dove | ||
35 | 2015 | dopo che lo invitammo al matrimonio. La “perdita calcolata | ||
36 | 2015 | per dare la mano al dottor Lévy. Lo ringraziò | ||
37 | 2015 | Sei mesi, un anno al massimo. ¶ Quando papà mi | ||
38 | 2015 | urlo e un’occhiataccia al giudice di sedia, McEnroe | ||
39 | 2015 | o tramortirlo con colpi al limite del prestigio. Cinque | ||
40 | 2015 | Marais salimmo su fino al X, dando un voto | ||
41 | 2015 | la fila con me al check-in, mi seguì | ||
42 | 2015 | che avrebbe dovuto tenermi al corrente su tutto. Avrei | ||
43 | 2015 | Avrei telefonato io stesso al dottor Lévy, non era | ||
44 | 2015 | e di non badare al mio curioso istinto di | ||
45 | 2015 | quattro mesi che mancavano al parto. ¶ Insegnare mi teneva | ||
46 | 2015 | amore genitoriale. Avevo figli al Centro e figli al | ||
47 | 2015 | al Centro e figli al Parini, la mia apprensione | ||
48 | 2015 | di Harper Lee, accanto al Buddha di Frida, secondo | ||
49 | 2015 | a notte fonda, o al risveglio, o dopo essermi | ||
50 | 2015 | patetici: desideravo una serata al cinema con lei, primo | ||
51 | 2015 | mi limitavo a parlargli al telefono. Lui chiamava in | ||
52 | 2015 | per andare a correre al parco Ravizza, il mio | ||
53 | 2015 | in osteria passavo davanti al cinema President e mi | ||
54 | 2015 | blu. Presi un bombolone al bar e rinunciai al | ||
55 | 2015 | al bar e rinunciai al caffè, comprai il “Corriere | ||
56 | 2015 | a testa bassa fino al vicolo Santa Caterina. Si | ||
57 | 2015 | e leggeva. ¶ – Voglio andare al cinema, – dissi. ¶ Alzò la | ||
58 | 2015 | altro, zitti. Dall’università al Duomo impiegammo quaranta minuti | ||
59 | 2015 | suoi silenzi. Ci infilammo al cinema con cento parole | ||
60 | 2015 | l’ho dimenticato. ¶ Tornai al caos per disperdere le | ||
61 | 2015 | Lo chiamammo i Lunedì al sole, come un film | ||
62 | 2015 | Ribattezzai così i Martedì al cinema di Lunette. Io | ||
63 | 2015 | di farlo. Si attenne al confine, tranne una sera | ||
64 | 2015 | accettassi. ¶ – Sono a disagio. ¶ – Al diavolo il disagio. ¶ Le | ||
65 | 2015 | panini tonno e carciofini al bar Crocetta. Non ero | ||
66 | 2015 | ad Anna due masturbazioni al giorno: appena sveglio e | ||
67 | 2015 | santificata, così mi aggrappai al “piglio oscuro” con cui | ||
68 | 2015 | un accenno di moccio al naso. Gli feci ciao | ||
69 | 2015 | parte se la cavò, al massimo dimenticavano la b | ||
70 | 2015 | con la nuca appoggiata al muro e gli occhi | ||
71 | 2015 | e mezzo, facevamo colazione al bar sotto casa. Anna | ||
72 | 2015 | un mini croissant integrale al miele e un cappuccino | ||
73 | 2015 | a mia madre e al suo amante in una | ||
74 | 2015 | Nella mia prima lezione al Centro parlai di Gianni | ||
75 | 2015 | a Mohammed di andare al bar a prendere undici | ||
76 | 2015 | ci vedevamo il mercoledì al Centro, un pomeriggio per | ||
77 | 2015 | Abbracciò Giorgio e venne al banco fingendo di non | ||
78 | 2015 | sentimento. ¶ Così ero tornato al punto di partenza: un | ||
79 | 2015 | ordinati e la pashmina al collo. Aveva l’aria | ||
80 | 2015 | Anna così. Una mano al centro della schiena, come | ||
81 | 2015 | a sorreggerla, poi intorno al gomito, a condurla. Non | ||
82 | 2015 | anche lui e tornò al bancone. Se ne andò | ||
83 | 2015 | avevano diagnosticato un soffio al cuore e in adolescenza | ||
84 | 2015 | Smeralda. Ne prendemmo due al baracchino di largo Marinai | ||
85 | 2015 | ballerina costringendola alla lettura, al sesso e a lunghe | ||
86 | 2015 | con la salsa rosa al Crocetta. Anna ruttava in | ||
87 | 2015 | beveva dal mio bicchiere. ¶ Al Centro facemmo una lezione | ||
88 | 2015 | della schiena, e intorno al collo. Mi fece voltare | ||
89 | 2015 | tè freddo, progettando lezioni al Centro per l’autunno | ||
90 | 2015 | mi aspettò, andammo insieme al portone. Cercai le chiavi | ||
91 | 2015 | qualcosa che si avvicinava al misticismo. Parlavamo niente, facevamo | ||
92 | 2015 | due dita dalle caviglie al collo, o mentre ci | ||
93 | 2015 | non riuscivo a pensarla al passato, mi era impossibile | ||
94 | 2015 | imbrunire e lo portammo al parco Sempione. Lorenzo l | ||
95 | 2015 | chiamò e rimanemmo intorno al primo amico che se | ||
96 | 2015 | in disaccordo, poi pensai al motociclista di Lunette e | ||
97 | 2015 | e lui si ritrovò al buio. ¶ – Libero? ¶ Mario accese | ||
98 | 2015 | Per te. ¶ Girò intorno al pacco, scartò un pezzetto | ||
99 | 2015 | potevo non averla portata al ristorantino sui Navigli? Si | ||
100 | 2015 | guidava con i comandi al volante, un giochetto che | ||
101 | 2015 | una punta di sadismo. Al lavoro eravamo impeccabili: più | ||
102 | 2015 | e accogliente Milano, contraddittoria al mio stesso modo. Con | ||
103 | 2015 | Libero ¶ La spedii pensando al concetto di ribattezzare il | ||
104 | 2015 | che incartano i regali al Polo Nord. Si era | ||
105 | 2015 | azzurra battezzata Assuntina legata al palo con doppio catenaccio | ||
106 | 2015 | con mostarda e patate al forno, cipolla caramellata, lamponi | ||
107 | 2015 | dello zio di Titta al Grand Hotel quando racconta | ||
108 | 2015 | Fellini, alla Gradisca e al grammofono che suonava contro | ||
109 | 2015 | trovare in orario davanti al portone. Mario mi venne | ||
110 | 2015 | dissi che era difficile, al massimo sui Navigli o | ||
111 | 2015 | capelli dal lato destro al sinistro. ¶ Conobbi così Anna | ||
112 | 2015 | l’antipasto. E fino al mascarpone. ¶ Dopo il caffè | ||
113 | 2015 | caffè ci incontrammo vicino al divano con le zampe | ||
114 | 2015 | Se passi mi trovi al terzo piano, ufficio 34. ¶ Le | ||
115 | 2015 | la porta e salii al terzo piano. Cercai l | ||
116 | 2015 | e aspettai. Venne fuori al termine del colloquio con | ||
117 | 2015 | si bloccò in mezzo al cortile, – Allora festeggiamo – rovistò | ||
118 | 2015 | di Benigni, che davano al President. Se la giocò | ||
119 | 2015 | progetto per una galleria al Brennero con il padre | ||
120 | 2015 | sapere che siamo andati al cinema. ¶ Fu così. Era | ||
121 | 2015 | di aggiungere una tacca al bancone. Gli lanciai lo | ||
122 | 2015 | aveva portato via mamma al suo migliore amico. Lui | ||
123 | 2015 | Clichy alzai la testa al cielo della Ville Lumière | ||
124 | 2015 | guardai ancora quando emersi al Trocadéro. Passai davanti al | ||
125 | 2015 | al Trocadéro. Passai davanti al Musée de l’Homme | ||
126 | 2015 | ai cinquanta qualche seratina al Crazy Horse, un bilocale | ||
127 | 2015 | e con le curve al posto giusto, appena si | ||
128 | 2015 | sogni che ti portino al negozio di giocattoli e | ||
129 | 2015 | cui passeggiavo e andavo al cinema. Secondo Antoine aveva | ||
130 | 2015 | ai quattro fratelli e al padre trasporterà il cadavere | ||
131 | 2015 | senso che Faulkner lascia al romanzo nel finale: Cash | ||
132 | 2015 | eredità compiuta dell’utero. ¶ Al ristorante di rue des | ||
133 | 2015 | filet mignon con salsa al Roquefort, legumes. Un cabernet | ||
134 | 2015 | una donna così bella al mio fianco. Restammo in | ||
135 | 2015 | Restammo in silenzio, pensavo al consiglio che mi aveva | ||
136 | 2015 | di camminare. Arrivammo davanti al suo portone e io | ||
137 | 2015 | mi sentivo di chiederglielo, al di là di seduzioni | ||
138 | 2015 | pigiama con l’orecchio al salotto, mamma ed Emmanuel | ||
139 | 2015 | i codini che puntavano al cielo. Tormentava una collana | ||
140 | 2015 | in un angolo. Andò al tavolo e prese il | ||
141 | 2015 | di me. ¶ Tornai dietro al bancone, mi sporsi e | ||
142 | 2015 | D) che andavano dosate al momento giusto. Le distrazioni | ||
143 | 2015 | fisionomia mi aiutava grazie al volto simmetrico e alle | ||
144 | 2015 | mi masturbavo due volte al giorno con religiosa costanza | ||
145 | 2015 | freni inibitori. Per fonderle al meglio aveva classificato le | ||
146 | 2015 | donna in ambienti specifici. Al tempo gli dissi che | ||
147 | 2015 | gli offrii una coppetta al fiordilatte, Lorenzo mi aveva | ||
148 | 2015 | manchi anche tu. ¶ Andai al lavoro con la lettera | ||
149 | 2015 | miei amici, dell’impermeabilità al sentimento, gli accennai del | ||
150 | 2015 | ultima freccetta. ¶ – E adesso al lavoro. ¶ Io e Giorgio | ||
151 | 2015 | un quartiere spento già al tramonto, si era sistemato | ||
152 | 2015 | incrociando i piedi vicino al fuoco, mentre lui cucinava | ||
153 | 2015 | una confezione di tisane al biancospino. ¶ Arrivai in studio | ||
154 | 2015 | la confezione di tisane al biancospino, tentennò, si mise | ||
155 | 2015 | trattato con gocce floriterapiche al brandy. Le raccontai di | ||
156 | 2015 | e prima di rimettermi al lavoro mi guardai allo | ||
157 | 2015 | insospettabilità con la sudditanza al lavoro. La fragilità truccata | ||
158 | 2015 | volte si avventuravano fino al cancello. Li vedemmo, vicinissimi | ||
159 | 2015 | la corsa, l’entrata al bar che ci aveva | ||
160 | 2015 | Rescue Remedy, mi portai al naso la sua cravatta | ||
161 | 2015 | di calmarsi. Si aggrappò al mio braccio e io | ||
162 | 2015 | avvocato. Poi ci chiudemmo al cinema Anteo a vedere | ||
163 | 2015 | e rimase impalata accanto al letto. Le chiesi di | ||
164 | 2015 | furia. Frida si aggrappò al mio collo, sussurrava Stai | ||
165 | 2015 | destarono il suo profumo al muschio bianco sulle lenzuola | ||
166 | 2015 | bellissima e stravolta, seduta al primo tavolino del bar | ||
167 | 2015 | avevo fissata a lungo al di qua della vetrina | ||
168 | 2015 | pas? ¶ Fu strano condurla al portone di casa, accompagnarla | ||
169 | 2015 | le dita dalla fronte al collo, risalì alle orecchie | ||
170 | 2015 | orecchie e di nuovo al pomo d’Adamo, e | ||
171 | 2015 | fece segno di andare al lavoro, lei si sarebbe | ||
172 | 2015 | ridacchiava divertita e stretta al suo Liberò in una | ||
173 | 2015 | caviglie. ¶ Ricordo quel pranzo, al bar Crocetta, con la | ||
174 | 2015 | sono qui. Il panino al tonno era il qualcosa | ||
175 | 2015 | stata la passeggiata fino al Duomo, con i piccioni | ||
176 | 2015 | all’amaca di Deauville, al suo divano con Truffaut | ||
177 | 2015 | divano con Truffaut e al monolocale di adesso, stavano | ||
178 | 2015 | non illudeva, questo contava. Al contrario di Parigi, che | ||
179 | 2015 | Naviglio, si soffermò davanti al canale, spulciò i libri | ||
180 | 2015 | canale, spulciò i libri al mercatino dell’usato di | ||
181 | 2015 | Poi entrò, si avviò al bancone, mi disse Bonsoir | ||
182 | 2015 | seno, avvicinai il naso al tepore del corpo, ai | ||
183 | 2015 | del corpo, ai capelli, al collo, e immaginai che | ||
184 | 2015 | e me la avvolse al collo. Il suo ex | ||
185 | 2015 | Marie era in piedi al centro della stanza. Venne | ||
186 | 2015 | delle pressioni di Leoni al lavoro e domandò come | ||
187 | 2015 | Sul lato destro, appoggiato al mio cuscino, c’era | ||
188 | 2015 | femminile e l’inclinazione al sacrificio. Me lo raccontò | ||
189 | 2015 | aver lasciato i cappotti al guardaroba, prima di entrare | ||
190 | 2015 | senno ritrovato mi portarono al Tombon de San Marc | ||
191 | 2015 | volta che si vedevano al Tombon. Andavamo al cinema | ||
192 | 2015 | vedevano al Tombon. Andavamo al cinema il sabato pomeriggio | ||
193 | 2015 | faceva costolette e patate al cartoccio. A tavola osservavo | ||
194 | 2015 | Strada, mi rispose davanti al Rockefeller Center. Disse che | ||
195 | 2015 | assaporai la disperazione mista al desiderio. Finì in un | ||
196 | 2015 | l’ultima falcata fino al Village. ¶ Dopo che atterrammo | ||
197 | 2015 | che scacciava la tristezza. Al momento dei saluti venne | ||
198 | 2015 | Gli proposi di vederci al Sacré-Cœur di lì | ||
199 | 2015 | autore americano in finale al Pulitzer con una raccolta | ||
200 | 2015 | i suoi poveri diavoli al bivio. Quando mi trovai | ||
201 | 2015 | mi trovai di fronte al condominio dei Lorraine mi | ||
202 | 2015 | dei Lorraine mi appoggiai al portone e presi fiato | ||
203 | 2015 | presi fiato, mi attaccai al campanello. Nessuno rispose. Mi | ||
204 | 2015 | inglese metallizzata fermarsi davanti al portone. La guidava un | ||
205 | 2015 | buona offerta: sei ore al giorno per trecentocinquantamila lire | ||
206 | 2015 | giorno per trecentocinquantamila lire al mese, più dei piccoli | ||
207 | 2015 | Magots e con Marie: al Café organizzarono un brindisi | ||
208 | 2015 | io allungai il collo al finestrino e sbirciai la | ||
209 | 2015 | bobo, io trovai dalmata al guinzaglio e pensionati spauriti | ||
210 | 2015 | cinema Louxor, le riunioni al Café e i nostri | ||
211 | 2015 | stava tutto il giorno al bar Luna ed era | ||
212 | 2015 | a loro. Alle chiacchierate al bar con il Bentivoglio | ||
213 | 2015 | del mio quartiere fino al parco Ravizza, un quadrato | ||
214 | 2015 | infimo, decisivo. Lo avvertii al parco Ravizza, aveva le | ||
215 | 2015 | nome e si rimise al lavoro. ¶ I Deux Magots | ||
216 | 2015 | ottenni furono dei vestiti al passo con i tempi | ||
217 | 2015 | maschile compie per riavvicinarsi al sodalizio con Venere. ¶ Tentavo | ||
218 | 2015 | l’occhio, l’apertura al mondo. Andava stanato il | ||
219 | 2015 | un portone aperto scendevamo al volo per intrufolarci in | ||
220 | 2015 | battere poco alla volta. Al lavoro sorridevo a Frida | ||
221 | 2015 | e andammo a passeggiare al parco Sempione. Era ancora | ||
222 | 2015 | ci mangiavo tre settimane al mese, in più c | ||
223 | 2015 | cosa pensare, mi voltai al Naviglio che un tempo | ||
224 | 2015 | e Moretti doppio malto. Al posto di due fusti | ||
225 | 2015 | papà. Giorgio stava dietro al bancone, il cig cig | ||
226 | 2015 | panini ai miei colleghi al bar convenzionato. Lo studio | ||
227 | 2015 | fascista e io ero al suo servizio. ¶ Ogni giorno | ||
228 | 2015 | tu Lunette? Ricordi Favole al telefono? Ricordi il Trocadéro | ||
229 | 2015 | le mansioni, rifiutai, continuai al suo servizio come un | ||
230 | 2015 | e il suo profumo al muschio bianco che si | ||
231 | 2015 | Ci pensò, – Potrebbe fare al caso mio. ¶ Maneggiava la | ||
232 | 2015 | Palmiro Togliatti. Ci fermammo al bar Crocetta, il ritrovo | ||
233 | 2015 | a un disastro petrolifero al largo della Sicilia. Del | ||
234 | 2015 | pausa prima di passare al decennio successivo, da lassù | ||
235 | 2015 | leggendo, il fazzoletto intorno al pollice finì a terra | ||
236 | 2015 | con la schiena appoggiata al muro, guardavo questo buco | ||
237 | 2015 | erano crisalidi che rimettevano al mondo, o ti sputavano | ||
238 | 2015 | Monsieur Marsell di andare al largo con il canotto | ||
239 | 2015 | nel nascondiglio tre volte al giorno, tornava con gli | ||
240 | 2015 | scala per cinque ore al giorno mi diede una | ||
241 | 2015 | personale, anche nelle discussioni al Café: la farfalla nera | ||
242 | 2015 | prima di Natale. Quando al citofono sentii – Lunette – rimasi | ||
243 | 2015 | È stato come essere al cinema – sparecchiò e appoggiò | ||
244 | 2015 | bella-figura. Poi andavamo al Louxor o in qualche | ||
245 | 2015 | del film in base al tempo di discussione che | ||
246 | 2015 | onanistica. Il sangue affluiva al cuore e lì rimaneva | ||
247 | 2015 | alla bellezza dei Martedì al cinema e all’università | ||
248 | 2015 | lei mi diede appuntamento al Trocadéro per una passeggiata | ||
249 | 2015 | a place des Vosges. ¶ – Al Trocadéro. ¶ Avvertii il Café | ||
250 | 2015 | fece strada. Passammo davanti al Musée de l’Homme | ||
251 | 2015 | sognatore e i capelli al vento. ¶ C’era il | ||
252 | 2015 | rivedessi, saltammo il Martedì al cinema. In quei sette | ||
253 | 2015 | giorni ruppi due bicchieri al Café e mi rifugiai | ||
254 | 2015 | casa Lunette aspettava davanti al portone. La salutai e | ||
255 | 2015 | racconti per bambini: Favole al telefono. Le mostrai la | ||
256 | 2015 | Ancora una volta Favole al telefono aveva dettato un | ||
257 | 2015 | scorrere dal suo polpaccio al ginocchio. La ritrassi perché | ||
258 | 2015 | continuammo con i Martedì al cinema, e con gli | ||
259 | 2015 | tutto mamma, mi chiamò al telefono e mi invitò | ||
260 | 2015 | alba. Quando mi voltai al corridoio, mamma veniva verso | ||
261 | 2015 | di punti rimarginati intorno al glande, l’orlo perfetto | ||
262 | 2015 | giù e proseguimmo fino al Marais senza una parola | ||
263 | 2015 | era riuscita a mettere al tappeto Henry Miller e | ||
264 | 2015 | da solo. Vidi Lunette al cinema, andammo ad assistere | ||
265 | 2015 | Irradiavo celestialità, generavo sorprese. Al lavoro mi offrii di | ||
266 | 2015 | nei suoi maquillage notturni al servizio di smorfiose da | ||
267 | 2015 | il trucco. Insieme brindavamo al grottesco della nouvelle vague | ||
268 | 2015 | Simenon. I Maigret erano al pari dei romanzi duri | ||
269 | 2015 | lei libri come Lettera al mio giudice umiliavano Maigret | ||
270 | 2015 | lumière. ¶ Ogni pomeriggio andavo al Café, fluttuavo da un | ||
271 | 2015 | si integrò piano piano al rapporto con Lunette. La | ||
272 | 2015 | insistere per invitarla, arrivai al compromesso: saremmo andati noi | ||
273 | 2015 | Mamma aveva intravisto Lunette al funerale di papà e | ||
274 | 2015 | della cena mi chiamò al Café per essere rassicurata | ||
275 | 2015 | stava portando dalla cucina al tavolo: si era fermata | ||
276 | 2015 | aveva presa senza pensare al calore. L’aveva appoggiata | ||
277 | 2015 | smentì sviluppando una dedizione al legame che era anche | ||
278 | 2015 | stesso, certe volte chiamava al Café per sussurrarmi un | ||
279 | 2015 | chi l’aveva conquistata al di là di ogni | ||
280 | 2015 | una regola anti logorio: al massimo poteva dormire da | ||
281 | 2015 | lei era dentro fino al collo, a me annoiava | ||
282 | 2015 | mie insicurezze: mentre servivo al Café, durante qualche discussione | ||
283 | 2015 | lavoro che mi teneva al guinzaglio. In più, c | ||
284 | 2015 | lei. Mangiammo un hamburger al Corner Bistrot, la soffiata | ||
285 | 2015 | territorio del diavolo. Tornai al tavolino, trangugiai il mio | ||
286 | 2015 | mi alzai più. Erano al limite della pista e | ||
287 | 2015 | bloccarono. Lei sussurrò qualcosa al ragazzo, ci fu silenzio | ||
288 | 2015 | senza parlare, poi andammo al MoMA. Ci separammo da | ||
289 | 2015 | si diresse in fondo al Café, scomparve dietro a | ||
290 | 2015 | cinquant’anni, le occhiaie al mento e una dolcezza | ||
291 | 2015 | per Emmanuel. Mamma rimase al centro, si trovò un | ||
292 | 2015 | a soffiare la donna al proprio migliore amico? Batté | ||
293 | 2015 | un cartoncino e andò al piano di sotto, tornò | ||
294 | 2015 | avevano iniziato a mettermi al mondo. ¶ Di quella notte | ||
295 | 2015 | un paio di giovedì al mese fino alla fine | ||
296 | 2015 | all’universo. Così diedi al cuore questa possibilità. Avevo | ||
297 | 2015 | stessa Lunette. Si avvicinava al confine ma senza la | ||
298 | 2015 | In compenso avevo stoppa al posto dei capelli. Da | ||
299 | 2015 | Sorrise come si sorride al proprio figlio, al bastardino | ||
300 | 2015 | sorride al proprio figlio, al bastardino del canile, al | ||
301 | 2015 | al bastardino del canile, al mendicante ai semafori. Rimase | ||
302 | 2015 | tutto era: senza spiegazione. Al di là del viso | ||
303 | 2015 | porta un fine settimana al mese, io ero sempre | ||
304 | 2015 | un’impellenza di darmi al corpo, e nonostante la | ||
305 | 2015 | invitai per una passeggiata al Trocadéro, sabato pomeriggio, le | ||
306 | 2015 | gelato, poi ci fermammo al Parc du Champ-de | ||
307 | 2015 | sollevò la maglietta fino al reggiseno. Sentii la pelle | ||
308 | 2015 | nemico di Camus, vieni al suo Café, vieni!, Antoine | ||
309 | 2015 | Pastis e lo levammo al soffitto decorato, Pour Jean | ||
310 | 2015 | scopare. – L’avevo abituata al silenzio e adesso irrompevo | ||
311 | 2015 | Allora le dissi: – Andiamo al cinema. ¶ Lei si fermò | ||
312 | 2015 | le spalle e andai al bancone per far segnare | ||
313 | 2015 | declinò il mio invito al cinema alzai il mio | ||
314 | 2015 | Io per un soffio al cuore ereditario, lui per | ||
315 | 2015 | fare niente, sta sempre al bar Luna a giocare | ||
316 | 2015 | e arrivai per primo al Café. E qui accadde | ||
317 | 2015 | e senza sosta fino al portone di papà, quando | ||
318 | 2015 | lui stava per tornare al lavoro. ¶ – Cos’è successo | ||
319 | 2015 | in un appartamentino vicino al Père-Lachaise con la | ||
320 | 2015 | fotografie, una di lei al mare con un’altra | ||
321 | 2015 | un suo braccio intorno al fianco e il respiro | ||
322 | 2015 | a Deauville, quel giorno al mare, aveva visto Emmanuel | ||
323 | 2015 | un asciugamano avvolto intorno al busto, lo teneva fermo | ||
324 | 2015 | si alzò e andò al mobile in radica, prese | ||
325 | 2015 | dileguato in fretta e al suo posto passarono i | ||
326 | 2015 | starle vicino. ¶ Mi aggrappai al simbolismo ebraico. La circoncisione | ||
327 | 2015 | mancavano due mesi esatti al mio battesimo universitario. Quel | ||
328 | 2015 | con il suo bambino. ¶ Al funerale parteciparono la sua | ||
329 | 2015 | mie, e di mamma. Al mare in Puglia, sul | ||
330 | 2015 | parte e mi dedicai al salotto: la sua valigetta | ||
331 | 2015 | alla Sorbona, un incontro al Café con Antoine e | ||
332 | 2015 | miei genitori era stato al di sopra delle loro | ||
333 | 2015 | suo. ¶ Io mi affidai al caos. Appartenere al segno | ||
334 | 2015 | affidai al caos. Appartenere al segno dell’Acquario mi | ||
335 | 2015 | a Matematica, dopo che al Bac aveva infilato un | ||
336 | 2015 | servivo ai tavoli. Chiedeva al fratello come stavo, se | ||
337 | 2015 | ti azzardare più davanti al bambino, le sfuggì il | ||
338 | 2015 | mantenesse mentre giurava fede al proletariato. Aveva quarantadue anni | ||
339 | 2015 | cena. Bastò per riportarmi al trauma di un mese | ||
340 | 2015 | Libero. Il Caro anteposto al nome sanciva l’entrata | ||
341 | 2015 | Libero, figliolo, ti porto al Roland Garros. ¶ Non ho | ||
342 | 2015 | beef con le patate al timo. Ricordo tutto di | ||
343 | 2015 | per guardarla. Trovammo pace all’entrata di Notre | ||
344 | 2015 | disse – Libero, vedi Gesù al centro di tutto? Ecco | ||
345 | 2015 | quell’estate, avrebbe provveduto al più inaspettato e misericordioso | ||
346 | 2015 | ancora latitante di eiaculazione al contrario di Mario e | ||
347 | 2015 | aveva messo in testa al suo Grand Liberò. Era | ||
348 | 2015 | disturbare. Mi ero sistemato al centro del sedile posteriore | ||
349 | 2015 | campeggio. Appiccicai l’orecchio al muro di cartongesso: sentii | ||
350 | 2015 | Deauville decise di portarci al casinò. Avrebbe rinsaldato la | ||
351 | 2015 | le passai tutte fino al bar du Soleil. Lì | ||
352 | 2015 | due pasti per oppormi al trasferimento in Francia, non | ||
353 | 2015 | il mio sgabello fino al suo, mi trattenne con | ||
354 | 2015 | cancellare la brutta serata al tavolo da gioco. Novecento | ||
355 | 2015 | mi vidi di nuovo al bar du Soleil con | ||
356 | 2015 | lo abbassai. Feci attenzione al cigolio, tutto stava nel | ||
357 | 2015 | voce di papà squilla al di là del muro | ||
358 | 2015 | alleanza. ¶ Il secondo arrivò al mare. Andammo allo stabilimento | ||
359 | 2015 | nel loculo, le orecchie al muro: nella stanza dei | ||
360 | 2015 | appena arrivammo papà chiese al maître un tavolo in | ||
361 | 2015 | dicono dei parigini? ¶ – Chiedilo al tuo Emmanuel, almeno avrete | ||
362 | 2015 | di conversazione. ¶ – Chiedilo tu, al tuo Emmanuel – Marie si | ||
363 | 2015 | di Deauville. Passammo davanti al bar du Soleil, adocchiai | ||
364 | 2015 | cucina. Lei era seduta al tavolo. ¶ C’erano due | ||
365 | 2015 | Lei si inclinò, confluimmo al centro dell’amaca, mi | ||
366 | 2015 | cinque cene di pesce al ristorante e un’intossicazione | ||
367 | 2015 | ragazzini con la pashmina al collo, io avevo una | ||
368 | 2015 | n’erano andati insieme al Beccaria, a Milano. Rivolevo | ||
369 | 2015 | l’avrei trovato davanti al Colbert dalle nove alle | ||
370 | 2015 | poco i miei coetanei, al contrario della professoressa di | ||
371 | 2015 | mangiare in una brasserie al Trocadéro e poi al | ||
372 | 2015 | al Trocadéro e poi al cinema a vedere Guerre | ||
373 | 2015 | questo per sederci vicini al cinema e per un | ||
374 | 2015 | scomparendo dai miei orizzonti, al contrario di Marie che | ||
375 | 2015 | La mia camminata fino al confessionale, c’è buio | ||
376 | 2015 | Abitava nel XIX, veniva al Colbert perché suo padre | ||
377 | 2015 | vergine anche di baci, al contrario di Antoine che | ||
378 | 2015 | di pasticcini. Mi affacciavo al finestrone della mia classe | ||
379 | 2015 | tra quelli in cima al mucchio c’era Lo | ||
380 | 2015 | mano. Ero un orfano al posto giusto. Lunette passava | ||
381 | 2015 | morale. Marie era grazia al di là della cortesia | ||
382 | 2015 | a prendermi il libro al piano di sotto, un | ||
383 | 2015 | la cena in omaggio al suo protagonista: perché i | ||
384 | 2015 | imperterrito, quanti innocenti abbandonati, al contrario, attendevano il patibolo | ||
385 | 2015 | per Gerusalemme. Aveva rinunciato al Madagascar, un luogo per | ||
386 | 2015 | solo, una mano appoggiata al telefono e l’altra | ||
387 | 2015 | Gerusalemme, era appena stata al Muro del Pianto e | ||
388 | 2015 | diede e aggiunse che al suo ritorno mi avrebbe | ||
389 | 2015 | dell’attesa, di riflesso al suo stato di partoriente | ||
390 | 2015 | si godeva le file al cinema, i miei ritardi | ||
391 | 2015 | acquisto di libri usati al Libraccio impreziositi di appunti | ||
392 | 2015 | restavo con gli occhi al soffitto, e prima di | ||
393 | 2015 | tirare fuori un pensiero al giorno che riguardasse mia | ||
394 | 2015 | non volevo far assorbire al mio bambino queste bruttezze | ||
395 | 2015 | insegnare, mangiare, scopare, andare al cinema, leggere, sapendo che | ||
396 | 2015 | tua purezza? – le urlai al telefono. ¶ Disse che era | ||
397 | 2015 | in solaio. La chiamai al Centro, disse che Arsenio | ||
398 | 2015 | Aveva tolto le freccette, al posto del bersaglio troneggiava | ||
399 | 2015 | a Saint-Germain, anche al Louvre perché i bambini | ||
400 | 2015 | fatto un artista, tutt’al più un critico d | ||
401 | 2015 | i suoi orfani pronunciavano al vento. Era l’omaggio | ||
402 | 2015 | Aix-en-Provence, fino al confine del Luberon con | ||
403 | 2015 | il treno per Ginevra, al suo arrivo chiamò un | ||
404 | 2015 | piedi, Lunette. Ci abbracciammo al termine della funzione, in | ||
405 | 2015 | cambio l’aveva fotografata al ritmo del carillon. Sorrideva | ||
406 | 2015 | cappelletti, portai le mani al viso e li sentii | ||
407 | 2015 | mai fosse finito addosso al suo papà. Era stata | ||
408 | 2015 | aveva detto di concedere al nostro bambino di dormire | ||
409 | 2015 | le vie che portavano al President. Decidemmo di non | ||
410 | 2015 | Decidemmo di non andare al cinema, proseguimmo fino al | ||
411 | 2015 | al cinema, proseguimmo fino al Duomo e tornammo verso |