Francesco Abate, Getsemani, 2006

e la solita sceneggiata al seguito. ¶ Le carrozzerie emanano

irriconoscibili che se venute al mondo avrebbero portato rogne

dall'acqua. Sbuca improvvisamente al limite della spiaggia dove

il deserto intorno, ma al culmine della stagione con

cosa che ha detto al capo delle operazioni recupero

del pronto soccorso appesa al muro, gli ha lanciato

d'uscita. ¶ Quindi: alzarsi al buio, proseguire a tentoni

a vetri alle spalle. Al buio. Cambiarsi. ¶ - Che dici

a vetri, arrivare sino al bagnetto. Appoggiare il pigiama

sulla tazza del water. Al buio, così si evita

Lento giro di chiave. Al buio. Uno schioccare di

esce dalla cuccia vicino al portaombrelli e sguscia fuori

piombato a Getsemani insieme al negozio di magliettine con

Un gioco di zampilli, al centro l'isolotto esotico

aveva portato la mano al viso in un gesto

consacrare una fisionomia spettacolare al luogo dove sarebbero cresciuti

Getsemani mantiene un limite al di sotto della media

sua famiglia ma allargata al resto del mondo. Il

di suo cognato, è al Ministero per il lotto

numero 5, quello troppo vicino al mare. La borsa in

sabato sera Mario è al Ministero per il lotto

l'avo saraceno convertito al cristianesimo benefattore della città

antico testamento e promettere al vescovo che ai banchieri

quarta volta che vola al Ministero per affrettare i

dalla camera da letto al salotto con il telecomando

prestito per la casa al mare magari domani sarebbe

di avere un tumore al cervello mentre il fidanzato

hai voglia di tornare al campo, magari per allenare

fare. Mannaggia alle verdure, al tè verde e a

Un metro: saltellare davanti al cancelletto laccato di bianco

mano alla bocca e al naso che al pompiere

e al naso che al pompiere più giovane gli

ha dettato nella testimonianza al brigadiere. Ed è vero

alla concessionaria di moto, al franchising di occhiali, al

al franchising di occhiali, al caffè notturno, alla palestra

alla società d'assicurazioni, al villino al mare, alla

d'assicurazioni, al villino al mare, alla barca a

settimana prima di andare al colloquio. Il giovedì. Per

male ed è tornata al mocassino basso come all

di sudditanza e dedizione al cyber regina Helena, ha

giovedì pomeriggio. ¶ - Noi andiamo al Magnolia, se ti va

nero di Velena. Come al Magnolia. ¶ - Vabbe', fai come

E lei era rimasta al vetro per non farle

popolare. In alto e al sicuro. ¶ - Che c'entrano

l'altra insiste, Vieni al Magnolia? Ma tanto conosce

rifugio, ogni giovedì notte al Magnolia Club. Visto che

lasciato senza vergogna. Neppure al campeggio se ne trovano

licenza e vetrine affianco al bar: un bel passaggio

aveva spiegato il manager al corso di gestione del

neppure quando era arrivato al parcheggio, che la sua

rischiato di perdere pezzi al momento delle presentazioni. ¶ - In

vita per fare carriera. ¶ Al corso per la gestione

alla volta, un pezzetto al giorno. Prima una coscia

mani neanche fossero bambini al parco giochi. ¶ Benito Peardo

che per l'addio al celibato passa in rassegna

il filmino salta fuori al rientro dal viaggio di

capisce che non eri al bridge dalle amiche. La

inaugurare la vita insieme al centro commerciale, il lotto

da fare. Questi pionieri al seguito dello sviluppo urbanistico

siamo messi in cima al centro commerciale, ben in

quel disgraziato di Pellecchia al telefono, che gli devo

appena esce dalla banca... ¶ Al Palazzo, al palazzo di

dalla banca... ¶ Al Palazzo, al palazzo di giustizia, uno

che ho lasciato fermo al nastro di partenza, bruciato

Renzo gli ha proposto al cantiere, sicuro che ci

rotonda dei magistrati vicino al tavolo dei buffet salati

vestite in questa maniera al palazzo di giustizia tutti

il cabinato dà rogne al motore. E accerchiano il

Ci sono Sue e Al. Seduti, faccia a faccia

i suoi polpastrelli trasmettono al cervello una sensazione diversa

fossi andata un po' al mare quest'estate. ¶ Elena

tiene sempre la testa al fresco. ¶ - Non si mangiano

piccolo cane buffo impagliato al suo fianco. Manca poco

verde, gli occhi rivolti al cielo, ormai zuppo. Sembra

che sarebbero arrivate puntuali al termine della giornata. Anche

uomini. E Leida lì al centro, mai sazia, ingorda

sino a Getsemani, sino al letto di Leida e

alla periferia della città al lato est del confine

una vita ed è al loro fianco, braccio nel

mano e le menzogne al seguito. ¶ Pensa e ripensa

gambe, la schiena appoggiata al muro azzurro. Il Lardoso

Se ne sta davanti al computer e si fa

Questo nome affascinante deriva al luogo da un'antica

Lucifero, l'Angelo ribelle al Signore, sconfitto dagli Angeli

mandarono subito un messaggero al Signore per chiedere di

Subito montò in sella al suo cavallo nero alato

ride ora Velena, ride al pensiero di questo povero

L'odore degli abbronzanti al cocco si espande, la

erano già alla villa al mare e Renzo faceva

alla guida. Lo aspetta al cancello della villa con

ultime istruzioni da dare al guardiano. Che la notte

l'inferriata. ¶ - Tranquillo Renzì, al primo che scavalca gli

che ti ho portato al pronto soccorso. Tutto bruciato

e si innervosisce. Come al solito Mario non è

si porta una mano al petto e lo tiene

Basta che racconti tutto al Vecchio e quello ti

Sa con certezza che al Vecchio le debolezze non

a quell'età. Persino al maresciallo gli viene quasi

anni andava a zappare al vigneto del padrone, che

anche la sua prova al pre-esame. ¶ Sbatte le

cugino? Ora io vado al centro commerciale che sto

di vacanza, così vado al campo che per colpa

ho già avviato, ma al di là di questo

A che ora arrivi al campo? ¶ - Quando chiudo, verso

fargli bollire l'orecchio al telefono e sfiammare l

di una vita dedicata al lavoro. ¶ Neppure loro riescono

qualche secondo in piedi al centro della sala e

commesse lo inquadrano, come al fast food. ¶ Sulle scale

Passeggia Efrem e va al primo piano, dove la

Velena scatta per correre al citofono e si dimentica

rimbalzi su Base Terra. Al quarto la plastica finta

finta tartaruga si disintegra, al quinto lo specchietto tondo

sfiga nera... ¶ Velena corre al citofono, mezzo metro dalla

ha avuti anche lui al colle Belvedere e lo

delle due eredità deve al cugino? ¶ Reparto psichiatria ¶ Maledetto

un hamburger, tutti insieme al fast food. ¶ Terzo, se

uno ne guadagna milleottocento al mese sono guai seri

il dessert, omaggio di Al e Sue che la

neppure una piega. Celina al sole con il filippino

po' di sci nautico, Al alla guida lui sulla

arabi ed ebrei affidati al fratello consigliere del viceré

hai fatto benissimo e al diavolo le manie di

interrogativi per dare forza al discorso. ¶ - Bene, il mio

passato ma si ferma al presente. Chi ha preso

ha la mente rivolta al tempo quando sulla sua

un ruolo. Ognuno serve al progetto finale. Ognuno porta

dalla piazza all'assessore, al Ministero, be' se passano

e taccagno. Celina, destinata al comando ora che è

c'era da chiedere? Al limite, da fare una

Elena che ha voluto al suo fianco anche qui

Ma l'ho bloccata al muro solo con un

rivede sudato e allacciato al corpo di Leida, si

non parlo delle vacanze al mare, ai monti, le

prometteremo di sventolarli davanti al giudice. ¶ - No avvocato Moro

Benito ringhia. Ringhia lui al posto di Antonio. ¶ - Come

gli hanno fatto perdere al suo primo giorno di

sicuro. ¶ E lo sfotte. ¶ Al corso questo non glielo

bianchi impomatati, più che al colle avrebbe dovuto prestare

Signora mia, ma lei al processo non c'è

Anche ora che è al colle. A modo suo

oggi che domani torniamo al mio paese, servono più

mai più neppure qui al colle dove già le

ti porta alla morte, al massimo febbre a quaranta

la responsabilità è sempre al 50 per cento. ¶ Li faccio

mille euro in più al mese? No. Ecco, mandavo

all'ingiù, una piramide al contrario, un cavaturaccioli a

deontologico e professionale, tutto al macero, senza leggi né

giuramento che la sera, al bar caffè gelateria delle

se si finisce davanti al giudice, tutta questa pubblicità

ciò che ha raccontato al ristorante. Però affari suoi

è bastato sventolare davanti al naso dell'avvocato di

marca, quell'attenzione maniacale al nodo delle cravatte, alla

abbassare e preferisce rinunciare al mandato piuttosto che perdere

di sua moglie, riguardo al fatto del matrimonio mai

ci rimetto piede. ¶ - Tempo al tempo, Antonio, contento lei

giornata mentre la fontana al centro dell'atrio delle

Non è giornata oggi. ¶ Al bar di La Palma

del lunedì notte. Tutti al bar il lunedì, la

Una volta, solo una, al bar c'è venuta

con la spina tridente al muro e se anche

ne torna in riva al mare da dove è

sono cose che vanno al di là dell'umana

a mezza voce unendosi al coro e alle verità

Quando è persino andata al negozio sotto il tabacchi

E Velena è ancora al suo turno alla porta

Efrem fa un cenno al cameriere di salire. ¶ - Mi

di legno lunghe sino al petto, si inchina portando

è uno stato riferibile al mio presente ma al

al mio presente ma al mio passato... e tu

arrivasse lei, scenderebbe lui al bar. ¶ - Allora sai che

sulla lavagna bianca, vicino al tavolino con il microfono

Oggi giornata di confessioni al gruppo d'ascolto mariti

per oggi... un applauso al Gatto. ¶ Il circolo batte

si porta le mani al viso in un gesto

da una freccia avvelenata al tallone. Sente lo sfrecciare

ancora in studio da Al a ripensare su quando

di fronte all'altro, Al e Renzo, un sigaretto

scontroso. E si nega. ¶ Al centro Paspartù, arbitro arbitrante

spalle dà un'occhiata al quadro del compagno Vladimir

Ero dal mio amico Al, sai com'è, gli

stagno, le carcasse macerate al sole. Neppure cenere e

fiamme e portate sino al mare dal vento del

che non permette più al vocio della spiaggia di

macchina in macchina tenendosi al riparo fra gli sportelli

accuccia anche lui davanti al corpo, il segnale per

precipitato così dall'oggi al domani. Non sembra vero

davanti alla porta numero 2, al suo fianco un signore

si porta la mano al mento, lo stringe e

può essere collegato anche al termine incerto lada con

corridoio davanti alla porta 2 al suo fianco il signore

era il tuo soprannome al Liceo? ¶ - Via col Vento

passato è passato, arriva al dunque, cosa vuoi? ¶ Perché

passate insieme nella villa al mare, non lo cerca

dice nulla e passa al contrattacco Renzino e alla

uno che non sia al colle Belvedere. Ma bastiamo

arriviamo a quattro o al massimo cinque. Ora vediamo

come si spostano rispetto al piccolo neon che illumina

mentre si muovono perpendicolari al box verde, per non

è di sicuro appoggiato al vetro dei giornali sui

tempi per essere puntuale al lavoro. Anche se ha

risponde. ¶ - Io devo andare al lavoro... ¶ Antonio si alza

Sulla stradina che porta al mare ci sono un

possa far dire anche al più vecchio e orgoglioso

sia io a scegliere. ¶ Al e Sue ¶ (marzo 2005, poco

in abito bianco. Sino al giorno prima è una

accettato di andare solo al matrimonio del suo amico

matrimonio del suo amico Al Casti, settore finanza. Aveva

Ellen, la moglie di Al, non era una che

Ellen si scioglie per Al, fede al dito a

scioglie per Al, fede al dito a parte, e

varie. ¶ Quindi è andato al matrimonio di Al e

andato al matrimonio di Al e Sue per augurargli

degna discendente. ¶ Le fedeli al culto gag hanno corpi

pedanina in plastica fucsia al ritmo di cardio-tecno

Come gli è toccato al matrimonio del capomastro di

trattenuti per rispetto di Al, che almeno un giorno

dai titoli di borsa. Al, alzando il calice al

Al, alzando il calice al cielo, ha solo annunciato

dirà addio allo Stato, al ministero di Grazia e

questo il matrimonio di Al e Sue Ellen ha

di marmo è stato Al. ¶ Non è mai stato

ruote fossero volate via. ¶ Al, Alessandro, due anni fa

Renzo. Ma quello di Al lo ha rimesso in

quando sui televisori piatti al plasma piazzati davanti ai

perfettamente ognuno del suo, al globale tanto ci pensa

minareto e arriva sino al sole che scende lento

Parla Renzo e pensa al casino che scoppierà quando

dei macchinari. ¶ Va sino al corridoio delle macchinette di

in questa città, portami al mio paese, portami di

ora portano le mani al cielo e urlano, più

un arancio che tende al rosso poi in punta

in chiesa e manco al Magnolia il giovedì. ¶ - Efrem

si batte le mani al petto e più che

gli va di unirsi al Padre Nostro, che sarà

Per tutti. Meglio tornare al vecchio porto. ¶ Capirlo è

così. ¶ - Antonio! ¶ Renzo, spalle al muro, ha cercato di

ancora in busta paga al Vecchio Mario. ¶ Silenzio assoluto

del pronto soccorso appesa al muro, gli lancia la

e comprensione. Ha visto Al, con loro, che sbucava

il passo per mettersi al sicuro. ¶ Silenzio. ¶ Ed ecco

fine tutti sono tornati al vecchio porto, che era

Il giovedì mattina vado al cimitero. Porto i fiori

mai. ¶ Ci scorta sino al nostro tavolo. In un

piace avere le spalle al muro. I suoi occhi

è il commissario Lombardi al telefono, che faccio, glielo

ce ne saremmo andati al mare. ¶ Ho sorriso come

i tornanti che portano al nostro albergo. In basso