Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

spinti l’uno vicino all’altro, ognuno muove la

marrone uscire si fermò all’improvviso e chiuse tutto

maggior parte delle imputazioni all’organizzazione erano avvenute quando

appuntamento in un palazzo all’ingresso di Forcella, ma

Nuova Famiglia, la galera all’epoca della faida tra

tenevano il fumo era all’ultimo piano. Loro dovevano

solo musica pop italiana, all’hip hop americano più

la trasportasse dall’Albania all’Italia, così, senza difficoltà

Chi con il naso all’insù a bestemmiare contro

Saltava da una stecca all’altra, sembrava un tarantolato

la stazione. Li chiamavano all’ultimo, il loro cellulare

piazzati coi motori accesi all’ultima svolta che portava

molti anni, era andata all’università e si era

quei pensieri? Uno appresso all’altro, brutti, cattivi, comme

ne stava invece davanti all’ingresso, le mani sui

stava appena dietro. Poi all’improvviso un silenzio truce

livello della strada, parallela all’asfalto, la guancia appoggiata

in mente suo figlio, all’età della foto che

che fosse presente lui all’Asinara quando si sposò

di servizio e sparì all’interno. ’O Tucano stava

e disse: – Un applauso all’ispettore, vuole finire sui

che inchioda e sterza all’ultimo per entrare in

si girò il cappellino all’indietro, come se fosse

che adesso si appoggiava all’altra donna, che era

basso, dominava la situazione. All’arbitro disse imperativo: – Tu

appena dietro le casse all’ingresso si mise a

finto antico proprio accanto all’ingresso. Il gatto prese

altro, e sbucarono davanti all’Hotel Terminus. Di lì

di girare in tondo all’ennesima svolta a sinistra

il capo di seguirli all’interno, meglio portare dentro

il padre impiattando, e all’altro: – Siediti, fammi il

contro, come aveva fatto all’inizio, come faceva sempre

Si trovò Nicolas davanti all’improvviso, come fosse spuntato

schiena di Lollipop, che all’istante aprì il gas

si erano portati già all’uscita e non capivano

richiamò i tre ragazzi all’ordine e in un

appostati Nicolas e Briato’, all’ingresso dei giardinetti, e

saltava da una pagina all’altra e con il

troncare il colloquio. ¶ – Dicci all’amico tuo che non

a spingere gli altri all’angolo. ¶ – O giustiziere, – fece

oppiomane, a volte sussurrandolo all’orecchio del primo che

c’era un ferramenta all’angolo. Gli serviva una

e poi aveva ordinato all’agente di accompagnarli al

professo’! – la richiesta era all’ordine del giorno. Un

alle produzioni locali e all’istituto d’arte, era

file. Erano ombre cinesi, all’inizio solo macchie informi

spara o ti arresta all’improvviso, e non puoi

un’insurrezione. Il via all’arresto l’avevano dato

a opporre il silenzio all’incalzare del pm: – Suo

conigliere una in fila all’altra c’erano eccome

un becco appuntito e all’ingiù, da sparviero. ¶ Gli

bel pezzo, Aucelluzzo svoltava all’improvviso, prendeva sensi unici

Bestemmie, spintoni, risse sedate all’istante. Aucelluzzo guardava quella

cchiù ali ccà che all’aeroporto di Capodichino. ¶ Aucelluzzo

Arcangelo, e si avviò all’ingresso, ma dopo pochi

La paranza doveva respirare all’unisono e il respiro

il cuore pompare sangue all’impazzata. Non era cazzimma

di guai. ¶ Nicolas arrivò all’appartamento di don Vittorio

un momento solenne. Citofonò all’appartamento sotto quello di

ha voglia di sottoporsi all’ennesimo supplizio; in realtà

andava dalla professoressa. Arrivato all’ultimo piolo, Nicolas batté

rimbalzavano da una parete all’altra, voleva memorizzare tutto

questione di microfoni, davanti all’Arcangelo doveva essere solo

Erano uno di fronte all’altro. Don Vittorio non

Meglio uno di fronte all’altro, come negli interrogatori

come uscì stu nomme? ¶ – All’epoca era pieno di

vostri guaglioni non sono all’altezza vostra. Stanno schiattati

hanno lasciato sulo sulo all’Arcangelo. ¶ Quel ragazzino stava

come l’arcangelo, pace all’anima sua. Io ero

gli stava più bene, all’Arcangelo: un ordine nuovo

se io voglio faticà all’albergo di Copacabana, ci

le Air Jordan. Davanti all’immenso dipinto della Madonna

rapinare... ¶ – Sì, ’a rapina all’armeria, così ci riempiono

Dentino posizionò la mitraglietta all’altezza del naso, come

facile. Prova a mirare all’antenna, chella che sta

che aveva l’occhio all’orario sul cellulare, fu

jeans prima di tornare all’acquaio per pulire l

se l’era messa all’inguine e gli grattava

addormentate e panni lasciati all’aria della notte, gli

Briato’ accelerò e partì all’inseguimento del ragazzo indiano

e gli si avvicinò all’orecchio: – Nun tieni colpa

andavano a scuola insieme all’Industriale: – Maraja, c’hai

cambiò territorio e passò all’accusa: – È vero che

sfilacciati, decise di rientrare. All’ingresso trovò raccolta tutta

gli altri: – Kebab, kebab! – all’unanimità. ¶ Solo Drone si

aveva cominciato a camminare all’indietro, fino al privé

e cominciarono a sparare all’impazzata. Scesero giù in

i caricatori pieni fino all’ultimo colpo, ché il

mano si davano colpi all’acceleratore e si correggeva

poteva rifiutare. I clienti all’interno della concessionaria gli

e poi fece segno all’uomo davanti a lui

di pettinarsi i capelli all’indietro come ’nu milanese

sbocciato. Da un giorno all’altro si era alzato

o White, sussurrargli qualcosa all’orecchio mentre questo si

guagliuncello che era rimasto all’asciutto. ¶ Nicolas buttò giù

affiancato da un falco all’improvviso. Per via di

l’Arcangelo fece segno all’infermiere di allontanarsi. ¶ – No

prendi le bollicine. ¶ Brindarono all’accordo con un Moët

e quella frase sussurrata all’orecchio per un momento

ribellarsi con delle testate all’indietro che a Stavodicendo

non li metteremo solo all’esterno, – disse ancora Nicolas

missione. Aveva pensato anche all’ingaggio. Duemila euro a

Scendi, – intimò Pesce Moscio all’autista, ma questo non

ripartire da un momento all’altro. Disse soltanto: – Appartenimmo

franare sull’asfalto perché all’ultimo si aggrappò alla

Briato’ affrontò a venti all’ora per non ribaltarsi

dall’autocisterna ma rimasero all’interno del garage perché

Pesce Moscio e Stavodicendo all’unisono. ¶ – Perché, non ti

voce da un tavolo all’altro: – Eh, mister Stavodicendo

diventati signori, – e tornò all’aperto con Letizia. ¶ Lei

in acqua. Ballarono fino all’alba, quando la nave

accelerata e a novanta all’ora proseguì sulla linea

incazzava. Un circolo vizioso all’interno del quale Crescenzio

Come tutti, era abituato all’oro, alle sontuosità delle

sontuosità delle immagini e all’abbondanza dei decori: anche

la sua prima tirata, all’inizio resse bene ma

Io c’ero. Eravamo all’ultimo giorno della terza

insieme e si trovarono all’improvviso tutti nudi uno

tutti nudi uno attaccato all’altro. – Adesso prendiamo le

bandiera! – e si piegarono all’indietro. – Sciogliete le righe

spesso passando dall’una all’altra cabina per cambiare

la camicia quasi fino all’ombelico. Pietoso, pensò Nicolas

faccia da ragazzo, identica all’ultima volta che lo

luce del telefono. Poi all’improvviso si fermò e

è Dumbo. Il prurito all’altezza della mandibola, all

all’altezza della mandibola, all’attaccatura dell’orecchio, si

come suo fratello, essere all’altezza, però teneva gli

motorino da una parte all’altra della città, quanto

che passava dall’uno all’altra e non sapevano

come se stesse aggrappato all’arma, come se l

con la testa piegata all’indietro e più scendeva

nulla, fece solo – Wow – all’idea di tornare su

la paranza dei bambini. ¶ All’improvviso cominciò a piovere

Storia della lingua italiana all’Università Federico II di

di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Milano) che