Antonio Moresco, Gli increati, 2015

testa bassa di fianco all’altare, con le scarpe

ai piedi, forse anche all’angelo, però con lui

è andata così!» dice all’improvviso una voce, quasi

porta socchiusa, si fermano all’improvviso. Si guardano in

lo interrompe l’angelo, all’improvviso, gridando con la

Si leva un canto, all’improvviso, alle nostre spalle

è andata così!» esclama all’improvviso un’altra voce

uomo è arrivato fino all’altare, si è fermato

si è fermato vicino all’angelo e al profeta

girandosi verso di lui, all’improvviso. ¶ «Sono tracimato» gli

luce palpita intensamente vicino all’altare, arde ancora di

è andata davvero...» dice all’improvviso la sua voce

combattere, questa volta?» esclama all’improvviso l’angelo. «Contro

Dio era in preda all’angoscia dell’illimite, e

gridare il profeta Michea, all’improvviso. «Che profeta sono

esclama il Gatto girandosi all’improvviso verso la chiesina

già inginocchiati tutt’intorno all’altare, anche le due

in piedi di fianco all’altare. ¶ Fa qualche passo

celebrante alla fine, girandosi all’improvviso verso di noi

di loro, uno vicino all’altro. Il primo si

siamo uno di fronte all’altro eppure non parliamo

arde e tace. ¶ Poi, all’improvviso, si sente venire

cosa succederà?» mi chiede all’improvviso l’uomo con

che gli assalitori siano all’interno del seminario, prima

prima che arrivino fino all’orlo del precipizio, per

spostandosi da una parte all’altra, di corsa, in

me che sto correndo all’impazzata, nel buio. Non

eravamo seduti uno vicino all’altro per la confessione

assolto. Stavamo uno vicino all’altro, lui seduto e

velo di lacrime salito all’improvviso fino ai miei

miei occhi, ho visto all’improvviso che lui alzava

padre celestino!” mi dico all’improvviso continuando a camminare

i capelli ben pettinati all’indietro, come se non

quanto. Rimaniamo uno vicino all’altro, in silenzio, in

il Gatto ci svegliava all’alba suonando l’armonio

segni della nostra presenza all’esterno, eppure lui suonava

da quel lumino. ¶ Poi, all’improvviso, si comincia a

guardano e piangono. ¶ Poi, all’improvviso, una delle mani

formica, uno di fronte all’altra, e io ogni

i morti... tutto così, all’improvviso, nella stessa città

tracimati prima...» mi interrompe all’improvviso una voce. ¶ «Io

Sierra de Escambray, entrato all’Avana alla testa di

non si sente. ¶ Poi, all’improvviso, il padre celestino

io dove sono? Sono all’inizio del viaggio o

Oppure non sono né all’inizio né alla fine

se non sono né all’inizio né alla fine

posto che non è all’inizio e che non

interrompe da un momento all’altro, non si dissolve

muovo i primi passi all’interno. «Credevo che non

tracimato allora, sarà... E all’inizio non volevano farlo

inginocchiatoio, quello più vicino all’altare. ¶ Continua a rimanere

contro quel muro apparso all’improvviso. Però mi sembra

altare. ¶ Poi il canto, all’improvviso, si spegne. ¶ Alcuni

colorati che prima pendevano all’esterno, con le loro

mano sopra la veste, all’altezza delle ginocchia, cominciano

mentre ci muoviamo già all’interno del refettorio. ¶ Mi

due posti, uno davanti all’altro. ¶ La giostra gira

silenzio uno di fronte all’altro, con espressione impenetrabile

acqua, i bicchieri. ¶ Poi, all’improvviso, la giostra riprende

orecchie si sono riempite all’improvviso di sangue, sono

Passo da un livello all’altro, muovendo i piedi

non mi risponderà. ¶ Poi, all’improvviso, da lontano, qualcuno

Il Gatto ha smesso all’improvviso di battere le

di fronte a me, all’improvviso, la sua chierica

è in piedi, davanti all’altare, girato verso di

capire da fuori che all’interno ci sono dei

porta della camerata. Svolto all’angolo, entro nello stanzone

capisco chi sto vedendo, all’inizio, in questo seminario

con la mano. ¶ Poi, all’improvviso, si sente salire

chiesina, si sarà seduto all’armonio, avrà messo tutte

serrati, le labbra strette. ¶ All’improvviso apre gli occhi

che ha fatto irruzione all’improvviso nella camerata e

serpeggiando sui gradini davanti all’altare. «Io l’ho

il resurrettore?» gli domando all’improvviso, in un soffio

siamo uno di fronte all’altro, immobili, muti, mentre

di camminare uno davanti all’altro, io con la

bisbiglio, non so perché, all’improvviso. ¶ «È Jurij Gagarin

non si sente. ¶ Svolto all’angolo. Mi scorgo per

Gatto siamo di fronte all’altare. ¶ Sono state accese

Credo, immobile in mezzo all’altare, alzando e congiungendo

il Gatto, di fronte all’altare, alla conclusione del

la testa esageratamente rovesciata all’indietro, la chierica bene

spalancata, in ginocchio attorno all’altare. ¶ Tutti meno uno

Il Gatto si gira all’improvviso, si sentono i

liquido caldo, di fronte all’altro seminarista che mi

che è tracimato qui all’improvviso. ¶ Apre anche lui

questo? Perché ho capito all’improvviso che non potevo

nostro nuovo padre priore, all’improvviso, con emozione. ¶ Il

tremando, mi pare, davanti all’altare. ¶ L’uomo con

sua veste. ¶ Arriva fino all’altare. Ci guarda. ¶ Poi

altare. Ci guarda. ¶ Poi, all’improvviso, solleva un braccio

piviale. ¶ Il canto cresce all’improvviso, le voci delle

scagliando da una parte all’altra il turibolo come

è fermato di fianco all’altare, girato verso di

era nera, sarà. Poi, all’improvviso, una luce ha

quella stella!» lo interrompe all’improvviso, irresistibilmente, il seminarista

Uccidimi!» mi dice lei, all’improvviso. ¶ Intanto trema un

con la testa rovesciata all’indietro e un po

che la sbudelli, succede all’improvviso una cosa che

piedi, me l’accosto all’orecchio. ¶ «Accidenti, quanto ci

vocina mi sta dicendo all’improvviso, nel ricevitore. ¶ «No

alla mia bocca e all’interno del mio collo

si spostano e fuggono all’avvicinarsi dei nostri piccoli

Vieni qui!» mi dice all’improvviso, mi sussurra la

quelle immagini che apparivano all’improvviso di fronte ai

gli specchi divorati, fendendo all’incontrario il fiume di

imbocco il corridoio, svolto all’angolo, volo giù attraverso

caricando il forno!” capisco all’improvviso. ¶ Sì, sì, e

a metterla di fronte all’alone del televisore in

i mitra spianati, sparando all’impazzata nel buio, coperti

l’accerchiamento, sta sparando all’impazzata contro gli assalitori

aperta, faccio un passo all’interno. ¶ «Che cosa devo

stanno cominciando a sparare all’impazzata alle nostre spalle

dove entravo certe volte all’uscita dalla scuola, da

via, continuando a correre all’impazzata. Scuote la testa

stare fermo, sull’attenti, all’appello, sotto il sole

side-car che corre all’impazzata sulla sua sola

qualche villa. Era apparso all’ultimo istante di fronte

l’ho già detto all’inizio, lo dirò.” ¶ Quando

mente proprio adesso, così, all’improvviso, mentre sto fuggendo

contrabbando da una parte all’altra delle frontiere dei

del mondo sta tracimando all’incontrario contro di noi

vengono verso di me all’incontrario, quelli che vedevo

aspetta da un momento all’altro l’annuncio.» ¶ Rimango

con il cranio gettato all’indietro contro il poggiatesta

viene contro di noi all’incontrario. ¶ Un secondo dopo

e parcheggiavano una vicino all’altra, con i lampeggiatori

montagne, ci andrò!» dico all’improvviso girandomi verso il

che continua a guidare all’impazzata e a tremare

macchine sono sbucate fuori all’improvviso come dal nulla

una casa mentre sono all’inseguimento di un altro

sparare...». ¶ La macchina corre all’impazzata. Io sto tremando

della macchina che corre all’impazzata su questa strada

pare, perché ho riconosciuto all’improvviso la strada, perché

frizione. ¶ La macchina rallenta all’improvviso, si ferma quasi

Lo sentivo nitrire forte, all’improvviso, vicinissimo a me

finestra che si apre all’improvviso sopra di me

aperta. ¶ Faccio qualche passo all’interno. ¶ C’è un

è persino una freccia, all’inizio di questa breve

del seminario. ¶ Mi fermo all’inizio della salita, immobile

Gatto, uno di fronte all’altro, e intanto il

impalcature e mi vede all’improvviso mentre me ne

fai qui?» mi domanda all’improvviso, senza guardarmi. ¶ «Sono

risorto!» ¶ Fa un passo all’indietro, mi guarda fisso

scale, sono arrivata fino all’ultimo piano della mia

resteremo uno di fronte all’altra immobili, paralizzati, e

mano, e passavo davanti all’imboccatura di questo vicolo

che si è acceso all’improvviso nel buio. ¶ Cammino

che mi stanno salendo all’improvviso le lacrime agli

mi viene in mente all’improvviso. ¶ Giro la testa

sento che sta mormorando all’improvviso e con emozione

mi dice poco dopo, all’improvviso, in un soffio

lo scalone...” mi passa all’improvviso per la mente

vertiginosa, e scansarli sterzando all’ultimo istante, con le

Perché non mi veda all’improvviso di fronte a

spuntare dalla finestra, girandosi all’improvviso nella vastità dello

a filo col pavimento, all’improvviso, mi vede. ¶ Punta

me che sto correndo all’impazzata verso il corridoio

canna del mitra. ¶ Allora, all’improvviso, mi fermo. ¶ Mi

ma lentamente, come se all’improvviso non avesse più

con la testa gettata all’indietro, gli occhi chiusi

India, Bhopal, cinquanta gradi all’ombra, in piedi dentro

buio, quando mi sporgerò all’improvviso dalla finestra per

giù, comincio a risalire all’incontrario il corridoio, spingendomi

i pesci!» dice scorgendo all’improvviso le loro grandi

Siamo immobili, uno vicino all’altra, lei tutta bendata

nel cortile in groppa all’asinello, e poi saliva

e dentro, uno vicino all’altro, ci sono i

macchia rossa sulla veste, all’altezza del petto. ¶ «Sono

sposto da una casa all’altra con la mia

correre da una stanza all’altra per capire da

vagando da un continente all’altro, da un mondo

altro, da un mondo all’altro, da quello dei

indietro da un continente all’altro, da un mondo

altro, da un mondo all’altro, senza poter essere

dolcezza, dal piatto. ¶ Poi, all’improvviso, la sua mano

contro il pavimento!” capisco all’improvviso. “Li sta tirando

letto che c’è all’angolo opposto, con uno

dico riaprendo gli occhi all’improvviso, nel buio. “Avrò

vita e morte. ¶ Poi, all’improvviso, si sente un

corridoio, l’uno vicino all’altra, senza fiatare, in

è alla fine o all’inizio del mondo. ¶ Continuiamo

mi risponde, mi sussurra, all’improvviso, nel buio. «Io

bambine si sono posate all’improvviso sopra le mie

tavola, uno di fronte all’altra, per continuare a

siamo tornati uno vicino all’altra e che ci

cosa fai?» le domando all’improvviso. ¶ «Sto guardando» mi

a vestirci uno vicino all’altra, lei con i

di sutura quasi invisibile all’occhio che correva nel

muovendo i primi passi all’interno. «Tutte le altre

tracimata le sta domandando all’improvviso, in un soffio

tracimate nel mondo. ¶ Poi, all’improvviso, in tutto questo

avvicinando sempre di più all’uscita, mi pare, perché

dico continuando a correre all’impazzata nel buio. “Forse

niente neanche qui fuori, all’esterno. ¶ La terra trema

da orde umane scaturite all’improvviso come dal nulla

come cuori di fronte all’immane tracimazione della vita

a questo canto, levandosi all’improvviso dalle barricate e

diluvio di pioggia. ¶ Poi, all’improvviso, sento che qualcosa

morti che sta correndo all’impazzata verso chissà dove

immobili uno di fronte all’altro, scorgo appena nel

stavo sprofondando nella Moravia all’inseguimento dell’esercito austro

generale dopo un po’, all’improvviso, mentre il montacarichi

aprendo. ¶ Muovo qualche passo all’esterno. ¶ Siamo nel punto

in ogni vortice buio all’interno di quelle superfici

lungo la sua voragine all’interno del montacarichi di

altra ancora, e così all’infinito. “Che sia questa

mentre continua a guidare all’impazzata e sorride con

incollati, continuando a correre all’impazzata sotto questo oceano

l’omino si sveglia all’improvviso, apre gli occhi

Io mi sono opposto all’alleanza con i risorti

una mano, mentre corriamo all’impazzata verso chissà dove

su ruote che corre all’impazzata attraverso le città

crepa che si apre all’improvviso sotto di noi

altre cose che oscillano all’interno della generale oscillazione

Poi, non lo so... All’improvviso la linea dell

prima. ¶ «Guardami!» mi sussurra all’improvviso un’altra voce

un colore indefinibile, pettinati all’indietro, che ti arrivavano

Siamo uno di fronte all’altro, in questo oceano

che viene prima?” ¶ Poi, all’improvviso, succede qualcosa di

fermi uno di fronte all’altra, in questo bagliore

a tracimare uno vicino all’altra, indistinguibili in questa

a camminare uno vicino all’altra, senza parlare, senza

al buio uno vicino all’altra in quella notte

mentre camminiamo uno vicino all’altra in queste città

poi cammineremo uno vicino all’altra anche da vivi

passava da una porzione all’altra di spazio diversamente

non può vedersi, perché all’interno della visione non

di neve che portano all’ingresso di questa torre

del Tonchino, attacco tedesco all’Urss e alla Jugoslavia

dato da un momento all’altro l’annuncio di

fronti verticali di frane all’interno di crateri di

oscillavano da una parte all’altra fin quasi a

sei?» provo a domandare all’improvviso a un bagliore

mi arrivava a malapena all’altezza degli occhi, e

radure che si aprivano all’improvviso invisibili in mezzo

mano mi sta prendendo all’improvviso una mano, dalla

vetrine dei negozi e all’ingresso delle caverne dei

nessuna luce, come se all’interno i loro abitanti

che ci deve essere all’interno o al posto

e che mi vedeva all’improvviso di fronte a

penombra, uno di fronte all’altra. Poi, all’improvviso

fronte all’altra. Poi, all’improvviso, irresistibilmente, muoveva un

tuoi capelli... E invece all’alba è arrivato un

io da un rifugio all’altro, poi ero uscito

detto, non so perché, all’improvviso. Mi ha guardato

respiro può ancora dare all’economia, se anche la

vortici pubblicitari potrà creare all’interno dei nuovi vortici

di uno speronamento, oppure all’indietro per il contraccolpo

dice dopo un po’, all’improvviso, con la sua

dalla mia parte. ¶ Poi, all’improvviso, solleva molto in

nera e gremite fino all’inverosimile di folle umane

e che mi trovo all’improvviso così, abbandonato, completamente

sono stato abbandonato così, all’improvviso, in queste zone

tua casa!» mi dice all’improvviso una donna che

porticine nere come proiettati all’esterno da una forza

una microscopica cosa rispetto all’inconcepibile estensione delle città

un fulmine nero balenato all’improvviso nel buio. ¶ Le

addirittura grandi porte poste all’ingresso di nuove città

Guarda! Guarda!» mi dicono all’improvviso tutte e due

chiede una delle due, all’improvviso, abbracciandomi con il

noi?» mi chiedono ancora, all’improvviso, con dolcezza, con

di schiume che corrono all’impazzata trascinando con sé

solo scendere dall’una all’altra di queste città

adesso che sono ormai all’interno di questa reggia

città che si innalzano all’incontrario nelle viscere del

ci avviciniamo l’uno all’altra. Il suo collo

dipinti si arrovescia leggermente all’indietro, per vedermi venire

Siamo uno di fronte all’altra, in questo mondo

viene prima non reggerà all’urto di questo immane

corrermi incontro in mezzo all’infinito buio che c

Cerco di risalire, nuotando all’impazzata in questo agglutinato

coricati l’uno vicino all’altra, allacciati. E poi

di domandarle, chissà perché, all’improvviso. «Dove sarà finito

becco spalancato, stridendo, sbattendo all’impazzata le ali per

o balzando dall’una all’altra di queste cime

in piedi uno vicino all’altra sopra quest’ultimo

gameti che ci sono all’interno dei suoi circuiti

presagi del mondo. ¶ Poi, all’improvviso, mentre continuo a

soprattutto qui dove siamo, all’origine di questo bagliore

accendere il motore. ¶ Poi, all’improvviso, un rumore forte

per darmi coraggio, forse all’elicottero, forse a se

di un elicottero scollato all’ultimo istante dalla cima

ogni strato che salgono all’incontrario di fronte ai

fermo qui!» mi dice all’improvviso. «Io devo restare

morta sta venendo su all’incontrario attraverso il movimento

un movimento di buio all’interno del buio, un

prima, mentre ero vicino all’origine di questa immensa

vagavano da una stanza all’altra e che adesso

grido con enorme stupore all’uomo che continua a

che saliva e scendeva all’esterno, nel buio, che

tovagliolo, dopo avere avvertito all’improvviso anche da là

allora perché corri insieme all’altro Lazzaro? Adesso vuoi

la mano, mentre corro all’impazzata, sento che la

che stanno correndo così all’impazzata dentro la morte

legami e vincoli morti all’interno del continente dei

del mondo. E adesso, all’improvviso, siamo tutti qui

erano già in preda all’autofagocitosi delle cellule. La

di quando erano ancora all’interno dell’utero materno

me di ricordare che all’inizio avevo detto di

braccio si è sollevato all’improvviso nel buio per

morte che si sollevano all’improvviso nell’aria nera

l’uomo avesse aumentato all’improvviso la velocità della

prima. Poi, un giorno, all’inizio del 1943, sono stato

scatenamento degli enzimi e all’autodigestione delle cellule, le

interi, le persone ammazzate all’inizio con asce, martelli

le urla spaventose, strazianti, all’interno delle camere, mentre

spioncini cosa sta succedendo all’interno... Ma questo è

bambino, una di fronte all’altro, nel buio. Non

Americhe, uomini, donne, bambini, all’arrivo di altri uomini

la mia, mentre corriamo all’impazzata alla testa dei

morte?» mi dice girandosi all’improvviso verso di me

nuziali, uno di fronte all’altra, uno contro l

in tre a correre all’impazzata nelle città dei

di schianto che salgono all’improvviso dalle viscere della

mentre continuo a correre all’impazzata nelle abbaglianti strade

Andiamo via!» mi grida all’improvviso la Suora Nera

lucente, continuando a correre all’impazzata. ¶ Sento che anche

che continuano a correre all’impazzata sull’asfalto che

saltando da un tetto all’altro contro questo sfracello

che io ho visto all’improvviso la sua figura

e due uno vicino all’altra impennati sugli alti

con forza, con rabbia, all’inizio di ogni nuova

Nera, legati l’uno all’altro con la cinghia

vicini, legati l’uno all’altra da questa cinghia

non vedevi» mi dice all’improvviso la Suora Nera

l’uno di fronte all’altro i nostri due

se ne fosse andato all’improvviso così com’era

arditamente a cercarmi fino all’esterno della mia cella

rumore dei suoi passi all’esterno, nel buio. Sono

forte da una parte all’altra, trasognato, assente, durante

eravamo coricati uno vicino all’altra sul pavimento della

si spostava ogni volta all’indietro per paura che

correndo alle nostre spalle, all’impazzata, e poi ci

qui, legati l’uno all’altra, avvinghiati. La notte

luci nere che fuggono all’impazzata dalle città che

Sono nato il 30 ottobre 1947, all’imbrunire, brandello di carne

vostri sensi si dissolverebbe all’istante, la vostra presenza

una delle mie finestre. All’inizio li facevo volare

coprono con l’ombrello all’uscita, come se piovesse

tempo che viene giù all’incontrario nella densità dello

e del tempo ruotano all’incontrario attorno a un

scatenamento degli enzimi e all’autodigestione delle cellule? Cosa

palco centrato dai riflettori, all’aperto, ho intravisto la

prime città che appaiono all’improvviso di fronte ai

assordanti. ¶ Sporgete la testa all’esterno. Tutt’intorno ci

luce che si sprigiona all’interno fosse così forte

apre davanti a me, all’improvviso. ¶ Ma non si

un po’ di luce all’interno. Quanto basta per

che mi ha accolto all’arrivo davanti all’ascensore

accolto all’arrivo davanti all’ascensore, con quell’abito

capelli, un po’ reclinata all’indietro, per potermi vedere

mi viene in mente all’improvviso. ¶ La ragazza, ferma

in abito da sposa all’arrivo, quando l’ascensore

garza si è staccata all’istante...» ¶ «Ma non c

che tu eri ormai all’interno della villa, che

c’è ancora più all’interno dell’aria oppure

si combattono per adattarsi all’ambiente nella loro lotta

come la prima volta, all’inizio. Di fronte a

e ci si trova all’improvviso da un’altra

E perché appare così, all’improvviso, nella mia vita

crepe che si aprono all’improvviso. ¶ “È il terremoto

vagano da una stanza all’altra dopo le violente

seduti uno di fronte all’altro, nel mondo nero

chiede dopo un po’, all’improvviso. ¶ «Sì, la conosco

andata così» mi dice all’improvviso la sua voce

nell’inconcepito, poter morire all’indietro, all’incontrario, senza

poter morire all’indietro, all’incontrario, senza essere nati

oppure quello dal tempo all’eternità?» ¶ «Sì, e poi

che lui era entrato all’interno della mia tomba

a stare uno vicino all’altro, nel buio. “Non

rimasti uno di fronte all’altro, in piedi, dentro

c’erano lucerne accese all’interno, era tutto buio

legato con una corda all’esterno della stalla e

buio. Siamo arrivati fino all’imbocco della stradina di

conficcavano le loro teste all’interno delle mie piaghe

che rotolava di fronte all’imboccatura del sepolcro, e

vicino. Mi sono avvicinato all’ingresso della tomba. Ho

Però non entrava luce all’interno, segno che la

risorto una seconda volta, all’incontrario, le stesse strade

e due uno vicino all’altro, per molto, nel

seduti uno di fronte all’altro in una piccola

e da un movimento all’indietro dell’alone della

che si è alzato all’improvviso dalla seggiola, che

altro, non si dissolve all’istante. Perché si continua

si sta accalcando attorno all’imbocco della scaletta di

vagano da un continente all’altro senza poter essere

sierra e l’entrata all’Avana alla testa delle

sì...» lo interrompo io all’improvviso, parlando a bassa

la voce di lei, all’improvviso. ¶ Sta venendo un

trovano una di fronte all’altro in una città

lasciato la nostra casa all’alba e io ti

dall’altra, ma adesso all’incontrario, dentro la vita

Siamo sogni?» esclama lui all’improvviso, sorridendo con esultanza

te!» esclamo anch’io, all’improvviso. «Anche se adesso

di vedere qualcuno tracimare all’improvviso da quelle porte

linea del mondo.” ¶ Poi, all’improvviso, un urlo. ¶ Subito

buio. ¶ «Chi siete?» grida all’improvviso una voce. «Siete

corpo che avanza sparando all’impazzata, in questo mondo

sentire da un momento all’altro un rumore di

rumore di macchine lanciate all’inseguimento, di sirene, di

girano verso di noi, all’improvviso, sollevano anche loro

ordine di dare inizio all’insurrezione era domenica e

Thomson, il fallito attacco all’accantonamento di polizia per

di Lubecca che arrivano all’imboccatura del porto. Gli

e tracimati...» ¶ Si sente all’improvviso un rumore forte

fuoco. «Sciopero generale, passaggio all’insurrezione, 130 uomini armati di

cuspide della mia fiamma, all’inizio di tutto questo

Oh, sì...” mi passa all’improvviso per la mente

anch’io quella volta, all’inizio, se era l

fuggiti tutti quanti così, all’improvviso?” mi domando ancora

carri armati che corrono all’impazzata sul velo bianco

con le teste arrovesciate all’indietro senza che dalle

fosse scoppiato a singhiozzare all’improvviso, nel buio, in

non si sentono. ¶ Poi, all’improvviso, più niente. ¶ Anche

armati che stanno correndo all’impazzata in zone molto

collina espugnata è passata all’improvviso vicino a me

saltare. ¶ Un istante dopo, all’improvviso, mi blocco, perché

a terra uno vicino all’altro, ma non lo

piccolo passaggio che portava all’ultima rampa della scala

tracimato da un continente all’altro, io cammino con

in questa sede che all’inizio ti sembrava deserta

con i capelli gettati all’indietro e lucidi di

da una piccola caserma all’altra per seguire i

di schiuma, alla fine, all’inizio, quando salirai, e

saliva che si asciugava all’istante sui suoi polpastrelli

da un piano deserto all’altro come se venisse

chi sei...» mi risponde all’improvviso, con dolcezza. «Io

a me ha posato all’improvviso la sua mano

dopo comincia a sghignazzare, all’improvviso, nel buio. ¶ «Tu

la voce di Benno, all’improvviso. ¶ Ha smesso di

e allungare la vita, all’inizio, che volessero solo

arrivare fin dall’inizio: all’immortalità della vita, all

all’immortalità della vita, all’immortalità della morte.» ¶ Nessuno

potere che si configurava all’interno di una dinamica

la nostra specie accede all’immortalità? Come può esistere

E l’amore?» domanda all’improvviso una voce, femminile

della loro tensione genetica all’immortalità, se l’amore

può l’amore sopravvivere all’immortalità? Se la vita

può sopravvivere tutto questo all’irruzione anticipata dell’immortalità

dei corpi che tendono all’immortalità? Come può esserci

mi viene in mente all’improvviso, imboccando la rampa

fermato a mangiare qualcosa all’ultimo piano, e che

ruote che venivano avanti all’incontrario nel mondo, e

di metallo che avanza all’incontrario verso di me

da prete?» mi domanda all’improvviso, ridendo. «L’altra

parabrezza. ¶ «Sì...» gli dico all’improvviso «e poi ti

correvo da una parte all’altra col furgone nero

tracimati da un continente all’altro, sarò. Tu eri

la testa tutta gettata all’indietro contro il parabrezza

nascendo, che veniva avanti all’indietro, con fragore, nella

voce che aveva sollevato all’improvviso quella domanda nel

Perché mi sono ricordato all’improvviso di averla già

e continua a resistere all’orda e al sisma

geneticamente modificate, di fronte all’avanzare degli immortali e

Ma perché adesso, così, all’improvviso, mi ricordo di

si deve espandere anche all’indietro, non solo in

in avanti, deve mangiare all’incontrario anche quell’illusione

stata chiamata evoluzione percorrendo all’incontrario la catena delle

durante il suo viaggio all’incontrario nella massa della

su questo furgone sbucato all’incontrario nel mondo, su

Fermati! Fermati!» grido improvvisamente all’uomo del furgone. ¶ Le

ha ripreso a correre all’incontrario nella vita e

dei proiettili genetici penetrare all’incontrario nel cielo. ¶ «Noi

mi viene in mente all’improvviso, continuando a spostarmi

ci sarò, ho visto all’improvviso qualcosa galleggiare nell

per l’emozione. Poi, all’improvviso, senza neppure toccare

casa del custode, risalendo all’incontrario quel fiume di

mente solo adesso, così, all’improvviso, mentre cammino in

di fumo nero, mentre all’interno della locomotiva c

maniglie che ci sono all’esterno. ¶ Cerco anch’io

siamo uno di fronte all’altra, i suoi lunghi

immortale” mi ha sussurrato all’improvviso, nel buio.» ¶ La

da dietro un angolo, all’improvviso, mi ha puntato

a dire anch’io, all’improvviso, in quel buio

perché non voleva rinunciare all’immortalità. “E poi si

un unico blocco. ¶ Poi, all’improvviso, si sente gridare

treno che sta correndo all’impazzata in una nuvola

sferragliante...” mi dico fendendo all’incontrario il fiume dei

dei corpi che corre all’impazzata e che grida

braccia, ricominciano a correre all’impazzata, trascinando valigie sbudellate

mi viene in mente all’improvviso “e c’era

in cima. ¶ Mi arresto all’istante, per non precipitare

mi viene in mente all’improvviso, mentre continuo ad

mulinelli che mi ghermivano all’improvviso le gambe, dovevo

sto annegando in fondo all’abisso, annegherò. ¶ “Poi il

un treno che corre all’impazzata verso di me

giù lo Ziò aggrappato all’incontrario alla sua poltroncina

con il rossetto...” ¶ Svolto all’angolo. Mi affaccio alla

quella, solo una volta all’anno ne arrivava anche

preso irresistibilmente la mano, all’improvviso, continuavamo a camminare

il viale che porta all’altro portone sono divelte

bicchierino di acquavite, fino all’orlo... ¶ Mi affaccio alla

la Pesca era apparsa all’improvviso di fronte a

fronte a me, davanti all’imboccatura buia della grotta

di cielo precipitati. ¶ Poi, all’improvviso, in questa immensa

continuo a domandare, girando all’angolo tutto inclinato della

si attaccano l’una all’altra nella ressa, e

verso la casa, fendendo all’incontrario questo fiume di

faccia precipitare la scaletta all’indietro, alle mie spalle