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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

concordanze di «all»

nautoretestoannoconcordanza
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1944
guardare tutte le terre all’intorno. Oh, un sogno
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loro cicli e pervengono all’arco di quel canale
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lettura de’ filosafi e all’osservanza de’ buoni propositi
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domestica: dapprima scaravoltati gambe all’aria, poi simultanati, razionalizzati
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paura vespertina del rincasare all’incontro del lôkk.8 ¶ «El
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in poi, sissignora, fedeli all’uscio, implacabili come il
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li avessero criminosamente concupiti all’incontro, almen quelli, i
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il proprio orgasmo fino all’acme dello spasimo, romanzando
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ammanigliati alla zucca: e all’elisio delirare della zucca
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ricusarsi al susurro: nè all’esibizione del soggetto. Sogguardatolo
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mi garantiscono ancora oggi, all’Ufficio Sviluppo della mia
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genere d’operazioni. ¶ Rimaneva all’attivo (della Banca di
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a fette! – previamente allettate all’esborso e al «deposito
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Il testone di cartapesta, all’altezza dei fili del
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reumatici, conseguenti, è indubbio, all’umidità dell’acquaio: dove
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contrazioni gastriche anticipate solo all’idea, ma ne pativa
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Elsa. E si accomodò all’idea che la spettinata
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l’andava a trovare all’Istituto, nel reparto indigenti
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uniformandosi in disciplina perfetta all’andatura elicoide di quel
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delle più inverosimili carabàttole. All’altezza dello stambugio della
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cartaccia, prolungandone però fino all’infinito i rimbalzi e
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e del mistero. Fino all’ultimo! L’avevano guardato
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Dame, quando furono finalmente all’altare, l’ex-generale
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Papa servente, ma pignoleggiante all’ultimo momento; non già
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vegghiarono dì e notte all’altare, su cui fu
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i pezzi più importanti all’altare, porse al neo
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funzioni, rese di grazie all’Altissimo per quel bel
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meno serpentinizzata. Riempie fino all’orlo certe grandi cavità
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fiotto decumano della Vettabbia». All’incitamento non corrisponde uno
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inalveato oggi in canale all’entrar Milano (Piazzale Stuparich
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duca quando e’ moveva all’assalto per colonne compatte
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assalto per colonne compatte, all’antica maniera. Gli stormi
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alleati, non paiono troppi all’oculatezza degli storiografi. Certo
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detto «in capite jejuni» (all’inizio del digiuno) nel
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più o meno allungato all’indietro da Pasqua in
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indovinato degli steeple-chases6 all’ardore tutt’affatto lombardo
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a vezzeggiare, a tesoreggiare all’infinito: «Oh, che porcellona
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tiepolescamente scaravoltato a gambe all’aria. Le mutandine del
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e animali da cortile – all’Istituto Trivulzio per le
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Cassina Borlanda, in fondo all’odierno vintott.9 E aveva
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giocare tutto il giorno, all’aria libera, che star
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Mapeppa e in genere all’usufrutto linguereccio delle più
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al fatto, voglio dire all’adacquamento d’uno o
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esuberante» da una provincia all’altra dell’esagitato reame
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issofatto gli combinavano tutt’all’ingiro un girotondo infernale
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pandemonio meridiano del bazar! All’uso volgare si dice
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poveri polli di commessi: all’atto pratico neanche lui
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idea di spaghetti mancati all’appuntamento della sirena ogni
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ecc.». Le povere bestie, all’udir quella voce ammaliatrice
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micamal nidiata di sorelle, all’erede, prima di decidersi
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bersagliere furibondo.... che andava all’assalto.... sì, all’assalto
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andava all’assalto.... sì, all’assalto del proprio naso
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imperscrutabili sono legge eterna all’evento. E aveva accolto
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i suoi colombi. Quanto all’impeto, è un impeto
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porcate assortite. ¶ «In fondo all’odierno vintòtt». «In fond
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candele sarebbono circa 2 centesimi all’ora, alla tariffa media
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osservanza gueriniana. Il «però» all’ultimo verso, (nell’accezione
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pidocchi, che risultava poi, all’atto pratico, assolutamente immangiabile
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che lo aveva tenuto all’erta due mesi di
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Seconda Commissione di Riforma all’Ospedale Militare Centrale di
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Stava proprio per soccombere all’evidenza, davanti lo specchio
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crapulose. ¶ José, il peone, all’osteria del Alegre Corazón
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la parete del duodeno, all’incontro d’una svolta
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il sole non arrivava all’occiduo lo aveva elevato
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Costui, da un incendio all’altro, e dopo aver
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aggettivi: pesante, funerario. ¶ 6 Occorse all’autore ingegnere di aver
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Maradagàl, che ricorre esclusivamente all’importazione per detta voce
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conferita senza richieder carte all’esòfago di certi poveracci
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e comunque far fronte, all’imbarazzo delle ore di
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bicarbonato idrato di magnesio, all’insegna del santo pellegrino
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tre. Nulla di disdicevole all’austerità della Scienza e
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uccel di bosco. Adesso, all’Austero, o Socio, o
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piccolo dolce di pasta all’ovo frullata e poi
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cappuccino): ma si dice «all’ora del tè»; pei
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ballo: «cena di mezzanotte», all’inizio dell’anno. Cena
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del Veronese». ¶ «Al caffè, all’ora del caffè», significa
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del Gabinetto (Vieusseux), adibite all’uopo du’ gemine consorelle
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egli attribuito l’immaginativa all’ossessione de’ duo gatti
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aucupio vero. ¶ Il figlio, all’impiedi, presso la tavola
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un pretesto, dalla credenza all’armadio di cucina. Era
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però anche starting: o all’arrivo, una testa, mezza
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volte, attendeva ella pure all’impiedi, quasi tremando, le
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d’un molleggio adeguato all’importanza del loro deretano
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in rimando, l’uno all’altro: alla Meazza, alla
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oh! se ne scordano all’atto stesso; per aver
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no, no. ¶ Il figlio, all’impiedi, con gli occhi
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idea della zia, reluttando all’immagine della persona. Donna
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gianduia, aveva bensì emesso, all’atto del sinistro, il
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adeguatamente sollecitato, e prodottosi all’apparecchio, aveva dato assicurazione
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bastone, da una sala all’altra. Poi posò il
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gas che si soprapponeva all’arrosto. E il veleno
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davanti: quasi una libellula all’ondulativo procedere del bove
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seminarli. Si buttava, intanto, all’inseguimento dei Lattuada di
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funi medesime eran tenute all’altezza della balconata, o
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servizio, s’erano tenuti all’impiedi: taluni torno torno
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una eterna invidia. Altro all’impiedi, le manocce in
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allo svago, non dirò all’ozio. La loro vita
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ancora consunti) – costui annunzia all’Europa esterrefatta, avida di
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violoncelli, in un pizzicato, all’unisono con le lor
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dalla padrona di mescere all’infortunato. Pensando a una
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l’inizio del concerto all’impiedi, nell’ambulacro soprastante
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ogni ròccolo». Ròccolo è all’incirca paretaio. Variante montanina
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spostano da un ròccolo all’altro giusta le opportunità
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legati, e talora cospicui, all’Ospedale Maggiore è tradizione
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di femmina, adempie lateralmente all’ufficio di fra’ Zaccaria
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piglio e grinta adeguati all’importanza delle mansioni: e
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diligenza, un po’ incaponita all’atto, del mostrarsi gentile
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tratti, susurrante (dal tabouret) all’orecchio delle più quotate
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l’effetto, in rapporto all’operare d’una causa
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isocròma ai guanti, e all’abito), tenuta saldamente da
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intanto girava lo sguardo all’intorno, quelle occhiate rapide
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già belle e rosse all’uscir di casa, quando
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se da una parola all’altra fosse altro il
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ma poi vorrei vederlo all’atto, che cosa è
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torneo». Al genio nonchè all’arte del Tura, alla
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e si educa sognando all’ombra dell’altare criso
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Brera, forse, e che all’Ambrosiana. La battuta vuol
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captati ne’ musei: contubernali all’odor di cera del
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bisnonni, e legittima anteriormente all’8 giugno 1859. ¶ 11 «Isterèsi», nel discorrere
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indugiare, rimanere indietro. ¶ 12 Leggivi, all’apertura dell’Emile: «Il
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com’era, teso fino all’ultimo il braccio, Dio
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sforzandosi di tendere, tendendo all’elisse, entro paludi, o
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talora avvenne, dopo morte, all’atto dell’infilzamento. Rimaneva
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d’una mortificante tendenza all’ingiù. ¶ «Ah! quel pigìdi
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ecco, ecco la sospingeva all’insù, terribilmente, valicando con
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per volta.... Basta accomodarci all’idea.... Tu hai i
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avevano finito per accedere all’idea della signora Cova
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E noi altri stipati all’impiedi fra la lingera
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e di tutto, fino all’ultimo centesimo, con quella
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ma reclinati, abbandonati sospirosamente all’ingiù, a significare un
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le stava già ronzando all’intorno, con elitre vibranti
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di quel pozzo: togliendone all’ultimo un mezzo seme
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allegro, rovesciava la testa all’indietro ridendo a crepapancia
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baccano la sala; metteva all’asta le fette tricolori
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quella che soleva svelarsi all’amato, fulgurativamente, e soltanto
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amato, fulgurativamente, e soltanto all’amato: un suo modo
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certe volte reluttava stizzita all’idea che il «suo
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sorridendo, gli occhi puntati all’infinito, foeura di véder
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pel rimanente (elle frissonnait): all’idea cioè delle Lesbie
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parrucca regale, non lasciò all’Adalgisa un solo minuto
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di palle nere: pendula, all’atto del chinarsi, dal
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con tono da caccia all’elefante, capitolo «bivacco». Cautele
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un taschino del detto. All’attacco della catena, breloque
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cioè pendaglio: con ritratto (all’ipoclorito sodico) di persona
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spesso, le calze, anche all’entrare in acqua: in
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facce rombiche inclinate rispetto all’asse della cella. L
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coabbonati, che si alternavano all’utenza del palco. ¶ 34 «Crott
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al di sotto e all’indietro; come appunto le