Mario Soldati, Le due città, 1964
concordanze di «all»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1964 | posto vicino a lei, all'estremità del banco. Lei | ||
2 | 1964 | stivali sulla ghiaia soltanto all'ultimo momento: quando già | ||
3 | 1964 | sapeva darsene pace. Sempre, all'ultimo momento, continuando a | ||
4 | 1964 | uno dopo l'altro all'altare. ¶ Uno dopo l | ||
5 | 1964 | licenza liceale, era entrato all'Accademia di Modena, il | ||
6 | 1964 | visita, si separava soltanto all'ultimo istante prima di | ||
7 | 1964 | li paragonava l'uno all'altro: e la simpatia | ||
8 | 1964 | quattro una in fila all'altra: buie, fresche, libere | ||
9 | 1964 | di figure mitologiche intorno all'orologio, oppure, sotto campana | ||
10 | 1964 | per esempio dal crema all'avana e dall'avana | ||
11 | 1964 | metri dell'androne. ¶ Attigua all'androne, e appoggiata al | ||
12 | 1964 | poi di contadino, tutta all'aria aperta, tutta al | ||
13 | 1964 | non era dovuta soltanto all'antica moschetta da sergente | ||
14 | 1964 | conversazione e si curvava all'orecchio della sorella informandola | ||
15 | 1964 | ha sporcato proprio davanti all'ingresso. Ai ricevimenti, non | ||
16 | 1964 | baffi appuntiti, le sopracciglia all'insù gli davano un | ||
17 | 1964 | Perciò, quando passava davanti all'officina (ci passava spesso | ||
18 | 1964 | meno di sorridere, pensando all'avarizia di barba Ceroni | ||
19 | 1964 | i capelli tagliati correttamente all'Umberto, e due occhi | ||
20 | 1964 | lì, su una seggiola, all'ombra dei grandi alberi | ||
21 | 1964 | soluzione: si credeva fermamente all'esistenza di alcuni individui | ||
22 | 1964 | bosso! ¶ Gli occhi fissi all'obbiettivo e circondati dalla | ||
23 | 1964 | volontà o anche soltanto all'opinione dei genitori. Il | ||
24 | 1964 | ritirata, da un cesso all'altro, o in classe | ||
25 | 1964 | eco del vallone, suonò all'orecchio di Emilio con | ||
26 | 1964 | aveva la migliore risposta all'angoscioso intimo interrogativo: Pierino | ||
27 | 1964 | era delle mani che, all'approssimarsi delle curve, dovevano | ||
28 | 1964 | a più di trenta all'ora. ¶ La gioia di | ||
29 | 1964 | Veniva avanti rapida, camminando all'ombra delle tende marroni | ||
30 | 1964 | scattante. Bionda. E veniva, all'ora stabilita, verso il | ||
31 | 1964 | distolto Veve dal recarsi all'appuntamento e avviato al | ||
32 | 1964 | prima: andando a trovare all'Anonima Assicurazioni un compagno | ||
33 | 1964 | aspettarla fuori dal portone, all'uscita degli impiegati, e | ||
34 | 1964 | Emilio andava a prenderla all'ufficio, ma non a | ||
35 | 1964 | ritardato da una lezione all'Università, e dovesse fare | ||
36 | 1964 | fortuna non lunga, fino all'Anonima. E capitò, una | ||
37 | 1964 | prima che tu venissi all'ufficio. Anche tu sei | ||
38 | 1964 | dei Francesi, l'Eremo. All'Eremo, all'osteria della | ||
39 | 1964 | l'Eremo. All'Eremo, all'osteria della Beccaccia, avrebbero | ||
40 | 1964 | ostensibilmente appartenere alla migliore, all'alta borghesia di Torino | ||
41 | 1964 | il primo della classe. All'Università, tutti trenta e | ||
42 | 1964 | troppo misero in confronto all'immaginazione e al desiderio | ||
43 | 1964 | sarebbe stato necessario appartenere all'alta borghesia, andare alle | ||
44 | 1964 | e l'automobile, viaggiare all'estero, conoscere Parigi, Londra | ||
45 | 1964 | E quando dovevano andare all'assalto: quando dovevano essere | ||
46 | 1964 | padre, operaio tipografo fino all'ultimo, era morto di | ||
47 | 1964 | insieme a Piero fino all'ultimo: finché, col calar | ||
48 | 1964 | avvicinò e gli mormorò all'orecchio: ¶ "Ven, che adess | ||
49 | 1964 | Emilio udiva in casa, all'Università, dalla maggioranza dei | ||
50 | 1964 | perdere, da un istante all'altro, così, senza farlo | ||
51 | 1964 | non soltanto l'uno all'altro, ma ciascuno a | ||
52 | 1964 | Spada: e, una volta all'anno, doveva prestare servizio | ||
53 | 1964 | notti al Maffei o all'Alfieri, nei casini o | ||
54 | 1964 | e delle antichità, e all'udienza papale che era | ||
55 | 1964 | non dare un dispiacere all'ingegnere: di continuare a | ||
56 | 1964 | dove appena si distingueva all'addiaccio il bestiame grigio | ||
57 | 1964 | aveva già ripetuto fino all'esasperazione nell'imminenza dell | ||
58 | 1964 | qualunque altro, potendo continuare all'infinito e lasciando libero | ||
59 | 1964 | tornava sempre a lei: all'abitudine dolcissima, anche così | ||
60 | 1964 | a un'ora. Giunto all'Università, aveva abbandonato: gli | ||
61 | 1964 | cantando Giovinezza, il Piave, All'armi siam fascisti, l | ||
62 | 1964 | e barbe lunghe, capelli all'ardita. Al plotone di | ||
63 | 1964 | se non esistessero più. ¶ All'angolo di via Accademia | ||
64 | 1964 | Così che uno sguardo all'orologio, il soprassalto di | ||
65 | 1964 | lavorare il più possibile all'aria aperta: perciò, appena | ||
66 | 1964 | piano in piano, intorno all'ascensore, coi gradini e | ||
67 | 1964 | si erano fermati davanti all'ascensore a una certa | ||
68 | 1964 | stringendosi appassionatamente l'uno all'altro appena furono sicuri | ||
69 | 1964 | cinque minuti. Ma, fino all'ultimo momento, non era | ||
70 | 1964 | forte. Emilio si precipitava all'ingresso, apriva, un filo | ||
71 | 1964 | la speranza. La abbracciava all'ingresso, quasi incredulo della | ||
72 | 1964 | piacere. E gli occhi, all'improvviso, parevano tagliati a | ||
73 | 1964 | parevano tagliati a mandorla, all'insù. ¶ Gli disse allora | ||
74 | 1964 | figurarsi che era entrata all'Anonima prima di finire | ||
75 | 1964 | Adesso le conveniva continuare all'Anonima: con il diploma | ||
76 | 1964 | lui taceva. Non pensava all'avvenire. In fondo, gli | ||
77 | 1964 | Po, quasi di faccia all'Università. Aveva un'ora | ||
78 | 1964 | piccoli ricami melodici ignoti all'interpretazione paterna. ¶ "J'àn | ||
79 | 1964 | laurea, e poi due all'Istituto di Scienze Politiche | ||
80 | 1964 | tavolino: un colore vicino all'altro, come scelti da | ||
81 | 1964 | fatta apposta per intonarsi all'ambiente. Di media statura | ||
82 | 1964 | poteva, dato che, almeno all'inizio del discorsetto, Golzio | ||
83 | 1964 | impennate, quel naturale abbandono all'onda della musica che | ||
84 | 1964 | più spesso. La chiamò all'ufficio, ben sapendo che | ||
85 | 1964 | vietato. Andò a aspettarla all'uscita, non così lontano | ||
86 | 1964 | ventilata, tutto faceva pensare all'amore. Ed Emilio e | ||
87 | 1964 | Veve non potevano sottrarsi all'incanto: sempre chiusi, però | ||
88 | 1964 | gli avrebbe assegnato, quanto all'estate che era incominciata | ||
89 | 1964 | finirebbe per passare anche all'altro... Una prova, insomma | ||
90 | 1964 | scendeva giù, riposante, fino all'altezza forse di un | ||
91 | 1964 | di abbandonarsi l'uno all'altro. ¶ Ecco, ora gli | ||
92 | 1964 | vialoni larghi, lunghi, diritti, all'infinito, con le quattro | ||
93 | 1964 | tenuti, sempre pulitissimi, erano all'ombra di giganteschi tigli | ||
94 | 1964 | gesti analoghi l'uno all'altro, ma ciascuno diverso | ||
95 | 1964 | corporatura e dai baffi all'americana spessi e neri | ||
96 | 1964 | sovrapposta, per la somiglianza, all'immagine maliziosa, ma forse | ||
97 | 1964 | spaccarsi da un momento all'altro. La destra dondolava | ||
98 | 1964 | bianca ed aguzza, scintillanti all'anulare due rubini. Emilio | ||
99 | 1964 | troppo corto. Piero, parlandogli all'orecchio, gli aveva raccomandato | ||
100 | 1964 | primo. Non era abituato all'alzata. La parabola fu | ||
101 | 1964 | durare di più. Tuttavia, all'ultimo momento, alla campanella | ||
102 | 1964 | si era anche commosso all'idea che, tornando da | ||
103 | 1964 | di alloggi in rapporto all'area, e generalmente levandosi | ||
104 | 1964 | avevano tale fortuna, grazie all'estrema pulizia con cui | ||
105 | 1964 | cui erano tenuti, grazie all'amore di ogni torinese | ||
106 | 1964 | mosse subito. ¶ Si alzò all'ultimo momento, per stringergli | ||
107 | 1964 | più indietro, nella penombra, all'angolo di un divano | ||
108 | 1964 | guance carnose denunciavano abitudine all'alcool. ¶ Tornò dallo scaffale | ||
109 | 1964 | piedi, dando un'occhiata all'orologino: quel cinghietto di | ||
110 | 1964 | tutti, trasalirono fermandosi davanti all'esplosione luminosa delle cupole | ||
111 | 1964 | più, e le mormorò all'orecchio: ¶ "Vorresti che ci | ||
112 | 1964 | partenza qualunque. Lo capì all'ultimo momento, quando già | ||
113 | 1964 | dalle nove e mezzo all'una e mezzo ogni | ||
114 | 1964 | stabilita per nove mesi all'anno (luglio lo passava | ||
115 | 1964 | piccoli brillanti e zaffiri all'orologino da polso: ¶ "Mamma | ||
116 | 1964 | che aveva un appuntamento all'angolo di via Nomentana | ||
117 | 1964 | angoscia. Forse in passato, all'epoca della sua invenzione | ||
118 | 1964 | Emilio, e si volse all'amico come per trovare | ||
119 | 1964 | sfogo definitivo e eroico all'amarezza, alla sfiducia, all | ||
120 | 1964 | all'amarezza, alla sfiducia, all'odio per la vita | ||
121 | 1964 | Mutava soltanto toilettes: tutte all'ultima moda, e la | ||
122 | 1964 | probabilità, si sarebbe trovato all'estero, in viaggio. ¶ L | ||
123 | 1964 | la tavola, esclamò: ¶ "... ma all'ultimo momento, dieci minuti | ||
124 | 1964 | pranzo e si affacciò all'arco. Da un angolo | ||
125 | 1964 | l'uno di fronte all'altro. Attraverso il tavolino | ||
126 | 1964 | con lo sguardo, fino all'ultimo momento, attraverso lo | ||
127 | 1964 | a Roma. Per carnevale, all'ufficio, abbiamo praticamente avuto | ||
128 | 1964 | hai pensato), ma seriamente, all'unica cosa seria del | ||
129 | 1964 | giunto mentre lei era all'ufficio: avrebbe disturbato, preoccupato | ||
130 | 1964 | essenziale era poterle parlare. All'arrivo dell'espresso, si | ||
131 | 1964 | quando aveva atteso Veve all'angolo della Gran Madre | ||
132 | 1964 | non fermarsi più fino all'arrivo) ora il nome | ||
133 | 1964 | radersi, cambiarsi, e correre all'appuntamento. Doveva arrivare prima | ||
134 | 1964 | nessuna certezza che venisse all'appuntamento. Tale era stato | ||
135 | 1964 | alla vita, si parlavano all'orecchio, ridendo. Così Veve | ||
136 | 1964 | solitario che le brillava all'anulare della sinistra, certo | ||
137 | 1964 | dovuto continuare a andare all'ufficio. Ma presto, molto | ||
138 | 1964 | fino a mezzanotte, anche all'una. Vuoi?" ¶ Emilio si | ||
139 | 1964 | scintillavano, ammiccavano, li chiamavano all'amore. E si riflettevano | ||
140 | 1964 | al Ponte in Pietra, all'angolo della spalletta, come | ||
141 | 1964 | coricarsi sul fieno accanto all'amico. Il sonno, tuttavia | ||
142 | 1964 | pericolo di vita. Quanto all'avvocato erariale, gli era | ||
143 | 1964 | desolazione, e più ancora all'aspetto fosco, sudicio e | ||
144 | 1964 | del fascismo, costituita ufficialmente all'inizio di quell'anno | ||
145 | 1964 | Palazzo Chigi, quando, rivolgendosi all'onorevole Sardi, aveva rifiutato | ||
146 | 1964 | come molti altri progetti, all'avvenire immenso e libero | ||
147 | 1964 | corteccia nel truogolo. Sedette, all'angolo del cancelletto della | ||
148 | 1964 | pressi della Flaminia. ¶ Fino all'ultimo, il sorriso melanconico | ||
149 | 1964 | desiderasse fare di nuovo all'amore con lui. ¶ Si | ||
150 | 1964 | tutto della propria vita all'amico, gli aveva però | ||
151 | 1964 | in grado di rinunciare all'offerta di Golzio, ossia | ||
152 | 1964 | si abbandonava senza discutere all'entusiasmo amoroso di Elena | ||
153 | 1964 | ore prima, sul prato, all'ombra degli abeti, una | ||
154 | 1964 | di arrivare in ritardo all'appuntamento, doveva essere a | ||
155 | 1964 | pennacchio di fumo spuntare, all'angolo della valle, e | ||
156 | 1964 | prime ore del mattino. All'alba di stamane ero | ||
157 | 1964 | prima cosa, il prato all'ombra degli abeti, la | ||
158 | 1964 | treno per Torino. Pensava all'ultima mezz'ora di | ||
159 | 1964 | Il suo alloggio era all'ultimo piano. Aprì con | ||
160 | 1964 | indietro con la memoria all'epoca di via Guattani | ||
161 | 1964 | di una dura abitudine all'amarezza, all'ipocrisia, a | ||
162 | 1964 | dura abitudine all'amarezza, all'ipocrisia, a una commedia | ||
163 | 1964 | accompagnava nei suoi viaggi all'estero, fino al '30 per | ||
164 | 1964 | colpa. ¶ Oltre l'abitudine all'ipocrisia nella vita coniugale | ||
165 | 1964 | sincero, aveva promesso davanti all'altare eterna fedeltà a | ||
166 | 1964 | pure vedeva ogni giorno all'ufficio della Victoria. ¶ Ma | ||
167 | 1964 | primo decise di rinunciare all'economia. E il disgusto | ||
168 | 1964 | I viaggi abbastanza frequenti all'estero, soprattutto a Parigi | ||
169 | 1964 | non lo avrebbero mandato all'estero. Il suo nome | ||
170 | 1964 | nazionalità piemontese! ¶ È mancato all'affetto dei suoi cari | ||
171 | 1964 | laboriosa, cristianamente ¶ è mancato all'affetto dei suoi cari | ||
172 | 1964 | alle lucide, fresche bialere, all'orizzonte nevoso delle Valli | ||
173 | 1964 | massoneria, e per imporsi all'ambiente dei tecnici romani | ||
174 | 1964 | minuti, delicati, col nasino all'insù. Parlava poco o | ||
175 | 1964 | scendere su Emilio, persuadendolo all'abbandono, all'oblio, a | ||
176 | 1964 | Emilio, persuadendolo all'abbandono, all'oblio, a fingersi un | ||
177 | 1964 | gli fosse difficile svelare all'amico la tristezza e | ||
178 | 1964 | troupe si era imbarcata all'alba, la luce era | ||
179 | 1964 | a passare le giornate all'aria aperta e a | ||
180 | 1964 | scuola. Irma, invece, andava all'asilo soltanto da qualche | ||
181 | 1964 | perduto. Sospirò, e trovò, all'ultimo momento, un modo | ||
182 | 1964 | tante volte di confessarsi all'amico, Emilio non l | ||
183 | 1964 | rigogliosi. A salire su all'Eremo, per la vecchia | ||
184 | 1964 | distrarsi: lavorare, dormire, fare all'amore, pensare a Golzio | ||
185 | 1964 | velo fu appeso delicatamente all'attaccapanni. La pelle di | ||
186 | 1964 | prima dagli uscieri. Arrivando all'ufficio, Emilio quasi sperava | ||
187 | 1964 | con Pommer e Nebenzahl, all'UFA e alla Paramount | ||
188 | 1964 | sembrava promettere la felicità. ¶ All'insaputa l'una dell | ||
189 | 1964 | denaro come intimamente connessa all'idea del piacere. Per | ||
190 | 1964 | da Martini, si affacciò all'uscio di fondo: sporse | ||
191 | 1964 | sceneggiatore del film, contrariamente all'uso, non era stato | ||
192 | 1964 | Borgese, laureato in lettere all'Università di Milano, autore | ||
193 | 1964 | di qualcosa che tendesse all'opera d'arte... ¶ L | ||
194 | 1964 | il vialetto che conduceva all'ingresso; vedeva, tra gli | ||
195 | 1964 | andò incontro in mezzo all'ufficio. Il vecchio, affrettandosi | ||
196 | 1964 | sebbene soltanto dalle undici all'una e dalle cinque | ||
197 | 1964 | dalla valigia, appena arrivato all'albergo. E il colletto | ||
198 | 1964 | di essere in ritardo all'appuntamento, e così, appena | ||
199 | 1964 | ora faceva da sfondo all'aureola bianca e soffice | ||
200 | 1964 | di Tre Stelle, offrì all'attore che rifiutò ringraziando | ||
201 | 1964 | direzione generale. Deve esserci all'una. Mi è stato | ||
202 | 1964 | pure adesso il contratto all'ingegnere. Appena solo, cercò | ||
203 | 1964 | del piacere e preludeva all'avventura. Attraverso l'apparecchio | ||
204 | 1964 | giorni, due camere comunicanti, all'Hôtel Quirinale, o al | ||
205 | 1964 | al Grand Hôtel, o all'Excelsior. Ma lei avrebbe | ||
206 | 1964 | passare da una prigione all'altra: dalla camera di | ||
207 | 1964 | sarebbe potuta uscire fino all'una, e che era | ||
208 | 1964 | Fauro: la domestica dormiva all'altro capo dell'appartamento | ||
209 | 1964 | che Corinna era lì, all'apparecchio, e la sua | ||
210 | 1964 | portoncino di via Fontanella all'una e un quarto | ||
211 | 1964 | non gradisse il discorso, all'evidente sgarbo di sciogliere | ||
212 | 1964 | era stato già comunicato all'ingegnere Golzio, il Duce | ||
213 | 1964 | dato la sua approvazione all'idea di un film | ||
214 | 1964 | abitudine..." mormorò Emilio sorridendo all'evidente allusione. ¶ "In ogni | ||
215 | 1964 | uno scopo nella vita! ¶ 4 ¶ All'una, mancavano ancora venti | ||
216 | 1964 | la fine del pomeriggio. All'abituale sollievo di uscire | ||
217 | 1964 | una smorfia di contrarietà, all'annuncio di un supplemento | ||
218 | 1964 | nell'ordine che gridava all'assistente: "Corri al magazzino | ||
219 | 1964 | di Piero mentre lavorava! ¶ All'una esatta attraversò la | ||
220 | 1964 | immaginare una Corinna che, all'ultimo momento, si presentasse | ||
221 | 1964 | di cicche e fetidi: all'abat-jour di rayon | ||
222 | 1964 | sue prime parole rispondendo all'occhiata di Emilio che | ||
223 | 1964 | e lasciarle in deposito all'albergo, e poi ricaricarle | ||
224 | 1964 | Corinna prese una camera all'albergo. Salì, lasciò le | ||
225 | 1964 | amarezza di una rinuncia, all'idea che Corinna non | ||
226 | 1964 | quasi esitando, la sinistra: all'anulare era un piccolo | ||
227 | 1964 | ogni occasione per recarsi all'estero. Ma quando, come | ||
228 | 1964 | sguardi dal famoso tavolo all'angolo, dove invece Corinna | ||
229 | 1964 | insieme, l'avrebbe portata all'estero. Si vide con | ||
230 | 1964 | l'alba. Un dolore all'avambraccio lo aveva scosso | ||
231 | 1964 | che intravvedeva sulla nuca all'attaccatura del collo, tra | ||
232 | 1964 | domestica dal giornalaio, fino all'angolo del viale Parioli | ||
233 | 1964 | Luigino. ¶ "Però," disse Emilio all'ultimo momento, quando prima | ||
234 | 1964 | verso di lui; avvertì, all'improvviso, sul dorso della | ||
235 | 1964 | fino alla fine. Facendo all'amore, tutto si sarebbe | ||
236 | 1964 | qualche istante di abitudine all'oscurità, incominciava a rivedere | ||
237 | 1964 | caso, di una persona all'altra. ¶ "Ti amo, ma | ||
238 | 1964 | era eccezionale, assolutamente contrario all'abituale riguardo con cui | ||
239 | 1964 | dalla mancanza di testimoni all'infuori del vecchio e | ||
240 | 1964 | A volte Borel, correndo all'attacco palla al piede | ||
241 | 1964 | Paese. ¶ "Ci vediamo domani all'una. Vieni a colazione | ||
242 | 1964 | neppure per un istante, all'assurdo: lei continuerà a | ||
243 | 1964 | tanto impulsivo e generoso all'apparenza quanto astuto e | ||
244 | 1964 | e perfino di fronte all'autorità di Mussolini: il | ||
245 | 1964 | aveva presentati l'uno all'altro e che conosceva | ||
246 | 1964 | Piero era quasi giunto all'altezza dei cavalieri, e | ||
247 | 1964 | soltanto tre settimane prima, all'ingresso del Teatro dell | ||
248 | 1964 | avviso: mancavano pochi minuti all'inizio dello spettacolo. Per | ||
249 | 1964 | di legno, e proprio all'altezza di questa porta | ||
250 | 1964 | breve distanza allo sforzo, all'agitazione, allo smarrimento con | ||
251 | 1964 | dall'entusiasmo di Emilio all'ingresso della Juventus in | ||
252 | 1964 | i passaggi dall'uno all'altro giocatore della squadra | ||
253 | 1964 | aveva suonato il campanello all'uscio dell'appartamento di | ||
254 | 1964 | male che c'era, all'orizzonte, la sicurezza del | ||
255 | 1964 | avrebbe anche potuto rinunciare all'affare. ¶ Seguiva Piero, in | ||
256 | 1964 | a piazza del Pantheon, all'Albergo Senato. Era l | ||
257 | 1964 | rimasto in ufficio fino all'una. Poi, aveva preferito | ||
258 | 1964 | Piero gli aveva telefonato all'ufficio, dicendogli che aveva | ||
259 | 1964 | a Roma, consumando fino all'ultimo, come tanti altri | ||
260 | 1964 | aveva fatto del bene all'Italia. Era triste anche | ||
261 | 1964 | con Piero, aveva scritto all'amico Adams una lunga | ||
262 | 1964 | intervalli da una volta all'altra. Ora (Emilio se | ||
263 | 1964 | Poi, usciva di casa all'ora delle lezioni, e | ||
264 | 1964 | sì e da andare all'ufficio e da passare | ||
265 | 1964 | in quattro lingue, apparve all'uscio di comunicazione, sorpresa | ||
266 | 1964 | in quel momento davanti all'ascensore, dove l'usciere | ||
267 | 1964 | come mai hai detto all'usciere che avevi appuntamento | ||
268 | 1964 | piacevole esperienza. Aveva fatto all'amore fino a poco | ||
269 | 1964 | ancora così. Ma faceva all'amore con Elena troppo | ||
270 | 1964 | suo papà." ¶ "E viene all'orario, almeno?" ¶ "La mattina | ||
271 | 1964 | Irma, per non cedere all'innocente vanità di usarla | ||
272 | 1964 | cui si presentava, rivelavano all'attenzione di Emilio una | ||
273 | 1964 | Ho detto poco fa all'avvocato che avevi ventidue | ||
274 | 1964 | di più l'uno all'altro: il Gentili cingeva | ||
275 | 1964 | era una tavola ovale: all'altra, incassato come in | ||
276 | 1964 | la tenda che poteva, all'occorrenza, chiudere l'alcova | ||
277 | 1964 | e arancione, sulla mensola all'estremità opposta; la pastorella | ||
278 | 1964 | per questo che fare all'amore diverte sempre! Dai | ||
279 | 1964 | Irma e il Gentili all'ascensore, rientrando nell'ufficio | ||
280 | 1964 | in macchina, per condurlo all'appuntamento con Stablum. Durante | ||
281 | 1964 | per un riguardo personale all'ingegner Golzio. Si era | ||
282 | 1964 | chiusa nella sua camera all'albergo, e rifiutava di | ||
283 | 1964 | inquadratura: tra le palme, all'ora del tramonto, con | ||
284 | 1964 | tuo amico è andato all'ospedale come la povera | ||
285 | 1964 | Tuttavia, contro questo ragionamento, all'idea che Piero sarebbe | ||
286 | 1964 | che Piero sarebbe andato all'ospedale, Emilio si sentiva | ||
287 | 1964 | certo, pensare di andarsene all'ospedale: se non altro | ||
288 | 1964 | vuole che io vada all'ospedale, ma io lo | ||
289 | 1964 | più, fatto di più all'amore. Se riusciva a | ||
290 | 1964 | difficile collocare dall'oggi all'indomani un'assistente montatrice | ||
291 | 1964 | che, da un momento all'altro, ci sarebbe riuscito | ||
292 | 1964 | di film l'uno all'altro, e percentuali, tasse | ||
293 | 1964 | così vicini, uno davanti all'altro, significasse qualche cosa | ||
294 | 1964 | mente, sovrapposte l'una all'altra, convulse, confuse al | ||
295 | 1964 | in fondo in fondo all'animo di Irma? L | ||
296 | 1964 | quasi assente, mentre faceva all'amore: quegli occhi marroni | ||
297 | 1964 | Emilio continuava a pensare all'apparizione, davanti a sé | ||
298 | 1964 | delle donne mentre fanno all'amore possono forse venir | ||
299 | 1964 | doveva pensare che Irma, all'opposto di ogni altra | ||
300 | 1964 | delle donne mentre fanno all'amore"! Lo strano sguardo | ||
301 | 1964 | infinite altre volte, fino all'assuefazione, addirittura fino al | ||
302 | 1964 | vista allontanarsi di corsa, all'angolo di via Magna | ||
303 | 1964 | alcune cartoline... Dio, pensò all'improvviso: forse le aveva | ||
304 | 1964 | ripetuto. Da un momento all'altro, chissà, gli sarebbe | ||
305 | 1964 | troppo vicini l'uno all'altro, e di insospettirsi | ||
306 | 1964 | e che lui faceva all'amore con lei molto | ||
307 | 1964 | che da un momento all'altro ne arrivasse una | ||
308 | 1964 | una specie di palla. ¶ All'altra estremità della galleria | ||
309 | 1964 | letto, dopo avere fatto all'amore. La stanza era | ||
310 | 1964 | che, da un momento all'altro, mi mandassi a | ||
311 | 1964 | magari, da un momento all'altro, di essere più | ||
312 | 1964 | facciamo a fare ancora all'amore?" ¶ Presto i grandi | ||
313 | 1964 | girate le prime inquadrature. ¶ All'ora della pausa, i | ||
314 | 1964 | immenso piazzale polveroso: laggiù, all'inizio del viale che | ||
315 | 1964 | nella vita del passato, all'epoca, appunto, della "bufera | ||
316 | 1964 | spiazzo polveroso dal castello all'osteria, univa al piacere | ||
317 | 1964 | del posto telefonico pubblico: all'ostessa accorrente consegnò un | ||
318 | 1964 | segretari, che era passato all'albergo a prendere la | ||
319 | 1964 | lavoro, lasciandolo solo davanti all'ultimo tumìn. Una lettera | ||
320 | 1964 | Le due camere erano all'ultimo piano, non comunicanti | ||
321 | 1964 | aveva pregata di restare all'albergo e di pranzare | ||
322 | 1964 | volta, lo intascava. Rientrando all'albergo, lo metteva dove | ||
323 | 1964 | cugino Vittorio: soprattutto quando, all'elevazione, inginocchiato profondamente, nascondeva | ||
324 | 1964 | mandargliela in omaggio, insieme all'assegno di tre milioni | ||
325 | 1964 | il più piccolo accenno all'eredità Sanfront aveva ancora | ||
326 | 1964 | in via Po, e all'ultimo momento non si | ||
327 | 1964 | mezzo, Irma era seduta all'angolo di un divano | ||
328 | 1964 | di lei. Intanto, avviandosi all'uscita, cercava di stringere | ||
329 | 1964 | e andava a perdersi all'orizzonte, nei vapori azzurrini | ||
330 | 1964 | improvviso che era seguito all'assordante crepitare delle foglie | ||
331 | 1964 | volerlo, pensò di nuovo all'episodio della passeggiata, che | ||
332 | 1964 | tesoro, grazie!" ¶ "Ho pensato all'aereo," spiegò Emilio "perché | ||
333 | 1964 | la loro voce, alludere all'esistenza di un mistero | ||
334 | 1964 | L. era parcheggiata davanti all'albergo, ma, per un | ||
335 | 1964 | di Torino si stendessero all'infinito sotto la pioggia | ||
336 | 1964 | si commuoveva poco dopo, all'apparizione delle due isole | ||
337 | 1964 | sembravano due grandi navi all'ancora, bizzarramente e armonicamente | ||
338 | 1964 | l'impressione di continuare all'infinito, come un mare | ||
339 | 1964 | loro, uno di fronte all'altro, a un piccolo | ||
340 | 1964 | tempo, se non facevano all'amore? D'altra parte | ||
341 | 1964 | loro tavola. Sul davanzale, all'esterno, due pianticelle di | ||
342 | 1964 | scomparsi nel grigiore grondante. All'interno, un cuscinetto a | ||
343 | 1964 | ma di sollievo, come all'uscire da un incubo | ||
344 | 1964 | fasciante, un'allusione immediata all'amore. Gli scuretti erano | ||
345 | 1964 | Amore mio!" disse Emilio. All'ultimo momento, ebbe l | ||
346 | 1964 | tua moglie." ¶ "Ma va' all'inferno! Figurati!" e le | ||
347 | 1964 | sposi, non faremo più all'amore." ¶ "Meno male che | ||
348 | 1964 | due o tre sere, all'ora solita, dal posto | ||
349 | 1964 | le gardenie da mandare all'attrice, quasi sempre straniera | ||
350 | 1964 | carta velina, in fondo all'armadio grande che, quando | ||
351 | 1964 | lo saresti stato sino all'ultimo..." Abbassò gli occhi | ||
352 | 1964 | io da un momento all'altro me ne vada | ||
353 | 1964 | qui da un momento all'altro. Grazie." ¶ Anche la | ||
354 | 1964 | un padre. ¶ Quasi davanti all'uscita del Policlinico, dall | ||
355 | 1964 | la brutta notizia. ¶ Pensando all'indomani, si sentiva sollevato | ||
356 | 1964 | quattro e mezzo, davanti all'ufficio della direzione, all | ||
357 | 1964 | all'ufficio della direzione, all'ingresso del cimitero, ci | ||
358 | 1964 | ultimo ampliamento: per arrivare all'ingresso ci volevano quasi | ||
359 | 1964 | finora, questa morale? ¶ Udì, all'improvviso, un passo sulla | ||
360 | 1964 | niente, e questo pazienza, all'amore nun se comanda | ||
361 | 1964 | in italiano: si pensi all'u di plus nella | ||
362 | 1964 | pure ¶ campéla giù fare all'amore con lei ¶ carél |