Paola Capriolo, Mi ricordo, 2015

con le bianche finestre all’inglese, con il bovindo

farlo? ¶ II ¶ Maestro, ¶ permetta all’ammirazione di una diciottenne

me lo avevano reso all’improvviso trasparente e perfetto

stupì di sentir risuonare all’interno un trillo seccamente

oltre al vitto e all’alloggio mi sento di

durasse per sempre; ma all’improvviso la donna si

a volte mi assillano all’improvviso facendomi steccare al

a una grande finestra all’inglese. Oltre i vetri

mani mi sembravano diventate all’improvviso così ingombranti che

o quasi tutti, grazie all’avida esplorazione che ho

da dover farsi negare all’ultimo momento, spedendo la

le conservo dalla prima all’ultima, avvolte in un

ci crederà, Maestro, ma all’improvviso padroni e commessi

atteneva con più discrezione all’uso della matita. Lei

Sonja era stata abilitata all’esercizio del suo mestiere

ma avrei dato sfogo all’impertinenza congenita tornando a

lunga e impegnativa tournée all’estero, o meglio, in

licenziata da un giorno all’altro, senza preavviso: così

siepe di ribes, ora all’altalena che non era

che lei voglia studiarle all’infinito…» ¶ «Già: per poi

sia questo qualcuno perché all’improvviso sentiamo che è

e veniva dalla casa all’ospedale, portava calzini, magliette

colloquio da un mondo all’altro non poteva giungere

pochi passi da lei, all’ingresso del pronto soccorso

professione. È un signore all’antica, mio padre, cresciuto

dell’extraterritorialità che spetta all’ambasciata di una nazione

che si sarebbe addormentata all’istante; ma lo scroscio

formò, gonfia e lenta, all’angolo dell’occhio. Sedici

non feci neppure caso all’assenza di Tristan sul

sentire da un momento all’altro il brusco, rapido

di sentirlo. Ma quando all’improvviso non c’è

ancora così difficile risalire all’oggi da quel fondo

di un vaso sanguigno all’interno del suo cervello

era ancora, ma accanto all’ingresso del Café Central

con la ninfa. Ora all’improvviso sono nomi estranei

nude e indifese dinanzi all’irruzione del cielo… ¶ «Lise

hanno finito col trovare all’interno, un fiore che

deve provare chi penetri all’interno di una piramide

la sua replica, disorientante all’orecchio della bambina sia

le ragnatele, mentre lei, all’orfanotrofio, attendeva che i

naufraghi sperduti in mezzo all’oceano affidano le loro

Lise… ¶ VI ¶ Come tutto, all’improvviso, si è fatto

fatto lontano… No, non all’improvviso: ripensandoci è avvenuto

pensieri orbitavano ossessivamente intorno all’angusta costellazione costituita dalla

e andai senz’altro all’indice, che come sa

che mi parla piano all’orecchio e mi dice

mettendogli davanti la scacchiera. All’inizio l’aveva fissata

annaspare da un giorno all’altro in attesa del

filtrava dall’alta finestra all’inglese si faceva così

appresso da un giorno all’altro nell’attesa (o

dorato che gli luccicava all’orecchio. ¶ XIV ¶ Se vediamo

quello scrigno di segreti, all’improvviso era a sua

ancora cessato di risuonarmi all’orecchio… Sì, doveva essere

sino allo stordimento e all’oblio. Se mi ero

e le bianche finestre all’inglese, fatta eccezione per

così io mi aggrappavo all’immaginazione, per non cedere

preso un taxi, dando all’autista l’indirizzo di

mio viaggio forzato, fino all’ultimo non c’era

al Poeta nazionale e all’ufficiale della Wehrmacht, ciascuno

di lì, tanto somigliava all’inerzia quella nostra fatica

essere pronunciato. ¶ Qualche volta all’improvviso c’era un

ridere, ma credo che all’inizio le scambiassi addirittura

al suo inferno come all’unica, definitiva realtà. ¶ E

pensavo anche a Kurt. All’inanità dell’amore che

corrispondere il più possibile all’ideale ariano della bellezza

poetiche insistevano a risuonarmi all’orecchio, ostinati frammenti di

azzurro, ho scoperto vicino all’orlo qualche piccola traccia

strane gocce salate che all’improvviso cominciano a scorrermi

rimaste gelosamente custodite sino all’ultimo istante. ¶ Come diceva

era trovata un mattino all’età di sette anni

può resistere tranquillamente sino all’ora di cena; quanto

moglie. ¶ Eppure un mattino all’alba, mentre noi ancora

che scende al fiume. All’amico fiume. ¶ Vede, signore

regola professionale, aveva ceduto all’impulso di raccontare al

posata sul giardino, e all’improvviso le sembra di

splendore freddo, così simile all’allontanante perfezione della neve

di Sonja da casa all’ospedale. Il secondo giorno

quei due l’uno all’altra. Che fardello tremendo

cioccolato. ¶ IX ¶ Quella che all’inizio era un’insufficienza

l’ascensore e saliva all’ultimo piano, dove un

subito, proprio di fronte all’albero di Natale che

città, se non addirittura all’estero, e che un

dolcezza. Continuava a ripensare all’ultima frase del vecchio