Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

raccogliere tali satire determinate all'antica, quand'anche in

colletto di velluto, gardenia all'occhiello, panciotto di piqué

suo manifesto. La chiamata all'armi squillò catastroficamente a

labra tumide e moresche, all'insperato trionfo tace: considera

ed emozione può compiacere all'uomo-di-natura, può

questi fenomeni tutti rispondono all'ideale di nostra emulata

annunziana, o s'addestrano all'aggiotaggio; quando la viltà

bicchiere di vin buono all'indifferente che viene a

e Calabria a L. 1 all'esemplare, senza nessun sconto

piú 25 a mano, L. 4 all'esemplare: pagata da me

palanche ingrassando la mano all'agente di pubblicità, il

saldi principii: ¶ 1. Siano concesse all'individuo ed al popolo

d'aspetto, ¶ cioncate sino all'ebrietà! ¶ È vino generoso

matrimonio è il libito all'adulterio e la Nazione

anno, volgono sciali, ¶ fomento all'aumenti commerciali ¶ dell'Animale

dopo le caccie reali all'alta prostituzione, ¶ de' Capoccia

millennario, ¶ ultima previdenza troglodita all'imprudenza della Verità. ¶ Acqua

che il Codice equivale ¶ all'ignoranza di un Generale

conferisce profitti e dignità all'ampio Tocco di Giurisprudenza

Bilancia d'oro, oscilla all'oro. ¶ Tra l'unto

ed il piattello ¶ squillò all'urto, sonora avvertenza. ¶ Il

Aquila, né la Corona all'Aquila ¶ fan d'araldici

Entusiasmo, ¶ passa dall'una all'altra mano e corre

dell'ironia che aggiunge all'epopea ¶ sale, fomente e

sbadigli e le convulsioni, ¶ all'allegro e marzial dispositivo

Italia, intiera, ¶ quadrantaria sfiancata all'imbarazzo ¶ de' lustrali comizii

è colui che sbasisce ¶ all'orlo dei jupons ¶ second

di sé fé copia all'universo: ¶ ama sopra ogni

assolve. ¶ LA FOLLA BIANCA ¶ All'assassino, dalli, all'assassino

BIANCA ¶ All'assassino, dalli, all'assassino! ¶ LA FOLLA ROSSA

istoria moderna, ¶ le trine all'impotente principato. ¶ Codesta è

piedino Carmen, ¶ campata sopra all'anche magroline, ¶ sfida alle

e d'in torno all'Italia è tutto un

la Morte. ¶ Due dice all'Uno: "O Sire ho

dà il tono ¶ giansenisticamente all'estrema orazione. ¶ Io mi

spiegate? ¶ Zitti? Condegna risposta all'ignoranza. ¶ Or tornate grand

Benelli ¶ a far fare all'amore ¶ ai Tre Re

al "presentat'-arm!" ¶ Fa all'amore il Benelli ¶ co

il dadà. ¶ Per finire: ¶ all'amico mio, l'Oratore

nulli, ¶ marchio ed eredità all'unica e prima neonata

s'odieranno, ingannandosi? ¶ Soggiogate all'amore chi non vuole

qui vi eterna ¶ dentro all'enormità della ruota infinita

costume ¶ sen rivolarono insieme, all'al di là! ¶ Or

calamitato al solecchio, ¶ satellite all'elissi del folgore ¶ pieno

ed arrossi; ¶ t'inginocchi all'altare e non distingui

che Te stessa proietta all'ostensorio, ¶ se Ti confondi

glabra, pura di fronte all'altare. ¶ Tu, giovanetta, T

soffio d'incenso ¶ medicato all'odor de' gelsomini; ¶ cavalleresco

fremeva... ¶ sbavasti in estasi all'incubo...! ¶ Ombre salaci! - Chi

esporrai il tuo ventre all'aria fredda ¶ per alleviarne

grasso-callipigio: ¶ profluvio serrato all'entrave, ¶ dal nodo riesce

come una trottola intorno all'indice del Padreterno, ¶ tutta

non corre in gualdana all'anello ¶ sopra ginnetto rabicano

di groppone ¶ della pandemia all'angolo del trivio, ¶ incenso

largita in parsimonia professionale ¶ all'avventore secondo la mercede

rossa protende ¶ l'amante all'amato, affila il pugnale

per sette colori, domani, all'aurora, ¶ pei sette peccati

bacchico, l'anima gemella; ¶ all'erotico invito della precarietà

punzone della razza? ¶ Torniamo all'Eden; vi ha ghignato

il morso sanguinerà, ¶ sorpàssati all'amore, merce di voluttà

letterario, ¶ ed il primo all'invito topico destinato ¶ è

Redimersi, accampare ogni superbia all'azione, ¶ rifolgorar di fiamme

mai l'uomo; ¶ trovo, all'elisse, il punto d

comporre, ¶ per ultimo oltraggio all'amore, ¶ sopra al mio

coll'istante, ¶ comicamente sogguarda all'in giú). ¶ Or ti

là. ¶ Ma voglio che all'Altro ¶ tu risigilli la

Imaginazione, ¶ incoperchia il cervello all'imprudente ¶ che giuoca la

l'Alpi in parata all'orizzonte! ¶ Quel candido d

metallico ateroma; ¶ che seggetta all'ufficio, cul-de-jatte

dove la pena trabocca all'amore ¶ e si riversa

vi apriva l'estuario ¶ all'imaginazione sopra la realtà

peccato ¶ compiace in serie all'uno e all'altro

serie all'uno e all'altro, Sposi. ¶ Non scostatevi

rigattiere; ¶ so quanto sofra all'orgoglio sudare d'estate

e il filo trema all'impuntura e rimpiange - ¶ sopra

si terga l'onice all'unghia ¶ dall'ultime vestigie

del focolare? ¶ Ma, passano, all'invito d'un cielo

virtuosissimo e comunale: ¶ irrigiditevi all'emozione, ¶ che vi aprí

giovane eletto per voi all'ideale... ¶ Oh, provvisoriamente; ogni

di rossi splendori avanti all'alba, ¶ come Apostoli in

prodigio, ¶ gesti di Araldi all'Imperio novello; ¶ cosí, vado

Madre e Martire prona all'errore, ¶ utero benedetto che

l'amica piú cara ¶ all'animo e al corpo

vogliate, Mammina inquieta, ¶ confidare all'inganno di questa Canzone

che apron la cataratta all'avvenire, ¶ sopra il basso

bruna, che si presta all'invertita, della quale hanno

ingenua coppia provinciale ¶ sospesa all'imbarazzo, colla disinvoltura artificiale

folla sfacciata; ¶ Io sorridente all'equivoco ¶ e pieno di

accoppia la nativa eleganza ¶ all'onesta e serena indifferenza

trois-reflets; ¶ s'ingangrena all'occhiello la ferita ¶ bianca

Fu tra i primi all'applauso fervente ¶ quando bandí

questa sí che conviene ¶ all'antipornografico vice sua-Maestà

villano, ¶ trasparsa nuda oltre all'ombelico, ¶ nella tempesta delli

camicie inamidate ¶ e solini all'inglese; in quel paese

dal cuor di Cleopatra all'altro del Padiscià; ¶ 'sta

mi incontra e convogliami all'orgia: ¶ recuso alla paura

io tutto dimentico; ¶ torno all'amore, alla letteratura; ¶ maneggio

con cesello immortale, ¶ suggello all'inversione: ¶ LA SATIRESSA CHE

le grida, i battimani ¶ all'ubriacatura del programma, ¶ che

d'amore; ¶ quindi, ricorsi all'abortive precipitose pratiche, ¶ per

il mozzo alle ruote, ¶ all'asse fervido, rese invisibili

la bara. ¶ Canzone! Vagiremo all'oriente, ¶ al sol che

culla instabile s'affida all'evento? ¶ Per questo oceano

pace e d'amore all'alterne, gravi fatiche del

la Nazione si prende all'esca povera del materno

tra l'inediti applausi all'esultanza. ¶ Vi sono intanto

in soglio, ¶ ma pertugiato all'inconvenienti della tenera età

immettersi per voi, sotto all'aratro, ¶ concomitando i buoi

molte cose, ¶ dalla generazione all'amnistia; ¶ ma chi traffica

la Madre singhiozzò, ¶ sopra all'Adone frigio, ha delirato

bordo. ¶ Quindi, lunghe volate all'alba inargentata, ¶ tra l

un turbante, ¶ si bagna all'acqua che il mastello

sfarzoso rito di emulazione, ¶ all'altare munifico: ¶ Te, Catarina

allegro, ¶ salve, rifugio calmo all'infermo ¶ e allo esausto

delle vite, ¶ dalla cellula all'uomo, ed esprime, ¶ rituffato

ridente, ¶ fantolino che giuoca all'aurora, ¶ domani, rabido e

impersonato ¶ dal filosofo nuovo all'intontito Batillo provinciale. ¶ Salve

libertà indiscussa, ¶ mazziniane repubbliche all'Europa, ¶ fervido innamorato di

che le Nazioni accorsero all'invito della Storia, ¶ e

crotalo, ¶ squillino i corni all'assalto, ¶ pur sulla marcia

frementi lo compiacciono, vive all'enorme suggello. ¶ Stiano cosí

commemorazione di Francisco Ferrer, all'Università di Napoli, espresso

sopra la rada aperta all'oriente, ¶ ghirlanda di giacinti

cose di pace; ¶ suase all'affetto figliale ¶ la Bellezza

vetri fremettero ¶ uccelli curiosi all'agonia: ¶ palpitaron le fiaccole

destino; ¶ rivissuta piú grande all'eterno mattino: ¶ la si

nella gloria che fiotta all'aurora: ¶ questa è l

sacra l'Umanità ¶ venga all'abbraccio nella fraternità misericorde

feretro. ¶ Egli vi attese all'ultimo respiro; non vi

il plebeo destino, sopra all'ultimo istante, congiungere ¶ la

occhio rivolto a pietà all'uccisore ¶ l'occhio d

e salace, ¶ ora, prona all'altare, ripete - La Vallière

venali e cittadine, adescate all'inchini de' maestri di

esplose di un subito all'orgia, ¶ le paralisi prossime

festino, schiarinsi i precordii ¶ all'aurora cittadina e avara

di questa luminosa apparizione all'occhi del mondo, sopra

Di sé fe copia all'universo: ¶ ama sopra ogni

istoria moderna, ¶ le trine all'impotenza. ¶ Ollé, ollé, ollé

piedino Carmen, ¶ campata sopra all'anche magroline, ¶ sfida alle

e d'in torno all'Italia è tutto un

trasportano da un paese all'altro senza perdere la