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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pietro Capparoni, Profili bio-bibliografici di medici e naturalisti celebri italiani dal sec. 15. al sec. 18., 1925

concordanze di «all»

nautoretestoannoconcordanza
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dell'umano pensiero riguardo all'arte di guarire, nel
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Serono”, quando si rivolse all'Istituto Storico Italiano dell
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quelli residenti o naturalizzati all'estero, quale grande parte
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contrario esse sono dovute all'ingegno italiano di epoche
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al contrario dovuto parlare all'animo di chi li
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mio meglio per riuscire all'alto compito datomi. Ai
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famiglia. Perduto il padre all'età di sei anni
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scelse la medicina, iscrivendosi all'Università di Padova, ove
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in patria fu inviato all'Università di Bologna per
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di San Cassiano vicino all'altare dei Ss. Proietto
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uno dei pionieri insieme all'Ingrassia e al Fedele
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un veleno, virus, comunicato all'uomo col morso del
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fondo Urbinate). In quanto all'arabo, a giudizio di
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Roma fu subito riconosciuto all'altezza nella quale la
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l'eredità paterna. Datosi all'esercizio dell'arte salì
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suo nome è legato all'apparato spugnoso e cavernoso
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sua diuturna osservazione unita all'esame cadaverico ed integrata
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figli Ferdinando e Massimiliano. All'età di 70 anni sposò
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suo nome non arrivò all'altezza de l'Aldovrandi
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medicina, a 15 anni passò all'Università di Napoli dove
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plagio. ¶ Ottenuta la cattedra all'età di 28 anni cominciò
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commiste idee iatrochimiche. Appartenne all'Arcadia e fu accademico
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come queste possano servire all'indagine diagnostica. Riportò in
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portato di sua natura all'indagine e si dice
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Lettera al medesimo intorno all'ingresso dell'aria nel
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attivo si dedicò inoltre all'astronomia, alla fisica ed
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di ben modesta fortuna. All'età di 12 anni fu
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indirizzati alla pratica ed all'osservazione più che alle
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tutte le sue sostanze all'ospedale di S. Spirito
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per divenire medici utili all'umanità ed alla scienza
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ricuperata la salute rinunciò all'insegnamento e forse per
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non alla scottatura od all'avvelenamento, ma alla contusione
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esseri organizzati dalle piante all'uomo. Egli fu il
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Antonelli nelle sue note all'Anatomia dell'Hirtl vuole
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il posto di primario all'ospedale di S. Spirito
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nel 1716 inviato a Bologna, all'Istituto delle scienze, la
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del Cimento. Appartenne anche all'Arcadia di Roma ed
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delle palme”. – “Esperienze intorno all'acqua stittica”. – “Osservazioni intorno
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ai sali fattizi”. – “Intorno all'invenzione degli occhiali”. – “Osservazioni
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principio del secolo XIX all'ospedale della Consolazione e
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soddisfece a questa volontà. All'ospedale della Consolazione lasciò
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quadro del microcosmo (conservato all'ospedale della Consolazione) per
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e da lui donata all'inclita università di Bologna
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sue speciali osservazioni, assurse all'importanza d'un vero
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Esperienze ed osservazioni intorno all'origine, sviluppo e costumi
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discepolo. Si dedicò tutto all'esercizio professionale ed all
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all'esercizio professionale ed all'insegnamento e fu tanto
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intero suo museo anatomico all'Istituto delle Scienze di
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un posto d'assistente all'ospedale degli Incurabili e
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Durante il suo assistentato all'ospedale per il sopraffaticarsi
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Nel suo testamento lasciò all'ospedale degli Incurabili 80.000 ducati
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solo anno, ritornando dopo all'insegnamento dell'anatomia. Le
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queste scosse erano dovute all'incontro di due opposte
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Memorie sull'elettricità animale all'abate Lazaro Spallanzani”; (1797). – “Opere
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per gli studi ed all'età di 14 anni lo
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poi a studiare medicina all'università di Padova. Fu
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padre dell'anatomia patologica. All'università di Bologna sotto
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conoscere in Italia ed all'estero, specie quella sulla
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del Nostro, lo propose all'Imperatore quale professore d
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che si estende fino all'anello inguinale e nell
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dare forza ed elasticità all'arcata crurale e, col
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dell'Anderloni. Dette contributi all'anatomia patologica delle ossa
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arti con un'appendice all'opera sull'aneurisma”; – Pavia
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ossigeno dell'aria, contrariamente all'opinione del Goetling di
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concetto del Vallisneri intorno all'origine delle fontane. Nel
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i suoi inviluppi preesistono all'aprirsi dei bottoni e