Alessandra Arachi, Coriandoli nel deserto, 2012

in prima fila davanti alla cattedra. ¶ Sempre brillante. ¶ Sempre

cantina. ¶ La stanza adiacente alla sua divenne la mia

luce che acceca e alla fine ti convinci di

a Chicago per lavorare alla pila atomica, i tecnici

di veicolarli, dalla culla alla bomba atomica. ¶ Tic. ¶ Quando

scienziati brindarono con lui alla pila atomica che era

ne andava in giro alla guida della sua Plymouth

lo è arrotolato attorno alla mano destra. Ha piegato

una nuvola calda sottobraccio alla tua inseparabile amica Bice

passeggiate con Nella attorno alla fontana circolare dei pesci

il letto, e io alla scrivania. ¶ Da adolescenti, in

lui quando ho telefonato alla redazione della “Rivista scientifica

Non ha colpito nessuno, alla fine. ¶ È andato tre

Ma questa volta oltre alla fleboclisi al braccio ho

risposta che vorrei dare alla sua richiesta. ¶ Allargo le

lavorare mi sarei iscritta alla facoltà di Fisica, professor

si sarà voluto presentare alla minuta Lise il primo

merito. ¶ Sono sempre rimasto alla finestra a guardare. Non

coniugi francesi, ciechi davanti alla scoperta del neutrone. ¶ Si

pezzi di carta rispetto alla verticale per effetto dell

tutti, nei giorni successivi alla scoperta dei neutroni lenti

anziana sulla barella accanto alla mia sta fissando il

troppo. ¶ Stravizi poco adatti alla mia età. ¶ Cinquantuno ¶ “Voglio

sarebbe rifiutato di collaborare alla costruzione della bomba atomica

saputo opporsi, come lei, alla conseguenza della sua scoperta

di quanto stava succedendo alla mia vita non se

con uno sgabello davanti alla sala di rianimazione. Non

estasi che ha regalato alla fisica la mirabolante equazione

Vigile e presente fino alla fine, nell’ultimo periodo