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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Enrico Panzacchi, Donne e poeti, 1902

concordanze di «alla»

nautoretestoannoconcordanza
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aveva nominato il Carducci alla cattedra di letteratura nella
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Teza, si venisse instaurando alla nostra Università un metodo
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leggermeli volentieri. ¶ Alcune volte, alla buona stagione, nel pomeriggio
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operarne l'ode alcaica Alla Regina d'Italia. ¶ Il
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Imparai sopratutto il rispetto alla sacra Poesia; non quello
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quello che in faccia alla grandezza dell'Arte ci
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egli dà di piglio alla penna e tira giù
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E anch'io cedo alla rapina torrenziale. Cedo però
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già: e ho richiamate alla memoria le Prime e
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hanno suscitato in me, alla lettura, le venti nuove
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sei strofe si ritorna alla «nubila cima de l
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molti rimatori che vivacchiano alla meglio nel bello italo
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regno, fattosi una mattina alla finestra e visto i
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quella idea buttata là alla buona di Dio: ¶ Da
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mostro egli volle rendere, alla sua maniera, bello. L
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Ausburgo, la fatal Novara... ¶ Alla efficacia della lirica oraziana
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sembiante, si rizza dinanzi alla Imperatrice col viso di
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messicano, che di sotto alla sua piramide, nella tenebra
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ferocie dei soldati spagnuoli alla espiazione compientesi in un
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uno dei soliti richiami alla festività conviviale, secondo la
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triste del poeta intorno alla vita, coronandolo d'una
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domanda che si presenta alla mente del critico è
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Carducci, questo nulla detrae alla superba concezione e alla
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alla superba concezione e alla grande bellezza dell'ode
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in maggior pregio, ricorse alla bugia d'un incendio
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dalla Pastorella. ¶ Ognuna, presentandosi alla Regina d'Italia, parla
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ultima la Pastorella e alla dolce Regina fa intendere
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termometro di nuovo genere alla mano, se il calore
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poeta ha molte corde alla sua lira e che
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volle per forza aggiungere alla sua corona di tragico
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troppo naturale dunque che alla immagine di questo terribile
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di volo e sfiora alla epidermide tutto quello che
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abbia potuto interessarmi tanto alla lettura e lasciarmi nell
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grande calore di simpatia alla vostra rappresentazione. Questo io
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fissi e come incatenati alla loro persona. Perchè?... Isabella
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e recenti letture, intorno alla signora di Mantova raccolti
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sentimento, sincero talvolta fino alla ingenuità. ¶ Della vostra «femminilità
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voi magari vi rassegnereste alla onesta e onorata servitù
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e innalzare tanti altari alla visibile e invisibile bellezza
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fantasia si lasciasse prendere alla dolce esca di intervenire
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a due generazioni. ¶ Quanto alla opinione espressa da voi
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fu legato per sempre «alla ruota del tormento». ¶ Eppure
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suo nero volto dinanzi alla fantasia... il suo nero
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femminile si attacca curiosamente alla sua fisonomia. Vi studia
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Giasone, Ulisse, Enea, procedono alla loro mèta fatale, e
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donne che amano fino alla devozione, non solo, ma
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non solo, ma fino alla perfetta abdicazione di sè
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muore non credendo nemmeno alla possibilità della colpa di
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fatte le debite parti alla critica, lo ammira molto
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abbia sempre avuto dinanzi alla mente lo stuolo de
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e minuscole: offese gravi alla onorabilità della vita e
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l'animo più intento, alla lettura e allo studio
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l'uomo di fronte alla natura; l'uomo come
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di ispirazione, ognuno bello alla sua maniera: il guardaboschi
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discorso nel quale, dinanzi alla triste solennità della morte
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indiano e pagano fino alla cieca decrepitezza, parmi che
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indiana, mormorava di notte alla grande foresta: ¶ «Io sono
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un poco. Già intorno alla sua grande figura incomincia
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mestissimo canto posto innanzi alla seconda parte del Faust
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dopo letto il romanzo, alla più piccola occasione che
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gli piacque di offrire alla nuova scuola la ecatombe
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Silvio Pellico dare colpa alla sua pietà religiosa, come
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mediocrità, si volse tutto alla letteratura francese, deliberato a
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letteratura della sua patria, alla quale ritornò quindi con
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e politica, egli scavizzolò alla meglio una forma letteraria
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pubblico non badò che alla geniale e giovanile anima
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solito tiranno alfieriano o alla francese, che accampa la
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forse un fiero colpo alla tragedia dell'amore, mettendo
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era scarsa in lui. Alla troppo famosa apostrofe all
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tema si era presentato, alla prima, dinanzi alla fantasia
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presentato, alla prima, dinanzi alla fantasia del poeta con
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libro, confessandosi «spaventato» dinanzi alla sua efficacissima semplicità. Anche
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idee e del gusto, alla stessa voglia preconcetta che