Grazia Deledda, Leggende sarde, 1894

il diavolo che, se alla fine di un certo

falchi, giovinotti condannati innocenti alla reclusione a vita... E

suo compagno, si recava alla caccia del cervo e

con altri tre pastori alla nurra. Là giunti unirono

giorni dopo lo condusse alla fossa... Prima di morire

vigilanza più intensa, ma alla fine furono scoperti e

non avevano preso parte alla battaglia. E la causa

ogni tanto si affacciava alla rupe, e dopo aver

buoni aggesi, i quali, alla lor volta, continuarono a

sotterraneo conduceva dal castello alla chiesa di San Giovanni

scavato semplicemente per recarsi alla messa nei giorni di

marciapiede conduce dalla torre alla Conca di la muneta

inalberato, tutto si collega alla leggenda dell'ultimo principe

tutta al male e alla perversità. Un giorno fece

che conduceva dal castello alla chiesa. ¶ E mentre Doria

di seguito, si recava alla santa messa, la maga

tristissimo in viso, vestito alla medioevale, con la spada

del villaggio sentì picchiare alla sua porta, e apertala

un bellissimo pargoletto, dicendo alla dama attempata: ¶ "Ecco un

occidentali della Sardegna, promise alla Madonna di edificarle un

la squisita sua dipintura alla vecchia chiesa cadente. Tutti

giovine mastro si recò alla casetta misteriosa e batté

casetta misteriosa e batté alla porta. ¶ "Chi sei tu

tue mani e porlo alla Madonna, sospirò il giovine

giovine si trovò dinanzi alla misteriosa, che pareva vestita

notizia dell'immane delitto alla corte del Giudice di

tradizioni meridionali. ¶ Dirò qui alla sfuggita che la Sardegna

ed a prender parte alla loro cena. Le donne

tutto ciò, si diedero alla fuga, ma ben presto

dopo pochi giorni condotti alla forca. Una fiumana immensa

circondario di Nuoro, vicino alla costa orientale, ma difeso

i Dorgalesi stavano fermi alla guardia. Così scorreva il

di Dorgali, incamminandosi come alla montagna. Era una processione

gregge sulle montagne, ritornando alla pianura quando le vele

cui canna arabescata brillava alla luna. ¶ Zia Biròra lo

di banca, lo diede alla vecchia, rimise il portafogli

caso, a Nuoro, davanti alla Corte d'Assise. Si

essa e si mescolò alla folla dei curiosi. Ad

giorno, finalmente, passò vicino alla casetta verde una comitiva

Mariano, che sedeva accanto alla padrona, le raccontò la

gli altri cacciatori tornarono alla Corte, dove furono accolti