Egisto Roggero, Komokokis, 1902

scienza non può arrivare alla spiegazione di un fenomeno

poi lasciando libero campo alla fantasia, all’intuizione, crea

vivezza persuasiva dello stile. Alla testa della schiera coraggiosa

di luglio, in mezzo alla folla cosmopolita ed eminentemente

richiamò per un momento alla mia memoria una folla

altro e ci mescemmo alla folla. ¶ — E tu che

e.... ¶ — Arrampicarci sulle Alpi alla conquista del vecchio maniero

per le Alpi, adunque! ¶ — Alla scoperta del vecchio castello

per la frontiera, diretti alla stazione più vicina al

degli asfalti parigini e alla noia cosmopolita della folla

soli nello scompartimento: fu alla stazione di Digione che

nuovi orizzonti, dal mare alla montagna, dalla pianura ai

senza mèta fissa.... diretto alla frontiera italiana, che tante

un’occhiata. Mi appressai alla guida che aveva parlato

pareva prender molto interesse alla storiella, – si vede proprio

abbandonarmi senza ritegno alcuno alla distruzione di que’ capponcini

E se facemmo onore alla rustica imbandigione!... ¶ Eravamo sul

angusto, posto precisamente accanto alla sala della biblioteca, si

di biblioteca, doveva risalire alla metà del secolo XV

egli perplesso. ¶ La risposta alla nostra viva curiosità non

soli possessori, almeno sino alla fine delle nostre ricerche

bugigattolo posto direttamente accanto alla Biblioteca. Sul muro si

davanti al baratro, pronti alla nostra spedizione. Una robusta

puleggia che doveva permettere alla fune di scorrer dolcemente

cesta-navicella solidamente assicurata alla fune, sospesa sul baratro

abisso, per sempre, sino alla morte per esaurimento!... ¶ Giacchè

io chiedo a te! Alla méta senza dubbio. ¶ — È

io paragonai sulle prime alla luminosità fosforica: e potei

è lì in fondo alla cesta. ¶ — Benissimo. Io su

momento che riesce sensibile alla nostra vista.... ma in

da essere totalmente insensibile alla nostra vista terrestre abbagliata

Sono forse più sensibili alla nostra vista limitata tutte

bizzarri arbusti fosforescenti, che alla forma – tutte capricciose volute

noi ignote, forse appartenenti alla famiglia dei Protei, così

pochi istanti fummo vicino alla riva. ¶ Man mano che

e ci trovavamo davanti alla rilucente massa di una

Fattoci coraggio, ci appressammo alla porta ed Edoardo sollevo

veduto della preziosa razza alla quale appartenete che il

ci aiutaste a vestirci alla vostra foggia.... ¶ — Oh sì

avevamo in questi, attribuito alla vecchiaia, eran invece cosa

licheni – e le portavan alla bocca. ¶ Pensando, – e come

vasta spianata, in fondo alla quale, verso il lago

villaggi che fanno corona alla “città della pace suprema

Che voglian ridurre noi alla quiete.... perfetta, vuoi dire

E l’atmosfera, intorno alla meravigliosa collina, avea una

sue opere che sfuggon alla percezione della sua angusta

Poi io vi condurrò alla presenza del Sommo Capo

Kalika che assistè impassibile alla nostra definitiva svestizione, ne

nelle tenebre dei tempi, alla sapienza degli uomini.... ¶ Kromokokis

voi – allora noi assorgiamo alla dignità dolce e grave

Noi siamo rimasti somiglianti alla sua prima imagine, perchè

era la creatura che alla madre era concesso offrire

offrire allo sposo ed alla tribù: unico, sempre, era

conceder non ha creduto alla fulminea nostra esistenza di

qui Edoardo mi ricondusse alla memoria ciò che narra

materiali eran limitate tutte alla lavorazione del finissimo tessuto

materiali che parlavano misteriosamente alla nostra psiche, era costretta

un’altra apertura, posta alla parte opposta da quella

scaturir il famoso Capo alla cui presenza dovea inoltrarci

pagato il loro obolo alla prima crisalide materializzata della

scendiamo questo monte, discendiamo alla pianura. Voi avrete una

si era subito aperta alla particolar psiche di quelle

di Edoardo mi tornarono alla mente. ¶ Kamelia non rispose

facean fitto cerchio intorno alla salma del morto fratello

esclamai, – tu parli ormai alla sibillina, come uno qualunque

sotto tutti gli aspetti, alla nostra superficie irrequieta e

è che tu ami.... alla foggia degli uomini, precisamente

devo fare? ¶ — Rispondi prima alla mia domanda: l’ami

ubbidirò. ¶ — Bene. Va ora alla tua casa. Riparleremo di

imprudente che osasse ribellarsi alla legge fatale, sarebbero ben

Impossibile! ¶ — Che sarebbe fatale alla povera creatura che tu

davanti al mio cuore, alla mia mente, a tutto

terribile divieto di unirti alla fanciulla da te amata

Edoardo, sempre in preda alla più grande inquietudine, mi

esclamò: ¶ — Ma credi tu.... alla possibilità di questa fuga

amico mio. Io parlerò alla mia diletta.... le svelerò

e che è pronta alla partenza.... ¶ — Tu parli di

la nostra patria, e alla mia sposa far conoscere

che mi doveano guidare alla luce del sole: dietro

porgerai Kamelia. ¶ E volto alla fanciulla le mormorai alcune

che facea da letto alla nuova strada che nelle

che possedessimo una cosa... alla quale alla nostra partenza

una cosa... alla quale alla nostra partenza da Komokokis

a noi, in fondo alla galleria. ¶ — Che cosa sono

reggerci! ¶ — Proviamo. ¶ Ci avviammo alla curiosa carcassa vegetale. Era

Kamelia assisteva in silenzio alla nostra operazione. ¶ Quando scorse

simile all’appetito.... cosa alla quale aveva perduto l

ella ne parve ristorata. ¶ — Alla buon’ora! – esclamò Edoardo

e sottile, in fondo alla barca! ¶ Sentii stringermi il

modo il nostro arrivo alla bocca della galleria. ¶ — E

che condur ci dovea alla luce del sole. ¶ * ¶ Andavamo

esca una buona volta alla superficie della terra! ¶ Riprendemmo

rapide come un baleno alla nostra mente. ¶ Poi il

pensiero corse a Kamelia, alla mia sposa, che immota

rispondeva. ¶ Ella pareva insensibile alla mia voce.... ¶ Le toccai

ombra formidabile passò davanti alla mia mente e m

come una lugubre minaccia alla mia coscienza. Il dubbio

Quando riapersi gli occhi alla luce e al dolore

senza dubbio, erano intorno alla povera bianca creatura senza