Alberto Moravia, Il disprezzo, 1954
concordanze di «alla»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1954 | completamente e profondamente felice. ¶ Alla fine di questi due | ||
2 | 1954 | adesso, scrivendone, mi torna alla memoria, una volta seduta | ||
3 | 1954 | e me, mi avvio alla vicina stazione dei taxi | ||
4 | 1954 | e bene e Battista alla fine del pranzo mi | ||
5 | 1954 | ha proposto di partecipare alla sceneggiatura di un suo | ||
6 | 1954 | io giungo in ritardo alla casa del produttore. Come | ||
7 | 1954 | che ella non partecipi alla conversazione almeno con sorrisi | ||
8 | 1954 | come se fosse sola. Alla fine della serata, Battista | ||
9 | 1954 | senza dir parola fino alla stazione dei taxi. Saliamo | ||
10 | 1954 | nel diniego: la perplessità, alla fine, scompariva del tutto | ||
11 | 1954 | mentre le esponevo; quindi, alla fine, invariabilmente, si arrendeva | ||
12 | 1954 | che un giorno, accompagnandomi alla stazione da cui dovevo | ||
13 | 1954 | per andare a lavorare alla sceneggiatura, ma anche la | ||
14 | 1954 | disporre i mobili. Ma, alla fine della visita, come | ||
15 | 1954 | anticipo la gloria letteraria alla quale ero destinato. Ma | ||
16 | 1954 | statale. Quest’uomo nascondeva alla moglie, per non turbarla | ||
17 | 1954 | immancabili successi teatrali; ma alla seconda dovevo invece procurare | ||
18 | 1954 | di quella stessa società alla quale io avevo finito | ||
19 | 1954 | mio contegno andare insensibilmente alla deriva sulla corrente dei | ||
20 | 1954 | momento. «Sono dunque fatto alla maniera di tutti quanti | ||
21 | 1954 | rabbia era impotente; e, alla fine, un giorno che | ||
22 | 1954 | accoglienza che Emilia fece alla notizia della mia iscrizione | ||
23 | 1954 | da lui a lavorare alla sceneggiatura di un suo | ||
24 | 1954 | fila di case simili alla nostra, lungo l’altro | ||
25 | 1954 | come pensai, volevo metterla alla prova. La vidi scuotere | ||
26 | 1954 | un momento trasognato, guardando alla porta aperta per la | ||
27 | 1954 | Una domanda mi veniva alla mente: Emilia non voleva | ||
28 | 1954 | il cuore, volessi credere alla prima. Sentivo, però, che | ||
29 | 1954 | si affacciò di nuovo alla mia mente, in maniera | ||
30 | 1954 | ma volevo soffrire fino alla fine di questo nuovo | ||
31 | 1954 | trovavo più di fronte alla moglie che amavo e | ||
32 | 1954 | punta di piedi, andai alla porta della sala di | ||
33 | 1954 | in una poltrona, tornai alla camera da letto e | ||
34 | 1954 | grazie ai sofismi e alla buona volontà dell’animo | ||
35 | 1954 | con un altro, e alla fine il frutto dei | ||
36 | 1954 | loro sforzi va tutto alla madre, che sola ha | ||
37 | 1954 | vivere insieme, dalla mattina alla sera, sposando e fondendo | ||
38 | 1954 | brevità del tempo concesso alla fattura del copione; e | ||
39 | 1954 | per Battista, intanto, volgeva alla fine; e contemporaneamente, Battista | ||
40 | 1954 | con il quale lavoravo alla sceneggiatura numero uno, quella | ||
41 | 1954 | ormai soltanto poche pagine alla fine e questo pensiero | ||
42 | 1954 | parola «Fine» in fondo alla pagina, chiusi lo scartafaccio | ||
43 | 1954 | guardano al laghetto o alla rupe per raggiungere la | ||
44 | 1954 | collaboratori, alternando il biasimo alla lode, l’adulazione alla | ||
45 | 1954 | alla lode, l’adulazione alla riserva, la preghiera al | ||
46 | 1954 | Pasetti andare in fondo alla stanza, ad un bruttissimo | ||
47 | 1954 | far passare il tempo. Alla fine, quando mi parve | ||
48 | 1954 | andarmene. Pasetti mi accompagnò alla porta, la pipa tra | ||
49 | 1954 | sei andato a dire alla mamma che ero uscita | ||
50 | 1954 | infantile e perdonabile, e alla fine, magari, si sarebbe | ||
51 | 1954 | rate di questa casa alla quale tu tieni o | ||
52 | 1954 | più questi lavori... Quanto alla casa... ebbene la ipotecherò | ||
53 | 1954 | aveva sorpresa. Infatti, domandò alla fine, con precauzione, come | ||
54 | 1954 | verificarsi. La udii dire, alla fine, mentre continuava ad | ||
55 | 1954 | e io non tengo alla casa, allora sappi che | ||
56 | 1954 | anch’io, in fondo alla sala. Mi sentivo adesso | ||
57 | 1954 | mortale, in tutto simile alla falsa e soffocante bonaccia | ||
58 | 1954 | un altro. ¶ Mi parve, alla prima riflessione, di poter | ||
59 | 1954 | nulla che facesse pensare alla presenza di un altro | ||
60 | 1954 | a leggicchiare o telefonare alla madre o accudire alle | ||
61 | 1954 | brutalità inconsapevolmente crudele propria alla classe semipopolare dalla quale | ||
62 | 1954 | l’aspetta». Mi riscossi, alla fine, e sospendendo provvisoriamente | ||
63 | 1954 | prese le cose molto alla lontana. Disse, indicando Rheingold | ||
64 | 1954 | le cose, insomma, pertinenti alla sfera dell’idealità; ma | ||
65 | 1954 | Molteni potrà abitare, invece, alla villa, insieme con sua | ||
66 | 1954 | un film che ricorda alla gente le sue difficoltà | ||
67 | 1954 | come aprendo una parentesi alla quale lui stesso desiderava | ||
68 | 1954 | Battista, «e siamo venuti alla conclusione che sia meglio | ||
69 | 1954 | parla molto ma che alla fine non si fanno | ||
70 | 1954 | mi ricondusse d’improvviso alla mente il problema dei | ||
71 | 1954 | associazione misteriosa, fece riaffiorare alla superficie della mia memoria | ||
72 | 1954 | sembrava dare una risposta alla domanda che mi ero | ||
73 | 1954 | sceneggiatura. Ero ormai giunto alla fine della dettatura che | ||
74 | 1954 | poi sempre più frequenti; alla fine, non sapendo come | ||
75 | 1954 | suoi che mi fissavano. Alla fine quello che ella | ||
76 | 1954 | ella l’aveva strappato alla mia vanità maschile con | ||
77 | 1954 | io, dopo aver detto alla ragazza, in gran fretta | ||
78 | 1954 | in fondo indulgente e alla fine osservò che se | ||
79 | 1954 | invitandomi tacitamente a smentirle. Alla fine, dopo molte spiegazioni | ||
80 | 1954 | presenza di Emilia, telefonai alla dattilografa informandola che non | ||
81 | 1954 | realtà mi si presentò alla memoria in forma di | ||
82 | 1954 | pronunziava la parola «psicologico» alla maniera tedesca: «psücologhico», quindi | ||
83 | 1954 | mentre lo guardavo allontanarsi, alla voce del segretario che | ||
84 | 1954 | di Pindemonte. Quindi sedetti alla scrivania, inserii un foglio | ||
85 | 1954 | tratto, come affiora improvvisamente alla superficie immobile di uno | ||
86 | 1954 | sulla seggiola, di fronte alla macchina da scrivere, gli | ||
87 | 1954 | scrivere, gli occhi rivolti alla finestra. Finalmente udii la | ||
88 | 1954 | ero io a tenere alla casa. Capii che ella | ||
89 | 1954 | tra le mani. Dissi alla fine: «Se te lo | ||
90 | 1954 | verità, qualunque essa sia, alla menzogna... Oltre a tutto | ||
91 | 1954 | padre era stato fino alla morte un piccolo funzionario | ||
92 | 1954 | più vicine delle altre alla natura, alle quali nessuna | ||
93 | 1954 | da palazzine moderne simili alla nostra, con le facciate | ||
94 | 1954 | seconda, sempre senza parlare. Alla frutta, non resistetti e | ||
95 | 1954 | mi disprezzava per reazione alla mia violenza. Insistetti, cautamente | ||
96 | 1954 | forte, mi era andata alla testa. Dissi in tono | ||
97 | 1954 | svagato, volutamente scherzoso: «Andiamo alla ventura... sarà quello che | ||
98 | 1954 | pozza d’acqua fino alla caviglia. Questo fatto mi | ||
99 | 1954 | lo prometto». ¶ Ella andò alla macchina e vi entrò | ||
100 | 1954 | in pigiama com’ero, alla finestra, come se avessi | ||
101 | 1954 | di nuovo in fondo alla stanza e mi misi | ||
102 | 1954 | quasi incredulo. Poi guardai alla stanza ed ebbi una | ||
103 | 1954 | lo avvertivo in fondo alla mia sensibilità ottusa, dolente | ||
104 | 1954 | pazienza di ascoltare fino alla fine e disse improvvisamente | ||
105 | 1954 | il tempo di ricompormi alla meglio, di asciugarmi gli | ||
106 | 1954 | girato dalla parte opposta alla mia, continuava a piangere | ||
107 | 1954 | in strada, trovammo accanto alla mia piccola macchina utilitaria | ||
108 | 1954 | sedeva, Battista girava intorno alla macchina per salire, a | ||
109 | 1954 | guardavo, un po’ trasognato, alla voce di Rheingold che | ||
110 | 1954 | e io ebbi imboccato, alla velocità mediocre consentita dalla | ||
111 | 1954 | impediscono un pronto ritorno alla patria, alla casa, alla | ||
112 | 1954 | pronto ritorno alla patria, alla casa, alla famiglia... probabilmente | ||
113 | 1954 | alla patria, alla casa, alla famiglia... probabilmente, ogni prigioniero | ||
114 | 1954 | Odissea, io sono venuto alla conclusione che in realtà | ||
115 | 1954 | dunque, come è chiaro, alla luce di questa mia | ||
116 | 1954 | partito semplicemente per partecipare alla guerra di Troia?». ¶ «Esteriorità | ||
117 | 1954 | capitarmi una peggiore sceneggiatura: alla solita tendenza del cinema | ||
118 | 1954 | attraverso la vigna portava alla spiaggia. Spiegai a Rheingold | ||
119 | 1954 | grande, la villa: oltre alla sala di soggiorno che | ||
120 | 1954 | cera; come ci affacciammo alla cucina, vedemmo la moglie | ||
121 | 1954 | Battista prendeva le cose alla lontana e fuori degli | ||
122 | 1954 | di soggiacere in anticipo alla stanchezza che avrei provato | ||
123 | 1954 | stanchezza che avrei provato alla fine della sceneggiatura. “Perché | ||
124 | 1954 | che rivolgevo la mente alla sceneggiatura. Queste riflessioni mi | ||
125 | 1954 | che Battista respirava. Andai alla portafinestra, l’aprii ed | ||
126 | 1954 | sulla terrazza. Mi affacciai alla balaustra e accesi una | ||
127 | 1954 | senza pensieri di fronte alla notte, ecco la mia | ||
128 | 1954 | so dove, mi affiorò alla memoria il ricordo di | ||
129 | 1954 | uomini il più saggio. Alla sventura ¶ condannavano i Numi | ||
130 | 1954 | quei versi mi tornavano alla memoria? Capii che questo | ||
131 | 1954 | e spaventato di fronte alla frattura per me incomprensibile | ||
132 | 1954 | si trovava in fondo alla sala, intorno al camino | ||
133 | 1954 | Ma come mi avvicinavo alla balaustra della terrazza, esitante | ||
134 | 1954 | così la mia mente alla fine si vuotò e | ||
135 | 1954 | staccai dalla balaustra, andai alla porta-finestra, l’aprii | ||
136 | 1954 | a discendere per gradi alla propria persona. Capivo, tuttavia | ||
137 | 1954 | cose interessanti; come quando, alla fine della cena, ci | ||
138 | 1954 | Battista; e mi riconduceva alla memoria un altro sguardo | ||
139 | 1954 | avessi notato. Poi, improvvisamente alla fine della cena, rammentai | ||
140 | 1954 | uso che vorrà e alla fine io resterò con | ||
141 | 1954 | il coraggio di rinunziare alla sceneggiatura: la farai». ¶ Non | ||
142 | 1954 | erano mai chiariti fino alla verità, erano sempre andati | ||
143 | 1954 | voleva che io lavorassi alla dipendenza del suo amante | ||
144 | 1954 | Così, dopo tutto, tornavo alla solita questione: se ella | ||
145 | 1954 | avevo voluto soltanto metterla alla prova, come era vero | ||
146 | 1954 | tante volte». Ella resisteva alla mia mano, pur senza | ||
147 | 1954 | tavolino erano disposti davanti alla ringhiera e qualcuno, come | ||
148 | 1954 | e affacciandosi con me alla ringhiera, «che ne direbbe | ||
149 | 1954 | noi sappiamo che aspirano alla mano di Penelope e | ||
150 | 1954 | non attribuisce molta importanza alla corte dei Proci, poiché | ||
151 | 1954 | diventa un inferno disperato, alla fine, coglie l’occasione | ||
152 | 1954 | ingrato e temuto. Tuttavia alla fine bisogna pure ritornare | ||
153 | 1954 | Ulisse potrebbe benissimo mettere alla porta i Proci con | ||
154 | 1954 | uomo certamente non civilizzato, alla civiltà... Anche lui parlava | ||
155 | 1954 | cane. ¶ Giunto in fondo alla passeggiata, mi inoltrai per | ||
156 | 1954 | maniera quasi maliziosa, toglieva alla mia esaltazione ogni carattere | ||
157 | 1954 | sarà sufficiente che rinunzi alla sceneggiatura, rompi ogni rapporto | ||
158 | 1954 | ha sconsigliato di rinunziare alla sceneggiatura perché, in realtà | ||
159 | 1954 | seguendo il braccio fino alla mano riconobbi all’indice | ||
160 | 1954 | che fosse venuto incontro alla mia fame. E questo | ||
161 | 1954 | questa nudità proibita. Così, alla fine, feci un passo | ||
162 | 1954 | accingendomi a baciarla, guardavo alla sua bocca come si | ||
163 | 1954 | un fantasma più conveniente alla squallida realtà. Io l | ||
164 | 1954 | il sentiero che portava alla villa. ¶ CAPITOLO DICIANNOVESIMO ¶ A | ||
165 | 1954 | guardare, attraverso le finestre, alla linea nitida e luminosa | ||
166 | 1954 | dalla loro nave, guardando alla costa di Capri, forse | ||
167 | 1954 | conseguenza non avrei collaborato alla sceneggiatura. Questa decisione mi | ||
168 | 1954 | lui interpretò l’Odissea alla maniera moderna... e nell | ||
169 | 1954 | tutto abbassato, avvilito, ridotto alla nostra miserabile statura... Lei | ||
170 | 1954 | lasciai cadere in fondo alla poltrona, fradicio di sudore | ||
171 | 1954 | inteso... lei non parteciperà alla sceneggiatura... lei ha già | ||
172 | 1954 | ad azione conclusa. ¶ Giunsi alla villa, salii di corsa | ||
173 | 1954 | la scala che portava alla terrazza, entrai nella sala | ||
174 | 1954 | di sigarette, mi richiamarono alla memoria, non sapevo neppure | ||
175 | 1954 | dovevamo ripartire. ¶ Sovrappensiero andai alla porta della camera di | ||
176 | 1954 | un momento. ¶ Emilia impartiva alla cuoca le istruzioni per | ||
177 | 1954 | in atto di parlare alla domestica. Si, avevo ragione | ||
178 | 1954 | Ella adesso era andata alla finestra e mi voltava | ||
179 | 1954 | senza motivi, senza riferimenti alla mia condotta, come si | ||
180 | 1954 | orologio: segnava le sei. Alla cena mancavano ancora due | ||
181 | 1954 | levai dal letto, andai alla finestra, la spalancai e | ||
182 | 1954 | nuovo mi si presentò alla mente quella domanda: che | ||
183 | 1954 | futuro, ancora incerto. Dissi alla domestica che mi servisse | ||
184 | 1954 | in pochi minuti. Dissi alla domestica che andasse pure | ||
185 | 1954 | Mi ero ripromesso, tornando alla villa dopo l’incontro | ||
186 | 1954 | così da farmi esclamare, alla fine: “tutto qui... ed | ||
187 | 1954 | se stessa ogni ritorno alla stima e all’amore | ||
188 | 1954 | schiettezza, di levarsi fino alla mia interpretazione o meglio | ||
189 | 1954 | costituzionale, dovuta non già alla condotta, ma alla natura | ||
190 | 1954 | già alla condotta, ma alla natura. Ora, io ero | ||
191 | 1954 | retorica e insensata rassomigliava alla vita e agli ideali | ||
192 | 1954 | mattino attinge l’acqua alla cisterna o quello della | ||
193 | 1954 | letto ed ero andato alla porta di comunicazione con | ||
194 | 1954 | tutto, mi sembra preferibile alla solitudine. Ma a Roma | ||
195 | 1954 | avrei potuto pensare che alla situazione stessa, lessi tutto | ||
196 | 1954 | funicolare e ho telefonato alla villa... mi hanno detto | ||
197 | 1954 | che tu fossi andato alla Piccola Marina e sono | ||
198 | 1954 | avanti, soggiunsi: «Adesso andiamo alla Grotta Rossa... è una | ||
199 | 1954 | due rocce, per andare alla Grotta Rossa. Emilia adesso | ||
200 | 1954 | ad Emilia: «Sta’ attenta alla testa», e poi, con | ||
201 | 1954 | si addentra parecchio fino alla spiaggia che ne occupa | ||
202 | 1954 | dà il suo nome alla grotta. Dissi ancora. «È | ||
203 | 1954 | allucinazione continuasse, più che alla sua possibilità effettiva, rivolgevo | ||
204 | 1954 | avevo passato in fondo alla Grotta, sulla spiaggetta sotterranea | ||
205 | 1954 | percorso dalla Marina Piccola alla grotta, più di un | ||
206 | 1954 | penetrato nella grotta e alla fine, non mi fossi | ||
207 | 1954 | sulla spiaggetta, in fondo alla grotta? Mi ero addormentato | ||
208 | 1954 | apparso un fantasma; e alla fine giunsi alla conclusione | ||
209 | 1954 | e alla fine giunsi alla conclusione che non mi | ||
210 | 1954 | perché, ero convinto che alla villa avrei forse trovato | ||
211 | 1954 | mi tardava di rientrare alla villa perché dovevo ancora | ||
212 | 1954 | ormai vuota, di soggiacere alla tristezza dell’abbandono e | ||
213 | 1954 | e consegnai le chiavi alla portiera spiegandole che intendevo | ||
214 | 1954 | sulla spiaggetta in fondo alla Grotta Rossa. Così nulla | ||
215 | 1954 | mi recai un giorno alla spiaggia sotto la villa |