parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, L'attenzione, 1965

concordanze di «alla»

nautoretestoannoconcordanza
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1965
severamente e dissero che, alla fine, mi ero comportato
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1965
la sigaretta dia fuoco alla propria casa. Evidentemente egli
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1965
luoghi, mi si presentasse alla memoria più spesso di
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1965
Così io ero giunto alla conclusione che, almeno per
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1965
del processo che porta alla nascita, dentro l’ostrica
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1965
in un quartierino annesso alla sartoria. Poi, durando, anzi
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1965
di che vivere. Così, alla fine ci sposammo e
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1965
provincia, era di dedicarmi alla scrittura di un romanzo
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1965
complice involontaria dell’illusione alla quale mi pareva adesso
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1965
di me stesso giunse alla fine al punto che
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1965
la narrazione si fermava alla vigilia del matrimonio. ¶ Uno
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1965
tutto quel pomeriggio e alla fine chiusi lo scartafaccio
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1965
ragazza di famiglia ricca alla quale il protagonista finiva
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1965
maniera rozzamente simbolica, oltre alla mia ambizione letteraria, io
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1965
idea che l’opera alla quale mi ero preparato
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1965
ammettere quella particolare verità alla quale lei alludeva; ma
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1965
luogo dove collocarlo. Domandò alla fine: “Vuoi che ci
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1965
farmi una lieve carezza alla guancia, quindi domandò alzandosi
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1965
La vidi allora, andare alla finestra, tirare le tende
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1965
limitai a una visita alla settimana, poi feci venire
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1965
quindi tre volte e alla fine quasi tutti i
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1965
di sfida compiaciuta. Domandò alla fine: “Ma che hai
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1965
ragazza, sedetti quasi automaticamente alla scrivania e scrissi una
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1965
di viaggio ebbero, oltre alla conseguenza della disattenzione di
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1965
sempre di meno, e alla fine si può anche
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1965
per ritrovarmi in seno alla famiglia. Era il sogno
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1965
riandavo con la memoria alla mia opera e ne
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1965
romanzo, cioè di arrivare alla sola autenticità di cui
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1965
che dentro di me. ¶ Alla fine mi parve di
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1965
vicenda che non apparteneva alla sfera del vivere quotidiano
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1965
veleno che sia mischiato alla terra e attraverso le
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1965
mese o due avanti. Alla fine questa meditazione letteraria
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1965
in qualsiasi momento. Pensai alla mia vita e ravvisai
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1965
per giorno si offrivano alla mia osservazione, ma anche
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1965
vestito, di solito seggo alla scrivania ed esamino la
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1965
rivestito, mi sono seduto alla scrivania e ho cominciato
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1965
anonimo, che si sedeva alla scrivania, in uno studio
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1965
attenzione; non potevo tornare alla disattenzione soltanto perché avevo
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1965
interruttore della luce accanto alla porta, ma non l
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1965
grande letto matrimoniale, fino alla finestra; ho afferrato il
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1965
e torbidamente intima. ¶ Torno alla testata del letto sul
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1965
in immobile ridda, intorno alla testa. Il letto non
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1965
seta rossa, e accanto alla lampada un portacenere di
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1965
che si rincorrevano intorno alla testata del letto, Cora
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1965
gallerie più commerciali, rappresentante, alla maniera naturalistica, tre giovani
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1965
cosa. Seduta di profilo alla scrivania, Baba mi guardava
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1965
e così sono arrivato alla scrivania. Baba continuava a
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1965
Cora ha riportato Baba alla casa, diciamo altre cinque
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1965
l’avrebbe più portata alla casa. E che Baba
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1965
voti, si è iscritta alla facoltà di lettere.” ¶ “E
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1965
rannicchiata sulla seggiolina, davanti alla scrivania, esorbitandone coi fianchi
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1965
di Baba era simile alla mano, altrettanto carnoso e
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1965
nelle sue pupille oltre alla solita infelicità della miopia
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1965
una breve, affettuosa stretta alla mia. Poi ha soggiunto
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1965
ha il corpo simile alla parte carnosa del pollice
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1965
solito fare a Roma alla mattina, appena alzato durante
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1965
altro espresso. Ho comprato alla tabaccheria annessa al bar
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1965
ultimo piano, sono andato alla porta del mio appartamento
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1965
lì, sulla scrivania, accanto alla macchina da scrivere: un
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1965
posizione della scrivania davanti alla finestra in modo da
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1965
terzo di palazzi; e alla fine mi sono seduto
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1965
Re. Poi ho guardato alla macchina da scrivere, ho
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1965
dieci anni senza parlare alla moglie e alla figlia
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1965
parlare alla moglie e alla figlia, pur vivendo con
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1965
adesso ero davvero seduto alla scrivania e sentivo davvero
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1965
in realtà io rinunciassi alla sola ragione di vita
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1965
Ha portato la mano alla bocca e ha tossito
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1965
mi sono sembrati attagliarsi alla mia situazione. Non è
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1965
pensato che il riferimento alla tragedia di Edipo nel
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1965
ho esitato a ricorrere alla trovata del libro che
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1965
le volte che, cedendo alla tentazione narrativa, mi lascerò
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1965
nel diario il riferimento alla tragedia di Sofocle.” ¶ Ecco
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1965
e la finestra davanti alla quale è collocata la
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1965
proprio come una figlia alla quale il padre porga
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1965
e di simpatia. ¶ Ma alla fine del pranzo Baba
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1965
del pranzo Baba ordina alla domestica di portare in
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1965
fare a meno guardando alla mano di Cora che
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1965
insieme in piedi intorno alla tavola col calice in
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1965
e io nel suo, alla maniera tedesca, e nel
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1965
si limita a restituirlo alla figlia. ¶ In quel momento
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1965
tra Santoro e Cora alla finestra e vedo un
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1965
pensare con invidioso rammarico alla corsia dell’aeroplano, com
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1965
proibito; in parte anche alla sua volontà di potenza
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1965
diventato re; ma soprattutto alla paura generica di conoscere
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1965
si è lasciato andare alla disattenzione, origine di tutti
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1965
per essersi lasciato andare alla disattenzione. Tanto è vero
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1965
l’automobile di fronte alla casa; e poi, mentre
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1965
di prosperare. ¶ Sono trasalito alla voce di Cora che
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1965
e indiretto, di arrivare alla verità: “Vorrei sapere perché
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1965
Ho dato poca importanza alla cosa e poi non
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1965
voluto andare con me alla borgata Gordiani?” ¶ “Sì, vagamente
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1965
e quali uomini frequentavo alla borgata, e insomma tutto
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1965
il furto. Tanto che alla fine ho dovuto ricorrere
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1965
eri andato molte volte alla villa dove era avvenuto
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1965
ti eccitava di più, alla fine, era il fatto
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1965
per necessità; ma poi, alla fine, ho pensato che
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1965
per ogni foglia fino alla cima, la vibrazione di
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1965
che non si fermava alla superficie ma andava in
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1965
ad aggiungere questa menzogna alla verità. Questo non puoi
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1965
le tante sue ragazze, alla fine mi offrisse anche
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1965
in una strada vicina alla tabaccheria. Sono entrato nella
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1965
benissimo essere prolungata fino alla villa della Via Cassia
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1965
corsa in macchina fino alla casa, la camera, la
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1965
al tabaccaio, dal tabaccaio alla cartoleria, avrebbe potuto continuare
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1965
avrebbe potuto continuare fino alla casa di appuntamenti senza
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1965
di umori, simile appunto alla scura nuvolaglia che sta
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1965
si capisce, li mandiamo alla camera a gas.” ¶ “Quanti
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1965
poiché giungiamo in fondo alla fila delle gabbie, dico
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1965
stendendo meccanicamente la mano alla bestiola, che, ritta in
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1965
cane è lì, teso alla grata, che uggiola, si
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1965
un bastardo che arieggia alla lontana un volpino ad
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1965
si cura di me. Alla fine indica con decisione
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1965
questo non va preso alla lettera.” ¶ “E cioè?” ¶ “Cioè
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1965
ti sei mai interessata alla professione di Cora?” ¶ “In
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1965
vergine. E così via. Alla fine dà l’indirizzo
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1965
venire il tale giorno, alla tale ora.” ¶ “Queste sono
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1965
la quale si torna alla solita vita e si
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1965
cioè?” ¶ “Si è precipitata alla casa della ragazza, l
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1965
in casa, di fronte alla famiglia. È stata, alla
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1965
alla famiglia. È stata, alla fine, la madre stessa
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1965
una figlia vuole bene alla propria madre, non provo
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1965
sconcertante, porta due dita alla bocca, emette un lungo
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1965
ogni tanto senza decidermi; alla fine oggi sono uscito
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1965
domandato perché mi recavo alla villa di Cora. La
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1965
e una leggera contusione alla spalla.” ¶ “Lei; ma gli
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1965
del cemento. In cima alla prima rampa, inatteso, si
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1965
gamba su su fino alla vita. Lei ha detto
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1965
ci rivedremo.” ¶ “Sicuro, telefonerò alla signora.” ¶ “Lo dici così
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1965
in basso, è andato alla scala ed è scomparso
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1965
L’ho vista avvicinarsi alla balaustra, chinarsi, salutare con
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1965
appoggiandosi con la schiena alla ringhiera, si è stirata
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1965
è introdotto di soppiatto. Alla fine sono uscito dal
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1965
capito che la visita alla villa aveva rivelato una
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1965
oggi, riandando col pensiero alla condotta di Baba verso
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1965
romanzo non potrei resistere alla tentazione di diventare l
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1965
e la scarpa, intorno alla caviglia, brilla una catenella
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1965
l’ho avuto. Dico alla fine, stupidamente: “E che
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1965
sue gambe. Baba risponde alla fine: “Di che cosa
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1965
essere passato dalla sinistra alla destra, da un giornale
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1965
la giornata. ¶ 2° Il braccialetto alla caviglia. A prima vista
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1965
mai portato un braccialetto alla caviglia. Donde viene dunque
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1965
compra e si possiede, alla quale si impedisce di
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1965
mediante una catena saldata alla caviglia. ¶ 3° Tuttavia tu immagini
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1965
ossia una schiava, porta alla caviglia la catena che
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1965
è indifesa e disponibile alla mercé tua e di
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1965
le quali portano ambedue alla pornografia, la prima ad
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1965
differenza: che loro credevano alla psicologia e tu no
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1965
l’orecchio ai rumori. Alla fine sono uscito quasi
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1965
e sono andato dritto alla porta di Baba. Ho
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1965
rosso fiamma e stivali alla cosacca, neri, un po
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1965
ginocchio. È andata direttamente alla finestra e, voltandomi le
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1965
paghi tu.” ¶ È venuta alla scrivania, ha messo le
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1965
sono alzato, sono andato alla finestra, ho guardato giù
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1965
continuato a camminare fino alla prima voltata, è scomparsa
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1965
tornato a sedermi davanti alla macchina da scrivere, ho
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1965
in macchina, sulla strada alla volta del Circeo, Baba
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1965
raddrizzarlo, ma uno sguardo alla faccia di Cora mi
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1965
ho guardata ben bene, alla fine ho raddrizzato lo
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1965
credi che ci teniamo alla tua salute?” ¶ “Baba, sì
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1965
e fagli una carezza alla guancia. E tu Francesco
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1965
Baba, si apriva, aderiva alla mia faccia, l’accarezzava
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1965
mano e ha detto alla figlia: “Sei furba tu
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1965
Si è appoggiata ansimante alla parete dell’ascensore, e
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1965
Baba che era andata alla finestra e guardava di
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1965
tuttora serrati. Ho guardato alla carogna, poi ho guardato
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1965
carogna, poi ho guardato alla spiaggia, che si stendeva
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1965
Baba mi ha guidato alla casa in cui sei
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1965
in quale luogo rispetto alla porta?” ¶ “C’era un
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1965
parete, proprio di fronte alla porta. Baba sedeva in
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1965
o con le spalle alla porta?” ¶ “Con le spalle
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1965
specchio, perché in fondo alla sua mente c’era
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1965
faceva male il collo. Alla fine, sarà stata quasi
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1965
sul divano, di fronte alla porta.” ¶ “Perché?” ¶ “Perché voleva
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1965
Baba l’ha accompagnata alla porta. Ma l’amica
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1965
fermato la macchina davanti alla panetteria, ha tenuto per
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1965
quindi ha udito suonare alla porta di casa e
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1965
po’ oziosa.” ¶ “Che altro?” ¶ “Alla fine Riccardo ha chiesto
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1965
l’avesse trattata fino alla fine come una persona
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1965
ci è riuscito e alla fine scoraggiato gliel’ha
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1965
cose?” ¶ “Forse potrebbe dispiacere alla Baba di allora, così
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1965
ho guardato in fondo alla strada e ho pensato
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1965
e mi sono trovato alla scala. La guardiola del
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1965
a ventosa; e poi alla fine tutta la persona
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1965
c’è un guasto alla conduttura dell’acqua. Sono
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1965
sono andato in fretta alla prima porta a sinistra
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1965
anni fa, aveva guardato alla strada e aveva visto
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1965
oscurato dai panni appesi alla finestra, la quale, come
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1965
umidità, quindi sono andato alla finestra e, senza aprirla
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1965
mano. Appena veniva suonato alla porta, andava ad aprire
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1965
giallo; ma una somiglianza alla rovescia. E cioè: il
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1965
insensato del quotidiano, cioè alla normalità della corruzione. ¶ Ho
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1965
assistito prima di tutto alla pubblicità, poi a un
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1965
è anche vero che...” ¶ Alla fine mi sono visto
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1965
giorno gliel’ho detto, alla signora Cora: ‘Lei quella
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1965
momento gliel’ho detto alla signora Cora, che almeno
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1965
tu vieni a trovarmi alla villa della Via Cassia
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1965
gran pericolo. E così, alla fine, ci siamo messe
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1965
innocente e maliziosa; e alla fine, lei sempre chiacchierando
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1965
è rimasto in fondo alla coscienza il dubbio che
200
1965
come se mi preparassi alla morte; poi, venuto da
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1965
Cora non si risolva alla fine in viltà. E
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1965
il giorno. Io busso alla porta, entro, le dico
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1965
bordi di seta verde. Alla fine le dico: “Sono
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1965
con te. E veniamo alla sola cosa che conta
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1965
e più acre e alla fine la vedo stringersi
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1965
ho brevemente riflettuto e alla fine ho commentato sotto
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1965
seduto al tavolo accanto, alla voce di Baba che
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1965
telefona pure, senza dubbio alla sartoria, per informarsi come
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1965
Cora.” ¶ “L’ho incontrata alla borgata Gordiani.” ¶ “Che cos
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1965
tu che ci facevi alla borgata Gordiani?” ¶ “Ci ero
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1965
ambiti e inaccessibili e alla fine a sposare la
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1965
inchiesta. Sono andato dunque alla borgata Gordiani un giorno
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1965
quale avevo dato appuntamento alla borgata e invece non
214
1965
accecante, lei è andata alla mia macchina, che era
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1965
e ci ha guidato alla camera.” ¶ “Com’era questa
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1965
di uccelli. Sono andato alla finestra mentre Cora si
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1965
a vivere insieme; e alla fine ci siamo sposati
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1965
i tuoi nonni, abitavano alla borgata, poi Cora è
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1965
Baba si è avvicinata alla vetrina, ha guardato per
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1965
vassoi colmi di paste alla crema e di panini
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1965
Già perché allora abitavamo alla borgata Gordiani, tu non
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1965
tempestato di domande che alla fine gliel’ho detto
223
1965
esteriore: è saltata addosso alla nonna e l’ha
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1965
e l’ha tesa alla vecchia. La quale l
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1965
contro il mio petto. Alla fine Baba ha detto
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1965
senso?” ¶ “Ho tagliato corto alla visita perché sapevo che
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1965
stanza e sono andato alla porta di Baba. ¶ Ho
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1965
sono andato di nuovo alla porta di Baba. ¶ La
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1965
sono chinato, ho guardato alla bocca larga e capricciosamente
230
1965
Lo schiaffo era destinato alla guancia; ma, forse intenzionalmente
231
1965
ha portato la mano alla guancia e ha constatato
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1965
con energia quasi frenetica. Alla fine ha detto con
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1965
Baba ed io rinunziamo alla visita e andiamo a
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1965
e rossi dell’androne, alla cabina di metallo giallo
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1965
verde? Ci siamo avvicinati alla vetrata e abbiamo guardato
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1965
e tre, di fronte alla vetrata che dava sulla
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1965
quella dolcezza, gelosa fino alla follia. Al punto di
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1965
farmi delle scenate indegne. Alla fine le ho detto
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1965
steli lunghi e sottili. Alla fine si è seduta
240
1965
soggiunto: “Popi accompagna Francesco alla stanza della terrazza.” Popi
241
1965
di ferro. Ho guardato alla finestra: con un movimento
242
1965
occhiata indispettita e obliqua alla tenda e poi ha
243
1965
Era un uomo dedito alla famiglia. Voglio dire un
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1965
deprecazione. Eravamo intanto arrivati alla porta di un piccolo
245
1965
nastri dello stesso colore, alla quale mia madre si
246
1965
era seduta per anni, alla mattina, appena si levava
247
1965
Popi si è avvicinata alla parete e ha voltato
248
1965
fatto parte. Ho trasalito alla voce di Popi che
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1965
lei si è levata, alla cieca, ha afferrato la
250
1965
è portata la mano alla bocca voracemente. L’ho
251
1965
guardata e ha ricomposto alla meglio i capelli. Poi
252
1965
la terrazza, passando davanti alla vetrata Popi ha detto
253
1965
ha dato uno schiaffetto alla guancia di Baba, quindi
254
1965
una vasta piazza intorno alla quale, in semicerchio, stanno
255
1965
una porticina in fondo alla sala, la apre, si
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1965
lucenti si levano intorno alla piazza; è inteso che
257
1965
d’improvviso, ultimo colpo alla mia struggente, bruciante voglia
258
1965
la luce, sono andato alla porta di Baba, ho
259
1965
di Popi, tranquillamente, bonariamente. Alla fine eravamo usciti dallo
260
1965
giorno sarebbe stata ammucchiata alla rinfusa, senza rispetto né
261
1965
questo modo: di fronte alla demolizione della casa paterna
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1965
fondo non aggiungevano niente alla figura dell’amante di
263
1965
dichiara il suo sentimento alla figliastra e cerca di
264
1965
un gioco così simile alla realtà?” ¶ “No, nella realtà
265
1965
qualche lontano paese. Così alla fine tutto sarebbe stato
266
1965
di te, ti cercavo, alla fine ti incontro nella
267
1965
ci ha rinunziato e alla fine si è passato
268
1965
rimandato ogni cosa, e alla fine non ne ho
269
1965
stavo fermo a Milano alla direzione della rivista. Mai
270
1965
buon pirata. Ha detto alla fine: “Vedi, Francesco, ci
271
1965
mi conosce, per mettermi alla prova mi domanda: ‘Cosa
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1965
Ma come sono giunto alla macchina, ho visto che
273
1965
oggetti domestici che servono alla casa ancora vuota di
274
1965
partiti da Piazza Fiume alla volta di Piazza Bologna
275
1965
guardato di nuovo e alla fine si è messa
276
1965
casco tra le braccia alla prima occasione e per
277
1965
per giunta di fronte alla porta del mio fidanzato
278
1965
mi sono seduto davanti alla macchina da scrivere, e
279
1965
a schiaffeggiarmi sulle guance. Alla fine mi sono fermato
280
1965
motore di aeroplano applicato alla miserabile carrozzeria di un
281
1965
di casa per recarmi alla sartoria. La mia intenzione
282
1965
Ma come sono giunto alla Circonvallazione Clodia, ho veduto
283
1965
è passata dalle spalle alla nuca della ragazzina; questa
284
1965
camera, sono andato direttamente alla porta di Cora e
285
1965
giornali; il telefono accanto alla lampada, sul comodino, poteva
286
1965
preambolo: “Ieri ero venuto alla sartoria. Ma proprio nel
287
1965
un vestito tu telefoni alla cliente di venire a
288
1965
venga, il tal giorno, alla tale ora.” ¶ “Dici così
289
1965
e l’aveva portata alla sua casa, la Cora
290
1965
strada, stringendo la nuca alla galoppina. La spia a
291
1965
avrebbe favorito. Ho risposto alla fine di queste riflessioni
292
1965
con Cora, hai ricorso alla metafora della sartoria, invece
293
1965
Curiosamente, esso pareva dovuto alla stessa mano che aveva
294
1965
Sono andato dalla cucina alla camera di Baba. Era
295
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Misterioso, mi è affiorato alla memoria un ricordo: avevo
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avevo sfogliato la rivista alla luce smorta del lampadario
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che se ne andava alla deriva con tutti gli
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aveva continuato ad andare alla deriva. Allora era stata
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possibili spiegazioni del mistero. Alla fine mi era venuto
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era andata tutta vuota alla deriva sugli abissi marini
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per spiegarla. Ho pensato alla fine che mi conveniva
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l’opportunità di mettermi alla ricerca delle due donne
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seduto al tavolino, davanti alla macchina da scrivere e
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rovine, sono salito fino alla terrazza e mi sono
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guardato per un poco alla scritta, quindi di nuovo
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che era stata dedicata alla morte cruenta e misteriosa
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ricatto Baba e Cora alla sartoria in un’ora
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che Cora. Ma veniamo alla ricostruzione del delitto. Baba
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attraverso il corridoio, fino alla sala del laboratorio: tracce
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come esso era apparso alla lavorante e, subito dopo
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ai primi poliziotti accorsi alla sartoria. Ma un secondo
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una cordicella appesa davanti alla finestra, una delle lavoranti
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in piedi di fronte alla tazza, aveva scorto le
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scorto le calze appese alla finestra e allora aveva
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tasca. Quindi era tornato alla camera dove Baba l
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calza, l’aveva passata alla svelta intorno il collo
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e gli allentamenti fino alla morte. ¶ Anche sulla morte
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portato gli ultimi ritocchi alla sua messa in scena
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rivolto la sua attenzione alla testa immersa nella tazza
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al tempo stesso superiore alla sordida vicenda di Cora
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meno inautentico. ¶ Sì, perché alla fine di tutto questo
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esitato a lungo e alla fine ho deciso di
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era pur sempre preferibile alla menzogna. Quando Cora e
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ma come ho guardato alla sveglia, sul comodino, ho
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contro la parete, davanti alla fessura della porta e
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i capelli sulla fronte. Alla fine Cora ha detto
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scorrere la mano intorno alla gamba e alla fine
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intorno alla gamba e alla fine prendere il calcagno
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in punta di piedi alla mia stanza. Ma non
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dire. So soltanto che alla fine Cora s’è
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si riavesse e così alla fine abbiamo potuto tornare
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sovrapposto come una maschera alla faccia di quella stessa
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nascosto. Io appartenevo chiaramente alla seconda categoria. ¶ Tutto questo
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che una volta giunto alla fine del diario, proprio
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conseguenza a farmi bussare alla porta di Baba, ma
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sei l’ultima persona alla quale potrei confessarle, queste
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era la sola persona alla quale potevo confessarle. E
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e ormai definitivamente legato alla rinunzia. ¶ Ho detto improvvisamente
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io starò seduto qui, alla scrivania, e tu invece
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sera che ho bussato alla tua stanza, al mio
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bene attenta. La ragazza alla quale ho fatto confessare
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Ci sto venendo. Dunque alla fine ho interrotto le
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che al tale indirizzo, alla tale strada, all’interno
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seduta con le spalle alla porta, che era aperta
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il divano stava appeso alla parete un grande specchio
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che mi sono affacciato alla soglia e ho guardato
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con Cora, di cedere alla tentazione, di essere coinvolto
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stati zitti un momento, alla fine Baba ha ripreso
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viaggio, ho ceduto improvvisamente alla tentazione, ecco tutto.” ¶ “In
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povere: bussando quel giorno alla porta di Baba, pensavi
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alle altre. Così bussando alla sua porta, cercavo di
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letto, aveva camminato fino alla porta e se ne
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osservazione passiva della realtà alla rappresentazione vera e propria
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nota aggiunta poco fa alla scena nella quale dichiaro
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che ispira un’illusione alla quale si è soggiaciuti
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di Cora e recandomi alla sua casa, io avevo
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nella realtà vissuta, accanto alla mancanza di eventi, c
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romanzo dagli avvenimenti reali alla coscienza del romanziere. Non
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delle due conclusioni risponde alla verità. Cioè che cos
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che Baba si trovava alla clinica per i funerali
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feci coraggio e andai alla clinica. Arrivai appena in
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in tempo per correre alla cappella e lì vedere
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a pietà, bensì proprio alla coerenza inflessibile del mondo
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altra via via fino alla linea dell’orizzonte. Le
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passati soltanto pochi minuti. Alla fine, in un silenzio
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madre: tutto in regola.” Alla fine lei mi disse
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affatto; aprii il diario alla prima pagina e presi
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durante quel pomeriggio. E alla fine compresi con assoluta
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articolando e organizzando e alla fine aveva prevalso. ¶ A
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lo meno non reali alla maniera delle cose chiamate