Federigo Tozzi, Tre croci, 1920
concordanze di «alla»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1920 | che io devo andare alla banca! Stamani, c'è | ||
2 | 1920 | era bisogno di destarmi? ¶ — Alla bottega chi ci bada | ||
3 | 1920 | si alzò, giunse fino alla porta, come se avesse | ||
4 | 1920 | Giulio andava da sé alla banca, invece di mandarci | ||
5 | 1920 | meglio? ¶ Giulio, grattandosi vicino alla bocca, quasi sorpreso, lo | ||
6 | 1920 | le cambiali! ¶ — E se alla banca scoprono prima che | ||
7 | 1920 | d'animo e andava alla banca soltanto perché era | ||
8 | 1920 | amico, e ad andare alla libreria tutte le sere | ||
9 | 1920 | la libreria dalla mattina alla sera. Niccolò, invece, faceva | ||
10 | 1920 | una piccola bottega vicino alla libreria. Era basso, con | ||
11 | 1920 | scrittoio; si grattò vicino alla bocca, la prese e | ||
12 | 1920 | potesse escirgli fuori, andò alla banca; cercando di camminare | ||
13 | 1920 | finta di cui nessuno alla prima si accorgeva: ¶ — Si | ||
14 | 1920 | quella, lì nel mezzo alla cassapanca? Quella lì ritta | ||
15 | 1920 | istantaneamente; e s'avventò alla porta, come se fuggisse | ||
16 | 1920 | fattore non terrebbe compagnia alla sua moglie! ¶ — È vero | ||
17 | 1920 | Lo so: sarà eguale alla mia. ¶ Allora, Niccolò divenne | ||
18 | 1920 | senza voler parlare più alla moglie fino al giorno | ||
19 | 1920 | la chiesa più vicina alla libreria, in Piazza Tolomei | ||
20 | 1920 | Nisard, che doveva andare alla villa presa in affitto | ||
21 | 1920 | offeso. ¶ Tornato dalla passeggiata alla Lizza, che gli bastava | ||
22 | 1920 | dalla sua collina fino alla strada, tra un arruffio | ||
23 | 1920 | faceva lui. ¶ Quando tornarono alla libreria, Giulio non ne | ||
24 | 1920 | Gli saliva il sangue alla testa; e, se il | ||
25 | 1920 | Le donne devono pensare alla calza! ¶ Ella si perse | ||
26 | 1920 | saresti fatto pigliare proprio alla tagliola. ¶ — Non c'è | ||
27 | 1920 | si alzò, andò dietro alla sua sedia; e, prendendogli | ||
28 | 1920 | Chiarina la maggiore. Vestivano alla buona, cucendo da sé | ||
29 | 1920 | quieta. ¶ Dovevano passare davanti alla loro Scuola Normale; e | ||
30 | 1920 | ambedue le parti, congiunte alla Porta, cominciano due muraglie | ||
31 | 1920 | giovinette, dopo averlo domandato alla zia, prendevano sempre la | ||
32 | 1920 | chiese: ¶ — Non arriviamo fino alla cappella? ¶ — È troppo lontana | ||
33 | 1920 | mani. ¶ Erano in fondo alla Strada del Mandorlo, alla | ||
34 | 1920 | alla Strada del Mandorlo, alla cappella. Dirimpetto a loro | ||
35 | 1920 | Chiarina voltò le spalle alla croce e si discostò | ||
36 | 1920 | aver dato il pugno alla sorella, piangeva; sebbene quelle | ||
37 | 1920 | tutti i tendini fino alla punta dei piedi: ¶ — Chiarina | ||
38 | 1920 | Giulio; che, grattandosi vicino alla bocca, rispose: ¶ — Bisognerà informarsi | ||
39 | 1920 | fattibile! Oggi ne parlerò alla sua zia e a | ||
40 | 1920 | la polvere di sopra alla cassapanca. Allora, Enrico disse | ||
41 | 1920 | anche dopo cena, fino alla mezzanotte. E disse ai | ||
42 | 1920 | tribunale, di farmi rispettare? ¶ Alla fine di parecchie partite | ||
43 | 1920 | altra consolazione. Dalla mattina alla sera, non ho altro | ||
44 | 1920 | mi ci diverto; anche alla banda, la domenica, mi | ||
45 | 1920 | invece, al muro; vicino alla porta. Era deciso a | ||
46 | 1920 | Io ti voglio vedere alla prova, da qui a | ||
47 | 1920 | si trattava. Egli, appoggiato alla scrivania, chinò la testa | ||
48 | 1920 | più, per parecchio tempo; alla fine si salutarono e | ||
49 | 1920 | il tempo di riparare alla nostra uscita. ¶ — Io mi | ||
50 | 1920 | E, data una stratta alla sedia, la fece rompere | ||
51 | 1920 | le nipoti e disse alla moglie: ¶ — Modesta, non ti | ||
52 | 1920 | Codesti son ghiribizzi! ¶ — O alla cambiale non ci pensi | ||
53 | 1920 | potuto resistere di più alla monotonia di questa tristezza | ||
54 | 1920 | l'avrà mai nessuno. Alla bottega sarei il primo | ||
55 | 1920 | una specie di orgoglio alla rovescia; ma sempre orgoglio | ||
56 | 1920 | vuoi che io sparisca alla chetichella. Ora, stiamo zitti | ||
57 | 1920 | libero; venendo fin giù alla strada; come una corda | ||
58 | 1920 | con le case ammucchiare alla ridossa. E la Torre | ||
59 | 1920 | sarebbe andato a informarsi alla banca? ¶ Ma non indovinò | ||
60 | 1920 | di gotta. Modesta, vicino alla finestra, cuciva. ¶ Egli entrò | ||
61 | 1920 | non andasse in mezzo alla cognata e alle nipoti | ||
62 | 1920 | tutti gli altri scesi alla stazione; seguiti dai facchini | ||
63 | 1920 | vede, pareva sospeso sopra alla pianura. Sotto San Francesco | ||
64 | 1920 | un poco di tempo alla libreria; e, il lunedì | ||
65 | 1920 | disse a Giulio, andando alla scrivania: ¶ — Dammi quel che | ||
66 | 1920 | quasi baldanza. Andò fino alla porta, tornò a dietro | ||
67 | 1920 | la cambiale e portarla alla banca. A che cosa | ||
68 | 1920 | presa; e si mise alla scrivania, un poco impacciato | ||
69 | 1920 | trovassero con l'acqua alla gola come noi! ¶ Niccolò | ||
70 | 1920 | tra le mani. ¶ XII ¶ Alla banca, un amico del | ||
71 | 1920 | il proposito di andare alla libreria, a farsi vedere | ||
72 | 1920 | voce alta, fermandosi davanti alla libreria; dicendo che si | ||
73 | 1920 | gente si fermava davanti alla libreria. Non c'era | ||
74 | 1920 | insultando chiunque gli veniva alla mente. La sua voce | ||
75 | 1920 | accennargli Giulio abbandonato addosso alla scrivania; ma il Nicchioli | ||
76 | 1920 | alcune persone ferme dinanzi alla bottega: allora, andò dietro | ||
77 | 1920 | Modesta faccia buon viso alla sventura. Subito ci si | ||
78 | 1920 | a mettere i sigilli alla porta e poi.... ¶ — E | ||
79 | 1920 | di non dare importanza alla faccenda; mentre Niccolò guardava | ||
80 | 1920 | suoi spigoli pareva rasente alla Torre; come se fosse | ||
81 | 1920 | mise a sedere accanto alla moglie; ma, a vederlo | ||
82 | 1920 | che era vero; e, alla fine, disse che anche | ||
83 | 1920 | tanto, Enrico si affacciava alla stanza; e tornava via | ||
84 | 1920 | la mia solita vita, alla quale ho creduto fino | ||
85 | 1920 | anche con una mano alla sporgenza della balaustrata, cercava | ||
86 | 1920 | fatto mettere i sigilli alla libreria; ed egli aveva | ||
87 | 1920 | un poco? Ero diretto alla libreria; ma se lei | ||
88 | 1920 | due mura sporgenti accanto alla torre, su per un | ||
89 | 1920 | il giorno. ¶ Viene subito alla vista un gran rigonfio | ||
90 | 1920 | da tagli quasi bizzarri, alla rinfusa; a crocicchi rasenti | ||
91 | 1920 | loro; e, quando fu alla libreria, ne aprì la | ||
92 | 1920 | dentro, se un gancio alla trave veniva via. Era | ||
93 | 1920 | me; e voglio pensare alla moglie e alle bambine | ||
94 | 1920 | era ridotto molto male. Alla fine, si dette a | ||
95 | 1920 | per voto, le candele alla Madonna del Duomo; e | ||
96 | 1920 | ad avere certi dolori alla testa che lo lasciavano | ||
97 | 1920 | e con i piedi. Alla fine faceva una risata | ||
98 | 1920 | gli restava il dolore alla testa; che era quasi | ||
99 | 1920 | se ne vantava; e alla moglie gliene parlava come | ||
100 | 1920 | come della cambiale, seppe alla bettola che Niccolò era | ||
101 | 1920 | a prendere le valigie alla stazione, io non lo | ||
102 | 1920 | mi sentivo quasi svenire. Alla Lizza, invece, sarebbe un | ||
103 | 1920 | Gironzolò un poco attorno alla fossa, fin quasi a | ||
104 | 1920 | sopra per ore intere. ¶ Alla fine, dopo avere atteso | ||
105 | 1920 | gli veniva la saliva alla bocca. ¶ Lo misero in |