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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federigo Tozzi, Gli egoisti, 1923

concordanze di «alla»

nautoretestoannoconcordanza
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d’una via aperta alla fiducia della sua intelligenza
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stesso. Non partecipava mai alla vera vita; e sarebbe
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pareva inutile giungere fino alla stanza del Giachi. Ma
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voleva; per non cedere alla snervatezza. Ma, appena seduto
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che restano sconosciute anche alla nostra anima. La solitudine
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aveva detto di aspettarlo alla Pensione? ¶ Egli doveva amarla
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sporca di polvere; e, alla finestra accanto, un pappagallo
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carabiniere passeggiava in cima alla salita di Via della
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quella strada che finisce alla Porta Salaria. Quantunque non
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voce che non obbediva alla volontà, le gridò: ¶ — Stanotte
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umiliato. ¶ Lavorò così fino alla mattina dopo, sempre più
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a ricamare dalla mattina alla sera per conto di
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e giù in fondo alla vallata, c’era la
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come una prepotenza; quando, alla fine, deve scoppiare. Pestò
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che tracannano il vino! ¶ Alla salita della Camilluccia, un
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sfiorite al sole e alla polvere. ¶ Il Carraresi ripensava
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incendio fosco, in fondo alla via Flaminia, stava per
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primo tranvai che giunse alla fermata. La stanchezza impediva
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pensava di dare fuoco alla sua camera; e, invece
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vecchia signora; che stava alla pensione con lei. ¶ In
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di non sentirsi bene. Alla stazione di Anguillara, dove
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benchè non credesse più alla disperazione; anzi la odiava
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tanto agli amanti quanto alla ragazza: Il Carraresi rispose
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uno specchio. ¶ — Io vado alla messa ed anche a
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quel che gli venne alla mano; poi, pentito, cercò
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qualunque cosa volesse dire. Alla fine, dopo aver fatto
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belli. ¶ Era vestito sempre alla moda; e teneva il
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casa nessuna gioia vera. Alla sorella che si maritava
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che somiglia un poco alla perdita di qualche tenerezza
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di strada; senza parlarsi. Alla fine, Dario, con una
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più rialzarsi e muoversi. Alla fine, tutti i campi
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a scendere di treno alla prima stazione dove ci
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un’altra strada. Ma, alla prima fermata, non fece
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si sarebbe sentita, andò alla persiana; e la spinse
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anima dovesse fare posto alla nascita della coscienza; in
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la faccia in mezzo alla strada. ¶ Mentre la luna
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altra; e tornava sempre alla carica; inventando pretesti d
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guardando Roma, in fondo alla pianura, gli parve una
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Egeria, avrebbe voluto credere alla divinità del settembre. E
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protetto da lei stessa. ¶ Alla fine, non potè più
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come se avesse sentito, alla fine, franare qualche cosa
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di pini andava fino alla Via Salaria, da un
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anche di più; perchè, alla fine, tutto si rendesse
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stesso; perchè non pensava alla vita, ma soltanto al
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cappello; piegò la curva alla tesa; riaggiustò un nastro
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alzate; nervosa e scontenta. Alla fine, escì in istrada
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Per caso, la poltrona alla sua destra restava vuota
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e si fece accompagnare alla pensione dall’amica; senza
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non aveva aggiunto nulla alla sua indole di natura
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quel momento stesso; e, alla fine, guardandosi negli occhi