Luciano Zuccoli, Roberta, 1897

una forma calda fino alla violenza, bizzarra e impreveduta

si scriveva pedestremente, conversando alla buona col lettore e

il paese, si diede alla politica, e stette dal

liberamente; ruppe gli argini alla fantasia, lasciandola prorompere, dilagare

dalla bocca, mentre innanzi alla finestra seguiva col binocolo

aveva detto: ¶ - Ecco! - rispondendo alla sorda inquietudine, che dalla

Hai capito? - ordinò Emilia alla cameriera accorsa. - Sùbito, sùbito

il suo posto innanzi alla sciagura, si irrigidiva per

si irrigidiva per resistere alla tentazione di fuggire, mandando

laceranti.... Piegarsi, prosternarsi brutalmente alla fatalità, piangere fino al

diverse; allungò le mani alla sorella e l'aiutò

sopra il paese. ¶ - Siamo alla fine, - rispose Emilia, accostando

del letto, ella pensava alla morte prossima; sua sorella

ti sei salvata." ¶ E alla sentenza, che sembrava macabramente

giaceva soltanto in fondo alla sua coscienza; ma con

consegnò l'ombrello gocciolante alla domestica, e sorrise tranquillo

ridosso delle rocce sovrastanti alla spiaggia, Emilia vestì l

capelli neri avvolti intorno alla testa e attorti presso

Emilia tornava, dal bagno alla villetta, ove l'attendevano

bianco a merletti: intorno alla testa e alle spalle

e sul pendio scendente alla spiaggia, i pini marittimi

aveva preso vivo interesse alla malattia di questa, aveva

aggiogato le due donne alla sorte del giovane; l

potrebbe riammalarsi?... ¶ Cesare lanciò alla donna uno sguardo non

la strada spesso parallela alla via ferrata, incutevano un

infine, che non resistono alla lontananza.... ¶ Mandò un respiro

di casupole: sfida insostenibile alla meccanica arte umana. ¶ Cesare

paesaggio gli riapparve asservito alla bellezza di lei; più

donna si fermò innanzi alla finestra, giusto nel punto

punto in cui succedeva alla gradazione della luce pulviscolare

giardino dava tal brivido alla fanciulla, che le tempia

avrebbe permesso di addormentarsi alla porta d'un cimitero

ammetteva ciò che sfuggiva alla logica. ¶ Una notte in

dal letto e corse alla camera della sorella. ¶ La

mentre stava per tornare alla sua camera, rammentò d

fianco sopra le coperte; alla luce inattesa si rannicchiò

presto. Tu non credi alla morte; tu l'hai

potranno giovarmi: dovranno assistere alla mia morte, senza stendere

alta, mentre andava preparando alla sorella una tazza di

quei giorni, gli tornava alla memoria. Per esempio, aveva

salino. ¶ I riccioli intorno alla fronte e al collo

scabro della roccia, sorridendo alla burrasca. ¶ Dietro lei, Cesare

promesso la mia esistenza alla sorella ammalata. Ma come

lei all'amore e alla felicità avrebbe reso più

furore, che si lanciava alla spiaggia, dopo aver già

si presentavano gli ostacoli alla lustra di felicità, cui

commossa, tenendo gli sguardi alla tempesta; e Cesare le

la via, in capo alla quale spera di trovare

dolore d'una lontananza, alla rivalità di un altro

così leggermente!... ¶ Emilia sorrise alla sua volta, con un

altr'anno voglio andare alla montagna, in Isvizzera.... Andremo

di nuovo compatte, arrivare alla spiaggia, stendersi pianamente lattiginose

vacillò, quantunque s'appoggiasse alla mano ferma di Cesare

la donna era impallidita, alla rapida scena; non di

finestra spalancata in faccia alla campagna eterna.... ¶ IX. ¶ Forse

il sogno più caro alla sua anima.... Era il

tormento la spingeva fino alla sorella, e se Roberta

salirle alle guance e alla fronte.... Che pensava?... Colei

resistenza, si abbandonavano perdutamente alla sciagurata voluttà delle inquietudini

poteva ricordar tuttavia; adagiata alla sommità era una, intensamente

asceso la scala fino alla sommità, movendosi, non sapeva

gioia di essere costretta alla felicità. ¶ Ma qual terribile

stillanti gocce porporine, resisteva alla stretta che la soffocava

di vestire non isfuggivano alla critica; l'inesperienza di

Poi, la giovanetta, anelante alla bellezza, si faceva di

naturale arte femminea, dando alla voce alcuni coloriti di

egli chiudesse la finestra, alla quale ella non osava

era presentata assai monca alla fantasia della giovanetta, ed

ciò avveniva più spesso alla presenza d'Emilia, la

fantasia carissima fra tutte alla fanciulla! Solo aveva sguardi

qualche deforme, per chiedere alla giovanetta: ¶ - Ha visto, che

altezza della donna e alla scienza della seduzione. ¶ Di

fragile e infrangibile ostacolo alla sua passione; e tuttavia

desiderio, spinse il Lascaris alla temerità estrema. ¶ Egli cercò

con un brivido ignoto alla vita diurna, e qualche

una figura tragica, davanti alla quale i desiderii arditi

troppo tardi per isfuggire alla solidarietà paurosa. ¶ "Chi direbbe

salirle alle guance e alla fronte, per l'acuta

da mesi.... Perchè sottrarla alla gioia?... Perchè odii il

assai, aveva sacrificato abbastanza alla verecondia del suo sesso

con un brivido ignoto alla vita diurna, e il

veste notturna. Oh, giungere alla donna invisibile, e sentirla

sguardo innamorato. Egli pensava alla sventura dei ciechi, profonda

de' suoi libri romantici, alla luce di un doppiere

con un gran collare alla Stuart, i capelli crespi

tosse, e aveva pensato alla fanciulla; un confronto audace

l'oscurità sarebbe parsa alla fanciulla più strana della

questa notte? Noi rapiremo alla sorte una grande felicità

abbraccio, e correndo smarrita alla finestra. - È giorno! Mio

la porta che metteva alla scala. ¶ La scala bianca

rientrò, corse di nuovo alla finestra, e vide Cesare

di giungere una notte alla camera della giovanetta, di

era avvinta per sempre alla sorella bruna, perchè da

trarre qualche mistico alimento alla propria anima; ed Emilia

seta nera alte fino alla coscia. ¶ Ella si raddrizzò

trovandovi tutto il compenso alla sua resistenza tenace, tutta

le convulsioni, la schiuma alla bocca.... Il dottor Noli

sotto gli occhi, dava alla giovanetta un senso tra

che, rivolte le spalle alla finestra, seguiva attento l

lo bruciava ormai sempre alla vista delle due sorelle

ribellione. ¶ Emilia non consentì alla stretta delle sue mani

viale che digradava fino alla verde cancellata; ed Emilia

sepolta. Studiava d'avvicinarsi alla verità, fingendo una rassegnazione

rassegnazione consapevole; ma sotto alla scaltra indagine, il terrore

sempre. O forse, rispondendo alla visione che balenava qualche

che balenava qualche volta alla mente di Cesare, fors

la quale già rispondeva alla sua stretta con qualche

fitto la terra circostante alla villa, facevan da procaccia

sguardo, non s'appoggiava alla lunga canna, senza trarre

troncò l'interrogatorio, gettando alla femmina un involto che

vestaglia con gran collare alla Stuart, i capelli crespi

dalla vecchia, rispondeva benissimo alla maraviglia interrogativa onde Roberta

particolari, i quali ritornatile alla memoria, le avevan chiamato

indugio o d'ostacolo alla sua via trionfale. Era

avuto potere di strapparla alla sua vita letargica, di

tremare. - Tu esci? ¶ - Andrò alla marina, un poco...., verso

un debole rossore salisse alla fronte della donna. Ebbe

orrore temerario, decadeva quasi alla complicità; dallo sdegno, si

e appoggiato il capo alla spalliera, partì con l

della propria agiatezza, e alla sua inesperta fantasia, l

si fingeva sola. ¶ Innanzi alla finestra, fissando le acque

a imaginare il mondo alla stregua delle sue fantasie

mentre non si moriva alla sua età; aveva paventato

compreso avanti; e docile alla solidarietà istintiva per la

Lascaris, dell'uomo caro alla sorella sua, destinato ad

nello stadio più favorevole alla suggestione, quando l'anima

una logica sicura. ¶ E alla sua ammirazione anche la

a Roberta di rifarsi alla confidenza, una volta così

il mio diritto fino alla crudeltà, non esiterei.... Io

spiegazione; avrebbe dovuto dire alla sorella, che aveva sull

Infine, tentò. ¶ Si diresse alla camera di Roberta; ne

êra di libertà pareva alla fanciulla dovesse principiar da

lume, ed uscì, incontro alla morte dell'anima. ¶ XVIII

di Cesare, e appoggiandosi alla tavola di pietra, soggiunse

domani ancor di fronte alla sorella così mutata. ¶ - Non

il mondo, prender parte alla vita che le è

aveva dato alcun valore alla colleganza delle due sorelle

è sfuggita, è corsa alla finestra.... Sai che sotto

Roberta, ai più vicini, alla sollecitudine per l'epilettica

sollecitudine per l'epilettica, alla facilità con la quale

sedette, appoggiò le braccia alla tavola, si strinse la

proruppe la donna, cedendo alla nervosa tensione e singhiozzando

L'ho messo io alla catena, Nero.... Non può

colpo arrivò così crudele alla donna, ch'ella sentì

spavento.... ¶ XIX. ¶ Giunta innanzi alla sorella, Roberta sentì nel

la spaventevole realtà, balzata alla gola della giovanetta quasi

Roberta l'aveva strappata alla breve quiete. Ma tremava

colpo, e andò incontro alla sorella. ¶ Il ricordo del

Emilia, ritta in mezzo alla camera, ebbe ancòra un

discendeva. ¶ Allora Emilia corse alla finestra che guardava in

era riuscito dapprima spiacevole alla giovanetta. ¶ Cesare la scorse

raggi, che sembravano frangersi alla superficie e lasciarvisi pigramente

di palme che conduce alla stazione, Roberta salì in

ed affettuoso; nessun cenno alla scoperta della notte; perchè

il cavallo fermo innanzi alla barriera drizzava le orecchie

che portò le mani alla fronte con un gesto

pensare, per non obbedire alla sorda voce, che le

e si fece condurre alla stazione di Piazza Principe

busta, e quando fu alla stazione guardò il cocchiere

e consegnerete questa lettera alla signora, sapete? l'altra

che le si tolse alla vista.... Fra un'ora

finestra spalancata in faccia alla campagna eterna... ¶ Trovò posto

piegati in su. Apparteneva alla razza di quelli che

non più libere; ma alla mano destra, nuda, non

prima spuma rosea comparve alla connessura delle labbra, portò

labbra, portò il fazzoletto alla bocca, serrandolo contro, perchè