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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luciano Zuccoli, Ufficiali, sottufficiali, caporali e soldati, 1902

concordanze di «alla»

nautoretestoannoconcordanza
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1902
sentinella che passeggiava innanzi alla porta si arrestò di
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1902
guardarlo curiosamente col moschetto alla spalla. ¶ – Dico se c
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Giorgi? – chiese il caporale alla sentinella. ¶ Il soldato fece
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i soldati di guardia alla scuderia, coi calzoni enormi
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Un giovane si slanciò alla testa di «Bardolino», gli
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e fumate? Stasera entrerete alla prigione! ¶ Il soldato rimase
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perché il piantone sarà alla barriera. ¶ – Che barriera? – domandò
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Volevo dire, un'eccezione alla regola. ¶ – Ah, capisco! Lei
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capisco! Lei parla «imaginoso». ¶ Alla caccia dei cavalli avevan
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1902
ribelle. I soldati entrarono alla loro volta in iscuderia
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giuocatore e gran libertino, alla faccia di Jehova,! ¶ Gli
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e portò la mano alla visiera del berretto, facendo
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guerra, con la fanfara alla testa, per le vie
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1902
veder le belle signore alla finestra. ¶ Alla porta era
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1902
belle signore alla finestra. ¶ Alla porta era di sentinella
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Scarabattola, mettendo il moschetto alla spalla. ¶ – Capoposto! – chiamò il
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la fazione, farete entrare alla prigione questo soldato, per
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voce: – Buon divertimento! Saluti alla vedova!... ¶ E rimase un
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sul terreno duro, mentre alla coda dello squadrone gli
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riparo al nemico.... ¶ – Accidenti alla fanteria! Che si combina
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la vedo.... ¶ – Accidenti, accidenti alla fanteria!... Faccia come ha
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gettò nella campagna. ¶ – Lancia alla coscia, per Dio! Cavalli
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coscia, per Dio! Cavalli alla mano, a due redini
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gioioso, tra il vento. Alla destra dello squadrone crepitarono
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lanciare i suoi uomini alla carica per riprendere lo
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al vento, la schiuma alla bocca. Un fossato abbastanza
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il capitano, bofonchiando. – Accidenti alla fanteria! Il grosso del
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seduti sull'avantreno, abbrancati alla spalliera di ferro, gli
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groppe, il sudore misto alla polvere aveva steso e
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pancia e le ginocchia alla loro bestia, e studiavano
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sudore, bianco dal colbacco alla punta degli stivali, strinse
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spago.... Alcuni si affacciavano alla soglia, tenendo il cavallo
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invitavano a bere o alla partita alle carte e
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portava sempre calzoni stretti alla coscia e stivali lucidissimi
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uscir dal paese; ma alla sveglia, Coggiolato conduceva i
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i quali avevan bisogno alla loro volta d'acqua
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Poi, quando si recava alla Camera e, obbligato a
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certezza d'aver reso alla patria e all'esercito
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ogni operazione della giornata; alla sveglia, era già in
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di galoppo, si metteva alla testa del suo plotone
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viziato o di tenerlo alla mano e di farlo
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e s'eran messi alla tavola dei compagni: ve
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s'eran fatti intorno alla tavola, rimanevano zitti. Giorgi
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amici. Parecchi discutevano intorno alla scommessa, rimanendo in piedi
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sotto l'ascella, appoggiato alla porta, sorrideva. ¶ – Alla fin
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appoggiato alla porta, sorrideva. ¶ – Alla fin fine, – osservò, – la
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Tibaldi, s'irritavano sordamente alla ironica bonomia del collega
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suo plotone ch'era alla coda, e lo squadrone
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accettassi la mia rinuncia alla scommessa. ¶ – Niente, niente! – esclamò
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la strada, in capo alla quale appariva un cavallo
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sera dopo il ritorno alla guarnigione, verrete a cena
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1902
giorni prima di tornare alla guarnigione, il reggimento si
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cavalli. ¶ Alcune delle bestie, alla vista dell'acqua sbuffavano
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la sola «longia» assicurata alla capezza, spararono i calci
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bonino! – gridò un soldato alla sua bestia, che lo
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poi stava zitto fino alla ripresa; «l'amore....», e
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silenzio. ¶ Risonò una voce alla coda dello squadrone: ¶ – Trenta
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strada. – Tenete le distanze!... ¶ Alla coda dello squadrone, trascinata
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vorreste ch'io mettessi alla prigione i tafani in
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e scappò via. Corse alla «forgia», trovò l'allievo
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un litro: lo berrò alla salute del tenente. ¶ – Stavo
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dobbiamo bere un litro alla salute di Plum! – disse
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salottino di Miranda, appesa alla parete era una mensoletta
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nere in un angolo), alla quale Giorgi rispondeva con
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rimettere tutto com'era alla partenza: i tenenti e
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prigioni varî puniti, con alla testa il soldato Scarabattola
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1902
soldato Scarabattola, che proprio alla vigilia di tornare in
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colpevole. ¶ Non era nuovo alla prigione, Scarabattola. Ma con
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indiscreto, s'avvicinava rapido alla prigione, picchiava alla porta
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rapido alla prigione, picchiava alla porta, susurrando: ¶ – Scarabattola! ¶ – Che
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bodino di pasta frolla. Alla sera, fra i nuovi
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giuoco, il capoposto entrava alla prigione, il sergente passava
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prigione, il sergente passava alla sala di disciplina. ¶ Ma
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cui Sbocci poté mettere alla sala di disciplina il
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quartiere ed entri immediatamente alla sala di disciplina.... E
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di disciplina.... E mandi alla maggiorità tutte coteste ridicole
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belle pieghe morbide intorno alla gamba; destinati alla confisca
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intorno alla gamba; destinati alla confisca e alla distruzione
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destinati alla confisca e alla distruzione, oramai. ¶ Il tenente
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i prigionieri, gli uomini alla porta, i sottufficiali, respiravano
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queste fotografie viaggiavano poi alla volta dei paesi visitati
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che noi militari dobbiamo alla nostra posizione. L'esercito
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deve star luminoso innanzi alla mente del buon soldato
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pausa. Stava seduto innanzi alla scrivania, guardando Giorgi in
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ove il colonnello affacciandosi alla finestra del suo ufficio
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comporti meglio! ¶ Giunto innanzi alla casa, fermata la carrozza
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e ordinò il thè alla cameriera. ¶ – Povero Giorgi! – pensò
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lui, senza dubbio. Beviamolo alla sua salute. ¶ Quindi riprese
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che non toglieva nulla alla mia buona volontà d
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apparve sulla soglia, sorridendo alla padrona, che si ritrasse
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la carrozza lo trascinava alla volta della caserma, Plum
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carrozza s'arrestò innanzi alla caserma, Plum discese, pagò
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tu la tenga presente alla memoria e che tu
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fra qualche anno torneremo alla foglia di fico.... ¶ – Dio
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sempre profumato: voleva andare alla scuola di Modena e
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ritti, con la sciabola alla spalla, guardando innanzi, non
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sua roba, per passare alla prigione. ¶ – Plotone avanti, «marche
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fermo! Quattro «bruscate» ancora alla testa, e poi sei
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terzo plotone s'accostava alla vasca. ¶ Nel terzo plotone
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dava di fianco; giunta alla vasca, bevve in fretta
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altri cavalli, sottoposti ancora alla noia del «passamano». Lopresti
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tutti, fedele all'arma, alla caserma, ai cavalli, ai
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zappatore assestava pel primo alla bestia i calci più
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boccione» era sempre riservato alla groppa del cane. ¶ La
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ovo alle redini e alla testiera della briglia. ¶ – E
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affari suoi, egli tornava alla camerata, cantando: ¶ Bada, piccina
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1902
a un cortiletto attiguo alla mascalcia nel quale stava
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d'armi, in maneggio, alla tattica, ovunque si trattasse
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e lo conduco subito alla «forgia». ¶ Il tenente Plum
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ne andò, avviandosi giusto alla mascalcia, nel cortiletto attiguo
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ormai sbarcare il lunario alla lesta, senza sbracciarsi troppo
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Addio, Marinella! – fece Plum alla bambina. ¶ – Addio! – rispose la
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all'infermeria; poi passerete alla prigione per disobbedienza. ¶ – Io
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rispose Pireddu. – lo conducevo alla «forgia» e ha tirato
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e diede un'occhiata alla carcassa, stesa presso la
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giovinezza tempestosa; presso ormai alla, cinquantina, il suo bel
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il maggiore era «tagliato» alla sua maniera, e che
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padrona di sé, indifferente alla noia e al dispetto
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Erano in carrozza, diretti alla «Cupola», il solo caffè
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completa ignoranza passava bruscamente alla perfetta sapienza e cominciava
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a ruota. ¶ Burlacchi, sfuggendo alla conferenza tolstoiana di Pelizzoni
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superiore anche tu: superiore alla tua fama...! ¶ – Andiamo, andiamo
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Non dire sciocchezze!... ¶ – Bevo alla salute dell'«Umanità», romanzo
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del tenente Pelizzoni! E alla salute di Giuseppe Tòlstoi
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Tolstoi. ¶ – Ah va bene! Alla salute di Giuseppe Leone
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che cosa dici? ¶ – E alla fratellanza universale e alla
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alla fratellanza universale e alla universale buffoneria. Viva lo
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Tòlstoi! – riprese Burlacchi, volgendosi alla ragazza «comica-internazionale-danzante
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a teatro, al caffè, alla trattoria con quella sua
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conoscitore, De Turbia venne alla conclusione: ¶ – Dunque, io domando
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questo qui, che va alla guerra per crepar d
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si mangia in campagna! ¶ – Alla guerra, c'è poco
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Allora tutti s'avvicinarono alla tavola, intorno alla quale
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avvicinarono alla tavola, intorno alla quale era un crocchio
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fiammiferi, avevan fatto cerchio alla loro volta; e si
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e telefona a sinistra, alla Divisione, alla Prefettura, al
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a sinistra, alla Divisione, alla Prefettura, al diavolo.... C
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Voglio bere un gotto alla salute della guerra! – dichiarò
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inferno! ¶ – Io, se vado alla guerra.... ¶ – Andate a dormire
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ripassar tutte le ferrature, alla svelta.... ¶ – Senti, senti! – esclamò
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il sacco, e passate alla prigione. Gli altri restano
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silenzio! – Chiudete, e passate alla prigione anche voi!... Sissignore
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prigione anche voi!... Sissignore, alla prigione! È inutile aprir
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carrozza s'era fermata, alla porta del quartiere, e
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ch'era in mezzo alla camera. ¶ – Grazie. Bisogna prender
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poiché ogni mia resistenza alla sua volontà causava una
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era dimostrato tanto superiore alla morte.... ¶ – Povero capitano! – disse
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di maggiorità, e affacciandosi alla finestra che guardava nel
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ferì al naso e alla bocca; un altro ruppe
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cavalleria! La cavalleria! Addosso alla cavalleria! ¶ Uno squadrone di
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larga strada che conduceva alla piazza, giungeva al trotto
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i sassi nelle mani, alla piegatura del braccio sinistro
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folla tenendo la sciabola alla spalla. ¶ – Che cosa vogliono
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vera grandine lo colpì alla faccia, alle mani, alle
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gli assestò una sciabolata alla nuca. Frignoccola, stese innanzi
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fila dei cavalli e alla tempesta di piattonate; quelli
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a terra. ¶ – È ferito alla testa! – esclamò Tudda, che
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un ciottolo per gettarlo alla ventura, s'era slanciato
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ventura, s'era slanciato alla caccia.... Nella vasta piazza
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notizie.... Non s'arrestò alla descrizione dei fatti, corse
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fu il più esposto alla sassaiuola. Li notiamo, a
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leggere: ¶ – «....Tenente Plum, ferito alla testa, alle mani e
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al volto; caporale Tatafiore, alla bocca....» ¶ E altri seguivano
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una ferita lacero-contusa alla testa e di non
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Le domando una grazia, alla quale so di non
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andava. Diede un'occhiata alla giovane bella, che seguiva
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ufficiali, camera 18: se picchiano alla porta, non aprire; di