Sandro Veronesi, Una giornata con Manlio Cancogni [introduzione a "Azorin e Mirò" di Manlio Cancogni], 1996
concordanze di «alla»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1996 | appunto è lì accanto alla sua che la sogno | ||
2 | 1996 | della loro giovinezza fino alla vecchiaia. Dichiarazione programmatica di | ||
3 | 1996 | via l’altra, monumenti alla convenzionalità letteraria. Questa lieve | ||
4 | 1996 | la ispira, sempre sfuggendo alla zampa pelosa della tragedia | ||
5 | 1996 | e dava il titolo alla raccolta. Altri dieci anni | ||
6 | 1996 | tutta colpa mia se alla fine degli anni Settanta | ||
7 | 1996 | di avere pranzato insieme alla famiglia, nel ’22, al fresco | ||
8 | 1996 | si apre di schianto alla fine dei vicoli. Del | ||
9 | 1996 | cui prendiamo due panini alla bottega di alimentari e | ||
10 | 1996 | sulla mulattiera che conduce alla Foce di Mosceta, luogo | ||
11 | 1996 | mi dice, «Carlo pensava alla letteratura, e aveva scelto | ||
12 | 1996 | di andare in tasca alla politica». Così anche Cancogni | ||
13 | 1996 | di nuovo a bere alla fontana di un rifugio | ||
14 | 1996 | Matanna si rincorrono intorno alla nostra marcia, che ora | ||
15 | 1996 | dall’inizio: «Oh, quasi alla fine», risponde. «Direi al | ||
16 | 1996 | di fango, gelato, occultato alla pietà seppellitrice, esattamente come | ||
17 | 1996 | ritrovato... ¶ E finalmente arriviamo alla Foce di Mosceta: un |