Lorenzo Marone, Magari domani resto, 2017

ad amicizie influenti e alla totale assenza di peli

un sistema che gira alla perfezione, dove tutti gli

ci sta sempre bene. ¶ Alla fine non fu una

serie di sedativi naturali). Alla fine mi leccai le

ovunque tu sia,” sussurrai alla stanza vuota, e affondai

capelli gonfi di lacca, alla Marilyn per intenderci, due

abbastanza schifo. Titubai, ma alla fine pronunciai un “ma

convocarmi l’attimo seguente alla mia sfuriata telefonica con

quando fosse uscita, se alla prima bestemmia, che non

dodici salsicce), mi avvicinai alla scrivania con tre passi

Pasquale, la mattina seguente alla mia nascita, si recò

di casa e parenti alla lontana, mi chiamavano Rosaria

ci sopravvivono”. ¶ Ma torniamo alla diatriba con il mio

mio capo. Eravamo rimasti alla sua frase: ¶ “Luce Di

affrontare una ragazza nevrotica alla quale piace giocare a

una di quelle donne alla ricerca di un padre

Ricambiai e mi dedicai alla carne ormai fredda. ¶ Purtroppo

e anticonformista, è tornato alla carica con un più

solari, con la capigliatura alla Big Jim, sempre vestito

stai sbafando il cornetto alla crema rimasto dalla mattina

sua strada, convinto che alla fine riuscirà a farmi

di poterti conquistare grazie alla loro posizione mi danno

rispose “vediamo” e, infine, alla terza volta, fu costretto

piuttosto il fatto che alla famosa chiacchierata presso il

commentato mamma nell’accompagnarmi alla porta. Elegante ma sportiva

pure”. ¶ Dedico un’occhiata alla mamma che ha appena

così: e se grazie alla nostra piccola indagine riuscissimo

saltella mentre racconta qualcosa alla madre: ha un bel

i vichi. Sarà che alla sua padrona piace poltrire

pisciatina nell’angolo accanto alla porta d’ingresso. ¶ Comunque

sincera, la prima cosa alla quale ho pensato è

mi portassi la mano alla bocca per controllare. Ero

per qualche secondo e alla fine ho chiesto: “Lo

a dare del tu alla vita. Tu le dai

e allunga il passo, alla ricerca del fantomatico personaggio

mica li costringevo davvero alla guerra i soldatini, ché

femmina senza pudore, che alla sua età si getta

più a te e alla tua felicità?”. ¶ Lei, come

questo primo pomeriggio pongo alla strada la domanda che

proprio il giorno seguente alla dipartita in Thailandia del

pomeriggio venne a bussare alla porta Agata, la polacca

in piedi di fianco alla tavola, “prima delle quattro

avvocati dei film americani, alla Tom Cruise in Codice

Faccio un altro tiro alla sigaretta e mi lascio

chi decide di chiudersi alla vita e si segrega

ogni modo, per tornare alla mia dieta insana, dopo

alimentazione si ampliò poco alla volta, fino al giorno

di aprirmi sempre più alla vita e conoscere qualcosa

e stringo la mano alla donna per poi rispondere

per concentrarmi su altro. Alla fine lei si gira

perplesso prima di tornare alla televisione. Poi si volta

di casini...” sento dire alla mia bocca. ¶ “Sì, l

effetti. Eppure, di fronte alla sua muta sofferenza, non

so’ gatti!”, sentii dire alla gente, compresa mamma, la

la verità. Di fronte alla reazione scomposta di mamma

del mio palazzo due alla volta e arrivo sul

di un foglio attaccato alla mia porta di casa

l’iniziale sconforto poco alla volta si scioglie grazie

mi risveglia l’appetito. ¶ “Alla faccia di tutti gli

popolano la terra!” mormoro alla stanza vuota, e innalzo

laboratorio di analisi accanto alla credenza fermo a due

una foto sulla cappa alla quale ho sempre dedicato

persona mi hanno riportata alla mia adolescenza, quando per

per sempre, anche perché alla lunga può trasformarsi in

così, siamo tutti continuamente alla ricerca di qualcuno che

il borsone e portarglielo alla fermata dell’autobus. ¶ “Il

calciatrice, un gomito appoggiato alla tavola (ricordo ancora la

unico motivo che permetteva alla gente di scendere per

come piaceva a me. Alla domanda di quest’ultima

e burattini e scomparve. ¶ Alla faccia della vena imprenditoriale

si accasciò in mezzo alla carreggiata. ¶ “Cazzo,” commentò papà

la scrivania di fianco alla mia. Perciò il triangolo

Dannazione. ¶ “Manuel c’è?” ¶ Alla parola “Manuel”, Giovanna solleva

dalla scrivania e tornai alla mia postazione. Non abbiamo

sei lesbica? ¶ Manuel è alla sua scrivania con il

Forino e mi abbandono alla guida di Manuel. In

altra e la mano alla guancia, e sembra pensare

pulsano sotto la camicia. Alla fine domanda: “Ma tu

inaspettato tracollo dell’autostima alla quale cerco di prestare

L’unica,” sento ribadire alla mia voce fredda. ¶ Certo

sarebbe chissà quale oltraggio alla mia dignità. Che poi

gente che ruota attorno alla causa non è proprio

non sembra esserci nessuno alla finestra, per cui me

partì con un buffettone alla Bud Spencer, dall’alto

controllo e lasciarsi andare alla felicità, e di un

chiesi. ¶ Lui titubò e alla fine trovò il coraggio

al prossimo incontro nevrotico, alla nuova scintilla d’amore

faccia il rattuso giù alla strada e sollevo il

mista a compassione, perché alla mia età ancora non

è mai stato, o alla figura di Padre Pio

stanchi. E allora sorridi alla tua immagine riflessa per

io, figurati tu. Ma alla fine ci ho pensato

quando un padre dice alla figlia: ‘Ti vengo a

stesse che di fronte alla prospettiva di adottare un

nei ricordi dell’infanzia. ¶ Alla fine lei se ne

fronte prima di avviarmi alla porta e gettarmi questa

avrebbe dato o tolto alla sua esistenza, ha girato

a fare da sottofondo alla nostra conversazione. Ma tu

sentire fiera di me, alla stregua di quegli operatori

ora mi ritrovo seduta alla tavola del mio amico

tondo e un po’ alla volta inquino la stessa

dà qualche altra boccata alla pipa e osserva il

tira un’altra boccata alla pipa. “Però, scusa, se

Hai detto bene prima, alla tua età dovresti godere

occhio nello spioncino: davanti alla mia porta di casa

da così vicino e alla luce del sole, qualche

pronta. Perciò, di fronte alla mia piccola titubanza, questione

mano si mantiene saldo alla carrozzina di don Vittorio

casa sua, nel basso alla fine del vicolo. Carmine

soprattutto don Vittorio, che alla luce del sole mi

Quartieri che ci scortano alla nostra sinistra lungo la

ho tempo di rispondere alla domanda perché nel frattempo

fermato di nuovo davanti alla statua vivente, che è

fa male lo zucchero alla sua età?” chiedo quindi

Mi sostengo come posso alla carrozzina e mi accorgo

burrascoso di Alleria e alla voce appassionata di Kevin

il soldatino mi porta alla mente l’Incredibile Hulk

incredibile, nessun muscolo pompato alla Manuel, per intenderci, nessuna

di Kevin a riportarmi alla realtà. ¶ “Luce, stai bene

gasatissimi per la scena alla quale hanno appena assistito

sorso, anche se aggrappato alla plastica c’è lo

trovare una risposta valida alla domanda che più di

Kevin si è appeso alla mia camicia e ha

altra. E se pure alla fine dovessi finirci dentro

però, è molto simile alla magia, e ti avvolge

a tornare anch’io alla mia vita e alla

alla mia vita e alla giornata fatta di Kevin

potente come un terremoto. Alla fine scruta il risultato

il contrario, sono ancora alla ricerca di un adulto

tanti di noia, eppure alla vista degli altri la

aspetta sul divano davanti alla tv, una figlia dall

senza sentirsi un peso alla bocca dello stomaco? ¶ Il

senza avere te accanto alla quale riscaldare i piedi

arena e vanno incontro alla morte senza ribellarsi. Si

dato un nome, cosa alla quale il vecchio e

ribattuto intanto che pensavo alla risposta da dare al

vita. Io credo che alla fine quello che noi

evidente, perciò sono tornata alla mia di storia. “Si

secondi e hanno bussato alla porta; Carmen si è

rimasta paralizzata di fronte alla scena del figlio che

brillantini e due orecchie alla Bugs Bunny che spuntano

a quel fatidico momento, alla nostra prima vera lotta

lotta per l’affermazione. ¶ Alla fine Carmen ha tirato

compressa effervescente nell’acqua. Alla fine ho annuito e

a Geronimo che rinunciavo alla causa e che tanto

a mia madre e alla nonna e, invece, mi

mio fianco, quella donnina alla quale non era bastata

ti devi lasciare andare alla vita e non scegliere

Mi portai le mani alla bocca e iniziai a

sottecchi mentre sbuffo appoggiata alla mia scrivania in attesa

porta la mano pelosa alla gola. ¶ Pasquale Acanfora è

prende i paccaroni dietro alla noce del collo appena

esattamente il fatto che alla sua età faccia ancora

solo telefonare un attimo alla moglie e puoi entrare

parte della barricata rispetto alla signora Bonavita.” ¶ Resto a

alza e si avvicina alla finestra, con le mani

tutte le femmine, arrivate alla tua età, iniziano a

mi riferivo al lavoro, alla mia vita in generale

diversa da me, una alla Giovanna Forino per esempio

lei una bella sterzata alla sua vita. Io me

in tempo per assistere alla parte finale della scena

difficoltà a non chiedere alla gentile docente perché si

diverso e migliore rispetto alla media dei ragazzi del

a Kevin, che assiste alla scena divertito e un

nuova,” risponde poi, riferendosi alla maestra, “è arrivata da

passo. ¶ Ho sempre creduto alla favola (anche un po

Kevin mi aveva portato alla mente ancora lei, l

ha preparato la pasta alla siciliana.” ¶ “Ah, perfetto, ià

come stavano le cose, alla sua maniera. A tredici

a mamma. Di fronte alla domanda, lei aveva sollevato

aspetto mio fratello fuori alla scuola, aspetto di innamorarmi

avremmo trovato la spiegazione alla fine improvvisa: era così

attesa e speranza che alla fine si è spaccato

Lui fa un tiro alla sigaretta: “Tutto a posto

il tuo ex, starei alla larga da te...” ¶ “Faccio

l’orecchio, e torni alla tua vita. Perché tanto

in piedi, lo sguardo alla piccola finestrella, e mi

colpa nostra!” ¶ Di fronte alla mia voce incattivita, lei

fare entrambe le cose!”. ¶ Alla fine della lunga spiegazione

dei genitori...” ¶ Si riferisce alla madre. A sua madre

ho mai dato valore alla ricchezza e anche di

una brutta cosa...”. ¶ Pensai alla nonna. Non mi balenò

con una forza che alla sua età non avrebbe

si era abbarbicato addosso alla ricerca di un po

a coprirsi il viso. Alla fine allungai un braccio

è stato poco e alla sua maniera, eppure non

io, invece, ero addetta alla chiusura della valvola appunto

Luigi, la bancarella accanto alla nostra. Ho preso anche

pensavo a mamma e alla collana che non avrebbe

preso!”. Poi, di fronte alla mia faccia delusa, svuotò

di quella dannata scena alla quale avevo assistito nel

e poi la spedì alla nonna, pregandola di darla

nonna mi condusse vicino alla sua credenza che occupava

sentivo ribollire una sensazione alla quale non riuscivo a

femminone esagerato, per dirla alla Patty. ¶ “Ciao,” fa e

ti costringe a pensare alla pappa, al ruttino e

deciderà di bussare anche alla tua porta, tu potrai

e si dice sempre alla stessa maniera, in Francia

si ferma mai. Ma alla fine chi se ne

anni suonati sono ancora alla ricerca di qualcosa che

atavica che ci spinge alla conservazione della specie quando

io, nel mio piccolo, alla continuazione della specie. Almeno

un cono gelato, mentre alla sua destra fa la

che continuo ad assistere alla scena da lontano, scappa

del mondo è già alla prima curva. ¶ Non è

ha bevuto e riso alla sua maniera, in modo

nessuno la ascoltava. Però alla fine ha sollevato il

di fare un brindisi alla meravigliosa famiglia che dio

per dare una scossa alla tua vita, sei un

Sai, ci avevo creduto alla favola di noi due

essere.” ¶ “Anch’io credevo alla nostra favola...” abbozza lui

rimane imbalsamata di fronte alla scena che si trova

io odio le urla. Alla fine riesco a rispondere

meraviglioso. Perché è proprio alla tua età che nascono

la mezzanotte quando suonano alla porta. Non me ne

sono più. Ho rinunciato alla causa e ho lasciato

del pianerottolo di fronte alla mia porta noto un

in casa. Mi appoggio alla parete e resto a

accuse di tuo marito.” ¶ Alla fine lei si gira

si porta l’indice alla bocca e mi zittisce

avvocato e ho rinunciato alla causa.” ¶ “Troppo tardi...” dice

fissa il cielo fuori alla finestra. Dopo un tempo

dormire”, e si avvia alla porta. ¶ Gli apro senza

trovarmi”. ¶ È già dinanzi alla sua porta di casa

che non sono abituata alla gente che rimane. O

che rimane. O, perlomeno, alla gente che rimane, convinta

Quindi decide di commentare alla sua maniera: “Divertente il

sospinge la carrozzina fino alla finestra del piano e

addio a Geppo e alla sua famiglia, forse non

ma nera di fronte alla prospettiva di sfoderare e

è scomparso dalla sera alla mattina,” confessò quindi, “i

una gabbietta appesa accanto alla finestrella della cucina, alla

alla finestrella della cucina, alla ricerca di una lenza

ora in realtà, però alla fine ce l’ha

Lui si è aggrappato alla mia guancia. ¶ “Ma chi

di colori tenui. Davanti alla sua promessa e al

imbucarsi in uno slargo alla fine del vicolo. Quando

fece indietreggiare quasi piangendo. Alla fine fu il mio

sulla carrozzina proprio accanto alla finestra, io seduta dietro

condizione sarebbe favorevole proprio alla formazione dei funghi. In

Primavera svolazza dalla cappa alla credenza. ¶ “Mi piacerebbe comprare

comunque. Sai, ho pensato alla cosa del lavoro, e

cielo. Quando fa così, alla fine se ne esce

qualche invasato si affacci alla finestra e ci mandi

all’indiano. E, invece, alla prima folata di vento

che sembra cedere inerme alla forza del mare. Poi

non eri tu quella alla quale piaceva l’odore

di Pozzuoli, con Nisida alla nostra sinistra e Capo

Non fece nessun accenno alla musica. Mi sembrava di

fa... un giorno bussa alla porta una ragazza giovane

disse che si trovava alla stazione di Napoli, ma

stagliano di fronte, e alla nostra sinistra i lidi

spalle al mare, ripenso alla grande storia d’amore

mi viene un groppo alla gola che non se

prossimo incrocio. ¶ Fuochino. ¶ E alla fine la pioggia arriva

Fiat Punto bianca con alla guida un nobiluomo intento

di chiavare in faccia alla Forino, come risposta alla

alla Forino, come risposta alla sua domanda stupida. ¶ Lei

si portò le mani alla bocca e fuggì. Nel

e fuggì. Nel ripensare alla scena mi scappa un

F.S., e occhialino alla moda. ¶ “E tu chi

Che c’è?” chiedo. ¶ “Alla fine l’ho presa

età adulta!” ¶ Sfilo dinanzi alla scrivania della Forino che

nemmeno la ascolto, busso alla porta di Arminio ed

tipo quei boss americani, alla Al Capone per intenderci

sulla poltrona di fronte alla mia, al di qua

buoni venti secondi e alla fine se ne esce

avvoltoio avvicina la capuzzella alla mia e sorride sornione

lascio sfilare il gesto. Alla fine saluta in modo

pianerottolo, mi imballo dinanzi alla casa di don Vittorio

il corridoio, un passo alla volta, mentre attorno a

cucina che mi riporta alla mia, di cucina, dove

giro ancora un po’ alla mia destra e vedo

stappata mentre lei ribatteva alla mia provocazione. “Sempre a

scelte che prendete, però alla fine sto sempre dalla

lasciata lì, in mezzo alla tavola, sulla tovaglia buona

minuti. Sono rimasta dinanzi alla sua culla per non

cacciato un’enorme tetta alla quale il piccolo si

modo strano, tanto che alla fine sono stata costretta

cinta da dietro, davanti alla mia famiglia schierata, e

le zampette ancorate saldamente alla balaustra. ¶ Kevin fa un

avanti e si avvicina alla rondine, le accarezza il

il quale si aggrappa alla ringhiera e continua a

certo punto hanno suonato alla porta, sono andata ad

il vino. ¶ “Voglio brindare alla splendida giornata,” prende la

Mi porto il vino alla bocca e attraverso il

è portata una mano alla guancia, come fa sempre

calice dedicando uno sguardo alla tavolata. Don Vittorio, allora

fatta diventare zia, e alla splendida famiglia che ti

e mi dedico finalmente alla pasta, mentre il tintinnare

di una bottiglia stappata, alla telecronaca in sottofondo di

una partita di calcio, alla voce di un neomelodico

e poi quattro, e alla fine della settimana non